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Il Re boemo con lo sperma che mi pervade


di sarah6969
07.05.2022    |    237    |    1 9.0
"In un giorno e mezzo abbiamo creato una relazione..."
Prima di Pasqua la società dove lavoro mi comunica che devo andare in un paesino termale della Boemia. Accetto volentieri cosi faccio lavoro vacanza e riprendo vigore dalla routine italiana. Subito dopo pasqua parto come sempre (non amando la vita d'albergo) decido di vivere in un appartamentino che ha pure un pezzo di giardino. Arrivata di domenica sistemo le mie cose. e faccio un giro. Il paesino è molto bello con stradine caratteristiche ed essendo termale ci sono vari centri, bar con sedie fuori. Architettura stile liberty molto bella. Passo di fronte ad un locale dal nome: Re di Boemia. Mi piace il nome e noto che apre la sera alle ventuno.
Il lunedì mi organizzo per il lavoro che si svolge nelle città vicine. Che svolta : spesso fuori e poco in ufficio per scrivere relazioni da inviare in Italia. La sera dopo le sei sono sempre a casa. Spesso faccio passeggiate e incontro gruppi di turisti (spesso molto avanti con l'età) ; ci sono molti centri di bellezza. Decido dopo aver visto i prezzi di fare una seduta e farmi depilare per bene. Hanno fatto un gran lavoro: pelle liscia a prezzi ottimi. La casa dove soggiorno è molto semplice ma molto tranquilla e veramente rilassante. Venerdì arrivata a casa e avendo due giorni liberi decido di uscire. Mi preparo bene; vestitino nero attillato, calze nere fine e zatteroni, un tocco ti trucco e sono pronta. Decido di andare al locale: Il Re Boemo. Quando entro rimango a bocca aperta. Stile anni 80, con divanetti rossi, bancone in legno, al centro un piccola pista da ballo, e musica disco del passato. Un tuffo nel passato che mi mette di buon umore. Il locale è frequentato da persone mature (alcune molto mature) che sembrano molto felici. Mi siedo al bancone e ordino vino bianco. Noto che a differenza dell'Italia non ho gli occhi puntati delle persone come un animale strano, ovviamente ci sono degli uomini che mi puntano ma in maniera non ossessiva. Che bello, mi sento a mio agio. Ultimamente ho evitato incontri sia per il Covid sia per lo squallore che spesso trovavo in chat. Assorta nei miei pensieri si siede vicino a me un bell'uomo sulla cinquantina con qualche capello grigio e con due occhi vedi di ghiaccio. Il tempo che ordina e si presenta. Si chiama: Mark. Parliamo, è divertente ed educato. Vengo a sapere che è un medico tedesco di origine ungheresi che lavora in un centro termale dopo che ha divorziato. Gli faccio presente che sono una Trav e lui mi dice che lo ha capito e aggiunge che non ha avuto mai esperienze con una come me. Lo prendo in giro dicendo che non sa cosa si perde. Mi fa piacere la sua sincerità senza fare il super toro. Mi dice che gli piaccio molto e gli sorrido ma non riescono a reggere lo sguardo penetrante dei suoi occhi di ghiaccio. Per farla breve fra noi si crea complicità maliziosa. Ovviamente mi offre lui da bere optando per uno spumante secco del posto. Le bollicine mi rendono frizzante. Ogni tanto allunga le mani sulle mie gambe che le tolgo con un sorriso. Veramente una serata piacevole, unica cosa è che tolgo lo sguardo quando mi fissa con i suoi occhi. Se ne accorge e si avvicina con la sedia verso di me in modo che mi possa fissare negli occhi. Magnetico allo stato puro, si avvicina e mi bacia e io rispondo con piacere fra l'indifferenza dei presenti. Fantastico: locale retro persone avanti con le età ma spirito libero. Il suo bacio mi ha inebriata il suo sapore di maschio mi mancava. Vero che per diverso tempo non ho fatto incontri ma a me i maschi veri sono sempre piaciuti e li voglio. Mi invita a ballare e accetto e li ci divertiamo. Alla fine imitiamo in maniera divertente il ballo di pulp fiction. Per me ballare sui tacchi mi stanca facilmente e decido di mollare. Mark chiama un cameriere per ordinare un bottiglia di spumante e chiede un divano appartato. Ci conduce ad un bel divano ovviamente rosso e dopo un po arriva con lo spumante. Il mio spasimante gli da una bella manche e chiede riservatezza. Siamo da un pezzo in confidenza, avendo infilato le mani sotto il vestito oltre le calze è rimasto colpito dalla mia pelle liscia, rispondo che deve ringraziare l'estetista del posto. Mi piacciono le sue mani sulle mie gambe e i suoi baci vogliosi. Apro i suoi pantaloni e lo inizio a segare. Le luci soffuse fanno atmosfera. In due secondi diventa duro e, bagnato e di dimensioni notevoli. Lo sego lentamente mentre lui mi infila un dito delicatamente e inizio a gemere. Chiedo se ha preservativi e mi risponde di si. Me ne faccio dare uno e lo infilo. Lo voglio prendere in bocca. Mi piace sentirlo grosso in bocca. Lo succhio lentamente con le mie labbra carnose. Sono molto eccitata. Il suo sguardo penetrante mi fa perdere la testa. Gli chiedo senza pudore che voglio essere aperta da lui cavalcandolo. Il suo sguardo diventa più intenso. Salgo di lui chiedendo di lasciare fare a me perché sono stretta e voglio farlo lentamente. Lo spingo lentamente dentro di me e sento un leggero dolorino, ma la voglia è tanto e resisto, a poco a poco a poco lo prendo tutto. Che bella sensazione sentirmi posseduta da lui. Ben presto il dolore sparisce e arrivano ondate di piacere. Tiro fuori la lingua e voglio che me la lecchi mentre mi scopa. Mi muovo vogliosa e lentamente per sentirlo tutto. La sua saliva sulla mia lingua mi inebria. Sento che sta per venire perché si ingrossa e mi apre al massimo. Aumento il ritmo e quando esplode mi stringo forte a lui ansimando. Che maiala che sono. Ci voleva proprio. Finiamo lo spumante e usciamo insieme. Mi appoggio a lui perché le gambe ancora mi tremano. Si è fatto tardi, ci mettiamo d'accordo di vederci il giorno dopo ad un centro termale. Dormita totale. La mattina mi sveglio felice anche se cammino a gambe aperte. Il pomeriggio ci vediamo al centro termale. Dopo esserci rilassati, mi scopa a pecora su un lettino. Andiamo a cena e torniamo al nostro locale. In un giorno e mezzo abbiamo creato una relazione. La domenica mi propone una passeggiata nella natura. Ovviamente ci vado volentieri e volentieri mi faccio scopare sull'erba. Mi confessa che completamente invaghito di me e io dico lo stesso. Sorride che dopo avermi scopata mi appoggio a lui quando camminiamo. Beh avrà pure cinquanta anni, ma è pieno carica erotica ed è pure molto dotato. Quando ha l'orgasmo mi divarica molto. Ci vediamo tutte le sere e mi scopa tutte le sere. Una delle cose che lo eccita molto di me è che quando lo sento bene dentro di me tiro fuori la lingua e voglio essere leccata per sentire la sua saliva. Da li il passo è breve. Mi dice che mi vuole dare di più. Capisco cosa intende e la cosa mi intriga. Confesso che lo voglio pure io ma entrambi dobbiamo avere delle riassicurazioni. Siccome è onesto e accorto ben presto capiamo che è possibile. Pongo solo due condizioni: a) se lo bevo lo faccio solo prima che mi penetra, b) se mi scopa al Re di Boemia lo deve fare con il preservativo. Detto e fatto. La prima volta che l'ho succhiato quando è venuto aveva un sapore buonissimo di agrume e non ne ho lasciato neanche una goccia. Ma impazzisco completamente completamente quando mi schizza dentro sento caldo il suo sperma che mi invade. Sono cosi vogliosa di lui che spesso senza che me lo chieda mi metto a pecora aprendo al massimo le gambe offrendogli il mio culo. Spesso dopo che mi ha riempita le mie gambe continuano a tremare dal piacere. In piedi poi spesso barcollo mentre lo sperma mi scivola lungo le cosce. Un miracolo dopo un ora e mezza fra noi si era creata una relazione di passione che aumenta con il tempo. Ho perso ogni ritegno o meglio sono sessualmente libera e vogliosa. Quante volte che lo succhio mi esce un po di sperma dai lati dalle labbra e con la lingua lo riprendo. Spesso andiamo pure al nostro locale, il cameriere prende belle mance lui mi scopa regolarmente ma poi vado a casa da lui. Siamo un ottima coppia. Lui un amante perfetto e io la sua troia in calore sempre pronta a farsi riempire dal suo sperma che poi gli scorre sulle cosce tremanti.












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