serata indimenticabile

Dopo venticinque anni di giochi, sia pure discontinui causa convivenze (ho il vizio della fedeltà) adesso che scrivo questi raccontini mi tornano in mente serate perse nel nulla, di quelle che se restavi a casa forse avresti passato una serata migliore a guardare qualche vecchio film e serate indimenticabili come quella che sto per raccontarvi: dunque, come vi ho già raccontato, mi piace ogni tanto andare al cinema, si possono fare incontri interessanti e molto stimolanti, ma si rischia anche di passare il pomeriggio o la sera da soli in attesa di una coppia che mai arriverà. Quella sera stava volgendo al peggio, ero seduto al mio posto nel cinema dalle 17 e di coppie nemmeno l'ombra, ormai erano le 20e30, avevo fame ma non volevo andarmene senza aver concluso qualcosa. L'appetito vinse su tutto, chiesi al gestore se mi potevo assentare mezzora e rientrare dopo aver mangiato un panino e mi disse: "vai pure" Quando da lì a poco meno di un'ora rientrai quasi mi prese un colpo... La galleria si era animata, anche troppo :-)) In fondo alla sala c'erano in piedi due donne avvinghiate tra loro con attorno quattro maschi intenti a smanettarsi. All'inizio della seconda fila di poltroncine c'era una coppia seduta che apparentemente sembrava guardare il film disinteressandosi a ciò che avveniva alle spalle. Aspettai il canonico minuto per ambientare bene gli occhi poi decisi di andare a vedere da vicino cosa accadeva in fondo e presi la direzione della coppia seduta per passargli davanti e guardare se avessero lanciato un segnale. Quando fui vicino a loro li riconobbi, una coppia con cui avevo giocato qualche settimana prima, simpatici e molto alla mano, nonché con la lei molto maiala, di quelle donne che quasi invidi al marito. Ricordo che la volta prima eravamo in quattro a dividercela, quindi rinfrancato dalla piega che stava prendendo la serata mi sedetti accanto a loro salutandoli e sperando che si ricordassero di me; non solo si ricordavano ma erano anche contenti che qualcuno si fosse accorto della loro presenza, stavano quasi per andarsene perché il gruppo la dietro proprio non se li filava. Pensai bene di mettermi all'opera e quindi mentre chiedevo se li avessero visti entrare cominciai col carezzare le cosce di lei dove finiscono le autoreggenti e comincia la zona più appetitosa di una donna :-)) Lei reagì un pochino portandosi avanti sulla poltroncina per far spazio alla mia mano, così che potessi carezzare e palpare bene anche il fondoschiena, infilando le dita sotto il filo del perizoma... Tutto questo mentre col marito parlavamo di come si fossero visti passare davanti le due coppie entrate insieme e subito dietro i due singoli che andarono diretti in fondo a giocare. La sentivo scaldarsi, cominciò anche lei a sfiorarmi il pacco e piano piano avvicinai la mia bocca alla sua e cominciammo a baciarci, mentre si sentiva provenire dal retro del cinema un concerto di mugolii... Il marito disse che adesso le due donne erano appoggiate a pecorina sulle poltroncine e avevano ognuna un cazzo dentro e uno in bocca, disse anche che però non c'era paragone con sua moglie e in effetti dopo dovetti dargli ragione, io mi stavo baciando e toccando con una bella signora sulla quarantina, di coscia lunga e tornita, un culo da toccare e baciare e un seno di terza misura. Continuammo un petting sempre più spinto, piano piano toccandola sempre nei suoi punti più sensibili, aiutato in questo anche dal marito, la stavo spogliando e lei stava spogliando me fino a quando non decise di assaggiarmi un po', si chinò e lo prese in bocca, lavorava molto bene, ritmicamente perfetta, con una mano mi massaggiava le palle e con l'altra mi carezzava un capezzolo, mentre io e il marito ci dividevamo i buchi da riempire con le nostre dita. Ad un certo punto si alzò e mi si sedette sopra dandomi le spalle, prontamente Gianni (il marito) glielo mise in bocca e cominciò a scoparla tra le labbra mentre lei dettava il ritmo al mio uccello con le mie mani che le accarezzavano a turno i seni o la schiena. Non passò molto tempo che la sentimmo gemere sempre più forte fino ad avere un orgasmo che la fece urlare dal piacere. Si voltò verso di me e disse: "il primo era ok, ma di solito il secondo è meglio" La feci togliere da sopra di me e la feci sedere, presi le sue gambe e le misi a cavalcioni sui braccioli stile ginecologo, la vista della sua patata depilata il giusto, col ciuffetto di peli sopra il grilletto mi estasiò, tuffai la testa tra quelle cosce e cominciai a leccarla, la leccai a lungo, alternando lunghe slinguazzate tra le piccole labbra a feroci ciucciate di grilletto, mi aiutavo con due dita, lei gemeva e reclamava il cazzo del marito in bocca, lui smise di baciarla e glielo porse... Continuai a leccare, potrei starci delle ore quando gli umori sono dolci come in quell'occasione, leccai fino a quando lei mi supplicò di rimetterglielo dentro, fu allora che la tirai verso il bordo estremo del sedile e la presi in quella posizione, inginocchiato davanti a lei che mollò l'uccello del marito per abbracciarmi e cominciare a baciarmi ovunque, sul collo sulle orecchie sulle guance fino a quando mi offrì la sua lingua per un intreccio con la mia... Avevo gli occhi chiusi, pensavo a quanto mi piace scopare una donna in presenza del marito, pensavo a tante cose, le più porche possibile e mi stavo dimenticando che non eravamo noi tre da soli. A ricordarmelo fu un urlo fortissimo proveniente dal fondo della sala, alzai lo sguardo e vidi una delle donne spuntare dalle poltroncine con la testa, aveva un uomo dietro e stava leccando la figa all'altra ragazza che le stava in piedi davanti, quello che non vidi ma intuii era che sotto c'era un altro uomo e quindi la stavano prendendo con una doppia penetrazione, l'urlo probabilmente era per l'ingresso del secondo uccello nel culo. Smisi di scopare e dissi: "perché non ci spostiamo dietro e ci divertiamo tutti insieme?" Gianni non se lo fece ripetere, prese per mano Stefania e ci dirigemmo verso il fondo della sala, dove ci accolsero col giusto calore. Da quel momento è difficile raccontare nei particolari, Stefania fu presa d'assalto dai due singoli al momento disoccupati, io mi avvicinai alla ragazza in piedi e cominciai a toccarle il seno mentre la sua amica impegnata nella doppia continuava a leccarla mugolando in continuazione, ad un certo momento si accorse che vicino alla figa che stava leccando c'era il mio uccello e cominciò a spompinarmelo mentre io dai seni ero sceso con le mani sulla figa rasata della sua amica, la quale mi disse che voleva qualcosa di più sostanzioso delle dita. La feci mettere in ginocchio a pecorina con la faccia verso il volto della sua amica, cominciarono a baciarsi mentre io da dietro leccavo culo e figa completamente rasati e fradici di umori e saliva, fino a quando mi misi in posizione e puntai il cazzo direttamente sul buco più stretto. Entrò senza fatica, la ragazza ebbe un sussulto quando lo sentì tutto dentro, smise di baciare l'amica, si voltò e disse: maiale!!! Risposi che la maiala era lei, si rigirò e continuò a baciarla, mentre davanti ai miei occhi avevo tutta la scena dell'orgia: Stefania a pecorina con un cazzo in figa e uno in bocca, Gianni che stava segandosi guardando la moglie in estasi, l'altra donna impegnata in una doppia che si baciava con la ragazza alla quale avevo messo l'uccello nel culo. Avevo tutti i sensi in estasi, l'olfatto era sazio dell'odore di quella pelle giovane che avevo sotto di me, l'udito ascoltava tutti i mugolii delle tre donne e degli altri uomini e vi garantisco che era un concerto meraviglioso da ascoltare, la vista era uno spettacolo, a me piace molto guardare e vedere uno spettacolo del genere mi stava mandando in visibilio, il tatto era soddisfatto dal tocco delle mie mani sul seno sodo della ragazza sotto di me. Il primo a godere fu Gianni, continuava a masturbarsi, poi avvicinò l'uccello alle bocche delle due donne e venne senza ritegno sulle loro labbra che si abbeverarono del suo nettare. Poi fu il turno dei ragazzi impegnati nella doppia, prima quello sopra e subito dopo quello sotto, quando la ragazza con me venne per l'ennesima volta non riuscii più a trattenermi, lo sfilai e mi diressi verso Stefania, ricordavo come ingoiasse sempre tutto, lo misi vicino alle sue labbra e mi fece venire in quella bocca accogliente, badando bene di non perderne neanche una goccia. Il ragazzo a cui stava facendo il pompino a quella vista penetrò la bocca appena la lasciai libera e la riempì anch'egli di sborra, per la gioia di Stefania che ne berrebbe a litri se glieli offrissero. L'ultimo a venire fu l'uomo dietro a lei, aumentò il ritmo dei colpi, la fece venire ancora una volta poi lo tirò fuori e le fece una lunga sborrata sulla schiena... A quel punto ci ricomponemmo andando a turno nel bagno, una sciacquata rapida e ci rivestimmo, parlando con Gianni e Stefania capii che anche per loro era una serata straordinaria, chiesi a Stefania se il secondo orgasmo era meglio e mi disse solo: "ho smesso di contarli :-))" Ci sedemmo vicino alle altre due coppie mentre i due singoli uscirono dal cinema, io ero sazio, ma evidentemente le tre donne ne volevano ancora, dopo pochi minuti ricominciarono a sfiorarsi, noi uomini ci facemmo da parte, entrò un altro singolo e la serata riprese il volo... Gianni e Stefania li rividi qualche settimana dopo, grandi sorrisi da parte di tutti, ma quella era destinata a restare una serata unica, probabilmente la più bella da quando frequento quel cinema :-)) ciao a tutti