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"O martiell è o mast re fierr" - il martello è il capo degli attrezzi


di Membro VIP di Annunci69.it Elegante26
12.07.2018    |    9.369    |    5 9.0
"Mi metto in macchina, appuntamento concordato nel solito locale per prendere un drink, arriva lei, una splendida donna, con la D maiuscola, vestito lungo,..."
io: "Hai da fare stasera?"
Lei: "no"
io: "ci vediamo verso le 22?"
Lei: "si".....
E' una calda serata estiva, un pò umida, nell'agronolano c'è il classico caldo che si ti fa attaccare i vestiti addosso, ma a me non interessa, il desiderio è forte, la voglia tanta.
Mi metto in macchina, appuntamento concordato nel solito locale per prendere un drink, arriva lei, una splendida donna, con la D maiuscola, vestito lungo, scarpa con un pò di tacco, un filo trucco e capelli corti, ma soprattutto quel suo sguardo monello.
Ci sediamo, quattro chiacchiere e un drink, lei prende un negroni, io non sono in vena di superalcolici opto per un più fresco malibù e ananas, nonostante il caldo siamo seduti uno accanto all'altro come una coppietta, quando entrambi abbiamo altri partner, anche se fuori dalla mia zona io mi guardo sempre un pò sospettoso intorno ma la serata fila liscia.
Finiti i drink le propongo di fare un giro in macchina, letteralmente le ordino di sedersi dal lato del passeggero...
Metto in moto e ci mettiamo in marcia, prendo volontariamente una strada molto buia, allungo dolcemente la mia mano sul suo ginocchio, e molto lentamente tiro su il vestito lei mi guarda ed esclama:
"che stai facendo?"
ma senza opporre troppa resistenza, distolgo per un attimo lo sguardo dalla strada la guardo e le dico: "faccio quello che so che desideri", un fremito le attraversa il corpo, la sua mano sulla mia, mi guida verso il suo nido caldo, è già umida, anzi bagnata, la sfioro appena e...
lei: "mmmmmm"; un gemito di piacere...
sposto delicatamente la mutandina di pizzo e faccio scorrere delicatamente il mio dito sulla sua figa, i suoi gemiti iniziano a farsi più insistenti, fin quando mi ritrovo a masturbarla con due dita con lei che mi spinge dentro di se e con l'altra mano continuo a guidare...
Le prendo una mano e glie la metto sul mio pacco, durissimo, come un blocco di marmo, la guardo e non dico niente, lei capisce al volo, mentre guido, lei si china sul mio membro e se lo infila interamente in gola, per un lungo profondo deepthroat, il mio piacere è talmente forte che per un attimo perdo quasi il controllo dell'auto, siamo eccitatissimi, la cosa piu' intrigante sono le altre auto che ci sorpassano o che passano nel senso contrario mentre noi facciamo le porcate alla guida; lei mi guarda e mi intima di fermarmi.
Alla prima traversa disponibile c'è uno spiazzo poco distante dalla strada, noncurante di chi potesse vederci mi fermo, neanche il tempo di mettere il freno a mano che lei è già coricata con le gambe aperte, una visione stupenda, ad illuminarci la luce di un faro di una fabbrica antistante, mi calo delicatamente le bacio l'interno coscia, lei mi afferra la testa ed esclama:
"voglio che me la lecchi"....
Con molto piacere non me lo faccio ripetere una seconda volta, inizio ad assaporare i suoi umori, ho la barba che gronda del suo piacere, e più la sento gridare più godo nel leccargliela, ad un tratto lei esplode in un "vulcanico" orgasmo esclamando "mamma mà e che leccata che sai fare", è la cosa che più adoro, i suoi fremiti, i suoi gemiti, il suo corpo che trema, sono per me come una siringa di adrenalina, i battiti del mio cuore aumentano come quelli di un centometrista ed il mio cazzo si fa sempre più duro, mi fermo per un attimo e le intimo di mettersi a pecora, lei non se lo fa ripetere, è già pronta, infilo il preservativo, lo appoggio delicatamente sulle grandi labbra e con una mano lo insalivo, anche se non ci sarebbe bisogno, in quanto la sua figa sembra un lago, lo metto dentro delicatamente godendomi ogni centimetro ed ogni istante, aumento lentamente il ritmo, passando da colpi lenti e profondi a vere e proprio "MARTELLATE", il rumore della sua figa che sbatte contro di me, scatena in me come un istinto animale, il mio unico obbiettivo è quello di sentirla gemere.
Lei: "FUTTIM" "FUTTIM" "TI PREGO NUN TE FERMA'"
Io: "non mi fermerò se non sarai tu a chiedermelo".
La sua auto non ha limiti per noi, contro lo sportello, sul cofano, sul cruscotto, sul sedile, ogni millimetro quadrato è inondato dell'odore dei nostri corpi, e non c'è ne caldo ne sudore che possa fermarci, ho voglia di godere, tantissima voglia, ma non ci riesco perchè i suoi orgasmi sono troppo belli da ascoltare, e soprattutto da sentire stringendo il suo corpo tremante di piacere, ad un tratto le dico di volere godere, sento la sua figa stringersi intorno al mio membro, sono gli ultimi colpi esplodo nel preservativo, lei continua lentamente, fin quando non sono io sfilarlo, le ginocchia non mi tengono più su dal piacere, la giro, la guardo e le dico:
"se chiavassero tutte come te, il tasso di divorzi calerebbe drasticamente, si proprio na porca"......

tratto da una storia vera.
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