incesto
La mia cugina Erica


13.02.2025 |
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"Quando l'orgasmo si stava avvicinando, ho tirato fuori il pene, le ho accarezzato le sua tettine e avvicinato alla sua bocca, dicendole dai Noemi ti offro..."
Mio zio Giorgio si è sposato nel 2000, con lui vivono la moglie e la figlia Erica avuta dopo il matrimonio. Erica è bassina, lunghi capelli neri, bel viso, seno piccolo, gambe snelle e un bel sedere.Un giorno andai a trovarli. Erano circa le 15:00 quando arrivai da loro. Mi ha aperto la porta sua madre Elena. Anche lei ha il seno piccolo, ma il suo culo è una bomba. Mia zia mi fece entrare in casa, mi disse che lo Zio era fuori città e che non sarebbe tornato a casa nel pomeriggio, mi invitò ad accomodarmi in cucina, ci sedemmo, mi offrì un caffè e parlammo di argomenti futili.
Le ho chiesto dove fosse Erica e lei mi ha risposto che era in biblioteca a studiare.
Dopo un po' mia zia si è scusata con me per via di alcune faccende che doveva sbrigare in casa e mi ha invitato a fare tutto quello che desideravo in attesa del rientro di Erica , Mia cugina sarebbe tornata a casa verso le 16:00.
Puntualmente arrivò e ci siamo salutati e sua madre ci ha chiesto la cortesia di andare a fare la spesa. Erica si è cambiata i vestiti, ha indossato dei pantaloni bianchi con elastico in vita e una maglietta che ne modellava il corpo, ha ricevuto i soldi dalla mamma e siamo usciti.
Durante tutto il tempo trascorso a fare spese abbiamo parlato di tante cose che riguardavano la nostra vita. Mentre tornavamo a casa, tutte le volte in cui lei era costretta a precedermi, lungo la strada, ho potuto apprezzare il suo magnifico sedere. I suoi leggins semitrasparenti le aderivano alla perfezione, un perizoma nero molto visibile metteva ancora più in evidenza le rotondità del culo. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da quel magnifico sederino. Mentre stavamo camminando, all'improvviso lei si è fermata, girata verso di me, non ho avuto il tempo di distogliere lo sguardo e lei si è accorta di cosa stavo guardando ma non ha detto nulla.
Una volta rientrati a casa, mentre sua madre preparava qualcosa da mangiare, mi son seduto in soggiorno a guardare la TV e Erica è andata nella sua stanza a fare le sua cose.
Trascorso del tempo mia zia viene vicino a me e disse, Mirko se hai piacere puoi restare a cena con noi e allo stesso tempo mi ha chiesto di avvisare Erica che la cena sarebbe stata pronta entro al massimo mezz’ora.
Ho bussato alla porta di mia cugina e non rispose , immaginando quello che ho visto quando sono entrato in camera, ho visto mia cugina Erica che stava distesa sul suo letto su un fianco a dormire, almeno così sembrava. Sono andato da lei e ho provato a svegliarla senza riuscirci.
“L’ho guardata spiata con attenzione tutta ed ho visto che dormiva, ho osato e accarezzato il culo divino, le ho toccato i seni e sono sceso con la mano fin sotto l'ombelico . Mentre la palpeggiavo ho pensato che mia cugina stesse facendo finta di dormire ed ho continuato ad accarezzarle tutto il corpo, I suoi seni sono piccoli è stato bellissimo toccarli. “All'improvviso ho sentito il suo respiro aumentare, le ho o infilato la mano nei leggins e le ho toccato la figa, ma mentre ero intento a farlo ho sentito dei passi fuori dalla porta che si avvicinavano, così ho fatto finta di niente facendo finta che la stavo svegliando”.
“Erica svegliandosi, o meglio, facendo finta di svegliarsi”, mi ha guardato sorridendo e mi ha detto: "Ti sei divertito a toccarmi il seno e la fica?? Adesso le mani mettile giù perché rischiamo di essere visti da mia madre."
Ho fatto appena in tempo che la mamma è entrata nella stanza di Erica per invitarci a sederci a tavola. Andammo in cucina e ci sedemmo a tavola, lei sedette come se nulla fosse successo poco prima nella sua stanza.
Ceniamo, guardammo un po' di TV e verso le 22:30 mia zia cominciò a preparare il letto anche per me, visto che avevo accettato l’invito a restare da loro per tutto il giorno seguente e quello dopo. Zia aprì un piccolo divano letto nel soggiorno e lo trasformò in un comodo letto matrimoniale. Zia mi disse di sistemarmi con comodo ed io lo feci mentre, nel frattempo, Erica si recò in bagno. quando mia cugina uscì dal bagno io mi ero già spogliato e sdraiato sul letto.
Erica si avvicinò all’armadio posto nel soggiorno e disse: "Sto per cambiarmi! Non accenderò la luce, ma sono certa che farai il possibile per guardare bene tutto attentamente quello che sto per fare."
Tutto era visibile perfettamente, nonostante la luce spenta, per via della tapparella aperta , la luce esterna nonostante la notte illuminava la stanza. Mia cugina raggiunse l’armadio, aprì le ante e si tolse la maglietta, sotto la quale indossava un reggiseno nero e subito dopo tolse i pantaloni muovendosi in modo lento e terribilmente erotico. Dopo aver tolto i pantaloni ho visto il suo perizoma nero che metteva perfettamente in mostra i magnifici glutei, poi lei si si è girata verso di me e ha tolto anche il reggiseno, subito dopo ha preso da un cassetto posto vicino al mio letto, il pigiama e lo ha indossato. Guardandomi negli occhi ha sorriso e ha detto: "Domani alzati presto!" ed è andata via per recarsi nella sua stanza.
Non sono riuscito ad addormentarmi per molto tempo dopo. Pensavo e ripensavo a come sarebbe stato bello fare l'amore con lei, scoparla.
Avrei voluto alzarmi presto la mattina, così come mi aveva consigliato mia cugina e invece, quando mi son svegliato molto tardi non avendo dormito bene durante la notte, erano circa le dieci e avevo una erezione potente, i boxer mi stringevano le parti intime e mi infastidivano.
Sono andato a lavarmi la faccia, poi in soggiorno e ho trovato mia zia che risistemava il divano letto.
"Vai in cucina e fai colazione con Erica ." mi ha detto zia.
Sono andato subito in cucina e ho trovato Erica che stava preparando ai fornelli delle uova fritte. Indossava il pigiama della sera precedente. Mi sono avvicinato da dietro e le ho toccato il sedere, lei si è spaventata e si è subito girata verso di me, mi ha guardato e ha detto:
"Non farlo più, mia mamma ti pio vedere e si può accorgere di ciò che fai !.
Perché non ti sei svegliato questa mattina come ti avevo detto di fare?
"Volevo farlo ma non ci sono riuscito, ho dormito poco ed ho pensato solo a te. Perdonami se ti ho spaventata."
Abbiamo fatto colazione, (“ sapendo che mia zia sarebbe uscita tra non molto per andare a lavoro “), abbiamo detto a sua madre che saremmo usciti e dopo esserci vestiti siamo usciti di casa. Io indossavo jeans e maglietta, lei indossava una gonna e una camicetta.
Siamo usciti dall’appartamento in attesa che sua madre andava andasse a lavoro siamo entrati in uno dei due ascensori. E perdere tempo in attesa che mia zia scende e in garage e va al lavoro. “Io lei mia cugina Erica siamo rimasti dentro l'ascensore avendo schiacciato lo stop, una salita e una discesa, lei era di fronte a me, quando l'ho subito abbracciata, lei si è girata e ci siamo baciati. Ho premuto ancora e siamo rientrati dentro l'appartamento e chiuso la porta a chiave, ci siamo baciati a lungo, ho sbottonato la camicetta, ho sollevato il reggiseno scoprendo le sue piccole tette, le ho baciato il collo, poi ho succhiato i suoi capezzoli lambendo con la lingua i seni, le mie mani sotto la gonna le ho infilato le mani dentro il perizoma. Quando ho toccato la vagina ho sentito che era molto bagnata. ho sollevato la gonna, lei mi ha sbottonato i jeans, mi ha abbassato i boxer e il mio cazzo è uscito davanti alla sua figa ricoperta da una leggera peluria dovuta alla sua giovane età. Mi sono avvicinato lentamente alla vagina, avendo paura che sicuramente e vergine, ho esitato, ma lei stessa ha detto…Mirko tranquillo sono vergine , ma e arrivato il momento visto che tu sei mio cugino sia il primo ad assaggiarla. "Non aver paura di farmi male” sono sicuro che tu sarai dolce con me”. Fino adesso ho solo baciato qualche ragazzo e al limite o fato qualche sega ed ho provato a succhiare il cazzo.
“Lasciandomi andare e visto che ormai eravamo presi della situazione Ho iniziato a penetrarla lentamente e Erica ha cominciato a urlare che sentiva bruciare la fighetta dal dolore , continuando senza ascoltarla, sentii che stava incominciando a ansimare godere, la stavo scopando ormai da al almeno da 6/10 minuti quando lei ha chiesto di indossare un preservativo. Mi sono fermato e le ho detto per rassicurarla che non avevo preservativi con me e non sarei venuto dentro”, ma lei mi ha risposto che non voleva sorprese e che era meglio prendere delle precauzioni, ha iniziato a ricomporsi. In pratica mi ha masturbato e mi ha succhiato il cazzo e ingoiato un po di sperma per farmi felice.
“Ero arrabbiato. Uscimmo dall'appartamento e andammo fino alla farmacia più vicina. Quando siamo arrivati lì, ha detto che avrebbe comprato lei i preservativi. Dopo poco è uscita dalla farmacia sorridendo. Mi ha mostrato 5 pacchi e ha detto che sarebbero durati giusto per due giorni visto che il terzo giorno sarei partito.
“Siamo rientrati nell'appartamento di mia zia, Lei senza perdere neanche un secondo si è tolta tutto, e anch'io io mi sono spogliato completamente, ho indossato il preservativo e mi sono disteso sul letto in camera sua, lei mi è venuta incontro e si è seduta lentamente sul mio cazzo. Ho cominciato a penetrarla muovendomi sotto di lei. Ha ondeggiato il bacino sul mio cazzo per circa 10 minuti e sono venuto. Ci siamo riposati una mezz'oretta. Non appena il mio cazzo è tornato duro mi sono messo in piedi l’ho presa in braccio tenendola per il sedere, dicendole Erica adesso ti faro provare una bellissima esperienza, dopo pochi minuti l’ho fatta mettere carponi, le ho massaggiato con abbondante gel il buco del culo ho indossato un secondo preservativo e ho ricominciato appoggiandole il cazzo sul buco del culo e all'improvviso spingendole tutto il cazzo dentro, nonostante abbia incominciato a urlare dal dolore ho continuato a scoparla con forza. In questa posizione l'ho scopata per circa 20 minuti, mentre godevo ho notato che anche lei si contorceva in un potente orgasmo e finalmente sento Mirko sto venendoooooooooooo , sto godendooooooooooooo e cosi anch'io sono venuto”.
Eravamo stanchi e abbiamo deciso di dormire un po abbracciati e riposarci, al risveglio mi disse che aveva visto molti video porno e che anche lei aveva sempre desiderato questo , ma non avrebbe mai immaginato che facesse cosi male prenderlo in culo e che a lei brucia ancora nonostante e già passato 3 ore dal quando lo abbiamo fato.
Sapendo che sua mamma sarebbe tornata a casa dal lavoro non prima delle 18,00, certo non ci potevamo perdere d'animo e rincominciare a limonare , notando che era bagnatissima, indosso un altro preservativo e incomincio nuovamente a scoparla con tutta la mia forza messa a carponi alternando un po in figa e un po nel culo e facendola urlare e godere come una troia e finalmente rilassarci, abbiamo faccio la doccia e assetato fino a quando e arrivata sua mamma. verso le 18:00.
Arrivata a casa mia zia dice che sarebbe uscita tra un po e sarebbe andata con delle amiche a mangiare una pizza, dicendoci che dentro il frigo era della carne e insalata se volevamo quella oppure disse a sua figlia che potevamo farci un piatto di pasta al ragù che era in un vasetto preparato da lei. “ Certo dentro di me pensavo che la cena ci interessava molto poco anche se sicuramente avremmo mangiato , “ma visto la situazione favorevole che si era creata all'improvviso avremmo sicuramente fatto sesso sfrenato non appena mia zia sarebbe uscita da casa e cosi e stato , non appena mia zia e uscita , ci siamo lasciati andare a dolci effusioni e dopo poco non ho più resistito nonostante mia cugina indossasse gli slip stavolta, mi sono avvicinato a lei dicendole di chinarsi le ho spostato lo slip e infilato il cazzo durissimo dentro la figa facendola urlare di orgasmi, non ho desistito a togliere il cazzo dalla figa e infilarglielo prepotentemente dentro il culo, fino a farla finalmente godere e sentirla di nuovo , Mirko sto godendooooooo continua continua , non ti fermare sto venendooooooooooooo, lei piegata in avanti, le ho stretto forte le chiappe, L'ho scopata alla grande con tutta la mia forza da maiale. Quando l'orgasmo si stava avvicinando, ho tirato fuori il pene, le ho accarezzato le sua tettine e avvicinato alla sua bocca, dicendole dai Noemi ti offro il dessert , apri bene la bocca.. le sborrai dentro e incitandola a ingoiare tutto , ma non riusci”.
In attesa che rientrasse mia zia e visto che all'indomani sarei dovuto partire, con un velo di tristezza che ci dovevamo salutare la mattina dopo , ci siamo lasciati andare ancora mentre guardavamo la TV, ci ritrovammo a limonare ed il con il cazzo bello in tiro e lei tutta bagnata di tantissimi orgasmi che aveva già avuto fino a pochi secondi prima massaggiandole il clitoride, le tolsi gli slip e all'improvvisavo Erica disse; mentre scopavamo la prima volta ci eravamo dimenticati che dovevi mettere il preservativo prima ed abbiamo smesso....
“Adesso fanculo i preservativi, non abbiamo più , non fermarti. Fanculo mia madre e fanculo me. Infilalo dentro scopami più che puoi ….............Vienimi dentro."
Abbiamo scopato per mezz'ora e ho sborrato nella fica di Erica, lei si è contratta e mi ha abbracciato. Il cazzo moscio è uscito dalla vagina e tutto lo sperma che conteneva la fica ha cominciato a scorrere lentamente colando sulle morbide cosce di lei... si e addormentata cosi ed io sono andato in soggiorno a dormire.
“Al mattino, dopo colazione , mentre ci salutavamo mi disse e stato bellissimo e tu fantastico, lo sai sicuramente ero esausta da quanto ho goduto, mi sono addormentata cosi con tutta la tua sborra il mezzo alle cosce senza neanche lavarmi , ti ho fatto un regalo guarda dentro il tuo trolley, stai portando via un pezzo di me, il mio perizoma rosso con la tua sborraaaaaaa, ciao Mirko..... alla prossima...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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