Racconti Erotici > incesto > Nipote e nipotina 2
incesto

Nipote e nipotina 2


di Urcaloca
11.06.2018    |    25.982    |    3 9.9
"Culo, tette e tutto il resto si annunciarono con lo squillo del campanello, e io impaziente raggiunsi la porta..."
Tirate su alcune tapparelle per fare un po’ po’ di luce, iniziai a riempire la vasca idromassaggio in attesa che Alida mi raggiungesse nell’appartamento in vendita che il proprietario aveva affidato alla mia agenzia immobiliare.
Di sicuro non avrei ottenuto un premio per la mia eticità usando l’appartamento sfitto come montatoio, ma in questa, come in altre cose non faticavo a scendere a compromessi con la mia coscienza. Anzi, occhio non vede, etica non duole.
Mancavano ancora alcuni minuti prima che la grande vasca a forma di conchiglia in grado di accogliere due o più persone si riempisse, provai il compressore fantasticando su come avrebbe reagito Alida al flusso di bolle sul culo e sulle tette.
Culo, tette e tutto il resto si annunciarono con lo squillo del campanello, e io impaziente raggiunsi la porta.
Che bella visione, Alida era al di là, con indosso pantaloncini di jeans tenuti su da bretelle rosse che definivano le tette appena appena coperte da una corta maglietta bianca.
-Bella casa- disse, dirigendosi verso la sala da bagno guidata dal ronzio dell’idromassaggio.
I sensori avevano automaticamente chiuso l’acqua e la superficie era tutto un vorticare di bolle.
Sapeva bene che non era necessario perdersi in troppe parole e dopo aver risposto al mio abbraccio iniziò a liberarsi dei vestiti, operazione che provocava in me una duplice e contraddittoria reazione, avrei voluto che lo strip durasse pochissimo e insieme tantissimo.
Alla fine il prodotto era una sorca nello splendore dei 19 anni, alta uno e ottanta con tette sode sebbene non enormi. Quando vidi le sue natiche affondare nella schiuma di bolle, mi risvegliai, lei aveva già conclusi alcuni giri nella vasca quando le fui addosso.
La baciai con dolcezza mentre lei allargava le cosce solleticate dal getto d’aria e poi con i coglioni avvolti dal flusso iniziai a fotterla.
Scopare in una vasca e in apparenza il non plus ultra, tuttavia ha alcune controindicazioni, ad esempio il fondo è duro e questo obbligava a frequenti cambi di posizione, fu quando mi stava in groppa che io non ressi più all’eccitazione e intensificai le spinte. Lei intuì e si affondò sul cazzo quasi imprigionandomi e riducendo i miei movimenti a poco più che sussulti. Fu questo a ritardare la sborrata quei pochi momenti che le consentirono di arrivare all’orgasmo, ancora una volta avevamo compiuto il miracolo di unire i nostri rispettivi orgasmi in un bramito rantolante.
-Che bello, cazzo quanto mi piace- disse quando ci fummo staccati
-Va beh ora esco che mi scappa da pisciare- lei rise
-E perché devi uscire, piscia qui, c’è tanta acqua, anzi lavami le tette, mi piace sentire il piscio caldo, e fra l’altro l’acqua comincia a raffreddarsi-
Ubbidii senza problemi e già che c’ero feci finta di sbagliare schizzandole in faccia il getto di piscio
-Stronzo che fai le tette ti ho detto- urlò fintamente arrabbiata afferrandomi per i coglioni e tirandomi giù.
Ovviamente attuò la sua rappresaglia pisciandomi a sua volta in faccia, ma a me non dispiaceva, anzi cercavo il getto per farmi gorgogliare l’urina in gola.
-Ma che razza di maiale che sei, minchia quanto mi piace vederti così-
Due pisciate in una vasca tanto grande si dispersero e poco dopo uscimmo dall’acqua.
I proprietari avevano portato via tutti gli asciugamani e dovemmo arrangiarsi con due lenzuola trovate in un armadio per asciugarci.
Poi ci sedemmo su un divano evidentemente scartato e abbandonato li al buon cuore dei compratori.
-Lei avvolta nel lenzuolo era splendida, pareva l’icona di una dissoluta nobile romana, Messalina forse- ma aveva notato che qualcosa mi turbava
-Sputa il rospo, che hai?-
Avevo organizzato l’incontro oltre che per dare aria all’uccello anche per commentare l’incontro di mia moglie con mio nipote e suo cugino.
-Ah, Ah accidenti che porca la zietta. E dimmi come scopavano-
Mi dilungai con dovizia di particolari sull’inculata, sul tonnellaggio del cazzo di Gigi
Lei appariva perplessa, non capiva dove volessi arrivare
-Va bene, zia, anzi tua moglie si fa inculare e tutto il resto da Gigi. E allora, sei con las pelotas al vento come dicono gli spagnoli. Mi hai appena trombata e di sicuro fra poco me lo schianterai di nuovo in pancia. Non mi dire che sei geloso! Fra l’altro per porcellini come noi questa cosa potrebbe avere risvolti positivi- Continuò
-Cioè-
-Dai zio si vede lontano un chilometro che sei eccitato, hai di nuovo il cazzo duro-
-Sto pensando che ormai da quasi due anni ci “conosciamo” e non abbiamo mai provato l’anale- il rospo era uscito
-Ahh ahh- fece lei-Ora capisco, altro che geloso, sei invidioso, vorresti farti un giro dietro di me!-
-Sai com’è- risposi interdetto
-A dire il vero non stravedo per quella cosa, c’è imbarazzo, dolore e anche inevitabilmente sudiciume e anche sangue a volte. Però con tutto il porno che gira, quasi quasi sembra che non se ne possa a meno. Mia sorella la tua altra nipote, ha quattordici anni e l’altro giorno mi ha fatto vedere una foto che gli hanno mandato sul telefonino, una biondina di forse diciotto anni che addirittura si prendeva due cazzi di negro nel culo contemporaneamente. Figurati, ha chiesto se a farlo si sentiva dolore e se tutto sommato non fosse meglio prenderlo in culo perché così non correva rischi di gravidanza-
-Pazzesco dissi io arretrando, e tu cosa le hai consigliato?-
-Niente che vuoi che le dicessi, affronterà le richieste, si sottrarrà, si schermirà e quando vorrà, o non ne potrà più fare a meno si farà sfondare le chiappe come tutte-
Tutto quel panegirico sembrava dimostrare un garbato diniego, ma poi si alzò e lasciò cadere il lenzuolo.
-Va beh, ma una volta ogni tanto si può anche fare, bisogna solo trovare qualcosa per lubrificare-
Tornammo in bagno, c’era un armadietto in cui forse si poteva trovare l’occorrente. Avevano portato via quasi tutto, a parte alcuni disinfettanti aperti, un profumo esaurito e poi un barattolino di crema idratante alla lanolina.
-Ok proviamo questo- disse girandosi e offrendomi le natiche.
Delicatamente spalmai una piccola quantità intorno all’orifizio e con altrettanta delicatezza introdussi un dito dentro, poi due, provocando un debole lamento.
-Incremati anche il cazzo, fino all’asta non solo la punta, più facilmente scorre meglio è-
-Andiamo sul divano?-
-Ma no, meglio in piedi, mi appoggio al lavandino, tu cerca di non strafare-
Era splendida, rassegnata e in una posizione che esaltava tutte le curve, vedevo inoltre il suo viso riflesso nello specchio e l’espressione di timorosa attesa rese il mio uccello ancora più duro.
Controllavo la sua espressione mentre affondavo dentro di lei, dosando così la spinta. Indubbiamente soffriva e questo devo ammettere mi piaceva, mi piaceva romperle il culo e quando cominciò a strillare ampliai l’arco dei miei movimenti.
-Sii regolare, comincio a sentire male, dai sbrigati sborra. Ohhh, che male, ti sei levata la soddisfazione di incularmi, ora sborra-
La presi per le tette e la misi quasi del tutto in piedi, mi volevo concentrare sulla sborrata che sentivo salire dai coglioni.
Le morsi un orecchio aggrappandomi a lei e poi non ce la feci più e urlai nell’orgasmo.
Lei affondò la testa nel lavandino, ansimando.
Quando si rizzò sembrava sollevata che fosse tutto concluso.
Osservai il cazzo, era effettivamente sporco di merda e un rivolo scuro di sborra e cacca usciva dal suo culo. Certo questo i registi di film porno non lo fanno vedere.
Alida preso fiato si voltò
-Contento? Hai sodomizzato la tua nipotina, un’altra tacca sul tuo cazzo-
Era ironica ma anche risentita, la abbracciai e dopo averla baciata le dissi
-Tranquilla non lo faremo più!-
-Ma a chi vuoi darla a bere, vedevo allo specchio lo sguardo sadico mentre facevo le smorfie di dolore. Ora che hai provato povero il mio culo sarà una lotta per evitare di farmi sfondare le chiappe tutte le volte-
Compresi che scherzava quando mi abbracciò.
-Amore mio se non ci fosse tanta differenza d’età che bella coppia saremmo- fece con un sospiro
Il sospiro sfuggì anche a me quando la vidi rivestirsi, come tutti gli amanti eravamo in posizione precaria, nella nostra relazione poteva essere che ci saremmo rivisti fra due giorni come mai più. Dopo che Alida fu uscita pulii accuratamente la vasca e le tracce sul pavimento, riposi le lenzuola e cancellai le tracce di unto del lubrificante sul lavandino e sullo specchio, chissà in quale contorsione c’erano finite.
Avevo pensato quella sera di battere il culo a mia moglie, ma ero piuttosto scarico , anche se parafrasando De Filippo anche il cazzo oltre allo stomaco non tiene memoria.


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Nipote e nipotina 2:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni