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Gay & Bisex

Corsa campestre


di Membro VIP di Annunci69.it milissa67
15.09.2013    |    5.858    |    1 8.8
"Quando me lo infilò dentro mi sentii squassare, sfondare, provando un piacere inimmaginabile e sentendomi allo stesso tempo così troia e porca come mai..."
Un tardo pomeriggio di qualche giorno fa, visto che aveva piovuto e abbastanza rinfrescato, ho deciso che era ora di riprendere e di iniziare a fare un po' di attività fisica.
Non sapevo bene cosa indossare, ma siccome unisco sempre l'utile al dilettevole, optai per una magliettina, un paio di collant neri ed un paio di leggins. Le mutandine non le ho indossate perché mi piace sentire il collant che mi accarezza la pelle.
Arrivai in macchina nei pressi di una strada sterrata che conosco e, prima di iniziare, ho fatto un po' di stretching per preparare i muscoli.
Dopo qualche minuto, giunse un'altra macchina con a bordo due bei ragazzi e parcheggiarono proprio vicino alla mia. Anche questi erano vestiti in maniera sportiva, uno aveva un paio di pantaloncini aderenti di quelli tipo da "ciclista" e, anch'essi, si misero a fare un po' di stretching.
Quello con i pantaloncini, mi guardava spesso e, sicuramente, si accorse che sotto indossavo dei collant, anche perché -volutamente- avevo lasciato i leggins quasi al polpaccio.
Me ne accorsi perché il "pacco" si era gonfiato a dismisura, rivelando che la "dotazione" era del tutto rilevante.
Feci finta di nulla ed iniziai a zompettare lungo la strada, quasi al passo e sentii che anche i due ragazzotti facevano altrettanto.
Quello con i pantaloncini, si affiancò a me ed iniziò ad attaccare bottone chiedendomi un sacco di cavolate, ma rivelandosi assolutamente simpatico e con un fisico da paura che prima non ero riuscito a notare perché era di fianco; l'altro, invece, accelerò il passo ed in pochi secondi -a causa delle numerose curve- lo persi di vista.
Ad ogni modo, entrambi proseguimmo al passo, chiacchierando, inoltrandoci lungo la strada. Per la cronaca, questa strada è transitabile solo a piedi od in bicicletta e, dopo poche decine di metri, costeggia un fiumiciattolo senza alcuna abitazione.
Nel mentre camminavamo, quindi, usciti da una delle curve, mi sono ritrovato dinanzi l'altro ragazzo che era a ridosso del ciglio della strada ed aveva i pantaloni della tuta abbassata.
Al momento ho pensato che stesse facendo la pipì, ma invece non era così.
Quello che era vicino a me mi mise subito una mano sopra i leggins, all'altezza del mio cazzo, accarezzandomelo. L'altro, con il cazzo in mano, duro come l'acciaio, si avvicinò e mi fece capire che se volevo potevo farci ciò che più mi piaceva.
Non mi sono di certo fatto scappare un'occasione così e l'ho preso tutto in bocca. Era buono, sapeva di pulito e assaporai quel buon gusto di salatino che i suoi testicoli stavano producendo, leccandoglielo e succhiandolo avidamente. L'altro, nel frattempo, mi sfilava i leggins e, abbassandomi un poco il collant di dietro, mi leccava il buchino del mio culetto.
Dopo un po', le parti si invertirono e così, finalmente, riuscii ad assaporare il cazzone dell'altro: era veramente enorme, duro e la cappella era tutta bagnata dei suoi umori. Anche a lui, lo leccai per bene, per ripulirlo per bene e per prepararlo a farlo entrare nel mio culetto che non aspettava altro di farsi sfondare.
E così fu. Quando me lo infilò dentro mi sentii squassare, sfondare, provando un piacere inimmaginabile e sentendomi allo stesso tempo così troia e porca come mai. L'altro non stava certo a guardare e mi infilò nuovamente il suo cazzo in bocca facendomelo scendere fino alla trachea.
Succhiavo e godevo, scopavo e leccavo, sempre più forte, sempre più a fondo. Il bestione mi stantuffava come un toro ed io non potevo nemmeno urlare perché l'altro mi tappava la bocca facendomi spompinare il suo cazzo turgido fino ad un'esplosione di sborra impressionante. Entrambi vennero praticamente assieme e così mi sentii riempire di sborra calda sia nel culo che in bocca, continuando -comunque- a pompare.
Sentivo la sborra calda che mi scendeva sulle gambe e dalla bocca finiva sulle tette e sui capezzoli che mi stava titillando e pizzicando.
Ero nudo, vestito solo con un collant, in mezzo ad una strada (che comunque è abbastanza trafficata) con due meravigliosi cazzi che mi stavano scopando e riempiendo di ottima sborra calda.
Prima che le due meraviglie si sgonfiassero, ho ritenuto utile ripulirli per bene succhiando fino all'ultima goccia ciò che vi era rimasto.
Mi hanno aiutato a ripulirmi un po' e, salutandoci, ci siamo dati appuntamento a breve, per un nuovo allenamento.
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