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Gay & Bisex

VACANZA FRANCESE


di sconosciuto1966
16.10.2010    |    13.567    |    1 7.7
"Manca poco a mezzogiorno, ma siamo impazienti d’andare in spiaggia e fare il nostro primo bagno al mare..."
Sono le 4.00 del mattino e siamo pronti per partire. È ancora buio, ma siamo tutti vispi e allegri!
Mi metto alla guida dopo aver caricato tutti i bagagli, abbiamo masterizzato 5 CD per il viaggio mettendo tutte le canzoni che piacciono a ognuno.
Meta, Mandelieu La Napoule, un posto meraviglioso in Costa Azzurra!
Il viaggio è tranquillo, la velocità che ha deciso di tenere è veramente da vacanza, senza stress.
Ci fermiamo tre volte per caffè e cornetti, per andare al bagno e curiosare all’auto-gril e per una merenda.
Sono deciso a soddisfare la mia voglia di staccare da tutto..!
Poi quando si ha lo spirito giusto, non so come spiegare, ma va tutto per il verso giusto, senza nemmeno rendercene conto ci troviamo nella via per l’hotel dove abbiamo prenotato!
Bellissimo, non è un vero e proprio hotel, sono degli appartamenti all’interno di un complesso, con piscina, ristorante e tutti i servizi che ti aspetti da una struttura di 4 stelle!
In meno di 15 minuti abbiamo sbrigato le consuete prassi di registrazione e siamo già in appartamento.
Manca poco a mezzogiorno, ma siamo impazienti d’andare in spiaggia e fare il nostro primo bagno al mare.
Così ci prepariamo e scendiamo al ricevimento per chiedere informazioni su dove sia meglio per un bagno al mare.
Ci viene consigliata una piccola spiaggia a 5 minuti a piedi, ci arriviamo anche in meno è super affollata ma che importa, siamo lì per fare un bel bagno al mare e nulla ci disturba.
Mia moglie, come al solito si sdraia subito al sole come una lucertola, le mie tre figlie sono già in acqua.
Le raggiungo e ci facciamo un bagno giocando, saltando e facendoci scherzi, arriva anche mia moglie, che sempre posata, dopo 5 minuti ritorna a fare la lucertola.
Ad un certo punto, stanchi usciamo dall’acqua e andiamo ai nostri asciugamani, cavoli sono già le 16.30, ma è volato il tempo, ore in acqua e nemmeno ce ne siamo resi conto.
Decidiamo d’andarcene in stanza a fare una doccia e finalmente scoprire come sono stanze, bagni e letti.
5 minuti e siamo in camera; fresca, con balconata che da sulla piscina.
Intanto che mia moglie e le bambine fanno la doccia, io scendo alla reception e come mi avvicino al bancone mi accorgo che il ragazzo è vistosamente effeminato e senza alcun dubbio è gay, ci scommetterei le vacanze!
Un metro e settantacinque circa, magrino di pelle abbastanza scura, si direbbe un mulatto di madre o padre di colore, ha i capelli lunghi raccolti in una coda di un nero lucido. Lineamenti molto fini, veramente carino, di primo acchito direi sui venticinque, trent’anni; ho poi scoperto che ne aveva trentadue! Due occhioni marroni e delle labbra, cavoli sembravano finte talmente erano di forma perfetta.
Sono un po’ imbarazzato ma non voglio lasciarmi distrarre, così chiedo dove sono le spiagge per naturisti nei dintorni.
Lui sembra si sia accorto del mio lieve imbarazzo e senza stupirsi, mi indica in un sito internet tutte le spiagge vicine dove si pratica il naturismo, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, e poi stranamente le conosce molto bene. mi indica in modo dettagliato come fare ad arrivare dove posteggiare e le spiagge più belle e meno caos.
Sono contento perché dopo più di 25 anni che frequentiamo spiagge naturiste, e devo dire che in meno di 2 minuti avevo diverse informazioni e senza alcuno sforzo.
La sera usciamo presto a cena, mangiamo in un ristorante cinese, senza alcun dubbio splendido e per di più mangiamo veramente divinamente bene, con servizio rapido ed estremamente accurato.
Siamo tutti esausti e torniamo in hotel, mentre le mie quattro donne salgono per prepararsi io mi fermo al bar per un digestivo, intravvedo ancora lì il ragazzo della reception; vado da lui per due chiacchiere.
Lui è subito cordiale ed espansivo, parliamo un po’ di tutto, ma le solite cose convenevoli, chi sono da dove veniamo che lavoro faccio cosa mi piacerebbe andare l’indomani... lui oltre che raccontarmi un pochino di se mi propina alcuni consigli su dove andare a mangiare cosa visitare, ecc… un po’ le cose classiche.
Poi, visto il clima veramente disteso, lancio qualche battutina, alcune velate altre diciamo abbastanza esplicite sul fatto che visto che sono sposato e ho tre figlie e che sono tutte femmine, e che mi manca un bel maschio, e che a furia di stare con tante femmine rischio di diventare gay, ecc...; capisco che lui non solo accetta le allusioni ma ci sta pure.
Ci salutiamo ma quando arrivo vicino alle scale, mi chiama e mi dice che se nel caso avessi bisogno, per qualsiasi cosa, lui per me di sicuro potrebbe sacrificarsi, visto che a lui sembra una buona causa la mia. Una risata di nuovo un saluto e salgo.
L’indomani, come previsto, giro per la cittadina e poi alla ricerca della spiaggia naturista, una meraviglia.
È a 45 minuti di auto dall’hotel, non ci son problemi per posteggiare, un incanto di spiaggietta.
Una lunga scalinata che dalla strada arriva sino al mare, si perché siamo in pieno litorale del Massiccio dell’Esterel, rocce rosse con una vegetazione mediterranea da favola.
Tutto il giorno in acqua, siamo in piena zona protetta, nessuno può da anni pescare in nessun modo, la ricchezza di pesci è strabiliante. A volte dalla spiaggia qualcuno prende del pane e si avvicina al bagnasciuga, pochi pezzetti e nel giro di qualche secondo è circondato da pesci di ogni genere... chiaro che poi tutt’intorno si radunano persone con la maschera o gli occhialini e si immergono per vedere i pesci che, voracissimi, si azzuffano per accaparrarsi i pezzetti di pane.
Decidiamo che avremmo passato il resto della vacanza a girare le mattine e nei pomeriggi sempre li in quella splendida cornice.
Al terzo giorno di routine da completo relax del vacanziere, mi sveglio in mezzo alla notte con la febbre alta e mi sento come se un TIR mi avesse travolto.
Prendo un’aspirina e ritorno a letto, cavoli mi sento uno straccio, sto proprio male, mi fa male dappertutto!
L’indomani tutti siamo un po’ delusi dall’accaduto... ma che posso farci, mica l’ho fatto apposta!
Le bambine sono tristi, perche io sono come un bambinone un po’ cresciuto, amo divertirmi, tuffarmi stare tanto in acqua e stare sempre a fare qualcosa, il tempo vola così facendo e arricchendo la giornata con divertenti scoperte e risate a più non posso!
Dopo un po’ si decide; io resterò in hotel e cercherò di recuperare così almeno l’indomani potrò andare, mentre invece se andassi oggi, a parte che non avrei la voglia ne l’energia di stare al sole ed in acqua.
Nel giro di 15 minuti mi salutano e se ne vanno lasciandomi solo nell’appartamentino.
L’appartamento è su due piani, primo piano c’è un cucinino arredato di tutto ma con semplicità, un salone che funge pure da sala da pranzo, da una parte, e dall’altra un divano con tv, tavolino, ecc…; un piccolo corridoio e poi un bagno grande e dirimpetto una camera con due letti. Il grande divano è pure un letto che una volta trasformato non lo abbiamo più riportato a divano, ma ci siamo sempre goduti il lettone, che era morbidissimo e comodissimo!
Avevamo pure un’enorme terrazza che dava sulla piscina e sul piccolo parco giardino con piante veramente curato.
Al piano di sopra, il sottotetto, c’erano una doccia con bagno e una cameretta deliziosa. Decidemmo da subito che tutti avrebbero dormito con tutti a turni e ovunque a turni !
Mi misi nel lettone in salone dopo aver chiuso le persiane.
Avevo appena chiuso gli occhi quando sento bussare, penso sia per rifare la stanza, mi alzo, vado ad aprire, difatti sono le due inservienti, e così spiego loro che non era necessario rifare la stanza per oggi.
Ritorno a letto e proprio quando sto di nuovo per chiudere gli occhi, ribussano, cavoli che vorranno, penso.
Rivado ad aprire e con mio stupore c’è il ragazzo della reception, che con un sorriso mi dice che mia moglie le ha detto che non stavo bene e così ha pensato di venire a vedere se avevo bisogno di qualcosa.
Sono contento di vederlo e non lo nascondo, e lui lo nota.
Vorrei dire che ho bisogno di qualcosa... ma non mi viene nulla, e così faccio una battutina provocatoria.
Lui sorride ma sembra un po’ seccato, lo intuisco e per rimediare, mi faccio un po’ serio e lo prendo per il polso; gli dico che in realtà non stavo scherzando!
Lui anche si fa serio, mi guarda fisso negli occhi e senza una parola mi mette una mano in mezzo alle gambe.
A questo punto lo trascino nell’appartamento e richiusa la porta lo spingo contro la parete, lo fisso negli occhi e le sue meravigliose labbra si socchiudono così gli infilo piano la lingua in bocca, che lui accetta ben volentieri. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da una pomiciata stile anni settanta. Lunga e appassionata che nessuno dei due voleva interrompere. Dopo ci guardiamo negli occhi e gli ricompare il sorriso !
Questa volta è lui che fa una battuta piuttosto pesantuccia che io incasso senza una piega! (“certo, che visto che hai tante donne al tuo seguito ti manca un po’ di cazzo!”)
Mi dice che è di servizio sino alle 13.00 e che sarà libero poi sino alle 18.00 dove dovrà fare il turno della sera.
Apre la porta si ferma sull’uscio si volta verso di me, mi rimette una mano tra le gambe e massaggiandomi il cazzo che è oramai in tiro, mi dice che dovrò aspettare circa un tre orette, quindi mi consiglia di riposare e di riprendermi che poi sarebbe salito a farmi stare meglio lui.
Quelle tre ore furono interminabili, non ho voluto masturbarmi anche se ero eccitatissimo, volevo tenermi per quando sarebbe arrivato.
Arrivò alle 13 e 20 con un the caldo e dei biscotti, lo feci entrare e dopo che ebbe riposto il vassoio sul tavolo, mi si avventò addosso, braccia al collo e subito mi mise la lingua in bocca, mi disse che stava per morire da quanto lo avevo eccitato.
Mi fece sedere sul letto, mi sfilò i pantaloncini di cotone, che adopero per stare in libertà quando sono a casa, una sorta di training a mezze gambe, leggero molto comodo. Sono già in tiro spaziale, mi allarga le gambe e vi si mette nel mezzo in ginocchia, senza preamboli se lo infila in bocca e comincia un super pompino, davvero meraviglioso, lento e pieno di saliva che dopo un po’ cola gocciolando per terra, una mare di saliva, davvero tanta e mentre se lo infila tutto in bocca per poi tirarlo fuori lentamente me lo avvolge con entrambe le mani segandomelo piano! Gemo di piacere sottovoce, anche lui mugola con dei versetti talvolta acuti, altrimenti un rantolo leggero e ritmato. Lo guardo, lui sta con gli occhi chiusi che si gusta il mio cazzo come fosse ipnotizzato.
Sono in estasi e se non lo fermo mi sa che gli vengo in bocca! Così lo faccio alzare, ma appena si sollevo mi si avvinghia mettendomi la lingua in bocca e facendola saettare come impazzito, si stacca un attimo e mi dice che lo faccio sognare, sono l’uomo che stava aspettando !
Fa un passo indietro e in pochi gesti è nudo davanti a me con un cazzo circonciso, sottile ma, mamma mia è lunghissimo.
A prima vista sembrerebbe il doppio del mio è così lungo che non sta su, ma fa un arco e ha un color ambra lucido, sembra di plastica talmente è perfetto, senza un segno, ne una minima imperfezione..!
Mi guarda con occhi dolci, un sorriso, ha denti bianchissimi, e mi chiede se mi piace..!
Se mi piace? Gli rispondo che è una meraviglia... Fa un passo nella mia direzione e mi ritrovo il suo bel cazzo praticamente in bocca, che comincio subito a gustare senza preamboli, son pochi secondi che ce l’ho in bocca e all’improvviso sento un fiotto di sborra. Un altro e un altro ancora. Penso, cavoli certo che ne aveva veramente voglia! Non bevo, ma comunque la tenga in bocca, per poi, mentre continuo a succhiarglielo per permettergli di godere a pieno del mio pompino, farla fuoriuscire colando per terra.
Un minutino che piano continuo a succhiare dolcemente e a leccare la punta super sensibile, lui si volta e si siede letteralmente su di me, agguantando il mio cazzo che sta per scoppiare con una mano e se lo infila come un coltello rovente nel burro!
Si scopa da solo, la abbraccio e lo carezzo, lui geme, quanto geme, ne ha una voglia matta..!
Se lo sfila si gira e mi spinge sul letto, mi vien sopra, tutto senza che ci diciamo una sola parola, solo con sguardi dolci e tenere carezze, talvolta al volto e talvolta sul corpo.
Si mette a cavalcioni su di me, se lo rimette dentro e si china cercando la mia bocca, son al limite, mi basta poco, sento la sua lingua, gustosa, calda e morbida, l’eccitazione è incontenibile.
Gli dico che sto per venire, ho un po’ di paura, sono senza profilattico, non so come dirlo, cosa fare.
Mi fissa negli occhi e mi dice di lasciarmi andare.
Nemmeno finisce di dirlo che lo inondo, una sborrata che non finisce mai, tanta, mamma mia quanta.
Restiamo così fino a che la mia erezione scompare!
Ci mettiamo uno accanto all’altro, lui mi abbraccia e si accoccola al mio fianco !
Comincia ad accarezzarmi i peli sul torace e finalmente cominciamo a dirci qualcosa, ogni tanto un bacio e ci si racconta, qualcosa di me, qualcosa di lui, fino a che di nuovo l’eccitazione riaffiora e questa volta lui in modo sicuro mi si mette in ginocchio in mezzo alle mie gambe.
Mi sorride, di un sorriso un po’ beffardo e dice "lo so che ne hai voglia, come io ne avevo tanta"!
Si prende un grosso quantitativo di saliva tra le dita e me lo spalma sul buchetto, senza troppi preliminari ho già un paio di dita in culo che mi chiavano.
Mi piace e non lo nascondo “lo sapevo che ne avevi bisogno” leva le dita e appoggia la cappella al buco, una piccola spinta e ops! È già dentro di me.
Lentamente me lo infila tutto, lungo, cavoli me lo sento arrivare dentro, una sensazione indescrivibile, me lo sento proprio dentro tutto!
Non mi fa male, ma ad ogni colpo mi manca il fiato e mi sento pervadere da un’eccitazione che cresce ad ogni colpo. Ad ogni colpo mi esce, senza che riesca a controllare, un rantolo di godimento.
Non me ne rendo nemmeno conto che sto già sborrando senza nemmeno toccarmi, la sensazione che mi da quel cazzo così lungo è tale che anche l’orgasmo ha la stessa intensità di godimento come la penetrazione e quindi è come se avessi due orgasmi simultaneamente, uno datomi dalla sborra che mi fuoriesce e l’altro dal cazzo che mi penetra in profondità; una profondità che nessuno era mai riuscito a raggiungere.
Nel vedermi in completa estasi, lui mi sfila il cazzo dal culo e senza toccarsi, solo tenendosi il cazzo con le due mani, una davanti all’altra e ancora c’è spazio per almeno un’altra mano…!!!! Sborra sul mio ventre, sul mio uccello e alcuni schizzi sul mio viso.
Si lasca quasi cadere su di me e ci limoniamo accarezzandoci.
Mio dio che scopata e non sono nemmeno le tre del pomeriggio.
Ci assopiamo stretti l’uno all’altro!
Dopo una mezzoretta andiamo a fare una doccia assieme, ma siamo sotto la doccia che ci stiamo lavando a vicenda, che siamo in tiro di nuovo..!
Sono curioso di vedere quanto è lungo il suo cazzo!
Mi metto di fronte a lui e prendo in mano il mio uccello e il suo, non credo hai miei occhi, è grosso quanto il mio, se non di più, ma non ci voglio credere è sicuramente più di tre mani delle mie in lunghezza. Il mio è 18 cm, lo so perché l’ho misurato. Lo guardo con uno sguardo che non ha equivoci. Con un sorrisetto dice “33! Me lo hanno chiesto in tanti..” poi mi fa girare e mi dice che vuole regalarmi ancora quella sensazione che poi tutti gli dicono essere unica!
Mi scopa per almeno 10 minuti sotto la doccia calda, in piedi, piano, piano fino a che quasi sto impazzendo perché non riesco più a venire; ma finalmente me lo prende in mano e non appena me lo tocca mi da un paio di colpi lunghi e completi. “Su prendilo tutto!” e finalmente sborro, lui mi sussurra all’orecchio che sta per venire, gli prendo le sue braccia e faccio in modo che mi abbracci da dietro, facendogli capire che può farlo dentro di me.
Gode, si quanto gode e si lascia pure andare godendo ad alta voce. Un fremito mi pervade il corpo e lo sento dentro di me da matti, sento che siamo completamente attaccati.
Vado sotto con la mano e mi accorgo che il suo scroto è attaccato al mio buco, ciò significa che la sua meravigliosa verga è totalmente dentro di me.
Ci asciughiamo e ci sdraiamo a riposare, si chiacchiera, ci si raccontano cose del nostro passato e pensieri per il futuro, ci si confida apertamente, si sta veramente bene.
Poi arriva il momento dei saluti.
L’indomani quando scendiamo per andare tutti al mare, perché io mi sono rimesso completamente !
Chiedo alla receptioniste dove sia Étienne, così si chiama il regalo della natura che di sicuro non scorderò mai, la ragazza di turno mi dice che ha tre giorni di libero.
Così non l’ho più rivisto, spero solo che lui, potendo avere i miei dati, mi contatti!


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