SURPRISE TRIO

Causa COVID, abbiamo trascorso le nostre vacanze in zona, con il nostro camperino.
Tra le varie spiagge e paesetti visitati, ci siamo ritrovati sul litorale romano, avevamo sentito parlare dell’Oasi Naturista di Capocotta, ma mai stati. Mai dire mai.
Trovato posto in un camping nei paraggi, abbiamo trascorso qualche giorno prendendo la tintarella integrale.
Un pomeriggio Sonia, mia moglie, ha preferito restare al fresco del campeggio a leggere un libro, lasciandomi andare solo in spiaggia.
Siamo una coppia scambista open mind ma quando sono solo, sento che mi manca un pezzo. Sono comunque socievole e mi piace flirtare.
Arrivato in spiaggia, prendo posto e subito in acqua, quel pomeriggio era molto caldo e ci voleva proprio una rinfrescata, dopo il viaggio sul bus (10 min…. ma con quel caldo…).
Mi stendo al sole ma sopporto poco stare sdraiato sul lettino come le lucertole, mi alzo dopo pochi minuti, preferisco stare in piedi ed asciugarmi con la brezza marina, sentire il sole e l’arietta sulla pelle nuda è fantastico.
La vicina d’ombrellone fa dei gesti, ma tra il rumore delle onde e la sua voce sottile, non capisco. Mi avvicino per sentire meglio e noto che mentre cammino, il suo sguardo non perde d’occhio il mio pendolante pisello.
-Scusami hai da accendere ? - Certo che si! - Rispondo io tornando verso il mio lettino per recuperare l’accendino. Mentre torno da lei mi faccio qualche domanda. L’accendino ? che scusa banale. Ma dai, non vorrà mica rimorchiarmi ? però mi guardava l’uccello. Lei è una moretta riccia alta 1,70 circa, un viso bello e curato con due bellissime labbra,fisico tonico con le curve al posto giusto, anche se ha le tette rifatte, ma le stanno benissimo, belle gambe lunghe e l’abbronzatura fa risaltare la sua bella pelle. Indossa un perizoma giallo ma non mi sembra il caso, di sottolineare che siamo in una spiaggia naturista.
La faccio accendere e mi presento – ciao io sono Mario – Piacere Mario io sono Alessia. Le parole e le allusioni non si fermano più, restiamo a parlare per almeno un’ora, fino a quando, accaldato dal sole e eccitato da Alessia, propongo un bagnetto ristoratore. Sul bagnasciuga le nostre mani si sfiorano, l’acqua è bassa ma arriva un onda piu grande che spinge Alessia su di me e mi ritrovo con entrambe le mani sul suo culo per non farla cadere, lei per tenere l’equilibrio si gira e alla fine cade in ginocchio proprio davanti a me che sto ruotando per tentare di riafferrarla, ma nel movimento, il mio cazzo, che ormai era barzotto gli sbatte proprio in pieno volto, tanto da sentirsi lo schiaffo. Alessia resta in ginocchio e scoppia a ridere, io osservo la scena e mi rendo conto che il mio cazzo a mezz’asta, sta dondolando proprio davanti la bocca di Alessia, lei gli da un colpo di lingua e si rialza agilmente sorridendo.
E’ una spiaggia si naturista, si libertina, ma è pubblica e non si può.
Io devo gettarmi in acqua, tutte quelle allusioni e in fine la scena della lingua sulla cappella, hanno irrigidito il mio arnese. Mi tuffo e Alessia mi segue, continuiamo a ridere per l’accaduto carezzando i nostri corpi sott’acqua ma dobbiamo smettere, non posso uscire dall’acqua con il cazzo tosto come un 20enne.
Mentre prendiamo l’aperitivo in spiaggia, la invito a cena nel camper, sottolineando che ci sarà anche Sonia.
A quelle parole Alessia cambiò sguardo, sembrava agitata, iniziò col dire che lei non era Bisex ….. che insieme ad un’altra donna non lo aveva mai fatto….. Insomma a me sembravano tutte scuse, tanto che le dissi : Alessia io ho capito tutto, stasera cenerai con me e mia moglie.
Lei mi guardò come in tono di sfida, sorrise passandosi la lingua sulle labbra e annui in una smorfia languida.
Alessia aveva l’automobile cosi il ritorno fu piu breve. Mandato un messaggio a Sonia, lei ci aspettava. Durante il viaggio mi riempivo gli occhi di Alessia, era veramente molto bella, evitai di toccarla per non incorrere in tentazione e lei sembrò accettare la cosa di buon grado, continuammo a ridere per la pisellata in pieno volto stuzzicandoci e prendendoci in giro.
Arrivati al campeggio, io e Alessia facemmo la doccia. Indossati un paio di pantaloncini scesi dal camper, Sonia era sulla sdraio, mi sedetti vicino e cominciai a carezzarle i piedi, a lei piace molto e la rilassa a me piace il suo piacere e mi piacciono molto i suoi piedi. Poco dopo tornò dalla doccia Alessia, con i capelli cotonati sembrava una leonessa, indossava un vestitino corto sulle ginocchia con trasparenze dall’ombelico al collo, lasciando in bella mostra, metà di ognuna delle tette abbronzate e un paio di infradito che contornavano dei piedi bellissimi, in spiaggia non li avevo notati. Appena uscita dalla doccia, il suo viso era comunque bellissimo, quel vestitino faceva risaltare le sue curve e le sue gambe, che viste meglio, erano lunghissime.
Salito sul camper chiamai Alessia per farglielo vedere. Vista la cucina, uno sguardo al bagno, si arriva presto in camera da letto. Lei era davanti a me e l’afferrai da dietro prendendo entrambe le tette con le mani e baciandola sul collo, profumava di bagnoschiuma al mango, era dal pomeriggio che volevo farlo. Il mio cazzo diventò subito duro e lei comincio strusciarci il culo, la girai e la baciai, aveva le labbra morbide come immaginavo, mentre le palpeggiavo con gioia il culo, la sua mano si infilò nei miei pantaloncini e mi afferrò tutto.
D’improvviso un’altra mano si fa largo nei miei pantaloni, è Sonia che da dietro prende parte al gioco e impugnando con forza il cazzo ne rivendica la proprietà. Io mi volto, la bacio e le infilo la lingua finche posso ma Alessia non molla la presa. Poggio una mano sulla nuca di Alessia e la invito a prendermelo in bocca, lei con un guizzo si accuccia, si infila tra me e Sonia e comincia a pomparmi il cazzo.
Infilo la mano sotto il copricostume di Sonia e la trovo senza intimo e con la figa fradicia, comincio a massaggiarle il clito ma lei non ci sta, il cazzo è suo e lo gestisce lei. Sonia si accuccia e mentre Alessia mi lecca le palle lei avida gli ruba la cappella, comincia a pomparmi da lasciarmi senza fiato, piano…, le dico…. Ce n’è per tutti.
Metto una mano sotto il mento di Alessia e la tiro su… verso la mia bocca, voglio baciarla, la sua lingua ha il mio sapore, le infilo una mano sotto il vestitino, anche lei senza intimo ….. ma con un bel pisellone ad attendermi, è piu piccolo del mio ma è duro come la pietra, depilatissimo e caldo, infilo le dita sotto le palle, tra le chiappe, cerco e trovo un buchetto liscio liscio che risucchia le mie dita. Dopo pochi sguardi e 2 parole sulla spiaggia, avevo capito subito che Alessia era Trans, …. il mio sogno.
L’unica all’oscuro di tutto, era Sonia che continuava a sbocchinarmi per bene senza essersi accorta di nulla, infatti quando le presi la testa e la indirizzai sotto il vestitino di Alessia, si tiro indietro perche non è bisex. Alessia sollevò con lentezza il vestitino e allo spuntare del secondo cazzo, Sonia ebbe una smorfia di stupore e un gridolino di approvazione, sollevò la testa guardando me e Alessia che gli strusciavamo le cappelle sulle guance, fece un sorriso grandissimo e si gettò a bocca aperta sul cazzo di Alessia.
Sonia andava pompando da un cazzo all’altro, ogni tanto sollevava la testa e faceva delle smorfie di goduria, diceva delle parole umide, faceva dei sorrisi ammiccanti e si rituffava a pompare. Mentre palpavo per bene le bellissime tette di Alessia la baciavo ovunque, lei faceva altrettanto con me facendomi sentire le unghie sotto le palle.
Arrivarono tutti i momenti e tutte le posizioni, compresa quella in cui io e Sonia lecchiamo il cazzo di Alessia, oppure un trenino di pompe, Sonia succhia me ed io Alessia. Io e Alessia abbiamo scopato Sonia per la sua grandissima gioia, Ho scopato Alessia e Sonia, passando dal culo alla figa e viceversa con un sorriso da bambino sulle giostre, Sonia ed io…. Insomma… passammo una serata fantastica, tutti e tre ci ritrovammo sdraiati sul lettone del camper con i corpi incrociati, con il fiato corto e l’estasi nella mente.
Ora serviva una doccia, prima di cena …… e Il dopo cena è un’altra storia…