Gay & Bisex
Incontro inaspettato


09.11.2023 |
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"Lo guardo fisso negli occhi, poso il bicchiere sul tavolino e lo bacio con furia, quasi non fa in tempo ad aprire la bocca, la mi lingua sbatte sui denti, ..."
Da qualche tempo frequentavo un locale nei pressi di casa, elegante, riservato e ben frequentato. Ottimi aperitivi, e drink in buona compagnia.Tendenzialmente sono solitario, ma in questa occasione, ho seguito il suggerimento di un amico che mi aveva indicato il posto.
Poche sere fa in una saletta dedicata c’era una festa, il classico compleanno di una signora che condivide l’avvenimento con tutti i presenti, ero un po' a disagio perchè non conoscevo nessuno, ma vuoi il prosecco, vuoi che erano tutti realmente allegri mi unii agli auguri, baci e abbracci vari.
Tra un calice di e l’altro incrocio lo sguardo con uno dei presenti che a prima vista sembrava vivere la mia stessa situazione e cioè :
Bello tutto ma cosa ci faccio io in questo bailamme?
Ci sorridiamo e per poter scambiare due parole di presentazione siamo costretti a spostarci fuori dalla saletta dedicata alla festa.
Ufff che casino, gli dico
Mi risponde:
Mamma mia non so come ci sono capitato ma per me è davvero troppo.
A chi lo dici, comunque piacere sono Pier
Piacere mio, Alain
E’ un uomo maturo, alto, piacente e con modi eleganti, il suo sguardo è particolare trasmette un misto di sensualità e trasgressione. E’ solo, e mi viene spontaneo dirgli:
Beh, visto che siamo entrambi un po' fuori dal contesto possiamo farci compagnia.
Mi risponde, molto volentieri.
La conversazione è subito interessante, mi dice di essere capitato li a seguito di un appuntamento con un amico che all’ultimo gli ha tirato pacco, ma visto che ormai era arrivato ha deciso di entrare.
Da come mi parlava dell’amico ho capito che la loro era una relazione che agli sgoccioli e che in fondo quell’appuntamento non rispettato gli stava fornendo l’occasione per troncare.
Mi raccontava come ci conoscessimo da sempre, e la cosa oltre a mettermi a mio agio, mi procurava brividi intensi.
Ad un certo punto disse:
Come avrai intuito dalla storia che ti ho raccontato, mi piacciono gli uomini.
L’ho immaginato, rispondo io, beh anche a me piacciono gli uomini.
Scoppiamo a ridere, e ci dedichiamo l’ennesimo cin cin, sbattendo i calici di vino.
Vincendo la mia naturale timidezza gli dico:
Benissimo considerati i gusti comuni possiamo passare la serata tra noi alla faccia del compleanno e di tutti quegli emeriti sconosciuti che stanno facendo casino nella saletta adiacente.
Ottima idea, mi risponde.
Decidiamo di rimanere li, anche perché di fatto sono tutti presi con la festa, il locale è stato chiuso e quindi nessuno si preoccupa di noi seduti in un angolo relativamente buio della saletta.
Quell’atmosfera particolare e anche le ormai abbondanti libagioni ci rendono euforici, e dalle parole passiamo alle effusioni sempre più spinte.
Nel corridoio passa un cameriere ma non si accorge della nostra presenza, e del resto chissenefrega nessuno ci conosce.
Lo guardo fisso negli occhi, poso il bicchiere sul tavolino e lo bacio con furia, quasi non fa in tempo ad aprire la bocca, la mi lingua sbatte sui denti, è solo un attimo però, sento subito la sua lingua intrecciarsi con la mia.
Wow, che furia sei, credo sarà una bella serata.
Lo credo anch’io, e non voglio perdere tempo
Lo prendo per mano e praticamente lo trascino in bagno, si proprio in bagno perché la mia perversione mi fa’ preferire quel posto, mi eccita l’idea di usare un uomo a mio piacimento.
Chiudiamo la porta socchiusa, e torniamo immediatamente a baciarci, sento le sue mani e il corpo premere contro il mio siamo eccitati come animali mentre lo bacio comincio a sbottonargli i pantaloni, li calo insieme ai boxer.
Mi ritrovo tra le mani un pene non particolarmente lungo, ma grosso oserei dire enorme, mi chio immediatamente per poterlo guardare da vicino.
E’ veramente enorme, lo bacio e, per quanto mi sforzi non riesco a prendere in bocca che la punta del glande.
Nella mia piccola esperienza non avevo mai visto, dal vivo, nulla di simile’
Sono eccitatissimo e pregusto il momento in cui l’avrei sentito entrare dentro di me, per fortuna ho con me del lubrificante altrimenti mi squarterebbe
Dai scopami, voglio il tuo cazzo
Dammelo, dammelo lo voglio, sbrigati’.
Siiii,,,, azzz non ti facevo così troia’..
Ti piace sapermi troia?
Si tantissimo, mi fa impazzire..
E allora scopami’
Come una furia mi caccia la lingua in bocca, mi fa appoggiare a novanta gradi sul lavandino, mi abbassa i pantaloni.
Gli passo il lubrificante che usa con molta maestria allargandomi bene il buchino e subito sento il suo membro premere sulla mio orifizio.
Sento una fitta tra le gambe, una frustata dolorosa che mi da’ l’impressione di essere squarciato urlo mentre affonda dentro me.
Per quanto cerchi di essere delicato quel suo arnese è devastante, comunque passati i primissimi momenti comincio a godere come poche volte mi è capitato.
Siiiiii, mamma mia, sei fantastico, scopami, fammi godere”
I suoi colpi diventarono sempre più profondi, la posizione è scomoda e allora nel delirio dei sensi mi scosto e mi sdraio per terra, si proprio così per terra in una toilette, altro che troia.
Così lo sento meglio, è molto resistente perché continua a montarmi senza sosta a lungo, mi ha messo in ginocchio di fianco mi ha fatto impalare sopra di lui, veramente fantastico.
Solo quando mi sono sentito veramente distrutto l’ho fermato gli ho concesso il meritato premio.
Gli ho sfilato il preservativo e ho cominciato a masturbarlo dolcemente leccandolo piano, era veramente al limite perché in pochi secondi l’ho sentito contrarre i muscoli ed esplodere urlando con una eiaculazione degna di cotanto membro.
Ho provato a bere ma la violenza dello schizzo e la quantità mi ha inondato il viso, colandomi sul petto. Siamo entrambi esausti a farci tornare in noi è la fastidiosa voce che giunge dall’esterno.
Aprite abbiamo bisogno della toilette.
Ci ricomponiamo in fretta e apriamo c’era la fila e di sicuro non siamo inosservati mentre gli passiamo vicino, ma a noi non importa nulla, sorridiamo e ci spostiamo a casa sua, sarà una lunga notte…..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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