Gay & Bisex
Sulla Strada del Ritorno ...

23.08.2013 |
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"In una strana lingua che non capisco l'uomo si dimena io spingo il cazzo che ormai a aperto una strada nel suo dietro, lui sembra incitarmi a sfondarlo sempre..."
Le vacanze sono finite e lasciando quei luoghi paradisiaci scatta un po il magone della malinconia,decidiamo di partire la sera per viaggiare tutta la notte dato che cosi si eviterebbe traffico e calura presenti di giorno,il viaggio e lungo ci vogliono molte ore per tornare in Toscana e come tutti i viaggi di ritorno appaiono più stancanti che quelli all'andata,così dopo qualche ora di guida ci fermiamo per un sonnellino in un Autogrill,parcheggiata la macchina e distesi i sedili alla bene meglio ci rilassiamo un po,però a me viene un improvvisa voglia di caffè cosi esco e mi dirigo verso il bar,la nottata e fresca ci stanno molte macchine e camion che hanno deciso di fare una sosta,preso il mio caffè ritorno verso la mia autovettura quando noto un tipo appoggiato a un grosso tir che fumando si sta stringendo il pacco guardandomi,la curiosità e un po l'incoscienza mi fanno deviare la mia strada per poter passare davanti a lui,mi fermo a qualche metro dall'uomo che continua a fumare e vedendomi li fermo con un italiano molto precario mi offre una sigaretta,gentilmente faccio capire che non fumo e mi accorgo che non si possa avere un gran dialogo dato che noto la targa del tir e che provabilmente il tipo e croato,lui continua a stringersi il pacco e io li che lo fisso,dai jean corti si nota un bel gonfiore in mezzo alle gambe.L'uomo sulla 35ina abbronzato capello un po lungo castano e barbetta a un certo punto apre lo sportello del mezzo e mi indica se voglio salirci,mi scatta la mia porcaggine e cosi salgo nella cabina,appena seduto il tipo mi e già addosso mi spara la sua lingua in bocca e iniziamo a pomiciare furiosamente sento il sapore del tabacco misto alla saliva che cola copiosa dalle nostre bocche,Le nostre mani sono alla ricerca dei rispettivi cazzi che ben presto fanno la lora comparsa già belli duri e umidi,l'uomo si accomoda nella cuccetta retrostante spogliandosi completamente e io faccio altretanto,siamo uno sopra l'altro sento i fremiti di piacere i nostri cazzi si stanno fregando insieme e ben presto siamo completamente bagnati dei nostri umori.Il tipo scorre con la lingua sul mio petto fino ad arrivare al mio uccello che inghiotte voracemente,io mi sposto di lato e cosi formiano un bel 69 pompandoci a vicenda con molta foga,ormai sarà 30 minuti che ci spompiniamo senza tregua io passo la mia lingua sull' asta e poi scendo giù fino alla palle e non mi faccio mancare una visita al culo che e bello umido,inizio con un dito a esplorare il buco,prima uno poi due, il culo si apre come un bocciolo in fiore,provo anche con tre dita e il risultato e lo stesso entra tutto,il tipo se la sta godendo,mugola si contorce dal piacere,mi sposto e appoggio la mia cappella al suo culo ormai bella aperto,il buco ritmicamente si apre e si chiude,spingo e il mio cazzo entra tutto in un solo colpo,lo scopo di lato e mentre il mio uccello entra ed esce gli metto in bocca le mie dita che sanno del suo culo voglioso.In una strana lingua che non capisco l'uomo si dimena io spingo il cazzo che ormai a aperto una strada nel suo dietro,lui sembra incitarmi a sfondarlo sempre di più e io gli faccio sentire il mio cazzo fino alle palle.Sborro riempiedogli il culo di calda crema e continuo a scoparlo energicamente facendo fuoriuscire lo sperma dal buco che raccolgo con le dita e gliele infilo in bocca, lui lecca tutto,gli salgo sopra e gli offro il cazzo per farmelo succhiare e ripulire lui obbedisce e con il mio uccello in bocca sborra inondandosi il petto,mi rivesto esco furtivamente dal tir e quando ritorno alla mia auto tutti stanno ancora dormendo,adesso tocca anche a me fare un pisolino...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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