Sogno notturno

Vi racconto il sogno che ho fatto la notte scorsa.
Sarà che non ho mai provato nulla del genere, ma l'eccitazione che mi ha procurato era massima.

Non conosco la persona che ho invitato a casa, non ne identifico il volto, ci siamo scritti in chat, mi ha eccitato e decido di invitarlo a casa.
Non faccio mai appuntamenti al buio ma questa volta l'attrazione è così forte che ho ceduto..
Ci presentiamo appena, lo accolgo con un accappatoio, come da sua richiesta indosso un paio di mutandine femminili, non ci baciamo, lascio cadere l'accappatoio e mi inginocchio davanti al divano, mi allargo le chiappe e offro il culo bramante di cazzo. lo sento che lubrifica le dita, le sento su di me, inizia a penetrarmi e mi lubrifica l’orifizio, già godo solo al pensiero.
Sento che si lubrifica il cazzo che poco prima ho gustato nella bocca fino in fondo esplorando la mia profonda gola.
ecco, la cappella che si appoggia, piano inizia ad allargare il mio sfintere, provo quel piacevole dolore della penetrazione e mi offro sempre di più a lui.
Piano e con delicatezza, sento le sue palle che urtano le mie, è tutto dentro, inizia a spingere e a stantuffarmi ed io godo. Godo di quel cazzo che mi penetra e poi si ritira e rientra ancora. la sua cappella grande e gonfia mi stimola da morire. il suo respiro si fa sempre più profondo e i suoi movimenti accelerano, sono in estasi, spinge sempre di più, mi sento spaccare ma godo da morire . mi sbatte sempre più forte e ecco che si svuota dentro di me.
Sento il suo liquido che mi inonda e tutto il piacere che si trasferisce dentro di me,riduce il ritmo fino a fermarsi e dopo poco esce, mi gira e me lo mette in bocca.
Sento il sapore dello sperma che in parte è ancora nell’asta, lo succhio avidamente fino a che si stacca e si abbandona sul divano esausto.
Mi rimetto a pecora, sento scorrere parte dello sperma dal buco completante dilatato, raccolgo con le dita quel nettare e le metto in bocca davanti a lui per mostrargli quanto ho gradito il suo dono.
Rimaniamo così per una decina di minuti, e nel frattempo continua a chiamarmi grande troia, le sue parole dette con sprezzante volgarità mi fanno godere.
Ecco che si rialza, mi prende per un braccio e mi fa inginocchiare davanti al suo cazzo ormai moscio, lo prende tra le dita, e comincia a pisciarmi addosso, sento il suo piscio caldo sul viso, cerco di bere un po’ ma il resto si sparge sul mio corpo, il profumo e il sapore sono un tutt’uno, situazione mortificante ma bellissima, dopo svuotato completamente si riveste, mi da un buffetto affettuoso in faccia, mi saluta dandomi appuntamento alla prossima volta.
Sento la porta che si chiude, rimango solo mi stendo sul divano e comincio a ricordare quei momenti sublimi, mi eccito a mi masturbo pensando al piacevole stato di sottomissione che avevo vissuto poco prima. torna presto amico mio.