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Melafonino - Estate 2012


di Dan_I
02.11.2012    |    16.712    |    1 9.0
"So che tra breve Paolo si scoperà mia moglie..."


La scorsa estate mia moglie ed io abbiamo deciso di far trascorrere ai nostri figli più tempo possibile in montagna, nella casa di mia suocera in Trentino, dove Antonella oggi quarantenne, trascorreva le sue vacanze estiva da ragazza. Ci siamo così alternati durante il mese di luglio per poi riuscire, tutti insieme, a fare poi un periodo tutti insieme in agosto.
Io li raggiungevo durante il weekend, in fondo solo tre ore di strada da Milano. Durante le nostre telefonate mi disse di avere ritrovato alcuni della compagnia estiva di quand’era ragazza, tutti ormai sposati ed in vacanza con le famiglie.
Un Mercoledì ero a Verona per lavoro e decisi di fare una sorpresa ad Antonella, Finito di sbrigare l’appuntamento partì immediatamente ed arrivai rapidamente in montagna. Giunto a casa notai l’assenza dell’auto di Antonella e mia suocera che giocava con i bambini in giardino. La cosa mi incuriosì e nonostante la voglia di abbracciare i bambini presi il telefono e feci per telefonare ad Antonella. Mi fermai un attimo e poi invece di telefonare provai ad utilizzare un programma che avevamo installato sui nostri Iphone per cercarci durante una vacanza di qualche mese prima. Immediatamente il pallino verde mi indicò una strada ad un paio di chilometri dalla nostra, alle pendici di un bosco. Devo dire che lì per lì pensai fosse andata a trovare una sua amica di quelle ritrovate ma, si sa, per uno che da molto tempo coltivava un’indole cuckold senza successo, il sospetto era adrenalinico e quindi mi avviai con la mia auto verso il pallino verde.
Giunto sul posto vidi da lontano l’auto di Antonella vicino ad una baita. Parcheggiai la mia auto in modo che non si vedesse nel parcheggio da cui partivano alcuni sentieri, uno dei quali girava dietro alla baita entrando di poco nel bosco. Fu così che percorsi il sentiero giungendo in prossimità della baita. Il cuore accelerato, non so se per il sentiero fatto di buon passo o per l’agitazione che mi aveva colto.
Scesi attraverso il bosco fino a pochi passi dalla baita che aveva un’ampia vetrata. In quell’istante vidi mia moglie uscire dalla porta accompagnata da un uomo che aveva un braccio sulla sua spalla ed un fare di grande confidenza. Li sentivo parlare, ridere e poi ad un certo punto Antonella si voltò e guardandolo negli occhi in punta di piedi lo baciò dolcemente sulle labbra. Il mio cuore batteva all’impazzata….mia moglie si diresse verso l’auto.
Recuperato il fiato la chiamai mentre ero in macchina. Lei era già arrivata a casa e mi sembrava tranquilla. Non le dissi che ero a tre minuti da lei ma lei mi disse “guarda che stasera esco a cena con i miei amici che ripartono sabato. Metto i bambini a letto e poi mi hanno detto che andiamo in una baita. Non so se lì il telefono prende per cui non ti preoccupare se non ci sentiamo”
Se non avessi visto con i miei occhi la scena le avrei semplicemente creduto. Invece stava accadendo qualcosa che richiedeva una mia decisione: intervenire per fermarla o vedere fino a dove si sarebbe spinta la cosa.
Dopo pochi minuti le idee erano già molto chiare: chiamai l’albergo di Trento per prenotare una camera ed andai in un negozio nel paese vicino a comprare una felpa pesante e qualcosa da mangiare.
Erano le 20.45 quando vidi l’auto di Antonella allontanarsi da casa e la seguivo con il melafonino. Si stava dirigendo nella baita di quell’uomo con cui si era baciata.
Ripresi la mia postazione ma sfruttando l’oscurità e la completa assenza di luna mi avvicinai moltissimo. Antonella era seduta in veranda, il tavolo era illuminato da alcune candele e potevo distintamente sentire i loro discorsi. Antonella era vestita con un vestito che lasciava intravedere le sue forme, con un coprispalle. Lui si chiamava Paolo, senza anello al dito e quindi presumibilmente single, si conoscono da bambini. Grandi risate, grandi amarcord, la cena scorre rapida e Antonella beve un paio di bicchieri più del solito. Lui si alza per prendere una cosa in cucina e quando ritorna in veranda va’ dietro Antonella, seduta, e l’abbraccia chinandosi per darle un bacio sul collo. Le sussurra qualcosa nell’orecchio, lei si volta, lo guarda e gli dice “anch’io mi sono chiesta spesso dove fossi finito”.
Si stanno baciando, vedo un bacio passionale con le lingue che si cercano. Io ho una erezione potente…..Antonella mi sta mettendo le corna…..
Provo a guardare il telefono…..il pallino verde non c’è più. Antonella ha spento il telefono sapendo benissimo cosa sarebbe successo.
Antonella è ancora seduta e vedo lui che le si inginocchia davanti mentre le sue mani si fanno spazio nella gonna. Lei reclina la testa e la sua testa scompare sotto la gonna.
Sono paralizzato. Letteralmente immobile con un dolore nello stomaco.
Le mani di Antonella sono sulla nuca di Paolo, le sua gambe si stringono…..
Passano pochi minuti e Antonella sembra scuotersi emettendo un rantolo di piacere. E Paolo si alza e le sue mani cercano i seni di Antonella, si fanno strada nella scollatura mentre Antonella comincia a slacciare la cintura, poi i bottoni dei jeans che gli cascano alle ginocchia lasciandolo con i boxer e con un bozzo dal quale Antonella estrae un cazzo che le si para davanti alle sue labbra, che si schiudono, fino a prenderlo fino in fondo. Adesso è Paolo a gemere di piacere. La ferma, la prende per una mano e la fa’ alzare e liberandosi dei pantaloni la porta verso la porta finestra della veranda.
So che tra breve Paolo si scoperà mia moglie. Sono indeciso sul da farsi, rischio di farmi vedere ma non posso più fermarmi e decido di provare a vedere se da una finestra riesco a vedere qualcosa. C’è una finestra socchiusa sul lato della baita e dalla stanza si intravede una luce fioca, un letto e Antonella che si finisce di spogliare e ci si butta sopra, Paolo che la raggiunge, la tocca e poi comincia a baciarla, mettendosi sopra di lei. Antonella apre le gambe e lo riceve fino in fondo, senza fatica, emettendo un gemito di piacere. Paolo comincia a montarla con foga ed io fuori comincio a toccarmi mentre guardo un altro uomo scopare mia moglie.
Non so bene quanto tempo passi, ma di sicuro cambiano tutte le posizioni del kamasutra prima che Paolo la riempia del suo seme, fino in fondo.
Rimane dentro di lei accarezzandola sul viso e baciandola.
Sono venuto anch’io……da adesso in poi sarà tutto diverso……

Segue
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