Tra le frasche

Finalmente, libero da pressanti impegni di lavoro, un bel fresco primaverile che risveglia i sensi, decido di dedicare un paio d'ore tardo pomeridiane alla mia trasgressione preferita: diventare una gran troia, nei boschetti nei dintorni di XXX. La preparazione è importante: via i peli in eccesso, lavarsi, un bel clisma per rendersi ben accogliente, preservativi (stimolanti, quelli con i microrilievi che mi fanno godere tantissimo), salviette e fazzolettini, c'è tutto, si può andare!!! Ci sono un già un paio di auto ferme, parcheggio e m'incammino per qualche decina di metri e dietro un cespuglio trovo un bel signore distinto, sportivo; ci salutiamo educatamente, continuo a camminare ed inizia a seguirmi... Sono con i sandali, i bermuda portati rigorosamente senza mutande sono un po' lenti, e alzando la maglietta lascio intravedere la linea delle natiche... "Che compagnia cerchi?" mi chiede con una bella voce maschile; "vedo se mi riesce di trovare qualche bella cappella", rispondo malizioso... "Se ti piace questa una l'hai già trovata...". Mi volto, dalla cerniera abbassata dell'uomo esce un bel pistolotto, non ancora in tiro ma di buone speranze... Non mi faccio pregare, mi fermo di fronte a lui, mi tolgo la maglietta, mi sbottono il primo bottone dei pantaloncini e mi metto in ginocchio. Senza usare le mani me lo faccio appoggiare alle labbra, ci gioco un po', mi rimbalza sul viso, lo sposto con la lingua, e intanto le dimensioni iniziano a diventare importanti. Basta con gli indugi, lo prendo alla base con le mani, me lo infilo in bocca per bene ed inizio a pompare, roteando la lingua sulla cappella... E ora il gioco si fa davvero duro!!! "Vuoi che ti tratti da femmina pompinara o da finocchio rottoinculo?" Bene, un po' di sconcezze mi eccitano ancora di più... "Trattami da pompinara rottainculo", gli dico io, e lui non aspetta altro, mi fa alzare con una mano sotto la pancia, e continuando a tenermi il cazzo in bocca mi sfila i pantaloni e mi fa togliere i sandali... Sono completamente nudo, con in bocca un gran bel cazzo che esce dalla patta dei pantaloni... Allunga una mano e le sue dita arrivano al mio buco del culo, ed iniziano ad esplorare, il mio buco si apre dolcemente, la preparazione di casa ha funzionato, tant'è che quando mi infila in bocca le due dita con cui mi ha aperto il culo le sento dolci e profumate... E qui anche lui inizia a essere veramente infoiato, mi gira, mi fa appoggiare ad un albero e mi metto a 90°, il mio culo è davanti al suo uccello, sento la cappella sul buco, un colpo ed è dentro... "Piano, fammelo gustare piano all'inizio..." E così fa, un colpettino, avanti e indietro, un altro colpettino per infilarne un po' di più, avanti e indietro, e così via, fino a che sento il suo ventre appoggiato sulle natiche... "Ti piace?" La frase non è rituale, ma serve ad aprire il dialogo... "Mi piace il tuo cazzo duro, ora scopami per bene" e così di nuovo è, i colpi sono ben assestati, il profilattico stimolante fa il suo dovere, sto godendo veramente tanto, ancora di più quando prende a sculacciarmi, un colpo a destra, qualche bella spinta, un colpo a sinistra, altre belle spinte... Io non ce la faccio più, me lo prendo in mano e inizio a masturbarmi, lo sento che gli piace, mi dice dai troia godi, fammi sentire il buco che pulsa, che si stringe e si allarga intorno al cazzo che ora è durissimo... vengo, sento che il mio buco è dilaniato dal godimento. si chiude e si apre ritmicamente con i miei schizzi, per poi rimanere definitivamente aperto... "Bene - mi dice - ora tocca a me" e attacca un forcing esagerato di spinte fino a che inizia prima a mugolare piano, poi sempre più forte, e anche lui alla fine esplode, mi dice "ti vengo nel culo, nel tuo bel culo rotto" e sono ancora eccitato... Si sfila, un po' esausto, ma tiene ancora il cazzo fuori dai pantaloni. Allora mi rimetto in ginocchio, gli sfilo piano piano il preservativo (che poi butterò in un cestino), gli faccio prendere aria, mentre sento che ho il buco ancora largo dal godimento ricevuto... Qualche istante, e assaporo il gusto di quella bella sborrata nel mio culo... Ed eravamo così presi da non accorgerci di un paio di uomini che nel frattempo si stavano gustando lo spettacolo, menandosi l'uccello fuori dai pantaloni... Ma questo è un altro racconto, ogni tanto ritrovo tra i boschetti quella meravigliosa cappella porcina, e sono scintille...
Alla prossima, magari vi racconto dei tre militari u.s.a. in sauna a Firenze...