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Marianna 3 - Nettare


di LogicDreamer
12.06.2016    |    6.912    |    0 8.5
"Poi il secondo e io mandai giù senza assaporare più di tanto perchè presa dall'eccitazione..."
Dopo aver rotto il ghiaccio, dopo avermi fatta impazzire sulle scale di casa, tutto cambiò. Io cambiai! Qualcosa dentro di me si trasformò e uscì un lato della mia personalità che non pensavo assolutamente di avere. Ero porca! Ma tanto e la cosa anche se mi spiazzava mi piaceva da morire.
Cominciammo a sparire durante la ricreazione, alla ricerca di un posto dove poterci divertire per dieci minuti.
Lo trovammo!
All'ultimo piano c'era una vecchia aula chiusa a chiave che lui trovò il modo di aprire... Come si dice? Il desiderio stimola l'ingegno? :)
Si so che non era così ma per noi funzionò proprio così.
La prima volta che entrammo era il mio turno di farlo venire ed io ero eccitatissima.
Facevamo a turni, senza sgarrare. Era una promessa che ci eravamo imposti...
Una volta dentro gli levai i pantaloni e i boxer, non c'era tempo per folleggiare!
Guardare il suo pene per la prima volta fu come aprire un pacco regalo che aspettavi da tanto. Lo guardavo con curiosità e imbarazzo ergersi mentre lo toccavo con le dita insicure mentre lui mi accarezzava i capelli.
Poi tirai fuori la lingua e un po' titubante lo sfiorai.
Lui era in piedi mentre io in ginocchio sulle calze che poi avrei dovuto ripulire sulle ginocchia ma chi se ne fregava.
D'un tratto mi resi conto che stavo perdendo tempo e mi decisi che dovevo sbrigarmi.
Con la foga di una quattordicenne, glielo presi in bocca decisa e lo sentii tremare mentre con le mani premeva la mia testa.
Cominciai ad andare avanti e indietro lentamente, mentre il prepuzio seguitava a coprire il glande.
Poi lo tirai indietro guardando eccitata ciò che avevo davanti.
Lo presi in bocca tenendolo alla base con le dita e mentre si trovava dentro, con la lingua ne tastai il sapore.
Era buono! Non so definire a cosa assomigliasse ma sentire lui che godeva mi eccitava da matti, così cominciai a succhiarglielo sempre più velocemente e con due dita a masturbarlo.
Lui tremava ed ansimava accompagnando la mia testa con le mani.
Io alzai lo sguardo col suo cazzo in bocca e ci guardammo per qualche istante come a cercare di capire ciò che stavamo provando.
Aveva uno sguardo estasiato, quasi incredulo, perso tra chissà quali emozioni.
Ed io mi sentivo... Porca! Non so definirmi in altro modo.
Era tremendamente eccitante averlo in bocca e succhiarlo a quel modo.
D'un tratto sentii come se avesse uno spasmo e con le mani cominciò a premere con più forza la mia testa e mi spinse sempre più veloce.
Il suo cazzo arrivava quasi a darmi fastidio, ma continuavo perchè volevo che mi venisse in bocca. Volevo assaggiare il suo sperma.
Arrivò vicinissimo all'orgasmo e poi fece per ritrarsi, ma io lo bloccai abbracciando il suo sedere e continuando a succhiarlo finchè con un mezzo urlo strozzato da parte sua sentii dentro la mia bocca il primo schizzo e mi vennero i brividi.
Poi il secondo e io mandai giù senza assaporare più di tanto perchè presa dall'eccitazione.
Lui era come rapito, la testa verso l'alto e le mani tra i miei capelli che tremavano.
Sospirava a colpi mentre la sua voce, trattenuta per non fare casino, diventava più acuta.
Sentivo ora il sapore strano di ciò che avevo in bocca e che spalmavo con la lingua sul suo glande. Mi piaceva il sapore dello sperma mai provato prima e mi eccitava sapere che era il suo e che ora in qualche modo era anche parte di me.
Poi lo tirai fuori dalla bocca succhiando e mi resi conto che avevo ingoiato tutto!
Una sensazione bellissima.
Lo leccai qualche volta mentre lui mi guardava estasiato e il suo pene lentamente tornava a riposo.
Mi alzai in piedi e lui volle baciarmi e lo fece con passione e dolcezza per poi dirmi mentre mi abbracciava: "So che si dicono tante cose dopo un orgasmo Marianna ma... Io credo di amarti!"
Quella frase la sentii rimbombare nel profondo, dentro di me!
Credevo anche io di provare la stessa cosa, ma sentirlo dire da lui, mentre mi abbracciava e sapere con certezza che avevo davanti una persona sincera e onesta...
Bhe non mi vergogno di dire che mi misi a piangere stringendolo forte, forte a me.
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