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emozioni 3


di lauratravto
05.05.2012    |    12.296    |    6 9.2
"Pensavo di arrivare maschio da lui e poi vestirmi li ma lui mi ordino di vestirmi prima come al solito solo dopo mi avrebbe portata a casa sua, la cosa mi..."
Ormai ero diventata la sua femmina , incominciammo ad incontrarci una volta alla settimana in auto , erano serate in cui arrivava sempre bello carico per cui una bella scopata ed un bel pompino erano assicurati. Il mio buchino cominciava ad accoglierlo bene nonostante le discrete dimensioni del suo cazzo per cui mi godevo molto le lunghe scopate ; le serata più belle erano quelle in cui mi portava nella zona industriale di una cittadina vicina dove andavano a scopare molte coppiette , li mi piaceva essere presa a gambe larghe in auto come una donna , posizione scomoda ma molto eccitante poichè chi magari passava a poca distanza poteva pensare fossimo una coppia normale.
Lui mi trattava solo ed esclusivamente come femmina ed a me andava bene cosi , in questo modo la relazione continuo per un paio di mesi poi una sera lui mi disse che la settimana dopo i suoi coinquilini(nordafricani come lui) sarebbero stati via per cui se volevo ci saremmo potuti incontrare piu comodamente a casa sua , la cosa mi eccitò molto , l'idea di farlo in un letto comodo e di potermi vestire e truccare con calma era eccitante. Pensavo di arrivare maschio da lui e poi vestirmi li ma lui mi ordino di vestirmi prima come al solito solo dopo mi avrebbe portata a casa sua, la cosa mi eccitava ma mi preoccupava anche un po si trattava comunque di entrare in città parcheggiare camminare per strada e salire da lui , non avevo mai fatto una cosa del genere comunque lui voleva cosi per cui accettai.
Arrivò quella sera mi feci trovare vestita come al solito nel posto che mi aveva indicato , salii in auto con lui e ci avviammo , per fortuna trovò parcheggio a poca distanza da casa , ma in ogni caso un po di ansia mi venne per i pochi metri che mi separavano da casa sua , anche se ero eccitatissima. Appena scesi dall'auto lui si avvicinò mi mise praticamente la mano sul culo e ci avviammo , poche decine di metri ed entrammo nel portone , pensavo che il piu fosse fatto ma salendo le scale incontrammo due suoi connazionali , lui si fermo a parlare in arabo mentre questi mi squadravano da capo a piedi ridacchiando , ovviamente l'argomento della conversazione ero io , la cosa duro un paio di interminabili minuti , ma in quel lasso di tempo la mano del mio accompagnatore era scesa bene sul mio culo tirandomi su la gonna , praticamente ero col culo di fuori .Gli amici ricominciarono la discesa ma lui indugiò un attimo probabilmente per dargli modo di guardarmi bene. Appena si furono allontanati continuammo a salire fino a casa sua , abitava in una casa di ringhiera , e mi spiegò che praticamente il palazzo era abitato in gran parte da suoi connazionali. Una volta entrati in casa gli chiesi di cosa avesse parlato con i suoi amici su per le scale ; mi rispose di te : pensavano fossi una puttana ma gli ho detto che sei la mia troia a gratis , e mi hanno detto che sono fortunato perché sembri quasi una donna , poi hanno aggiunto che non gli dispiacerebbe romperti il culo. Gli dissi che era un porco ma lui ribatté dicendo che lui si era un porco , ma io ero solo la sua troia e dovevo in ogni caso ubbidire senza discutere e che lui avendo la casa libera per un mese voleva trovarmi almeno due volte a settimana a casa al suo ritorno , avrei dovuto far le pulizie e cucinare , nonché ovviamente soddisfarlo sessualmente. La cosa mi sorprese un po e gli risposi che non potevo , mi sarebbe piaciuto ma mi creava troppi problemi, anche se in realtà ero eccitatissima al solo pensiero , lui disse che era sicuro che ci sarei andata . Da li in poi pensammo ad altro e scoprii che essere femmina in un letto era molto meglio che in auto o all'aperto , mi prese in tutte le posizioni più volte riempiendomi bene bocca e culo ed uscii di li che era quasi mattina con la faccia sporca di sborra in quanto non aveva voluto che mi lavassi prima di uscire in modo che se avessimo incontrato qualcuno si doveva vedere subito che ero un troia. Mi riaccompagnò alla mia auto che quasi albeggiava e nel salutarmi mi diede le chiavi di casa ordinandomi di farmi trovare a casa sua il mercoledi successivo e che avrei fargli trovare casa pulita e la cena pronta lui sarebbe tornato per le 19 e voleva trovare tutto a posto . Nei giorni successivi pensai molto a quanto mi aveva detto , mille problemi , sia di tempo , sia più che altro il fatto che avrei dovuto andare da lui di giorno da maschio e cambiarmi li uscendo poi da femmina ( lui non voleva più vedermi come maschio) la notte tardi col rischio di essere notata dai vicini; ma la cosa era troppo eccitante ed aveva ragione lui sapevo dall'inizio che ci sarei andata........................
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