Internet non funziona

E’ il sabato prima di ferragosto, primo giorno di ferie, mi chiama un mio cliente per dirmi che lui era in vacanza con le figlie mentre la moglie lo deve raggiungere il giorno dopo, gli stavo per rispondere “buona vacanza” quando aggiunge che a casa hanno problemi di connettivita’ e lei non riesce a fare il check-in online, ecco il motivo della telefonata.
Gli chiedo se ha gia’ chiamato il servizio clienti per aprire il guasto. Lui mi conferma di averlo fatto ma che non sarebbero intervenuti prima di 2 giorni lavorativi.
Mi viene in mente che nel pomeriggio sarei stato nella zona dove abita il cliente e gli comunico la mia disponibilita’ nel controllare quale potesse essere il problema.
Lui, dopo aver sentito la moglie, mi ringrazia e mi comunica che la moglie mi avrebbe aspettato nel pomeriggio.
Intorno alle 15 arrivo all’indirizzo indicatomi dal cliente e suono al campanello: la moglie mi comunica di salire all’ultimo piano. Quando esco dall’ascensore vedo che al piano c’e’ una sola porta quindi capisco che si tratta di un attico. Sto per bussare alla porta quando si apre e compare una donna sui 45 anni bionda con la pelle abbrozzata vestita con una gonnellina bianca e una canotta merlettata sempre di colore bianco, dal segno dei capezzoli credo che non porti il reggiseno. Entrando capisco il motivo dei capezzoli turgidi: la temperatura e’ bassa grazie all’aria condizionata.
Entro nel salotto arredato in maniera impeccabile con mobili moderni. Il pavimento e’ rivestito da un parquet molto elegante e, vedendo lei scalza, le chiedo se avesse dei pattini da mettere per evitare di sporcare il pavimento. Lei con estrema naturalezza mi dice che posso entrare con le scarpe o che se preferisco posso camminare scalzo anche io. Opto per la seconda scelta.
A seguito mia richiesta mi indica dove e’ installato il router e collego via cavo il mio portatile per capire quale potrebbe essere il problema. Noto subito che il led della linea e’ spento. Inizio a preoccuparmi: se fosse la linea interrotta non c’e’ altra soluzione che aspettare l’intervento del tecnico. Mentre il mio pc si collega al router controllo i cavi connessi al modem: sono tutti ben collegati, ma per sicurezza li sconnetto, riavvio il router e li ricollego.
Nel frattempo Gloria, questo il nome dell’affascinante donna, mi chiede se gradisco un caffe’. Accetto volentieri e lei si allontana per andare in cucina a prepararlo.
Il router si e’ riavviato ma il led della linea continua ad essere spento. Anche entrando nella pagina di configurazione del router mi indica l’assenza della linea. Decido di controllare il cavo che va verso la presa della parete e anche questo sembra collegato, ma mentre lo tocco si sfila dalla presa: bingo?? Controllo e vedo che il dentino che dovrebbe tenerlo inserito nella presa e’ rotto. Controllo nella mia borsa del pc e trovo un cavo nuovo. Lo sostituisco e per “magia” il led inizia a lampeggiare e poi diventa fisso: il router e’ connesso a internet.
Mentre con il mio pc inizio a navigare e a fare un po’ di speedtest per testare la velocita’ della linea, arriva la bella signora con i 2 caffe’.
Mi chiede se tutto funziona e quale fosse stato il guasto e io le faccio vedere il cavo incriminato.
Mi invita a sedermi al suo fianco sul divano per bere il caffe’. Dopo averlo bevuto le chiedo se vuole provare a usare il suo pc per vedere se tutto era ok. Lei accetta dicendo che ne avrebbe approfittato per fare il check-in. Tutto perfettamente funzionante. Contento mi alzo per congedarmi e lei mi dice di aspettare ancora un attimo che mi avrebbe offerto una bevanda fresca. Dopo un paio di minuti arriva con due bicchieri di acqua frizzante e menta con ghiaccio. Sempre seduti sul divano sorseggiamo la bevanda mentre chiacchieriamo parlando della sua imminente vacanza. Vedo una goccia di acqua e menta staccarsi dal bicchiere e finire sul suo petto scendendo lentamente nel solco dei suoi seni, le dico: “fortunata la goccia” – le dico. Lei guardandomi dritta negli occhi intinge un dito nella bevanda e mi dice: “vediamo se sei piu’ veloce tu o la goccia…” e mentre lo dice porta il dito tra il collo e il petto e fa cadere la goccia… io mi fiondo sul suo petto e fermo con le mie labbra la goccia.
Alzo lo sguardo senza staccarmi dal suo petto e mi dice: “bravo, hai vinto tu! Io sono il tuo premio!”
Continuo a baciarle il petto… salgo al collo e arrivo a baciarle un orecchio. Mi fiondo sulla sua bocca e le nostre lingue si intrecciano. Le sfilo la canotta e mi concentro sui suoi seni, lecco e mordo i capezzoli, lei mi sfila la polo che indosso e mi bacia il torace glabro. Mentre armeggia con la mia cintura io metto una mano sotto alla gonnellina … sorpresa: e’ senza mutandine! Le dico: “non ti piace indossare l’intimo?”. Lei mi risponde: “ E’ piu’ comodo senza: non si perde tempo a toglierlo…”
Lei mi sfila in un colpo solo pantaloni e boxer. Si trova davanti a lei il mio membro. Mi guarda dritto negli occhi, e continuando a mantenere lo sguardo si avvicina e inizia a baciarlo e lo fa sparire nella sua bocca. E’ fantastica, uno dei migliori pompini della mia vita, la signora dev’essere esperta in materia. Continua a pompare come un’assatanata fino a quasi sto per venire..lo capisce.. si ferma. Mi dice di seguirla in camera da letto. La camera e’ grande e sulle pareti e sul soffitto ci sono molti specchi… si sdraia sul letto e mi implora di farla godere. Inizio a leccare, succhiare e mordere il clitoride che si gonfia sempre di piu’. Con la lingua entro nella figa pulsante e grondante di umori. La sento gemere, mi implora di scoparla. Vuole sentirmi dentro di lei. Vuole che vengo dentro di lei.
Mi corico sopra di lei e la bacio, voglio farle sentire il suo sapore attraverso le mie labbra.
mi sollevo e sollevo le sue gambe. Mi guarda mentre con il mio cazzo gioco a sfregarlo sulla sua figa.. entre di qualche millimetro e poi riesco… e poi lo sfrego nuovamente… “Sei uno stronzo” mi dice “scopami!!!”
La guardo dritto negli occhi, il mio cazzo e appoggiato all’ingresso del paradiso: entro fino alle palle in un solo colpo… lei emette un urlo disumano.. quando finisce di urlare inizio a pomparla con tutta l’energia che ho in corpo, la sento tremare un paio di volte per gli orgasmi provati fino a quando mi scarico dentro di lei…
Sono ancora dentro di lei mentre le faccio scendere le gambe e mi abbasso a baciarla, piano a piano perdo vigore e scivolo fuori portandomi dietro un rigolo di sperma misto ai suoi umori.
Mi ringrazia. Facciamo insieme una doccia rinfrescante e dopo di che mi congeda non prima di avermi chiesto il numero di telefono. Mi saluta con un bacio e mi sussurra nell’orecchio:”credo che internet dara’ spesso dei problemi” …