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Gay & Bisex

Con i tacchi in mano


di bogol
02.09.2015    |    12.283    |    6 7.0
"Alzo gli occhi, sta guardando le foto..."
Era un giorno in cui mi sentivo voglioso, come in realtà mi capita spesso. Mi trovavo in casa da solo, e lo sarei stato per qualche ora ancora, sicché mi decisi di andare in chat per vedere se si rimediava qualcosa. Io sono bisex passivo, molto passivo, e quando mi prende quella voglia particolare mi metto in cerca. Non sempre concludo, perché sono molto selettivo e comunque anche l’offerta certe volte è limitata. Comunque sia, entrai in chat, col mio solito nick blandamente esplicito, che era meglio spiegato nel profilo. Sono stato una mezzoretta in attesa di contatti, con qualche piccola chiacchierata con altri utenti, per inciso tutti passivissimi come me, e non trovavo nessun profilo che si adattasse ai miei gusti, finché mi ha contattato un ragazzo sulla trentina che ha subito chiesto se ero passivo. Alla mia risposta positiva ha ribattuto con un “Bene” che mi ha fatto ben sperare.
Facciamo due chiacchiere, per presentarci, e alla fine lui mi dice cosa cerca: vorrebbe essere spompinato, tenendo in mano scarpe col tacco, biancheria, e possibilmente delle fotografie di mia moglie. La cosa è fattibile, mia moglie ha delle scarpe molto belle, anche qualche modello da troione, biancheria sexy ce n’è cassetti pieni, e qualche foto intrigante ovviamente c’è. Dico che posso esaudire la richiesta, e ci diamo appuntamento di li a un quarto d’ora, il tempo di arrivare da me dato che non si trovava in zona troppo lontana.
Una ventina di minuti dopo suona il citofono, apro, in breve è alla porta. Lo faccio accomodare in una stanza con un comodo divano, gli dico di sedersi e lui lo fa. Sul divano di fianco a lui c’è il “materiale”, capi intimi sexy e neri, scarpe e foto. Lui è compiaciuto, prende la biancheria con delicatezza, e la valuta con occhio da intenditore, annusa, passa le labbra, poi si sbottona i pantaloni, li abbassa e mi fa cenno. Io mi inginocchio tra le sue gambe, passo la mano sulle mutande a saggiare la consistenza del cazzo, che inizia a gonfiare. Quindi gli sfilo gli slip, mentre lui vedo che ha preso in mano le scarpe.
Gli ho messo a disposizione un solo paio, ma sono bellissime: decolté in raso, con tacco a spillo in metallo dorato. A me han sempre fatto effetto e vedo che anche lui apprezza.
Intanto io mi abbasso e inizio ad adorare il suo cazzo. Perché io non mi limito a succhiare o pompare, io amo il cazzo e amo adorarlo, ci faccio l’amore. Poggio le labbra tutt’intorno, passo la lingua, lo stuzzico, lo annuso, lo lambisco, ci respiro sopra… solo quando si è completamente eretto e lo sento vibrare apro la bocca e inizio ad avvolgerlo tra le labbra. Lui mugola compiaciuto.
Mentre mi do da fare con la bocca vedo con la coda dell’occhio che sta baciando le scarpe. La biancheria l’ha poggiata sul petto poco sotto la gola. Io continuo ad adorare il suo cazzo, la mia salivazione è aumentata, scorre bene in bocca, e ogni tanto lo faccio scivolare tutto fino in gola, cosa che gli strappa sempre un mugolio di approvazione.
“È bella…” lo sento dire all’improvviso. Alzo gli occhi, sta guardando le foto. Eh, lo so che è bella, è un sogno di donna e anche molto troia e dallo sguardo in certe pose si vede che è sveglia.
Sfoglia le foto, le osserva con calma, e ogni tanto mi mette la mano sulla testa, ma senza spingere o dire niente, gli piace tenerla li. Credo sia una specie di gesto di possesso, ha davanti agli occhi mia moglie, e io gli sto facendo un pompino, quella mano sulla testa significa qualcosa.
Ogni tanto mormora un commento su mia moglie, gli piace molto il viso, e ovviamente apprezza le tette, enormi, che ben si accompagnano con un culo tondo e burroso che lui commenta con colorate parole. Intanto io continuo a spompinarlo, mi piace farlo, lo faccio con gusto e passione, il che ovviamente piace anche a lui. E così a un certo punto se ne viene, gemendo, mi riempie la bocca di schizzi caldi e saporiti, che io ingoio con cura e golosità.
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