Prime Esperienze

L'incontro


di Sunnycouple2016
31.10.2023    |    372    |    2 9.5
"Finito di rivestirci torniamo in sala, bevo ancora un po’ d’acqua e penso se è il caso di rivederlo o meno…solitamente do sempre una seconda possibilità ai..."
“…mmm…che brutto tempo, speriamo non piova!” penso a voce alta mentre mi preparo per incontrarlo. Non so bene come sia, ho solo sentito la sua voce una volta e mi ha colpito il suo tono di voce, di lui ho giusto visto le foto sul sito che tutto sommato non sono male, un fisico piacevole e soprattutto un cazzo interessante, non dei più grossi che ho visto lì ma non male, sicuramente da provare. Sono un po’ nervosa, non è certo la prima volta che incontro qualcuno per divertirmi ma non mi è mai capitato farlo così al buio senza aver interagito un po’ per messaggi o telefonate, neanche una foto del suo viso ho visto, alla fine poi se proprio non dovesse piacermi me ne posso sempre andare, anche se ho proprio voglia di farmi una bella scopata…”che troia che sono…” mi dico ridendo.
Non mi metto nulla di appariscente, giusto un paio di jeans che però mettono bene in risalto il mio bel culo, ebbene sì lo ammetto ho proprio un bel culo e non sono solo io a dirlo. Una camicetta e un paio di sneakers, dopo tutto è mattina ho voglia di stare comoda e non voglio dare aspettative. Gli faccio uno squillo per avvisarlo che sto per partire; neanche il mio numero ha, l’ho chiamato in anonimo come la prima volta, questo è un bene così posso sempre sparire e non avere alcun strascico.
Sono una ventina di minuti di strada, troppo pochi per scaricare il nervoso e la tensione che inizia a salire, troppi per farmi continuare a titubare e voler tornare indietro. Inizia anche a piovere, ormai ci sono. Mi fermo dove ci siamo accordati, resto in auto visto che piove e in casi sono pronta a scappare appena lo vedo. “toc toc…” bussa al finestrino, ho quasi un infarto, il cuore mi sale in gola, non lo avevo visto arrivare e ora c’è una figura maschile fuori che suppongo sia lui. Apro lo sportello per vedere bene e salutarci.
Non mi piace, non dico che è brutto ma non mi piace, non mi colpisce e soprattutto lo vedo molto più grande di me, va bè sentiamo cosa dice. “ciao, ti va di venire a casa da me per poter parlare un po’ e conoscerci?” già ne avevamo parlato di questa eventualità per stare più tranquilli e soprattutto perché non mi va di farmi vedere in giro qui. “va bene”, non ne sono convita mentre lo dico, non mi attrae ma allo stesso tempo sono curiosa e qualcosa mi dice di seguirlo. “ho la macchina qua, seguimi”, annuisco e lo vedo salire in macchina e partire. Va dritto all’incrocio, per un attimo ho la tentazione di girare a destra e tornare a casa…lo seguo fino a parcheggiare sotto casa sua. Ora che siamo fuori lo vedo meglio, è molto più alto di me, poco ci vuole non sono molto alta, ma ora ho la consapevolezza di avere davanti un uomo, si decisamente più grande di me ma sopratutto diverso da chi solitamente frequento mio coetaneo. Lo guardo ma ancora non sono convinta, non è il mio tipo ma nonostante questo resto. Entro in ascensore con lui, ora siamo molto vicini, lui è tranquillo, io sono agitatissima, non so quante volte sia stata in questo stato, sono tesa nervosa e inizio a pensa…ora mi prende e mi bacia e io che faccio? Mentre lo penso siamo arrivati al piano, non ha fatto niente, è stato cortese gentile e soprattutto rispettoso, molto calmo, chissà quante volte già si è trovato in queste situazioni, ho letto le sue, diciamo, recensioni, ha sicuramente esperienza e sa come e cosa fare. Ora il nervosismo inizia a diventare anche paura di non essere all’altezza di essere inadeguata, e poi perché? Mica lo voglio scopare…o forse si?
Entriamo in casa, c’è un divano ma non voglio che ci mettiamo lì, saremmo troppo vicini e troppo vulnerabile, mi siedo su una sedia al tavolo, lui si accomoda lateralmente chiedendomi prima se volevo qualcosa, “un caffè o cosa?”…”no no nessun caffè – già ho la tachicardia così, penso tra me e me – un po’ d’acqua piuttosto” ho anche la bocca impastata della tensione. Sono veramente tesa, iniziamo a parlare e l’argomento è il sito dove ci siamo contattati, lui come singolo e io come coppia ma gli dico subito che di fatto non siamo coppia ma più una curiosità provata con un ipotetico scopamico che alla fine gli serviva per i suoi comodi e di conseguenza io faccio lo stesso. Lui ascolta molto calmo e incuriosito di ciò che dico, la sua calma mi rassicura e anch’io inizio a essere più calma…quasi. Non mi attrae ancora ma è piacevole stare lí con lui…“hai già avuto incontri?”…mento…”no no, è la prima volta” magari così giustifico il mio imbarazzo per la situazione e magari non gli faccio credere chissà che cosa possa aver fatto o quali esperienze abbia. Lui è relativamente sorpreso e non ci dà peso, sa bene che tanto se si è in quel sito lo scopo principale è scopare e godere senza troppe storie, solo per il gusto di passare momenti di piacere e divertirsi senza pensieri o altro e che sia il primo o meno non lo sconvolge.
Mentre parla ho un fremito…la sua mano delicatamente stringe la mia…mi sciolgo, la tensione inizia a svanire e prendo un po’ di sicurezza e consapevolezza e per quanto non sia ciò che proprio vorrei penso che ho voglia di scopare e godere. D'un tratto tira la mia sedia a se sento la sua bocca sulla mia, non mi tiro indietro, anzi…accolgo la sua lingua e ricambio con la mia. Ci alziamo per spostarci sul divano mentre continuiamo a baciarci, mi stringe e la sua mano va sul mio seno. Mi piace che mi tocca, slaccia la camicetta e sento la sua mano sulla mia pelle, sulle mie tette, le stringe le accarezza, mi sento bagnare, ho voglia. Con la mia vado sui pantaloni e sento che lo ha già duro, lo accarezzo da sopra i pantaloni, le foto non mentivano sento che ha un discreto cazzo e lo voglio godere.
Non perdiamo altro tempo lì e andiamo in camera, stretto a me mi spoglia e fa lo stesso lui. Sento le sue dita nella mia figa ora veramente bagnata, mi piace, le muove dentro delicatamente ma a fondo…che goduria. Gli stringo il cazzo duro, mi riempie la mano, inizio a masturbarlo mentre continuiamo a baciarci voluttuosamente, le lingue che si cercano le bocche vogliose, le mani che continuano a darci piacere, la figa mi pulsa e il suo cazzo è troppo invitate per stringerlo solo tra le mani. Ora che siamo belli eccitati lo riguardo, mi piace il suo corpo da uomo e il suo cazzo è molto appetibile. Mi fa sdraiare sul letto e allargandomi le gambe affonda la sua bocca tra le mie cosce…wow…da quanto tempo non mi leccavano la figa e sopratutto così piacevolmente…la sua bocca inizia a baciarla piano, a succhiarmela, sento poi la lingua che si muove lentamente a fondo, dentro di me, godo, mi piace da impazzire come lo fa e lo fa con gusto, si dedica al mio piacere vuole che godo, non cerca il suo piacere ma vuole che sia io a godere e non mi faccio pregare anzi voglio la sua lingua ancora di più dentro, voglio venirgli in bocca, lo lascio fare. Lo ammetto è proprio bravo, sa cosa fare e come fare, questo un po’ però mi spaventa, ho paura che gli possa sembrare un po’, per così dire, imbranata, ma non ho molto tempo per pensarci su e, come se già sapesse quanta voglia ho del suo cazzo e sentirlo nella figa, si mette su di me. Per quanto sono bagnata, in un attimo é dentro…mmm…lo sento bello duro, gonfio, largo il giusto per riempirmi, la sua cappella gonfia si fa strada e poi tutto dentro…siii godo nel sentire come lo muove piano senza foga per farmelo gustare tutto, tutta la sua lunghezza, per prolungare il mio e il suo piacere, non vuole solo scoparmi per il suo piacere ma vuole che ci scopiamo vuole che godiamo entrambi.
Alza le mie gambe, se le appoggia sulle spalle, spinge, sento il suo cazzo che affonda ancora di più, mi riempie godo, godo nel sentirlo così a fondo, godo dei suoi colpi decisi, lenti e profondi, mi piace, mi scopa decisamente bene come da molto non mi capitava. Mi guarda, guarda il mio volto che è una continua smorfia di piacere, ansimo e gemo ad ogni suo affondo e lo voglio sempre di più. Mi rigira e sono su di lui…cerco di trattenermi non voglio dare sfogo a ciò che provo, voglio resistere ancora un po’…cavalco il suo cazzo me lo spingo dentro e lo vedo che gode di me, mi piace, mi piace godere, sono libera di fare ciò che voglio, l’importante è che io goda e me lo gusto. Spingo sul suo cazzo per sentirlo bene dentro, continuo a muovermi, vengo e rivengo ancora ma non mi fermo, ho troppa voglia e mi piace. Lui si gusta lo spettacolo stringe le mie tette e mi fa impazzire, porta poi le sue mani sul mio culo, lo stringe e mi aiuta nel muovermi, mi muove al suo ritmo. Sento il suo cazzo infilato dentro di me non voglio farlo uscire deve riempirmi devo sentirlo, voglio godere e lui deve darmi piacere come voglio io. Aumento il mio ritmo, sono forsennata e spingo ancora più veloce per avere un altro orgasmo, lui cerca di rallentarmi perché sente che lo farei esplodere così, mi ferma, per un attimo lo tira fuori ma me lo rimetto subito dentro, lo voglio, voglio godere. Mi risposta, mi gira e mi mette a pecora…siiii che bello…mi scopa da dietro, lo sento che affonda colpi decisi nella mia figa, sono un lago, continuo ad ansimare…”siii…continua…cosí…ahhh…” solo questo riesco a dire tra un mugolio e un gridolino, lui continua a scoparmi a spingere il suo cazzo dentro facendolo uscire e poi rientrare, scorre che è un piacere, lo sento sempre più gonfio, lo sento spingere sempre di più lo sento pulsare nella mia figa, vengo ancora sotto i colpi del suo cazzo e continuo a goderlo, il suo ansimare aumenta…siiii voglio che esploda voglio che sborri…con ultimi colpi decisi lo sfila e sborra copiosamente sulla mia schiena, sento il suo caldo liquido su di me, mi piace che sia venuto così e ne godo abbandonandomi a pancia sotto sul letto mentre lui si sdraia di fianco a me.
Lo vedo riprendere fiato e mi guarda sorridendo, compiaciuto e soddisfatto. Inizia a piacermi un po’ di più, quanto meno per come ha saputo scoparmi bene, ho goduto, mi ha fatto proprio godere, mi rimane però quella punta di incertezza dell’essere stata o meno all’altezza delle sue aspettative…però alla fine chi se ne frega, avevo voglia di farmi una bella scopata, di godere senza alcun pensiero solo divertirmi e così è stato. Lui mi aiuta a ripulirmi la schiena, ci rivestiamo e scambiando quattro chiacchiere per non rimanere in un silenzio imbarazzante ma senza fare allusioni a ciò che abbiamo appena condiviso.
Finito di rivestirci torniamo in sala, bevo ancora un po’ d’acqua e penso se è il caso di rivederlo o meno…solitamente do sempre una seconda possibilità ai miei incontri occasionali perché la prima volta non sempre è buona e così do modo si rifarsi o alla peggio di confermare l’inadeguatezza e chiudere i contatti. “…la settimana prossima sarò sola…potremmo vederci di sera…” mi viene da dirgli prima di andare via e tra me penso “non per rifarti ma per scoparmi per bene ancora”…
P.S. non sono riuscita ad aspettare “la settimana prossima” e dopo tre giorni l’ho voluto rivedere e ho goduto ancora, però poi la sera che ho passato da lui…magari ve la racconterà lui.
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