LA MIA PASSIONE NEL FARE I POMPINI

Sono Stefy, 45enne, riservata ma sempre molto calda e mollto vogliosa di maschio.....e solo femmina a letto.
Mi sono sempre chiesta perchè gli uomini che hanno fatto l'amore con me si meravigliassero sempre delle mie doti nel dare loro piacere infinito con il mio modo di fargli un bel pompino.
Non riuscivo a renderme conto di questa mia dote perchè per me la cosa è di una naturalezza e di una spontaneità innata ....evidentemente...come affermava qualcuno ...TROIE SI NASCE e non ci si diventa.
Da questi continui apprezzamenti dei miei partner mi sono allora convinta che il fare un pompino, cioè il rapporto orale sia quel che c'è di meglio in assoluto parlando di sesso.
Del resto avere in bocca il membro del tuo uomo ti da davvero una sensazione di pienezza e di fiducia che credo neppure la più grande inchiappettata riesca ad eguagliare.
Mi rendo perfettamente conto che questa mia ultima affermazione può sembrare paradossale fino al punto di prendermi da matta da qualcuno. Infatti non mi stupirei affatto se qualcuno mi dicesse: "Ma tu sei tutta matta!! Come può essere che una inchiappettata, condotta magari da una verga enorme e possente possa farti sentire meno pieno di un semplicissimo pompino???".
anche se non mi nascondo dietro al fatto che una forte inculata...continuativa e riempitiva non sia nulla di male e anzi....infatti un'inculata condotta da un bel cazzone eccezionalmente duro e grosso da una netta sensazion di pienezza fisica ma da anche dei leggeri sensi di fastidio o di dolori che alla fine impediscono di assaporare appieno il godimento....Invece un bel pompino fatto sullo stesso membro di enormi dimensioni che ti riempie tutta la bocca fino in gola si ha la possibilità di assaporare in assoluta e più totale pienezza e libertà quella percezione - a mio avviso magnifica - di rimepimento totale del corpo e della mente. Devo ammettere tuttavia che quando mi ritrovo con una bella verga......DURA E POSSENTE.....che mi scorre tra le labbra...spingendosi fin giù nella gola, Devo ammettere - tuttavia - che quando ci si trova con un bel cazzo tra le labbra e in gola, quando le labbra si richiudono su quella circonferenza possente, la sensazione di pienezza non riguarda più solo la parte anatomica, cioè la bocca, la lingua, la gola, ma diventa una sensazione di pienezza relativa ad una parte più profonda: la mia testa ed il mio spirito mentre sto facendo quel favoloso pompino.
In fondo un inculata, dopotutto, è semplicemente un'esigenza come quando si ha fame: si mangia, punto e basta, per cui è una specie di istinto animalesco in cui ci si fa fottere, ci si fa sbattere e l'epilogo poi è la sborrata finale.
Il pompino, invece, è un gesto o un esigenza d'amore. Ci sta del cannibalismo in fondo nel fare un pompino - almeno per me - una specie di atavico desiderio di impossessarsi dell'anima del tuo uomo, di quella persone che ci piace immensamente. Succhiamdo un bel membro, leccando una calda cappella, ci si sente completamente padroni del proprio uomo...ci si è definitivamente impossessate di lui, e si abbatte ogni barriera che possa esistere, anche inconscia tra i due partner. Se poi ci sta anche la fiducia e la sicurezza sanitaria, assaporare ed ingoiare quel prezioso nettare ti dah ancora più una sensazione di pienezza, col suo sapore indescrivibile,misto tra il dolce ed il salato. Infatti, con la deglutizione dello sperma...nettare eccellente per antonomasia.....c'è il totale possesso dell'anima del tuo uomo ...che senti solo ed esclusivamente tuo, al quale hai preso una parte del suo sè.... perciò VIVA I POMPINI .....E VIVA IL NETTARE PREZIOSO DEL MIO UOMO....