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Un grande amico -1


di marco35marz
11.09.2019    |    23.513    |    14 9.5
"La mattina a scuola ed il pomeriggio in palestra per gli allenamenti..."
Tutti noi intorno ai 16-17 anni abbiamo un "migliore amico" con il quale ovviamente si parla di donne, di sesso, e di tutto quello che ci viene in mente.
Conoscevo Roberto da sempre, prima a scuola e poi ci siamo ritrovati a fare sport nella stessa squadra, praticamente eravamo inseparabili.
La mattina a scuola ed il pomeriggio in palestra per gli allenamenti.
Non è mai successo niente di strano tra noi, tutti e due sempre alla ricerca di donne, sempre a parlare di donne, della nostra voglia di scopare, sempre e solo i soliti discorsi di ragazzi.
Siamo arrivati cosi ai nostri 18 anni, i nostri discorsi si facevano sempre più spinti, ci raccontavamo le nostre esperienze con le donne, di come si scopava, di come erano le ragazze e cosa facevano.
C'erano anche i tempi di "magra", tutti e due senza donna e allora si usciva praticamente tutti i fine settimana e spesso anche durante i giorni feriali la sera. Passavo da casa sua a prenderlo con la macchina e si andava in locali a cercare di trovare qualche ragazza.
Durante questi periodi senza donne si parlava della nostra voglia di scopare, di avere una donna che ce lo prendesse un po in bocca e cosi via.
La confidenza tra noi era talmente tanta che spesso ci dicevamo a vicenda "Ah se fossi una donna ti farei scopare come non hai mai scopato in vita tua" ma la cosa finiva li ovviamente e ci facevamo una grassa risata. Tutta questa confidenza ovviamente era dovuta al fatto che ci si conosceva praticamente da sempre, dopo gli allenamenti si faceva la doccia praticamente uno accanto all'altro e non era un problema il vederci nudi, eravamo abituati a fare sport e vedere altri ragazzi nudi.
Da un po di tempo avevo notato che il famoso discorso "se fossi una donna ti farei scopare sempre" veniva ripetuto spesso da entrambi, la cosa finiva li e ci si rideva sopra ma in quel periodo usciva fuori spesso e ammetto che la cosa mi faceva pensare.
I suoi genitori non erano originari della città in cui vivevamo ed erano tornati per alcuni giorni nella loro città di origine quindi Roberto era solo a casa quindi andavo a casa sua praticamente tutte le sere. Ovviamente il discorso principale era la figa che in quel periodo mancava e la voglia di scopare di tutti e due era veramente tanta.
"Roby, non hai idea della voglia che ho di scopare"
"A chi lo dici, io non ne posso più" mi rispose.
"ah Roby, se fossi una donna giuro che ti farei un pompino incredibile e poi ti farei scopare tutta la notte ahahahahha".
Questo tipo di discorso veniva fatto regolarmente tutte le sere che andavo a casa sua finchè una sera davanti ad un videogioco Roberto disse: "chi perde lo prende in bocca all'altro ok? ci stai"?
Ovviamente pensavo scherzasse e ridendo gli dissi "ahahah ok dai chi se ne frega".
Finita la partita avevo vinto, mi ero impegnato non tanto per il fatto che dovevo prenderglielo in bocca anche se ero sicuro che non se lo sarebbe fatto fare ma perchè volevo vincere e basta.
"Roby ora che fai me lo prendi in bocca?"
"In teoria dovrei farlo si".
Rimanemmo qualche secondo in silenzio, seduti tutti e due sul letto.
"Quindi se ora me lo tiro fuori tu lo prendi in bocca? ma daiiii figurati ahahahha".
Non avevamo certo problemi a farci vedere nudi, praticamente facevamo la doccia assieme quasi tutti i giorni e vederci nudi non era una novità.
Mi alzai e gli dissi ridendo: "che faccio lo tiro fuori?"
A parlare di pompini non dico che mi era venuto duro ma non era nemmeno a riposo completo, avevo il cazzo barzotto.
"Bè anche se te lo tiri fuori non sarebbe la prima volta che lo vedo" mi rispose Roby.
Guardandolo in viso iniziai a sbottonare i pantaloni, abbassai le mutande e lo tirai fuori.
Era mezzo duro e cosi non lo aveva mai visto.
"Wow hai l cazzo mezzo duro" ahahahahah
"Eh vabbè dai Roby, a parlare di pompini figa e scopate è normale dai e poi stare in piedi davanti a te me lo fa venire duro, peccato che non sei una donna ahahahha, e comunque la scommessa l'hai persa".
Dissi cosi essendo strasicuro che non sarebbe successo niente, ero convintissimo della sua passione per la figa come lo ero della mia.
"Hai ragione, ho perso, vabbè dai lo farò".
Pensando che non lo avrebbe mai fatto mi avvicinai, feci un passo in avanti per avvicinare il mio cazzo a lui. Nel frattempo mi veniva sempre più duro.
"Wow ti è venuto un cazzo bello duro, non lo avevo mai visto cosi, complimenti".
"Ma dai Roby, cazzo!! ti piace davvero?"
"Non è male dai, è un bel cazzo".
Queste parole me lo fecero venire ancora più duro, mi ritrovai con il cazzo durissimo vicino al suo viso.
"Ho perso la scommessa ed è giusto che paghi" e mi diede un bacio sulla cappella.
"oh cazzo Roby che fai? credevo scherzassimo ahahahah"
Il cazzo mi era venuto di marmo, durissimo, la cappella è saltata fuori da sola.
"Che vuoi che faccia, ho perso e pago la scommessa" e arrivò una leccatina alla cappella.
Ero incredulo, non avrei mai pensato una cosa del genere però mi eccitava da matti.
Essere davanti a Roberto con il cazzo duro dopo che lo aveva baciato e leccato anche solo appena mi aveva fatto eccitare tantissimo.
"Oddio Roby... non so cosa hai in mente ma ti prego continua".
Lo vidi aprire la bocca e prendere la cappella in bocca. Sentivo la sua lingua che la leccava, sentivo la sua saliva che bagnava la cappella, una sensazione stupenda.
Ero stupito, confuso ma anche tremendamente eccitato. Stavo in piedi davanti a Roby che praticamente aveva iniziato a farmi un pompino, non ci credevo ma era una sensazione favolosa. Poggiai le mani sulla sua testa e lo aiutavo a prenderlo in bocca, sentii una sua mano prendermelo, mi segava mentre lo teneva in bocca.
Se lo sfilò dalla bocca, lo teneva in mano e lo leccava mentre io gli accarezzavo la testa.
"oh cazzo Roby, ma è meglio che con una donna".
"E' la prima volta che lo faccio ma ci credi che è veramente bello? E' una sensazione bellissima sentire il cazzo in bocca, non lo avrei mai fatto a nessuno ma a te lo faccio volentieri".
Mentre mi diceva queste cose continuava a baciarlo e leccarlo mentre iniziava a slacciarsi anche lui i pantalone e tirarselo fuori. Si segava lentamente mentre mi baciava e leccava il cazzo.
"Wow Roby anche te sei messo bene a cazzo, non te lo avevo mai visto duro".
Avevo le gambe che mi tremavano dall'eccitazione...
"Roby aspetta, fammi sedere".
Mi sedetti sul letto di fianco a lui, tutti e due con il cazzo duro di fuori eccitatissimi.
"Wow Roby, che storia... ahahahah che stiamo combinando".
"Che c'è Fra, non ti piace?"
"Non mi piace... è incredibile... mai stato cosi eccitato, mi sono dovuto sedere perchè non mi reggevo in piedi ahahahah".
Lui si abbassò e me lo riprese in bocca.
Non riuscii a resistere alla tentazione, allungai una mano e glielo presi in mano.
Aveva un cazzo durissimo pure lui, ho iniziato a toccarlo, accarezzarlo. "Hai un bel cazzo pure te amico mio".
"Aspetta Roby, fammelo vedere meglio, alzati".
Si alzò e si mise davanti a me che ero seduto sul letto.
Aveva un cazzo durissimo, bello dritto davanti a me.
Ci siamo guardati un attimo e avevo capito subito cosa voleva.
Mi sentivo ancora un po frenato ma devo ammettere che la voglia di provare era davvero tanta, avevo il mio migliore amico davanti a me con il cazzo duro di fuori, ho ripensato a tutte le volte che ci siamo detti la famosa frase "se fossi una donna ti farei scopare sempre e ti spompinerei". Non ero una donna ma ero il suo migliore amico, lui lo aveva appena fatto a me ed io provavo il desiderio di fare la stessa cosa a lui.
Mi ha fatto cedere la sua frase "Dai Fra, prova è bello vedrai".
Avvicinai la bocca al suo cazzo, lui iniziò ad accarezzarmi la testa, poggiai le labbra sulla sua cappella e sentii subito il suo odore. Era un odore buono, eccitante, coinvolgente. Aprii un po le labbra e poggiai la punta della lingua sulla cappella.
Era buonissima, sentii il suo sapore ed era buonissimo. Sentivo la consistenza della sua cappella sulla lingua, il sapore, l'odore.
Iniziai a leccarla e non avrei più smesso.
Lo sentivo gemere, godere, il suo cazzo diventare sempre più duro se possibile, e questo mi dava la carica per cercare di fare meglio che potevo.
Gli facevo un pompino e intanto mi segavo e sentivo che da li a poco sarei esploso.
Mi fermai un attimo e gli dissi: "Roby ma la scommessa l'ho vinta io però, perchè lo sto facendo io a te il pompino?" - e gli sorrisi.
"Hai ragione Fra... quel che è giusto è giusto".
Si mise in ginocchio tra le mie gambe, aveva il mio cazzo davanti al viso.
"Wow Fra ti è venuto ancora più grosso e duro".
"Non ce la faccio più Roby... devo sborrare"
Me lo prese in bocca e questa volta arrivò quasi fino in fondo, inizio a leccarmi la cappella tenendolo in bocca e poi iniziò con movimenti lenti su e giù. Mi stava facendo un pompino fenomenale.
"oddioooo Roby sei stupendo, sto per sborrare non resisto più".
Oramai ero al capolinea, non sapevo come sarebbe andata a finire, se gli avrei sborrato in bocca e se si fosse spostato, non mi interessava molto, avevo solo una gran voglia di sborrare perchè oramai avevo raggiunto il limite.
Io lo avevo praticamente avvertito che stavo per sborrare, la decisione spettava a lui se farsi sborrare in bocca oppure no.
Lo guardavo con il mio cazzo in bocca, stavo per godere e vederlo cosi mi eccitava ancora di più, sentivo la sborra salire, sapevo che ne avrei fatta tantissima.
Si accorse che stavo per sborrare, lo sfilò alla bocca e iniziò a segarmi tenendolo davanti al viso.
Fu una vera e propria eurzione, fiotti di sperma schizzavano fuori, godevo come un porco, riuscivo a malapena a vedere il suo viso soddisfatto nel vedermi godere cosi tanto. Sentivo la sua mano sporca del mio sperma scivolare sul mio cazzo, stringere la cappella. Passava le dita piene di sperma sulla cappella e io godevo come mai prima.
Aveva un po di sperma sul viso ma la cosa non sembrava dargli fastidio, anzi vedevo che godeva nel vedermi godere.
Una sborrata cosi non l'avevo mai fatta. Mi sdraiai sul letto e rimasi cosi per qualche minuto credo. Lui continuava ad accarezzarmi il cazzo, a massaggiarlo, ero in estasi, in paradiso.

Fine parte 1.
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