Nuova vita, nuova casa, nuova vicina.

Il mio matrimonio è definitivamente naufragato in maniera molto burrascosa, ma non è di questo che voglio parlare.
Nel ricostruirmi una nuova vita cerco un appartamento appena fuori città dove ci sia anche una stanza per mia figlia. Trovo un appartamento in una piccola palazzina di 6 unità. È al piano terra quindi ho anche l’accesso esclusivo ad un piccolo giardino. Già mi immagino la prossima estate lavorare al fresco sotto l’ombrellone.
Dopo la tinteggiatura, mi vengono consegnati i mobili e finalmente posso traslocare. Durante questa fase ho conosciuto tutte le altre famiglie tranne i miei compagni di pianerottolo poiché in vacanza. Qualche giorno dopo rientro dal lavoro e incontro Carlo, il marito della coppia sconosciuta, mentre esce dal box, facciamo le presentazioni di rito e invito lui e la sua consorte a prendere il caffè da me.
La sera dopo sento suonare il campanello e non aspettando nessuno immagino che siano loro . Apro la porta ed effettivamente sono i miei vicini, Carlo mi presenta subito Roberta la sua splendida moglie: carnagione olivastra, capelli neri e leggermente mossi che arrivano alle spalle, un candido e raggiante sorriso, 2 splendidi occhi verdi in cui perdersi e una splendida “pancia” che annuncia una gravidanza in corso.
Lei in mano ha un piatto con una torta fatta in casa e dice che fa parte del benvenuto come loro nuovo vicino. Li faccio entrare e mi scuso di essere in tuta da ginnastica giustificandomi che dopo aver fatto la doccia preferivo mettermi comodo visto che per lavoro dovevo essere in giacca e cravatta tutto il giorno.
Li faccio accomodare in salotto e chiedo loro se gradissero il caffè e che avrei aperto una bottiglia di vino buono per brindare alla nostra “vicinanza”.
Durante la serata mangiando la torta e bevendo qualche bicchiere di buon vino riesco a scoprire tante cose su di loro: sono una coppia molto espansiva. Lei in questo momento è a casa dal lavoro essendo al 6 mese di gravidanza mentre lui lavora per una grossa azienda internazionale e spesso gli capitano delle trasferte all’estero che economicamente fanno loro comodo in virtù del bambino in arrivo. Mi raccontano di essere stati 2 settimane a casa dei genitori di lui in toscana perché aveva delle ferie arretrate da smaltire e ne hanno approfittato. Ecco perché non li avevo incrociati durante il mio trasloco.
Durante la serata mi sono perso più volte ad ammirare Roberta, il cui fascino è accentuato dalla gravidanza e lei maliziosamente mi fa capire di essersene accorta.
Dico loro che sono papà di una bimba e che quindi per alcuni giorni alla settimana sicuramente avrebbero sentito un po’ di baccano provocato dalla sua presenza. Lei sorridente mi risponde che è un bene, così non avrei potuto lamentarmi quando avrei sentito piangere il loro bimbo.
Dopo aver passato una splendida serata loro si congedano dicendo che sono sicuri che la nostra sarà una splendida amicizia.
Passa qualche giorno e arriva il weekend. Questo fine settimana sono libero perché è il turno della mia ex moglie di tenere la bimba e io mi sono alzato presto per sistemare casa e in tarda mattinata metto un po’ di musica allo stereo e mi sistemo in giardino per rilassarmi un po’. Ad un tratto sento una voce femminile, che riconosco essere quella di Roberta, che mi dice – vedo che ti piace ascoltare la buona musica… -
La saluto sorridendo chiedendole se non le avesse dato fastidio.. lei mi risponde – tuttaltro.. mi piace queste genere di musica…
Mi dice che Carlo è andato a fare la spesa e io le rispondo che sarei andato al pomeriggio e li invito a pranzare la domenica con me che volevo mettere in funzione il BBQ. Mi dice che avrebbe chiesto a Carlo e che sicuramente non ci sarebbero stati problemi.
La domenica passiamo una bella giornata insieme come amici di vecchia data e Carlo mi dice che il giorno dopo sarebbe dovuto partire presto per andare in Germania per lavoro e sarebbe tornato venerdì. E io ridendo gli dico: - tranquillo te la controllo io Roberta.. –
Il lunedì sera torno dal lavoro e appena entrato in casa sento suonare il campanello, apro e mi trovo Roberta davanti. Le chiedo se va tutto bene e lei mi risponde di si, ma non mi sembra molto convinta, e mi invita a cena a casa sua dicendo che non aveva voglia di cenare da sola. Accetto l’invito e le dico che però doveva darmi il tempo di farmi la doccia e mettermi comodo.
Suono il campanello portando una bottiglia di bonarda e un pacco di biscotti da stuzzicare dopo cena. Ci sediamo a tavola e cenando si chiacchera del più o del meno. Ad un certo punto lei si fa seria e mi dice: - nelle 2 occasioni che ci siamo visti a casa tua ho notato che mi fissavi.. come mai? –
Io le rispondo: - ti trovo molto bella e il tuo stato di gravidanza ti rende ancora più affascinante, Carlo è un uomo fortunato –
Roberta, con lo sguardo triste, mi dice: - sarà anche fortunato ma non lo dimostra, da quando sono incinta non mi ha più sfiorato con un dito e in questo periodo noi donne abbiamo dei bisogni .. –
La guardo un po’ basito e difendendo la categoria maschile le rispondo che a volte si ha erroneamente paura di fare male al feto. So anche che la carica ormonale delle donne in gravidanze le rendo molto vogliose.
Ingenuamente mi lascio scappare: - a me hanno sempre eccitato le donne in gravidanza –
Lei ribatte chiedendomi: - anche io ti eccito?? –
Le rispondo: - molto.. se non fosse per il rispetto che ho per Carlo ti salterei addosso –
Lei si alza dalla sedia.. si avvicina a me e quando il suo viso si trova a pochi cm da me, mi dice: - fregatene di Carlo, ha solo da dedicarsi di più a me… e chissà che combina in trasferta… - a questo punto le nostra labbra si uniscono.. le nostre lingue si intrecciano… le mia mani accarezzano i suoi seni gonfi..
Si stacca da me… mi prende per mano e mi dice –seguimi… ci mettiamo più comodi – e mi porta in camera da letto.
Ci sdraiamo ancora vestiti e incominciamo a baciarci ed a accarezzarci.
Le mie mani si insinuano sotto i vestiti, mi piace sentire la sua pella calda e morbida… accarezzo i suoi fianchi e continuando a baciarla arrivo ad accarezzarle il seno, la mia mano scivola nella schiena e arrivo al gancio del reggiseno, con la mano riesco a sganciarlo e a liberare quella meraviglia. Si solleva, si sfila la maglia e lascia cadere il reggiseno: che splendida visione, seno gonfio dalla gravidanza, sfida la forza di gravita’ e i capezzoli ergono dritti contornati da un’aureola scura. La mia bocca si attacca ai capezzoli come fossi un bambino che si nutre del seno della madre, a lei piace, la mia mano scende in mezzo alle sue gambe e arrivo a toccare le sue mutandine fradice. Lei e’ eccitata ma mi dice di aspettare… perchè io sono ancora completamente vestito e allora mi apre la cerniera della maglia della tuta e mi sfila i pantaloni lasciandomi in boxer dove e’ evidente lo stato di eccitazione.
Io non resisto più le sfilo leggins e mutandine in un colpo solo… è depilata completamente.. mi fiondo con la testa in mezzo alle sue gambe.. la mia lingua si insinua dentro di lei… gioca con il suo clitoride… la sento gemere… mi incita a continuare… lecco… succhio il clitoride.. la mia lingua entra ed esce dentro di lei…
Continuo per qualche minuto alternando la mia lingua a un paio di mie dite… mi dice che sta per raggiungere il paradiso e allora concludo con la lingua e avvolgendo con la mia bocca la sua fica gonfia di piacere… viene in un’apoteosi di umori… mi sollevo a baciarla e le nostre lingue si intrecciano in una appassionante danza.
Quando ci stacchiamo per prendere fiato mi fa sdraiare… mi sfila i boxer e si getta a divorare il mio pene… alternando dolcezza a ossessionata voracità… mi guarda negli occhi e mi dice di voler sentire il mio sapore, si concentra nel pompino succhiandomi anche il sangue che mi scorre in corpo… mi fa provare sensazioni che avevo dimenticato l’esistenza… le dico che sto per venire e lei divora tutto il mio membro e aspetta i miei caldi fiotti che deglutisce… mi bacia e ci abbandoniamo in un dolce abbraccio per riprendere le forze…
Ancora nudi ci rechiamo in cucina per bere un bicchiere di vino e mangiare un po’ di dolce.. poi ritorniamo a letto a coccolarci.. e mi chiede: - ti fermi qui stanotte? Voglio sentirti godere dentro di me –
La mia risposta è un bacio appassionato.
Dopo un po’ di coccole la passione riprende il sopravvento e lei si siede a cavaccioni, si impala e inizia a cavalcarmi… in quella posizione lei detta il ritmo e sente molto la mia eccitazione.. io gioco con il suo seno e i suoi capezzoli.. viene in maniera molto rumorosa.. ma continua a cavalcarmi… si sente il rumore quando i nostri corpi arrivano al contatto… sto per venire.. lei mi dice: - aspettami che vengo di nuovo –
Arriviamo quasi contemporaneamente.. e lei mi abbraccia e mi bacia mentre sono ancora dentro di lei..
Mi ringrazia dicendo che aveva proprio voglia di scopare… e dopo un po’ di coccole ci addormentiamo abbracciati.
Mi sveglio quando le prime luci del giorno penetrano attraverso le tapparelle, la bacio e le do il buongiorno… guardo l’ora e sono le 6,30. Mi alzo dicendole di continuare a dormire.. Le lascio un biglietto con il mio numero di cellulare e le dico di scrivermi quando si sarà alzata. Un bacio appassionato è il nostro saluto… credo proprio di aver fatto bene a trasferirmi in questa nuova casa..
To be continued??