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Prime Esperienze

Quel giorno al mercato .....


di blackxxxmiamoglie
03.12.2013    |    39.397    |    17 9.5
"Una situazione ed una scena sublime, inaspettata, ma altrettanto inaspettata è stata la mia reazione..."
Il racconto che stai per leggere e gli episodi successivi, narrano esperienze personali realmente vissute .....godetevi la lettura.

Molte cose cambiano durante il corso della nostra vita, succede a tutti noi, fa parte del proprio percorso evolutivo, un percorso di crescita personale. L'importante è avere la sensibilità per cogliere i nuovi segnali e l'apertura mentale per accettare i propri cambiamenti. Personalmente sto constatando con stupore che, con l'avanzare dell'età, sono più propensa alla sessualità, ho scoperto di provare piacere ad esibirmi, ho più voglia di fare l'amore, mi eccito e mi bagno molto di più di quando ero giovane, godo più intensamente, ho fantasie che prima non avevo. Insomma mi sento più aperta, disponibile, carnale e più porca. Sono, invece, rimasta selettiva e raffinata come lo sono sempre stata. Bah, alla soglia dei cinquant'anni, sarà forse l'arrivo della menopausa? Per farvi un esempio, da qualche tempo mi sono accorta che gli uomini di colore richiamano la mia attenzione, sento crescere in me una curiosa forma di attrazione nei loro confronti. Talvolta mi ritrovo a fantasticare su di loro, li immagino mentre mi massaggiano oppure di incontrarne uno in spiaggia o al cinema. Quando in città incontro casualmente un uomo di colore provo un'emozione particolare, un brivido elettrizzante mi percorre tutto il corpo, partendo dalla testa il brivido mi scorre lungo tutta la schiena, poi inizio a bagnarmi. Eppure fino a quel momento, razionalmente, non avevo mai desiderato di fare sesso con un uomo di colore.

L'esperienza che sto per raccontarvi però ha superato ogni fantasia, quel giorno, al mercato, è stato illuminante per me, evidentemente nulla succede per caso!
Da quel giorno, per me e mio marito la vita di coppia è cambiata in positivo, si è colorata :o) ...e arricchita di confidenze, fantasie, desiderio e amore.

In una assolata mattina di agosto mi sono svegliata dal gran caldo che faceva già di buon ora, mentre Lucas, il mio amato maritino, continuava a dormire profondamente, completamente nudo, così come solitamente è nostra abitudine fare, anche nelle lunghe notti invernali seppure sotto un bel piumone caldo, figuriamoci in estate. A pancia piena, dopo aver fatto colazione mi venne in mente che eravamo in procinto di partire per le vacanze ed oggi era giorno di mercato, per cui mi dissi: " Mary oggi è un ottimo giorno per recarsi in centro a fare shopping". Volevo comprarmi qualcosa di carino che valorizzasse la mia femminilità, avevo in mente un bel paio di scarpe che esaltassero i miei bei piedini tanto desiderati da mio marito e qualche ciondolo da bigiotteria per essere più sensuale e provocante. Ho indossato il primo indumento che trovai, un vestitino leggero con spalline, di colore blu a fiorellini bianchi e sotto, un po’ per il caldo e un po’ per la fretta, rimasi completamente nuda, non mi infilai nemmeno il perizoma. Avevo fretta, volevo tornare a casa prima che mio marito si svegliasse per fargli una sorpresa presentandomi con addosso i nuovi acquisti.

Arrivai al mercato del mercoledì in bicicletta, nonostante la calura, per evitare problemi di parcheggio con l'auto. Curiosando tra le bancarelle, dopo un’ora, non avevo trovato nulla che mi ispirasse, almeno fino a quando non arrivai al banco di artigianato etnico africano. Avevano un po’ di tutto dalla bigiotteria agli indumenti tipici africani, i soliti bonghi e qualche complemento d’arredo pseudo antico. Interessata dagli articoli mi sono avvicinata al banco mentre il ragazzo africano stava servendo un altro cliente e, non so perché, poco a poco l’interesse per i prodotti in vendita mi abbandonò e iniziai a seguire il ragazzo negro con lo sguardo, lo osservai per alcuni minuti. Quell’uomo suscitava in me una inusuale curiosità, un po’ torbida e lasciva, era un ragazzo longilineo, indossava una tunica chiara che gli arrivava fino ai piedi, molto scuro di carnagione e completamente pelato, il suo testone luccicava sotto il sole, era bello e ben tornito, lucido, liscio, scuro, insomma aveva un fascino particolare, molto sensuale. Mi ripresi ben presto da quella fugace infatuazione appassionandomi alle collane e agli anelli che aveva in vendita sul banco e mentre stavo meditando l’acquisto di una splendida collana in lapislazzuli lui mi si presenta davanti e avvicinandosi mi chiede cosa stavo cercando e se poteva aiutarmi nella scelta. Solo in quel momento mi accorsi che il ragazzo africano emanava un gradevolissimo ed inebriante aroma esotico, un profumo delizioso che si mescolava ad un "non so che", tutto molto piacevole, troppo piacevole. Una signora, intanto, gli chiede alcuni prezzi, ed io nell'attesa mi chinai per osservare meglio alcuni quadretti molto colorati che erano riposti su un tavolino molto basso da terra e proprio in quel momento lui si rigira verso di me. Sono rimasta immobile per alcuni istanti, lì davanti a lui con il volto girato verso le sue parti basse mentre era affaccendato con l'altra persona. Presi coraggio e distolsi lo sguardo dai quadretti colorati tanto carini per posarlo sul suo basso ventre. Ricordate che il ragazzo indossava un abito tradizionale africano, una tunica in tessuto leggero color avorio, leggero e leggermente trasparente in controluce. In quella posizione cominciai a capire che tipo di aroma fosse quel "non so che", mescolato all’aroma di ambra, sandalo e patchouli che avevo appena avuto modo di apprezzare. Sì avete intuito bene era proprio quello, era odore di cazzo, un sublime ed inebriante profumo di cazzo!! Ne sono certa, riconosco molto bene quell’odore, lo adoro, io adoro l’odore del cazzo e il suo era coinvolgente, anzi era uno splendido odore travolgente.

Ma non è finita qui, anzi da qui inizia la svolta della mia vita. Oltre a sentire l’intenso odore di cazzo dalla tunica che lasciava intravedere le forme sottostanti, traspariva un cazzo esagerato, un ciondolo lungo una trentina di centimetri. Ad ogni movimento del ragazzo africano il cazzo penzolava spostando la tunica, era evidente che il ragazzo sotto fosse nudo, proprio come lo ero io sotto il mio vestitino blu a fiorellini bianchi. Una situazione ed una scena sublime, inaspettata, ma altrettanto inaspettata è stata la mia reazione. Ma lo capite? Eravamo entrambi nudi sotto uno velo di tessuto a pochi centimetri l’uno dall’altra!
I ferormoni iniziavano a fluttuare nell’aria, alla vista di quel ben di dio quando presi coscienza di cosa mi stava accadendo mi ritrovai accovacciata con le gambe divaricate come quando stai sul water alla turca, sentivo la mia figa nuda aprirsi, la sentivo pulsare, gonfiarsi e mentre si dilatava io agevolavo l’apertura divaricando sempre un po’ di più le gambe, ero bagnata fradicia. Avrei voluto toccare quello splendido cazzo nero, prendermelo in bocca e spompinarlo, il desiderio era così forte che sarebbe bastato un niente ed ero prossima all’orgasmo senza toccarmi. Ad un certo punto vedo che lui mi osserva, capisco che intuisce la situazione e cosa mi sta accadendo, alza e abbassa lo sguardo, mi vede passare la lingua sulle labbra ripetutamente davanti al suo cazzo coperto solo da una garza, lo vedo eccitato ma leggermente imbarazzato, allora mi alzo in piedi per evitare di provocargli un’erezione inopportuna in mezzo alla piazza. Stando in piedi ho sentito i miei umori colare lungo le cosce, una mossa sbagliata la mia perché stavo sbrodolando come una fontanella, infatti poco dopo un bolo bianco di umori vaginali si spiaccica sull’asfalto davanti ai suoi occhi, neri e lucidi di eccitazione, a quel punto l’istinto animale ha il sopravvento e il suo cazzo inizia a rizzarsi sotto la tunica ma lui si gira prontamente e svanisce dietro il suo furgone. Passa qualche minuto e lo vedo fare capolino con la testa dal furgone, accenna un sorriso, io nel frattempo avevo ripreso in mano la mia bicicletta per tornare a casa. Lui era sempre lì appoggiato al furgone ad osservarmi con uno sguardo rapito, allora avanzo verso di lui, mi posiziono di fronte e salgo sul sellino sollevando leggermente il vestito, appoggio un piede sul pedale della mia bici con l'intento di tenere la gamba rannicchiata verso l'alto e divaricata, l'altro piede è appoggiato a terra, lui passa la sua mano su quel cazzo da sogno e ne evidenzia le forme sotto la tunica, allora io divarico anche l'altra gamba offrendogli il panorama in cinemascope 3D della mia fica ancora pulsante, aperta e bagnatissima. Rimango in quella posizione con le gambe aperte per alcuni interminabili istanti, poi inizio a chiudere e riaprire la coscia appoggiata sul pedale in modo ritmico, questo movimento mi da piacere, mi fa godere delicatamente, lui continua a guradarmi ma non può far nulla, c'è troppa gente che lo vede perchè lui è rivolto verso il lato della strada mentre io do le spalle alla gente e difronte a me c'è solo una siepe. Vorrei toccarmi ma non riesco ad osare, ho paura di venire subito sborrando dalla fica qui in strada, ma non resisto, lo faccio mi sfioro la figa con le dita, apro le labbra, lui si agita, sento salire il suo desiderio primordiale, sento salire il mio desidero, fantastico sul suo cazzo nero e sto per sborrare, poi arriva gente la calca aumenta e si rompe quel momento magico durato solo un attimo ma che porterò dentro tutta la vita. Istanti che hanno visto solo noi come protagonisti escludendo il mondo intero intorno a noi, istanti intensi eroticamente fantastici. Mi ricompongo, il tempo per un ultimo sorriso ammiccante e riprendo la strada di casa. Il mio primo pensiero è se lo rivedrò qui al mercato al ritorno dalle vacanze, poi penso a mio marito e mi sento in colpa, io lo amo e no vorrei mai tradirlo, ma oggi è successo qualcosa, ho avuto la conferma che sono animalescamente, terribilmente attratta dal cazzo dei negri!

Pedalo e mi sento viva, sono inebetita, stordita, eccitata, la pedalata mi agevola l’eccitazione che perdura, la fica continua a sbrodolare, desidero solo arrivare a casa in fretta, ho una voglia pazza di masturbarmi e far sborrare la mia figa pensando a lui.

Fine primo episodio ...................To be continued
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