Racconti Erotici > Prime Esperienze > In gita con la scuola (prima parte)
Prime Esperienze

In gita con la scuola (prima parte)


di erremax
13.10.2012    |    47.736    |    0 9.7
"Giovanna era mora, capelli corti e occhi castani; non era molto alta, ma aveva un viso angelico, due belle tettine e un culetto niente male..."
Ciao a tutti voglio raccontarvi quello che è successo qualche anno fa mentre frequentavo la quarta superiore. Nella mia classe c’erano diverse ragazze, ma quelle degne di nota erano solo due: Silvia e Giovanna. Giovanna era mora, capelli corti e occhi castani; non era molto alta, ma aveva un viso angelico, due belle tettine e un culetto niente male. Era una ragazza molto simpatica e di compagnia, ma aveva il difetto di essere fidanzatissima con uno di quinta. Silvia, invece, era considerata da tutti la più bella della scuola; alta e bionda sempre vestita con abiti che mettevano in risalto il suo fisico da urlo. Silvia però era proprio la classica fighetta con la puzza sotto il naso; non era fidanzata ma era interessata solo ai ragazzi più grandi, noi compagni di classe non ci filava proprio. Silvia e Giovanna erano molto amiche anche se non riuscivamo a capire come riuscissero ad andare d’accordo. Finalmente era arrivato il tempo della gita scolastica a Budapest! Partimmo in pulman ed il viaggio fu lungo, arrivammo a destinazione che era ormai sera. Arrivati all’albergo dovemmo dividerci in gruppi di tre persone per sistemarci nelle camere che avevano appunto tre letti. Siccome le ragazze in totale erano otto, due di loro si sarebbero ritrovate in camera un ragazzo. Noi maschietti non sapendo come fare a decidere tirammo a sorte; fui proprio io ad essere scelto. Le ragazze si divisero in gruppi e furono proprio Silvia e Giovanna a dover dormire con me! Inutile dire la mia gioia, avrei diviso la stanza con due belle fighe!!
In realtà scoprii subito che Giovanna, di nascosto dai professori, avrebbe dormito in camera del suo fidanzato di quinta. Non importava, sarei stato da solo con la bellissima e arrapante Silvia!! Andammo in camera e Silvia da stronzetta quale era dettò subito le sue regole: “nel letto matrimoniale dormo io, in bagno vado prima io e si spegne la luce quando dico io!” . “Cominciamo bene”, pensai.Il primo giorno non successe nulla di ché; visita alla città per tutto il giorno, musei, chiese ecc. Alla sera scoppiò un fortissimo temporale che ci costrinse a non uscire dall’albergo, e siccome eravamo stanchi andammo tutti a dormire presto. Arrivato in camera mi cambiai e mi diressi verso il mio lettino; salutai Silvia che era già nel suo letto tutta raggomitolata e sotto le coperte, e spensi la luce. Dopo nemmeno un minuto ci fu un gran lampo seguito da un tuono fortissimo. Silvia lanciò un urletto di paura, al che riaccesi la luce e le domandai se era tutto a posto, mi rispose di sì ma che aveva una tremenda paura dei temporali. Non fece in tempo a finire la frase che giù un altro tuono. Lei era terrorizzata e mi disse “ senti ti va di venire qui da me perché altrimenti non riesco a dormire”. Non ci pensai due volte e mi infilai nel suo letto. All’ennesimo tuono Silvia mi venne vicino abbracciandomi; cominciai ad accarezzarle la schiena per calmarla, sentivo il profumo dei suoi capelli e le sue tette che premevano contro il mio torace; era impaurita e cercava protezione, ma io mi stavo eccitando!! Alla fine ci addormentammo così abbracciati l’uno all’altra. Mi svegliai alla mattina ancora con Silvia avvinghiata a me,a ppena feci per muovermi lei si svegliò, mi sorrise e mi disse “grazie” poi mi diede un bacio a fil di labbra e si alzò per andare in bagno. Quel bacio mi fece rimanere un po’ interdetto. Mi dicevo vuoi vedere che se ci provavo ci stava? Sei un pirla, hai sprecato un occasione d’oro!. Il giorno dopo passò noiosamente con altre visite alla città, io non aspettavo altro che la sera per rimanere solo con Silvia. Arrivò la sera ed il momento di andare a dormire; non c’era temporale ma lei mi disse” ieri notte ho dormito benissimo vicino a te, vuoi dormire con me anche stanotte?” . Non credevo a quello che stavo sentendo, avevo un'altra occasione! Mi infilai nel suo letto e subito mi venne vicino abbracciandomi. Silvia aveva messo il suo viso vicino al mio orecchio e sentendo il suo respiro mi eccitai immediatamente. Poi con la lingua cominciò a giocare con il mio lobo, ed asso era evidente…ci stava. Infilai una mano sotto la sua maglia, aveva una pelle vellutata, le accarezzavo la schiena percorrendola dal collo fino all’elastico dei pantaloni. A quel punto Silvia si tolse la maglia e per la prima volta ammirai il suo splendido seno, era tondo e sodo, una terza abbondante, con due capezzoli dritti che non aspettavano altro di essere baciati. Presi in bocca il suo seno e lo leccavo e baciavo con avidità, a lei piaceva. Sentì la sua mano infilarsi nelle mie mutande e accarezzare il mio cazzo. Me lo segava dolcemente, mi faceva impazzire. Anch’io le infilai la mano tra le cosce, sentivo la sua figa calda e umida, le infilai un dito e lei cominciò a gemere. A quel punto i vestiti davano fastidio così ce li sfilammo a vicenda rimanendo nudi. Silvia mi disse “non resisto più, scopami” , io ero ancora vergine e glielo dissi, lei mi sorrise e mi diede un bacio appassionato; nel fare ciò mi venne sopra, prese in mano il mio arnese, se lo puntò verso la sua fessura e lo fece scivolare dentro. Il calore della sua fighetta avvolgeva il mio cazzo, era bellissimo. Mi cavalcava e gemeva; le mie mani stringevano il suo culetto e la mia bocca succhiava i suoi capezzoli, non potevo durare a lungo. Silvia sentì che ero vicino a sborrare, così si sfilò il cazzo dalla figa e se lo prese in bocca appena in tempo per gustarsi la mia eruzione. Lei non era ancora venuta e allora mi chiese di leccargliela. Mi gustavo i suoi umori leccando bene le grandi labbra, le infilai due dita dentro e cominciai a succhiare il suo bottoncino. Gemeva e ansimava ed in poco tempo venne anche lei. Dopo alcuni minuti per riprenderci le mi disse “far l’amore con te è stato bellissimo, vedrai come ci divertiremo in questa gita!” Io ero già al settimo cielo così, avevo perso la verginità con la più bella ragazza della scuola.
Ma le sorprese non erano finite perché la sera dopo……
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per In gita con la scuola (prima parte):

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni