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Gay & Bisex

La mattinata di Gabby - 4


di nicoferos
17.03.2017    |    19.214    |    6 9.7
"La campanella stride tra i corridoi, tutti si riversano tra porte, corridoi, bagni e sopratutto lo spaccio ‘che fame! Vado a prendermi un..."
La campanella stride tra i corridoi, tutti si riversano tra porte, corridoi, bagni e sopratutto lo spaccio
‘che fame! Vado a prendermi un tramezzino!’’

‘Gabby siamo qui! vieni!’’
stefano mi guarda sorridendo tra la folla accalcata allo spaccio,
‘vieni gabby! Cosa prendi?’’
‘per me un tramezzino!’’
‘vieni qui davanti a me cosi stai poco!’’
a fatica arrivo davanti a lui, mi prende per i fianchi, siamo stretti tra la folla, mio fratello è li accanto a noi sento il suo bacino poggiarsi a me, il suo pisellone è proprio nel solco delle mie chiappette, si stringe sempre di più, mio fratello mi sta guardando e si fa più stretto a me anche lui, sento il suo pisellone poggiarsi al mio fianco, che sensazione di felicità, prendo mio fratello per mano e poggio le spalle sul petto di Stefano, la voce del ragazzo dall’altra parte del bancone mi riporta alla realtà, un tramezzino e acqua! Per noi due panini al prosciutto e acqua!
Usciti in fretta dalla ressa con le nostre vettovaglie cerchiamo un posto tranquillo dove mangiare,
Stefano propone un angolo soleggiato vicino i magazzini della scuola,
‘perché ci mettiamo qui?’’
‘tranquillo Gabby qui non ci viene mai nessuno! È ottimo per mangiare in santa pace!’’
Lollo e Stefano si scambiano uno sguardo veloce, mentre mangiamo Stefano e Lollo parlano di palestra e di pesi.
‘Lo io faccio più pesi di te! Sono più forte guarda che bicipiti!’’
‘Si! Contaci!’’ non sei più forte di me!’’
‘vogliamo parlare di addominali?’’
mentre loro si beccavano su chi fosse più grosso, più forte e più definito, mi godevo la scena di due ragazzi che si spogliavano pezzi di corpo proprio li davanti a me, anche il mio fratellone è bello, ma stefanuccio di più.
Stefano interrompe i miei pensieri, ‘Gabby! Tu hai solo il culo e le labbra più belle di noi! Vero Lo?’’
‘siete due scemi!’’
‘Si! È vero! fratellino’’
‘fratellino? Non mi chiami più ricchione?’’
‘Si anche! Fratellino ricchione! Ha! Ha! Ha!’’
‘Gabby sai che io e Lo abbiamo fatto una scommessa tempo fa? Ma non troviamo un giudice per le nostre gare!’’
‘una scommessa?’’
‘Si! Non troviamo nessuno che ci dica chi è più muscoloso, Io dico io, Lui dice lui e non ne veniamo mai alla fine! Tu vuoi essere il nostro giudice?’’
‘e che devo fare?’’
‘semplice! Noi ti facciamo domande sui nostri muscoli e tu rispondi sinceramente quello che pensi! Ma devi essere sincero!’’
‘ci posso provare! m’insegnate come si fa?’’
‘si fratellino! Ci pensiamo noi! Ora dacci un bacio e torniamo in classe!’’
alzati in piedi Stefano e Lollo mi si avvicinano uno a destra l’altro a sinistra, sento i loro piselloni poggiati ai miei fianchi, do un bacio sulla guancia ad entrambi e ci avviamo io sempre nel mezzo,
questa volta ho due mani sul culetto, una per chiappetta, mi stringono e mi allargano, i due si guardano e mi sorridono, arrivati mi sorridono ancora e si staccano da me
‘ciao Gabby ci vediamo dopo al garage!’’
‘ciao fratellino!’’
‘ciao ragazzi!’’

Le ultime tre ore passano in fretta, è l’una, voglio uscire di qui!

Di nuovo la campanella a salvarmi, si va a casa, devo fare il giudice!
Li vedo li alle bici che mi aspettano, stanno parlottando tra loro! Chi sa che si dicono?

‘Ciao ragazzi! Andiamo a casa?’’
‘no fratellino! Si va al garage! A casa c’è papà!’’
‘dai andiamo Gabby! Che abbiamo deciso un cosa! Se a te va bene!’’
mentre pedaliamo per arrivare a casa chiedo: ‘cosa avete deciso?’’
‘se a te va bene fratellino, chi vince una sfida si prende un bacio da te!’’
‘anche tu fratellone?’’
‘si fratellino! anch’io! Non sei contento?’’
‘si tanto!’’

in poco meno di dieci minuti siamo sotto casa, Lollo apre il garage, mettiamo le bici nella rastrelliera ed entriamo tutti dentro! Una forte agitazione mi prende lo stomaco, la luce gialla rende tutto più cupo, l’odore di polvere, il fumo delle auto, l’acqua che ristagna nel canale!
Ma il sorriso di Stefano mi rassicura, mi si avvicina e dietro di lui c’è Lollo!
‘allora fratellino sei pronto?’’
‘cosa devo fare?’’
‘niente di che! Sta tranquillo!’’ il mio fratellone mi poggia una mano sul culetto e mi accarezza, girandosi poco verso Stefano e attendendo la sua spiegazione
‘bhe penso che ce lo siamo meritati un bacio, che dici Lo?’’
‘e allora fratellino? Non ce lo dai un bacio cosi per cominciare la gara?’’
‘si!’’ e vola il primo bacio per Lollo proprio accanto a me
‘a me due!’’
‘perché a te due Ste?’’
‘perché si! Vieni qui!’’ e due baci schioccati sulla guancia di stefano, che per stringermi mi aveva agguantato entrambe le chiappette, allargandole. Mio fratello si avvicina dietro di me e si tringe col suo pisellone tra le chiappette allargate da Stefano, mi scappa un sussulto,
‘Fratellino già godi!’’ entrambi ridono di gusto
‘allora Gabby! Sai cosa fa un giudice?’’
‘No!’’
‘guarda, sente e giudica! Tutto qui! Cominciamo cosi impari veloce!’’
entrambi si piazzano davanti a me ‘quanto sono belli!’’ si tolgono la giacca della tuta
‘Allora secondo te chi ha i bicipiti più grandi?’’ alzano le braccia piegate per far gonfiare i muscoli
‘avanti fratellino non avere paura vieni vicino guardali e toccali!’’
lentamente avvicino le mani, entrambi me le afferrano e se le portano sui bicipiti,
‘come sono duri!’’
‘Si Gabby! Qui è tutto duro!’’
abbasso per un istante gli occhi ai loro pacchi, era vero, stavano gonfi sotto la stoffa
‘fratellino dopo quello! Non avere fretta! Dicci chi ha il bicipite più grosso!’’
dopo aver palpato e accarezzato i due muscoli gonfi sul braccio
‘per me Stefanuccio!’’
‘si ho vinto! un bacio per me!’’
schiocco un bacio sulla guancia di Stefano
‘no Gabby! Sul bicipite!’’
non avevo mai baciato un bicipite, che strano il sapore della pelle, come fosse coperta di sale
‘ora i pettorali’ vedo le magliette volare via, che belli!
‘vieni fratellino senti!’’ mi prendono per i polsi ancora e le mie mani si poggiano sui pettorali solidi come i muri
‘chi li ha più belli Gabby?
‘per me il mio fratellone!’’
‘bravo fratellino diglielo!’’ questa volta senza farmi dire nulla comincio a baciare prima un capezzolo poi l’altro mentre il mio fratellone mi passa la mano tra i capelli
‘bravo gabby impari in fretta! Ora gli addominali!’’
ormai non dovevano più guidarmi, le mie mani scivolavano sui loro addominali, definiti, lisci, scendevo fino all’elastico della tuta dando un colpetto per farla scendere un poco e poi risalivo
‘Gabby?’’
‘per me Lollo!’’
‘mi riempie di baci oggi!’’
baciavo ogni punto degli addominali fino ai primi peli sotto l’ombelico ma questa volta qualcosa era cambiato stavo seguendo con la lingua ogni linea degli addominali, Lollo e Stefano mi guardavano con la bocca aperta, mi fermai un attimo guardandoli dalla mia posizione in ginocchio
‘sto facendo male?’’
‘no gabby!’’
‘no fratellino continua!’’ andai avanti per un paio di minuti godendomi quel sapore leggermente salato della pelle che mi piaceva sempre di più
‘Bravo Gabby! Per oggi abbiamo finito!
‘Davvero Stefanuccio?
‘e si! Ci sarebbe un altra cosa, ma non è per te!’’
‘cosa?’’
‘fratellino non si può, non è per te!’’
‘e dai ma sono io il giudice!’’
‘sei sicuro fratellino?’’
‘Si!’
‘Gabby però ci prometti che queste gare restano segrete tra di noi, non lo deve sapere nessuno e dico nessuno guardami! NESSUNO!’’
‘lo prometto!’’
‘nessuno fratellino!’’
‘si! Lo prometto!’’
‘ok Gabby, io e Lo ci stavamo chiedendo da stamattina chi ce l’ha più grosso?’’
‘cosa?’’
‘sei in ginocchio fratellino lo vedi da te!’’
‘i piselloni?’’
‘si Gabby i piselloni! Tu vuoi fare il giudice anche di questa gara?’’
i pantaloni della tuta scendono, poco dopo anche i boxer, i due piselloni dritti verso il mio viso mi rapiscono lo sguardo e resto muto
‘fratellino allora vuoi fare il giudice anche di questa gara?’’
‘si!’’
‘ok! Quando vuoi puoi cominciare Gabby!’’
entrambi si avvicinano a me e tra loro fino a toccarsi coscia contro coscia, i due piselloni sopra il mio viso, li guardo da sotto, ma vedo bene davanti a me quattro palle grosse, lisce e rasate, neanche un pelo
‘fratellino chi ha le palle più grosse?’’
le mie mani raccolgono nel palmo i quattro testicoli pesanti
‘sono bellissime!’’
‘ma chi le ha più grosse Gabby?’’ neanche rispondo, comincio a baciare e leccare le palle di Lollo fino a metterle entrambe in bocca,
‘penso proprio io Ste!’’ per un paio di minuti le due palle restano nella mia bocca, il sapore di maschio, la pelle salata, il forte odore mi travolge
‘Gabby ci sei?’’
‘si Stefanuccio scusa!’’
‘fratellino ora passiamo al pisellone, chi ce l’ha più grosso?’’
li guardo in faccia, vedo in entrambi un sorriso malizioso in attesa, con le mani li agguanto entrambi, la pelle è liscia, ne sento il forte calore, le punte sono rosa scuro, e dal buchino esce una gocciolina lucida, mio fratello prende la sua seguito da Stefano che lo imita
‘qual’è la più buona fratellino?’’ prima uno poi l’altro mi infilano il dito in bocca
‘hanno lo stesso sapore!’’
‘sei sicuro gabby? Riprova!’’ ed altre due gocce mi arrivano in bocca con due dita da succhiare
‘si! Sono uguali!’’
‘siamo pari Ste!’’
‘si! Questa non la vince nessuno! Ma ti piace questo latte Gabby?’’
‘latte?’’
‘si fratellino, i maschi come noi fanno tanto latte che si può bere!’’
‘allora ti piace Gabby? Se vuoi te ne possiamo dare tanto, tutto da bere!’’
‘si è buono!’’ i due si guardano e si sorridono
‘bene Gabby non ci hai ancora detto chi ha vinto l’ultima gara! È mezz’ora che stringi questi due bestioni!’’
la pelle liscia si muove sui due piselloni avanti e indietro mentre mi concentro sulla larghezza e la durezza
‘sono della stessa larghezza, non riesco a prenderli del tutto in mano!’’
‘si fratellino sono belli larghi!’’
‘ma mi sembra più lungo quello di Stefanuccio!’’
‘stai dicendo sul serio fratellino?’’
‘si è più lungo!’’
‘ok Ste hai vinto! Ricordati quello che ti ho detto!’’
mio fratello tira su boxer e tuta si riveste in un lampo
‘fratellone perché vai via? Sei arrabbiato con me?’’
‘no fratellino! Ha vinto Ste! Hai deciso tu! Vado a lavarmi e poi in palestra!’’
la porta si apre stridendo e si richiude lasciandomi con la mano sul pisellone di Stefanuccio, nessuno dei due si era mosso, i nostri sguardi s’incontrano
‘allora sono io che ce l’ho più grosso?’’
‘si Stefanuccio!’’
‘bene, e mi darai il mio premio?’’
‘si! E tu farai tanto latte?’’
‘certo Gabby! Tutto per te, ma dovrai berlo tutto!’’
ci volle poco ad avvicinare le labbra alla grossa capellona, non era grossa come quella di papà, forse poco più della metà, ma bella uguale! Le mano di Stefano si poggio sulla mia nuca e delicato spinse la cappellona dentro la mia bocca, il sapore é fantastico
‘Gabby muovi la lingua sotto la cappella, cerca di prendere più pisellone in bocca, fallo entrare!’’
il pisellone scivolava all’interno, avevo il naso poggiato alla base del pisellone ed il mento sulle sue palle
‘Bravo Gabby tutto dentro, hai una bella gola!’’
non respiravo, dovetti fare forza sulle sue gambe per fargli capire che non ce la facevo più, mi lascio andare e respirai affannosamente
‘su Gabby, devi imparare bene queste cose! Senno latte ne avrai poco!’’
di nuovo me lo spinge tutto fino in gola per pochi secondi, geme, indietreggia, vedevo la punta della cappellona davanti a me e in pochi istanti tutto quel latte esce sul mio viso, viene fuori dalla punta a fiotti potenti, non si ferma mai, sento Stefanuccio sbuffare ed emettere suoni profondi, la sua mano sempre dietro la mia nuca non mi permette movimenti, ho il viso pieno di latte caldo ed ancora ne esce, la cappellona sulle mie labbra entra ancora, comincio a bere il latte caldo di Stefano, mentre comincia a rilassarsi, mi guarda negli occhi e sorride
‘bravo Gabby! Bevi tutto! È tutto per te! Ti piace? È buono?’’
‘si Stefanuccio è molto buono!’’
‘però lo devi bere tutto anche questo!’’ con le dita raccoglie il latte dal mio viso e mi fa succhiare le sue dita insieme alla cappellona
‘bravo! Ora devo andare! grazie Gabby se vuoi lo rifacciamo presto questo gioco!’’ mentre si riveste
‘si Stefanuccio quando vuoi tu! Ma sempre con Lollo vero?’’
‘Certo! Certo! Ti piace averne due eh? Va bene ciao Gabby!’’
questa volta e lui a darmi un bacio ma sulle labbra, un fulmine mi attraverso la schiena
lo vedo sparire dal garage mi sistemo un po e salgo in casa!
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