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Prime Esperienze

Mi piace ... che duri


di porcoamodomio
22.09.2021    |    1.205    |    0 8.0
"Gli ho fatto un pompino nei bagni della palestra, avevo tette al vento e la fica depilata e pronta per lui, l'ho mandato a fanculo, basta, volevo scopare..."
Sono Angelica, maturità classica alle spalle in Dad, che palle, speravo in qualcosa di meglio per la fine del liceo, ma la pandemia, va beh, non devo spiegarvi cos'è, vi racconto la mia estate, ero stressata a fine anno, ruppi col mio ragazzo, lui mi disse che ero troppo per lui.
Chiesi di andare in ferie con delle amiche, ma visto il periodo i miei trovarono una alternativa.

I miei per sollevarmi dallo stress scolastico mi organizzarono una vacanza alternativa, presero due appartamenti al mare, uno per loro ed uno per me, monolocale il mio, distante un pianerottolo io era la terzo loro al secondo, ma in un'altra scala.
Ero praticamente da sola, come volevo, ma col supporto dei miei al bisogno.
Sono una ragazza mora, capello alle spalle, 1.69, terza piena molto soda, con dei capezzoloni ereditati dalla mamma e dalla nonna, motivo per cui spesso devo portare una coppa imbottita per nasconderli quando diventano duri, si perchè spesso ultimamente ho desideri di sesso e prima ancora di bagnarmi mi diventano duri, ormai è un segno familiare, mia madre lo stesso e pure mia nonna.
Sedere sodo, la pallavolo mi fa tornito bene le gambe e il posteriore, Sono una gran gnocca, amo esibirmi e provocare, trucco sulle labbra e sugli occhi, cerco il contatto e provoco delle belle erezioni che ammiro, soprattutto su alcuni prof che ovviamente sono stati gentili con i voti.
Ho avuto un paio di avventure, con coetanei, ma anche qui il dad ci ha messo lo zampino, ho voluto sverginarmi con la spazzola in dad mentre il mio ragazzo si faceva una sega, è stato bello, soprattutto quando ho goduto, avevo i capezzoli lunghi un buon centimetro e oltre, durissimi, pensavo di farsi un piercing come mamma, ma lei se li fece dopo aver partorito e allattato.
Da quando il mio ragazzo mi mandava video su Wa che si segava ed io condividevo le mie tette sode speravo per sentirmi piena, però complice qualche avventura in zona gialla non fui appagata, appena vidi marco dietro la scuola, lo bacia, gli toccai il cazzo e in 10" se ne venne nei pantaloni, fortuna per lui veniva poco, ma poco e subito non era per me, i giorni successivi ci vedemmo di continuo, ma appena lo vedevo lui sborrava, spesso dentro le mutande, una volta gli chiesi di segarsi in casa via call, e farmi vedere che sborrava, lo fece, poi quando ci vedemmo, non riusciva a venire duro. Gli ho fatto un pompino nei bagni della palestra, avevo tette al vento e la fica depilata e pronta per lui, l'ho mandato a fanculo, basta, volevo scopare. Conscia di piacere il prof di latino mi fece capire molto esplicitamente che ero tanto fica e che mi avrebbe fatto divertire, dopo l'esame però capii che non era proprio il mio tipo.

Arrivammo a metà luglio al mare, il mio monolocale, carino con vista sul mare, una grande vetrata di fronte al letto, tavolo sul terrazzo per pranzare fuori, ci stava anche un lettino...(per l'abbronzatura integrale che adoravo) cucinino, ma soprattutto frigo grande pieno di bibite e birre. Bagno, il giusto, una doccia con tenda che odiavo, però anche il bagno dava sulla terrazza con una porta finestra. Potevo farmi la doccia e guardare il mare.

La terrazza era coperta dalla privacy ma neanche tanto, i frangisole erano carini ma non opprimenti.
Il primo mattino mi sveglia con una voglia pazzesca, la notte fu movimentata, andai in bagno con l'intento di sfogarmi, ma la mamma mi chiamo che voleva passare da me, avevo le tette durissime non vi dico i capezzoli, il mio ragazzo me li mordicchiava e provavo sensazioni pazzesche. Sentti voci dal corridoio, mia madre, stava parlando con un uomo nel pianerottolo, le aprii la porta per farla entrare, vidi l'uomo, mio vicino, un uomo tonico, sportivo stava rientrando dalla corsetta, cazzo, si aveva un pacco gonfio, io indossavo un telo poco sopra le tette, giusto per stare su, mi saluto cordialmente, "salve, tua madre mi ha detto che sei qui da sola, io sono di fianco, se hai bisogno suona alla porta pure non farti problemi". Entrò mamma e poi chiusi.
Mamma mi portò la colazione ma mentre mangiavo il cornetto e assaggiavo la crema pensavo al mio vicino. Speravo che fosse duro e durasse, si perchè prima o poi me lo farei fatto, ero convinta speravo solo di essere fortunata nella scelta.
Mia madre mi lascio presto, la giornata era interessante volevo andare in spiaggia ma il mio primo desiderio era il sesso, avevo la fica bagnata, appena mia madre usci, andai nel terrazzo, mi tolsi il telo e mi sdraiai a gambe larghe davanti al sole, occhiali da sole e smatphone. Sentivo l'acqua del vicino, la doccia scorrere, provai a sbirciare e lo vidi in bagno in doccia nudo, cazzo aveva un bel pacco, da moscio era grosso, cappella ben tornita, scappellato, mentre lo guardavo mi stavo toccando, avevo due dita dentro la patatina.
Dovetti fermarmi, le chiamate delle mie amiche mi fecero calare il desiderio momentaneo.
Poi salutai il mio vicino.
"ciao scusa, il tuo nome"
"Marco, tu?"
"a cazzo"
"interessante ma hai anche un nome di battesimo?"
"no scusa e risi, ti chiami come il mio ex, io sono Angelica"
"ok chiaro, spero non sia un problema e che il mio nome non ti porti vecchi ricordi e dissapori!"
Avevo i capezzoli duri di nuovo, che giornata pazzesca, a casa in dad mi farei già sditalinata due volte.
"no figurati, un compagno di scuola, coetaneo, ma ora sono in ferie"
"bravi i tuoi a lasciarti la libertà che vuoi e la sicurezza di averli vicini"
"si, voglio scaricare lo stress, divertirmi, conoscere gente e ... si insomma quello che farebbe una ragazza di quasi 20 anni come me"
"sei molto bella, sei sportiva, mi ha detto tua madre"
"e cosaltro ti ha detto"
" ma nulla è stata gentile mi ha visto in tenuta sportiva"
ora giocavo a modo mio, volevo vedere cosa poteva succede spingendosi oltre.
"e ora cosa indossi"
"ha nulla sono uscito dalla doccia, mi sto asciugando"
"sei nudo?"
"si sono nudo"
"anch'io ho fatto la doccia prima che arrivasse la mamma e ora sono al sole"
"sei nuda anche te?"
"si mi sto scaldando al sole, mi piace prendere il sole intregrale"
"se vuoi stare vicino al mare, qui vicino c'è una zona naturista, puoi stare nuda al sole, cullata dal mare"
"mi ci porti?"
ci fu un attimo di pausa
"come scusa? ero mi ero suonato il telefono"
"mi accompagni alla spiaggia stamattina?"
"ok, volentieri se vuoi andiamo subito, ho l'auto sotto, mezzora e siamo li"
"cosa porto?"
"un paio di teli, creme , da bere, poi se serve li vicino c'è un bar"
"ok Marco, mi metto una maglietta e short e sono pronta"
"ok ti suono appena pronto"!

Ero indecisa se mettere le mutandine o gli slip del costume, alla fine non misi nulla sotto, le misi nello zaino e sopra neppure il reggiseno, canotta senza maniche, di quelle sportive che vedi di fianco il seno. Ero eccitata, avevo i capezzoli duri ancora.

[continua]
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