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Prime Esperienze

Pomeriggio trasgressivo


di Maddalena69
04.11.2018    |    3.371    |    16 9.8
"Gli ho chiesto di vederci e lui ha acconsentito..."
Chiudo l'ombrello e mi guardo intorno. Quelle quattro gocce di pioggia sono già finite. Meno male perché mi avrebbero in parte guastato il bel pomeriggio che mi appresto a vivere, pieno di recondite sorprese.
L'appuntamento è nei pressi di Termini in un punto in cui lui possa parcheggiare agevolmente. Sono tesa, è il primo appuntamento per me da anni.

Non ho frequentato molti ragazzi prima di mio marito.Ero veramente una ragazza seria, concentrata sullo studio e incapace di vivere in modo superficiale.Poi il grande amore, quello che ti vuole sposare e creare una famiglia con te. E bellissimi anni spesi a crescere i figli, nucleo della mia esistenza.

Poi la crisi, il distacco la sua freddezza nei miei confronti, il suo diventare ostile manifestando stanchezza e scontento.
Mi sono sentita spegnere a poco a poco nei desideri e nella gioia di vivere: mi sentivo a metà di un tunnel da percorrere in.modo obbligato, senza gioia alcuna ma solo per spirito di dovere.

Poi una bella relazione con un mio amico di gioventù: interi pomeriggi passati nella sua stanza blu a parlare di noi, a capirci, a fare l'amore.
Poi anche questo si è concluso: la passione è stata ampiamente vissuta e si è attenuata. Finiti i brividi e le dichiarazioni di amore, finite le attese smasmodiche di incontrarsi e gli amplessi da capogiro.
Situazione finita, capo a.

E poi ho conosco G: che scoprivo piacermi sempre più.Bell'uomo, fine e colto.Discreto ed elegante. Gli ho chiesto di vederci e lui ha acconsentito. Deve portare la moglie alla stazione e subito dopo ci vedremo.
Mi stringo nel cappottino rosso e marcio su e giù per il marciapiede. Ho lo stomaco chiuso, o meglio le farfalle nello stomaco, come dicono gli inglesi. In lontananza mi sorride. Occhi grigi e sorriso piacevolissimo. Dopo i convenevoli ci prendiamo un tè in un bar li vicino.

Parla del più e del meno ed io spio le sue labbra che si muovono, il suo garbo nel versare il tè, i suoi movimenti leggermente affettati. Dio quanto mi piace. Questo uomo lo voglio, mi fa impazzire, lo desidero. Usciti dal bar stiamo sotto braccio e mi espongo. Gli dico che mi piace e gli accarezzo il braccio. Lui reagisce stringendomi ed emettendo un "mmmm". Lo interpreto come un si. Ed incomincio a baciarlo. Siamo lì in mezzo al marciapiede, avvinghiati ed abbracciati. Io sotto il cappotto passo la mia mano sul suo sedere, magnifico ed atletico e lui fa altrettanto con me. Ed ancora baci, lingue che si intrecciano, sospiri soffocati.

Dopo esserci assaporati ben bene lui mi propone due alternative: o andiamo in hotel ma gli sembra prematuro (come è delizioso nel dire questo) o andiamo a farci fare un massaggio di coppia.

Propendiamo per il massaggio. Due ragazze orientali ci accolgono gentilissime e ci fanno spogliare e stendere su due lettini affianco, fornendoci degli slip di carta. Nella penombra diffusa e con il cuore in subbuglio mi accingo a spogliarmi davanti a questo bello sconosciuto ed il momento é di forte emozione per me. Ci stendiamo e ci praticano questo massaggio su tutto il corpo. Ogni muscolo viene massaggiato, lavorato, smosso. La ragazza a volte tira troppo e mi fa male. Mi parte un lamento ma poi conosco una piacevolissima sensazione di benessere che gradualmente aumenta. Mi sento rinata, praticamente in paradiso.
Anche lui ha gradito, sta accanto a me con gli occhi socchiusi godendosi il benessere.
Le due ragazze si allontanano e chiudono la porta.
Lui chiede di fare la doccia ed apre l'acqua ma in realtà si avvicina e mi bacia. Con mia sorpresa incomincia a palparmi dappertutto e a toccarmi sulla fica, anzi scosta gli slip e mi pone due dita dentro. Sono proprio sbalordita: non mi sembra il luogo adatto. Ma lui ha lo sguardo eccitato e stravolto e continua sicuro di sé. Mi fa stendere sul lettino e mi alza le gambe continuandomi a masturbare. Io sono bagnatissima ed eccitata ma protesto debolmente che potrebbe entrare qualcuno. Lui sorride e mi rassicura, poi mi penetra

Quanto mi piace, lui davanti a me che si muove lentamente dentro di me. Noto una sua vena in rilievo sulla tempia e mi sto godendo la sua espressione eccitata. Come é bello essere guardata così, sentire di procurare così tanto piacere e godersi il suo bel cazzo dentro.

Sono tutta illanguidita dal massaggio e mi sento la mente ottenebrata. La luce bassa, l’odore buono, il suo movimento dentro di me: tutto concorre a farmi sentire galleggiare in una sospensione splendida.
Poi uno spasmo, un singulto, la sua espressione si intensifica e il suo orgasmo mi invade. Bellissimo questo momento.
La percezione di sospensione lentamente svanisce e lascia il posto al senso del reale . Ora mi volta le spalle e posso ammirare il suo culo michelangiolesco.Dio quanto è bello.
Però quanto sono stata porca: farsi scopare da uno sconosciuto in una sala massaggi.
Sono pessima e non sospettavo di esserlo.
E soprattutto non sospettavo che mi piacesse tanto.
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