EICMA

Dedicato a Paola

Da qualche anno lavoro come commerciale in un’azienda di componentistica per le moto, e quest’anno sono stato scelto a rappresentare l’azienda all’Eicma la massima espressione fieristica del settore in Italia: un giusto riconoscimento per il lavoro svolto. Cinque giorni nella capitale commerciale italiana, in mezzo a moto e belle ragazze. Mi ritengo molto fortunato.
Arrivo a Milano il giorno prima dell’inizio della fiera insieme al mio titolare, ci sistemiamo in hotel e
raggiungiamo il centro fiere per controllare che tutto sia pronto per il giorno successivo. Il giorno successivo arrivo in fiera carico e pronto per gustarmi questa nuova esperienza. Oltretutto in mattinata conoscerò anche la ragazza che sarà con noi allo stand per tutta la durata della fiera.
Verso le 10 vedo arrivare allo stand una splendida ragazza, si presenta: “ciao, sono Paola! Mi manda
l’agenzia XY!”.
Rimango per qualche secondo imbambolato ad ammirare la sua bellezza. Paola è alta circa 1,70 capelli corvini che arrivano poco oltre le spalle, 2 occhi verdi come un prato primaverile, le labbra carnose esaltate da un rossetto rosso fuoco. Il seno sarà una terza misura. Vita e fianchi esaltano una linea perfetta. Poi mi presento e la presento al titolare che la guarda come un vecchio allupato. Le consegno la tutina in lycra che sarà la sua seconda pelle per questi giorni. Lei si allontana per cambiarsi quando torna lo spettacolo è da
infarto: i colori dell’azienda le stanno veramente bene, la tutina è praticamente incollata alla sua pelle. Si intravedono i segni dell’intimo che indossa. Per fortuna in mano avevo uno scatolone che le brochure da esporre, altrimenti la mia erezione sarebbe stata molto evidente. Questi giorni saranno molto duri.
Con il passare delle ore e dei giorni la confidenza tra me e Paola aumenta sempre di più e io non perdo
occasione per fare qualche battutina allusiva, di provocare e di ammirare il suo splendido fondoschiena.
Abbiamo avuto anche il modo di conoscerci meglio, io ho scoperto che è fidanzata ma vive la relazione in maniera aperta e il suo fidanzato è a conoscenza di ogni sua avventura. Lei invece di me scopre che sono single ma con una figlia quasi adolescente.
Per tutta la durata della fiera mi ritrovo ad essere geloso del comportamento dei visitatori che frequentano il nostro stand: si mettono vicino a Paola per la classica foto, le mani poggiano sui fianchi e i più audaci le fanno scivolare sul suo sedere. Lei sembra gradire e a volte sembra che non aspetti altro. Quando è in quelle situazioni e i nostri sguardi si incrociano è molto allusiva: sembra che mi dica quanto le piace farsi
toccare, si accorge della mia gelosia, sa che vorrei essere io a toccarla.
Anche quel vecchio porco del mio capo non perde occasione di strusciarsi su Paola, le palpeggia il culo ogni volta che le passa dietro. Le fa anche sentire quel cazzo moscio che si ritrova tra le gambe. Le offre spesso da bere, le dice che è la migliore hostess che abbia mai avuto in fiera. Io vorrei digli di asciugarsi le bave che potrebbe essere suo nonno, ma è pur sempre il mio capo quindi mi mordo la lingua e faccio buon viso come si dice.
Nei momenti in cui siamo vicini, il profumo di Paola mi ubriaca, mi entra nelle narici e mi penetra il cervello.
Mi fa impazzire. E’ un profumo agrodolce, mi ispira passione, proprio come lei.
Più di una volta mentre mi passa davanti si avvicina e si struscia sul mio pacco, dopo di che mi guarda sorridendo e mi fa l’occhiolino. Il top lo raggiunge quando inforca la moto che padroneggia il centro del nostro stand, danza sulla sella, a volte da l’impressione di “scopare” quella moto. Mi eccita vederla in quegli atteggiamenti, oltretutto in quelle pose e con quei movimenti la tutina si solleva e si nota l’intimo. Ha indossato intimo di colore nero o rosso.. a giorni alterni. Molto provocante e che risalta il suo sedere.
In questo continuo gioco di seduzione e provocazione arriviamo all’ultimo giorno di fiera: questa sera tutto finirà e io non vedrò più Paola. Decido quindi di osare e prenoto in uno dei migliori ristoranti della zona e appena Paola arriva in fiera le vado incontro per salutarla, il bacio sulla guancia è in realtà molto vicino alle labbra. “Paola”, le dico, “stasera c’è un tavolo prenotato per noi due: sarà una fantastica cena per festeggiare la nostra conoscenza e aver trascorso insieme questi 5 giorni. E’ inutile dire che non accetto rifiuti. Alle 20,30 passo a prenderti al tuo hotel.”
“Va bene!”, mi risponde lei, “sarà una splendida serata che porteremo nei nostri ricordi.” Dicendomi questo mi fa l’occhiolino.
La giornata sembra non finire mai, continuo a guardare l’ora, aiuto i garzoni a raccogliere il materiale promozionale. Paola si congeda dallo stand e le sussurro nell’orecchio “a dopo.. stupiscimi…”
Alle 20.30 puntuale sono nella hall del suo hotel, le mando un messaggio per avvisarla del mio arrivo, dopo qualche minuto si aprono le porte dell’ascensore e la vedo comparire, rimango senza parole: indossa un vestito nero fatto a tubino con 2 spalline molto fini, le arriva poco sopra al ginocchio, non indossa il reggiseno perché vedo i capezzoli inturgiditi. Il trucco è leggero ma nel suo bellissimo viso un rossetto rosso fuoco mette in risalto le sue labbra che vorrei assaporare. Mi saluta con un leggero bacio a stampo.
In pochi minuti di taxi arriviamo al ristorante, scendo ad aprirle la porta, mi prende il braccio dx ed entriamo. Gli sguardi degli altri avventori del ristorante sono tutti su di noi e percepisco l’invidia nei miei confronti per la meravigliosa compagnia. A tavola parliamo guardandoci negli occhi, le nostre mani si sfiorano, come le nostre ginocchia sotto al tavolo.
Le sfioro una coscia e vedo che non ritrae la gamba, allora con la mano risalgo e andando leggermente all’interno delle cosce, ma il vestito a tubo non mi permette altro.
“ti voglio subito” le sussurro nell’orecchio.. “raggiungimi in bagno…” mi risponde lei.
Si alza e si dirige verso il bagno, io faccio finta di uscire per fumare una sigaretta e poi rientro
immediatamente e la raggiungo nel bagno delle donne. Chiudiamo la porta a chiave. Si appoggia con la schiena al muro e ci baciamo con passione. Le sollevo il vestito, e con le mani sfioro il suo perizoma: è praticamente un filo con una piccola striscia di stoffa sul davanti. Lo scosto e infilo 2 dita dentro di lei.
Lei inizia a slacciarmi i pantaloni e nel farlo mi sussurra “prendimi.. sono tua.. stanotte sarò solo tua..”
Le sollevo una gamba e entro dentro di lei… incomincia ad ansimare .. a gemere … poi la faccio appoggiare con le mani al lavabo.. e la prendo da dietro.. ha in vestito sollevato fino a metà schiena, il perizoma è scivolato via, il suo seno spunta dal vestito e i suoi capezzoli sono torturati dalle mie mani. La sua figa è un lago e si risucchia il mio cazzo come se non aspettasse altro. “fammi venire e riempimi di sborra calda, sono protetta.. “ mi dice.. dopo qualche minuto viene in modo rumoroso e dopo qualche secondo anche io
esplodo dentro di lei. Si pulisce leggermente dallo sperma che le cola lungo le gambe, e di dice di aspettarla al tavolo. Arriva dopo qualche minuto, è bellissima ed ha un’espressione soddisfatta. Si siede e mi mette nel piatto il suo perizoma fradicio.
Mi prende la mano e mi dice “il dolce non mi va adesso.. ho voglia solo di te e questa notte voglio assaggiarti tutto”.
Chiamo il cameriere e gli dico di portarmi il conto e di chiamarmi un taxi.
La notte sarà lunga e indimenticabile. Paola è indimenticabile.