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Estate con nostro padre V


di glee
19.09.2012    |    23.843    |    3 9.4
"Era durissimo e sufficientemente grande..."
Erano trascorsi alcuni giorni, il divertimento era sempre garantito e non mancavano occasioni di sesso libero. Una mattina dopo la nostra ricca colazione ci recammo in piscina per prendere il sole, senza costume naturalmente. La villa sembrava deserta, pensai forse erano ancora a letto. Mi sbagliavo da lontano potevamo vedere le sagome dei nostri compagni di vacanza. Infatti notai Frank di spalle comodamente seduto sul lettino. Eric invece gli sedeva sopra e si dimenava, pensavamo stessero gioconda come spesso i padri fanno con i loro figli. In effetti stavano giocando, quando ci avvicinammo notammo che Frank stava giocando con il culo di suo figlio Eric. Il grosso cazzo di Frank lo stantuffava ritmicamente facendolo gemere vigorosamente. Quando ci avvicinammo non ebbero imbarazzo e continuarono tranquillamente, Frank fece un flebile cenno di saluto con la mano mentre Eric ci elargì un sorriso smagliante in segno di godimento. La tranquillità della villa al nostro risveglio era dovuto alla scena che si stava consumando intorno alla piscina. Infatti anche Frank Jr e Mario erano intenti a sollazzare il proprio culo e rispettivamente con Riccardo e Marzio, gli amici di loro padre. Entrambi in ginocchio, uno in terra sul prato e l'altro sul lettino accoglievano il cazzo che gli era stato assegnato. I tre fratelli godevano come pazzi a sentire dei loro gemiti. Io e Fabrizio non sapevamo cosa fare, se stare li a goderci lo spettacolo oppure tornare in casa timidamente. Fu nostro Padre che ci diede indicazioni. "Buongiorno Ragazzi, non vi preoccupate spesso Frank ama fare sesso con i suoi figli in compagnia dei suoi amici". "Buongiorno Papà" risposi. "Anche tu hai fatto sesso con loro" chiesi. Papà si volto dandoci le spalle e dal suo imbarazzo capimmo che la risposta era Si. "Ma Papà sono i suoi figli....." aggiunse Fabrizio. "Non c'è niente di male se sono consenzienti e maggiorenni.. loro lo sono". Rispose Papà. "Sono ragazzi cresciuti con una mentalità più aperta della nostra". "Frank ha avuto le sue prime esperienze con suo Padre e per lui è normale avere rapporti con i propri figli". "Beh con un Padre così pure io farei follie per poter fare sesso con lui". risposi io. L'espressione in viso di nostro Padre si fece più serena e consapevole. Intanto con il nostro chiacchierai ci stavamo perdendo l'orgia in piscina. Non eravamo i soli spettatori ad assistere, dietro una siepe il giardiniere spiava le scene di sesso. Tom si occupava del giardino della Villa da alcuni anni ed era abituato ad assistere a scene come questa ma probabilmente anche lui amava questo tipo di sesso. Tom indossava una canottiera e dei pantaloni bianchi da lavoro, probabilmente a lui era permesso stare vestito per proteggersi durante il lavoro. Il suo fisico da trentenne era molto invitante . Feci cenno a Fabrizio e lo invita a fare il giro della siepe per sorprenderlo a spiare. Ci avvicinammo senza farci sentire. Lentamente giungemmo alle sue spalle. Una volta dietro di lui ci fiondammo su di lui facendogli prendere un bello spavento. Tom si schermì subito. "Non volevo, non volevo, scusate ma non posso resistere alla tentazione di guardare". Io e Fabrizio scoppiammo in una risata fragorosa che contagiò anche Tom. Tutti e tre divertiti del siparietto ci sciogliemmo in un clima più tranquillo. Effettivamente la visuale da lì era perfetta, si potevano vedere contemporaneamente le tre coppie che scopavano eccitatissimi. Tom ci confesso di essere segretamente innamorato di Mario il figlio di Frank. "Abbiamo circa la stessa età e più volte ho cercato di avvicinarmi a lui, ma rimane qui solo per alcuni mesi in estate e certo non pensa a me". Si fece cogliere da una certa eccitazione che ci fece notare il cazzo perfettamente in erezione sotto i pantaloni da lavoro. Io e Fabrizio non resistemmo e iniziammo a toccarlo. Era durissimo e sufficientemente grande. Non ci bastava toccarlo volevamo vederlo. Tom era vistosamente eccitato e contemporaneamente imbarazzato. Gli togliemmo la canotta e poi gli togliemmo i pantaloni. Le mutande aderente che portava risaltava ulteriormente il suo grosso cazzo. Volarono via anche le mutande. Rimase in piedi davanti a noi con un cazzo invitante. Le nostre bocche facevano a gara per succhiarlo. Tom inizio subito ad ansimare di piacere. Il cazzo sembrava scoppiare tanto era gonfio e sodo. Il più bel cazzo della Villa. Passarono alcuni minuti e Tom impazziva al nostro slinguazzare. I gemelli si sa sono complici e senza parlare avevamo tramato una piacevole sorpresa al giardiniere cazzuto. Infatti lasciammo il suo cazzo e lo prendemmo per le braccia spingendolo fuori dalla siepe verso la piscina. Tom si fece rosso in faccia per l'imbarazzo. Ci avvicinammo a Mario. "Mario abbiamo una sorpresa per te". Mario si voltò vedendo Tom con il cazzo ancora in tiro. Nel frattempo Marzio gli stava rompendo il culo con il suo cazzo. A stento con un filo di voce disse: "Tom finalmente! Voglio il tuo cazzo" Tom si avvicino e Mario con un solo boccone lo prese in bocca fino in fondo. Il Giardiniere godeva urlando di piacere, si sdraio a terra dando modo al suo innamorato di leccarlo fin sotto l'ano. Anche gli altri goderono della nuova scena che si parava davanti a loro. Noi restammo a guardare diverti ed eccitati. Tom fece cenno di avvicinarci. "Grazie Ragazzi, vorrei farvi godere così come sto godendo anche io". Così fece, prese i nostri cazzi in mano e inizio a succhiare. Godevamo tutti come maiali. Eric e suo Padre si alzarono per assistere da vicino alla scena, fecero lo stesso anche gli altri. Presto ce li ritrovammo tutti e quattro con i cazzi in mano che si dimenavano dal piacere. Frank incitava suo figlio a far godere sempre più i suoi amanti. Tom venne in bocca a Mario che non riusciva a trattenere tutta la sborra che copiosamente usciva dal cazzo fantastico. Marzio usci dal culo di Mario e schizzo fino a raggiungere Tom in faccia. Nel frattempo anche io e Fabrizio fummo in piedi. Nessun cazzo resistette alla scena e la sborra invase i tre corpi estasiati ed esausti davanti a noi, raggiungendo e seminando anche il prato di tanta bontà.
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