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GENESI DI UNA DOPPIA PENETRAZIONE - PARTE 1


di Sunnycouple2016
06.01.2024    |    424    |    4 9.4
"Era eccitatissima per quello che sperava fosse il dopo e intanto si godeva il suo cazzo..."
“Voglio provare una doppia” esordisce così Sofia mentre sono sdraiati a letto a gustarsi l’appagamento dei loro corpi dopo aver goduto. Andrea non si sorprende più di tanto e con una risatina si limita a dire “sei proprio una gran porca”.
Si è vero, da quando lo aveva conosciuto aveva scoperto un lato oscuro di se che per troppo tempo aveva represso o meglio, non aveva mai trovato nessuno con cui esprimere se stessa liberamente. Con lui si sentiva libera di parlare delle sue fantasie e curiosità, soprattutto poteva fare e provare ciò che voleva per il suo piacere senza remore e senza interessarsi di cosa lui potesse pensare di lei o come giudicarla, o gli andava bene così o ne trovava un altro, dopo tutto se il mare è pieno di pesci il cielo è pieno di uccelli e lei era un’esperta ornitologa…doveva piacergli per ciò che era e non per ciò che a lui sarebbe piaciuto fosse. Alla fine si vedevano per fare sesso, dell’ottimo sesso, e soprattutto per godere e lui sapeva farla godere bene.

Comunque, in un certo qual modo, di doppie già ne aveva avuto un buon assaggio, infatti spesso usavano dei giochini che le infilava in figa o in culo a seconda di dove lui entrava e questo aumentava maggiormente la sua voglia di averne due veri contemporaneamente dentro di se tanto che sempre più spesso anche quando era sola trovava godimento usando insieme i giocattoli che Andrea le aveva regalato per i suoi piaceri solitari.

Sollevandosi un po’ sul letto Andrea aggiunge “va bene, però con delle condizioni…” lei sapeva quali fossero e sarebbe stato ancora più eccitante. Il solo pensiero le fece pulsare la figa tanto da iniziare ad accarezzarsi, lui accorgendosene prese il dildo, sempre a portata di mano nei loro incontri, inizia a strusciarlo sulla figa per poi lasciare che sia lei a gestirlo e muoverlo dentro di se. Lui non è ancora pronto dopo la precedente venuta e inizialmente si limita a gustarsi lo spettacolo, a lei piace masturbarsi davanti a lui e sa che lui lo adora quando lo fa. Mentre spinge il dildo dentro di se ritmicamente per il suo piacere, lui si sposta tra le sue gambe aperte e sollevandole il bacino inizia a leccarle il culetto su cui iniziavano colare i suoi umori. Sente la sua lingua leccarlo e infilarsi dentro, gode del dildo in figa mentre sente il buchetto allargarsi sotto i colpi della sua lingua. Il sesso anale la fa impazzire, gode ancora di più quando il suo culetto viene preso, un piacere diverso, più intenso di quando la scopa davanti. Da quando Andrea le fece scoprire i piaceri del sesso anale, Sofia desidera sempre di essere soddisfatta nel culo e Andrea non perde occasione per soddisfarla con la lingua con le dita ma soprattutto inculandola. Ogni loro incontro si concludeva spesso con il cazzo di Andrea che riempiva il suo culetto, la faceva impazzire sentirlo esplodere dentro di se e venire con lui. Ora Sofia vuole il suo cazzo che nel frattempo si è ripreso e senza indugiare oltre gli dice “inculami porco”. Non se lo fa ripetere, si tira su e sollevandole le gambe inizia a strusciare il cazzo sul culo mentre lei continua a spingersi il dildo in figa. Sente la sua cappella farsi strada, era già ben lubrificata e allargata dietro, entra facilmente. “Siiii infilamelo tutto dentro” dice solamente tenendo ben fermo il dildo per non farlo scivolare fuori mentre lui la penetra. Si gusta il suo cazzo che lentamente si fa strada nel suo culo. Gode tantissimo nel sentirsi piena, è un lago, la figa continua a colare e lei continua a venire riempita del suo cazzo e del dildo. Muove il cazzo dentro il suo culo tirandolo tutto fuori per poi di nuovo incularla a fondo e ogni volta le manca il fiato dal piacere che prova. Intanto alterna i suoi movimenti spingendo il dildo dentro quando il suo cazzo arretra. Ancora di più immagina e desidera due cazzi dentro di se e, come se lui sapesse ciò che pensa, guardandola con la sua faccia da porco “quanto ti piace farti scopare e inculare da due cazzi?” non resiste e mentre continua ad ansimare ribatte “siiii…voglio farmi scopare da due cazzi”, lui sogghignando “che troia che sei” e spinge il cazzo ancora con più foga a fondo tanto che il dildo scivola fuori dalla figa e non solo quello, ha un orgasmo intenso tanto da squirtare e schizzare i suoi umori su di lui che spinge sempre con più foga. Sofia mugola di piacere non riesce ad articolare parole ma solo gridolini di godimento. Andrea continua a pomparle il culo, sente quel cazzo pulsare e ingrossarsi ancora di più, pronto per sborrare. Continua a godere, viene ancora e stringendolo ansima “siii riempimi, sborrami nel culo…siiii”, lo sente ansimare sente il suo piacere e dopo ancora qualche colpo deciso gli viene dentro mentre lei mugola ancora in preda ad un orgasmo. Si distende su di lei esausto con ancora il suo cazzo nel culo, lei stringendolo lo bacia sussurrandogli “mi hai sfondata porcone”.

Ora però bisognava trovare la persona giusta.

Passò ancora un po’ di tempo durante il quale la loro complicità, la loro intesa sessuale accresceva sempre di più e il desiderio di aversi di godersi era irrefrenabile. Nella frenesia degli impegni quotidiani trovavano sempre il tempo per godersi. Non uscì più fuori il discorso non perché Sofia ci avesse ripensato ma le piaceva passare il tempo con lui e voleva godere sempre più spesso di lui che il resto poco importava. Poi un giorno…

“Stasera serata particolare” le disse soltanto al telefono. Le loro serate, i loro incontri erano solitamente particolari, le faceva sempre trovare e provare cose nuove che spesso scaturivano dai loro discorsi e dalle loro fantasie ma quella sera non aveva idea di cosa potesse aver preparato ed iniziò ad avere una certa eccitazione in corpo. Doveva andare a casa sua, voleva farlo impazzire fin da subito, doveva esplodere dalla voglia di lei appena l’avesse vista. Un bel vestitino corto con il culo mezzo fuori e tette ben in vista, autoreggenti e tacchi come piace a lui, guardandosi allo specchio si compiacque di quanto era porca sicura che non avrebbe resistito un secondo. Si presentò da lui con un cappotto lungo per non rovinargli la sorpresa e appena in casa lo tolse facendolo rimanere senza parole. Probabilmente lui avrebbe voluto accennarle qualcosa della serata ma a tale vista si avventò subito su di lei stringendola e baciandola con passione. Sofia sentiva già il suo cazzo duro spingere da sotto i pantaloni mentre era stretta a lui, non sapeva se per la sua vista o per quello che a breve sarebbe avvenuto, tant’è che le sue mani scivolarono subito sul suo culetto mezzo scoperto stringendolo mentre Sofia con la mano si era insinuata sotto i pantaloni per tastare il suo desiderio, notevolmente grande. Erano ancora in piedi in mezzo alla stanza a baciarsi ardentemente e con le mani intente a darsi piacere masturbandosi quando, staccandosi dalla sua bocca, le sussurra all’orecchio “Stasera un tuo desiderio si avvera…sarai piena” in un attimo lei realizzò, sentì la figa ancora più calda e colare sia per le sue dita che la stavano facendo godere sia per quello che sperava fosse il dopo. “Abbiamo ancora un po’ tempo, non resisto, voglio scoparti” disse staccandosi da lei per portarla in camera. Sdraiandola sul letto le scostò il perizoma e in un attimo il suo cazzo scivolò dentro la sua figa già in un lago di piacere. Era eccitatissima per quello che sperava fosse il dopo e intanto si godeva il suo cazzo. Andrea non continuò a scoparla fino a venire, fu piuttosto una sveltina considerando quanto tempo solitamente dedicavano al loro piacere, voleva giustamente risparmiarsi per la serata ma fu abbastanza per farla godere ed aumentare l’eccitazione per il dopo. Si risistemarono e le diede un sacchetto di stoffa con dentro uno strap-on doppio…era un po’ sorpresa, voleva che lo inculasse? Era questo il suo desiderio che si avverava? Lui sapeva quanto a lei piaceva il suo culo e quante volte già con la sua lingua ci aveva giocato, con le dita accarezzato ma sapeva anche che la eccitava l’idea di incularsi un uomo…prima che potesse dire qualcosa e intuendo i suoi pensieri disse ridendo “non è per me, però fa parte delle condizioni…ricordi?” Si si ricordava e ridendo le scappò “eheheh…porco che sei”.

Era quasi ora dell’arrivo del loro ospite, Sofia era eccitatissima, un po’ tesa ma allo stesso tempo tranquilla e rassicurata dalla presenza di Andrea, sapeva quanto teneva a lei e sebbene il loro rapporto era un po’ particolare sapeva bene che mai avrebbe permesso a qualcuno di fare qualcosa che lei non volesse, si sentiva protetta e ciò le dava la carica e la sfrontatezza per godersi appieno la serata.

Eccolo Fabio, sembra un uomo piacente e sicuramente per le voglie serali di Sofia va più che bene, Sofia scambia uno guardo di intesa con Andrea accompagnato da un sorriso malizioso preludio per una serata in cui vuole godere quanto più possibile. Lei e Andrea si accomodano sul divano e Fabio sulla poltrona di fianco a loro. Dopo i convenevoli di rito e un bicchiere di prosecco per rompere un po’ il ghiaccio, Fabio chiede di andare in bagno e si allontana, Sofia è già eccitata per ciò che sarà e allunga la mano tra le gambe di Andrea, è duro, non vuole aspettare oltre. Andrea si alza e tirando fuori il cazzo glielo avvicina alla bocca, non aspettava altro e quale miglior modo per dare via alle danza se non quello di farsi trovare da Fabio così a succhiare il cazzo? Trovandosi di fronte a quella scena Fabio non aspetta di essere invitato e si avvicina ai due. Sofia lo sente vicino, un brivido di eccitazione le corre lungo la schiena, sente la figa pulsare e con la mano libera accarezza quello che sarà il suo pacco regalo ancora incartato dai pantaloni. Iniziando a scartarlo, Fabio l’aiuta e in un attimo anche il suo cazzo è libero ma subito stretto nella mano di Sofia che lentamente inizia a segarlo mentre tiene la bocca e l’altra mano impegnate sul cazzo di Andrea. Si stacca da Andrea per trovarsi di fonte entrambi membri dei due uomini esclamando all’indirizzo di Fabio “ah però…che bel cazzo che hai e che bella cappella gonfia…mmm”, così dicendo li stringe entrambi masturbandoli lentamente strusciando le loro cappelle per poi mettersi in bocca la cappella di Fabio, cola la sua saliva lungo l’asta inizia a succhiarlo fino a ingoiarlo tutto. Desiderava da tantissimo avere due cazzi solo per lei e ora vuole gustarseli per bene. E’ presa da un’eccitazione irrefrenabile, la sua bocca si alterna avidamente sui due cazzi, li succhia, passa la lingua lungo le loro aste per poi soffermarsi sulle cappelle mentre con le mani continua a segarli. Fabio e Andrea sono eccitatissimi, di tanto in tanto lei alza lo sguardo per vedere i volti estasiati dei suoi servi del piacere, li vede compiaciuti e godenti. Li succhia avidamente, la saliva cola lungo le due aste, si sente una gran porca e questo la eccita ancora di più. Con la mano scivola sulle palle di Fabio belle gonfie, le accarezza, le stringe delicatamente e pensa a quanta sborra potranno poi riversare su di lei. Con la mano scivola ancora più sotto e con le dita va a cercare il culo, indugia sul suo buchetto e con sorpresa lo sente largo. Con Andrea le capita di giocarci ma il suo è sempre stretto, questo no e mentre vi infila il dito dentro realizza il perché dello strap-on e staccando la mano dal cazzo di Andrea masturba e succhia Fabio mentre con due dita gli scopa il culo. La sua figa è già un lago, la sente pulsare, è desiderosa di essere riempita. D’un tratto Fabio si stacca e piegandosi prende in mano il cazzo di Andrea per portarselo in bocca iniziando a succhiarlo avidamente. Sofia è ancora più eccitata, inizia a masturbarsi e avvicinandosi alla bocca di Fabio anche lei si mette a leccare quell’asta. Il cazzo scivola tra le loro bocche aperte, le lingue si intrecciano, si soffermano sulla cappella per poi scendere lungo l’asta. Andrea eccitatissimo spinge le loro teste sul suo cazzo, si gode le loro bocche, sente colare le loro salive lungo le palle e la mano di Sofia che gli massaggia e stringe le palle, è in visibilio. Ora anche Fabio si masturba e togliendo la mano di Sofia, le infila le sue dita nella figa, lei gode, freme, viene. Fabio si stacca dal cazzo e affonda la bocca tra le cosce per bere il succo del piacere di Sofia che gli spinge la testa per sentire la sua lingua scoparla.

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