trio
Il voyeur mi vuole depilare la fica
di Braviragazzi17
14.07.2024 |
10.075 |
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"Mentre penso a come sarebbe mi scopro con le dita tra le gambe, so già di essere zuppa, ma voglio toccarmi, amplificare il piacere, e gli confesso che ..."
“Cosa indossi oggi per andare al lavoro”?“ Un vestitino verde smeraldo, un paio di sandali e nient’altro”
“ Niente slip”?
“No, fa caldo, mi fanno sudare, vorrei godere delle folate di vento, anche se tiepide, che ogni tanto mi solleticano e rigenerano”.
“Vorresti dire che terrai la fica scoperta”?
“Mmmmm,sei proprio troia, alzati il vestito, fammela ammirare”
“In realtà non è al massimo della sua forma, non mi sono depilata , lo farò domani”
“Fammi una foto, vediamo…”
Questi discorsi mi hanno fatto eccitare, lui lo sa che il suo modo di fare mi attrae, ed ecco che compare immediatamente la mia eccitazione tra le gambe, mi cola lungo le cosce e mi fa sentire donna, troia desiderata.
Stesa sul divano, nascosta dai miei figli, come un’ adolescente dagli ormoni in subbuglio, mi appresto a scattare la foto richiesta: sollevo il vestito, apro le gambe e direziono la fotocamera affinché si veda tutto il mio intimo, leggermente incolto, dopo una decina di giorni di assenza di “pubecure” (come manicure per le mani ). Questo non vuol dire dire che è stato totalmente trascurato, anzi!
Con mio marito ci abbiamo dato dentro ogni giorno, anche più volte, perché così ci piace, lui lo vuole sempre, ne conosce ogni millimetro, lo guarda, tocca, assapora in ogni sua veste, in ogni sua condizione. Sarà forse questo l’amore, l’
attrazione fisica e mentale che ci lega? Non saprei rispondere con una frase, ma lo faccio con i fatti: dopo più di trent’anni ci desideriamo!
E lui, il mio voyeur, partecipa ogni tanto ai nostri amplessi, ci scambiamo degli scatti, dei video, ci chiede di fare cose, ci descrive nei particolari cosa farebbe se stesse lì con noi…
Inutile dire che questa cosa mi fa andare in estasi, anche ora che ci penso, mi sento piacevolmente calda, con la voglia di toccarmi, anche se sono in cucina in attesa che la carne si cucini…la mia è a puntino… sugosa e bollente.
“Mandami la foto, vediamo cosa si può fare” mi dice
“Ecco, arriva” gli scrivo; attendo dei secondi che mi sembrano interminabili; vorrei essere sempre al meglio, da esibizionista che sono, vorrei suscitare sempre quel piacere estremo, ma sono incerta… l’imperfezione della fica non depilata potrebbe fargli smettere di desiderarmi…
“Mmmm, vorrei provvedere io a depilarti”
“Come? Scusa, hai detto che vorresti depilarmi”?
“Naturalmente! Ci so fare, sarei molto delicato ed userei un buon prodotto”.
Queste parole mi prendono alla sprovvista, mi aprono un portale nella testa, l’idea di essere depilata da un uomo… da lui, che decine di volte mi ha descritto nei particolari come vorrebbe entrare in contatto con il mio corpo provocandone piacere ; mi fa schizzare l’adrenalina alle stelle e le gambe si inumidiscono, trasferendo il mio liquido, oramai fuori controllo, sul lenzuolo adagiato sul divano dove sono distesa
“Dai, fammi fare la ceretta, sarebbe meraviglioso. Lo farei con cura , mmmmm. al solo pensiero impazzisco, troia. Lo so che lo vuoi”
Poi, aggiunge: “Ti depilerei con molta delicatezza e cura come se stessi facendo un ritratto”.
Questo contrasto tra alcune sue uscite rudi, dirette, vergognosamente porche e le modalità con cui racconta come giocherebbe con il mio corpo, ne fanno un mix eccitante, misterioso.
Mai avrei pensato ad un giochino di questo tipo, lui, il mio massaggiatore virtuale, porco sensuale, ora vuole attaccarmi delle strisce depilatorie sulla fica già gonfia di piacere, per poi strapparle con le sue abili mani.
Mentre penso a come sarebbe mi scopro con le dita tra le gambe, so già di essere zuppa, ma voglio toccarmi, amplificare il piacere, e gli confesso che sarebbe difficile per lui procedere… “l’ultima volta che ho reso liscia la mia patata ho dovuto interrompere perché la striscia era bagnata, ho dovuto asciugare e riprendere da dove avevo interrotto a causa della mia porcaggine… come faresti tu” ?
“Semplicemente ti asciugherei come ben sai, ti chiederei di alzare il tuo culo e succhierei tutto a partire dall’ano fin su”, poi prenderei un asciugamano per tamponare ciò che rimane dal passaggio della mia lungua e procederei…”
“Siiii, continua, mi piace così…”..
Questi stimoli mentali mi tengono viva, rimescolano gli ormoni continuamente, rinnovano le mie voglie che puntualmente rivolgo al mio uomo ed insieme giochiamo con passione.
La fantasia è il sale che condisce le giornate e mentre penso questo, mi accorgo che la ceretta è già pronta, mi posiziono lo specchio in direzione patata, metto in fila le strisce e procedo; penso già a quando farò testare il risultato…
Ed ecco che anche una semplice ceretta diventa motivo per una intensa ed appagante scopata!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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