Lui & Lei
Il trasloco di zia (prima parte)

31.05.2025 |
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"Le sue forme si erano arrotondate e il seno le era aumentato minimo di due taglie..."
I quindici giorni in cui fui ospite della mia futura zia e della sua famiglia hanno dato una svolta al mio percorso di crescita. Assaporai le gioie del sesso per la prima volta e sperimentai diverse specialità del mondo del sesso. Dalla prima esperienza sessuale al voyeurismo e dai primi desideri incestuosi all’esibizionismo. La mia musa ispiratrice fu Silvia (sorella della mia futura zia). Era anche lei alle prime esperienze anche se era oggetto di attenzioni sessuali da parte di un cugino più grande che ancora non l’aveva scopata. Dopo l’ultima scopata, il giorno del matrimonio della sorella con mio zio, non ci siamo visti per un anno. L’occasione per rivederci si concretizzò a causa del trasloco dei miei zii che avevano deciso di trasferirsi venendosi a stabilire al piano terra di una palazzina quadrifamiliare di famiglia. Io e mio papà andammo ad aiutarli ed arrivammo a casa loro la mattina presto , viaggiando tutta la notte. Quando arrivammo fummo accolti dai genitori di mia zia e dalla sorella Silvia che abitavano in quella casa teatro delle mie prime avventure sessuali. I miei zii si erano sistemati in una casa di fronte divisi da un piccolo giardino. Notai un piacevole cambiamento nell’aspetto di Silvia. A quell’età in un anno si cambia tanto. Le sue forme si erano arrotondate e il seno le era aumentato minimo di due taglie. Indossava ancora un pigiamino con un pantaloncino attillato e una canotta senza reggiseno. Mentre si piegava per appoggiare il vassoio con il caffè ebbi la completa visuale del suo seno libero con due capezzoli appuntiti . Ebbi un erezione istantanea e non vedevo l’ora di ritrovarmi da solo con lei per saggiare i suoi cambiamenti. L’occasione mi capitò subito e la colsi al volo. Il papà di mia zia e mio papà uscirono per andare a prendere il furgone da utilizzare per il trasloco mentre la mamma andò da mia zia per aiutarla ad impacchettare le ultime cose. Io e Silvia rimanemmo in casa in attesa del ritorno di mio papà e di suo padre. Appena soli ci prese come un raptus e iniziammo a pomiciare forsennatamente toccandoci con le mani fino a quando Silvia non si abbassò per prenderlo in bocca. Già dalle prime slinguate capii che era diventata ancora più brava e spompinava come una pornostar. Era tutto merito del cugino che una volta che non ebbe più il freno della sua verginità, in quell’ultimo anno, se la spupazzò in tutti i modi. In seguito mi feci raccontare tutto provando una sottile eccitazione mista a gelosia. Eccitato com’ero la feci alzare e glielo infilai dentro con un colpo secco spostando lo slip e il pantaloncino e facendomi strada con la cappella. Avevamo solo una mezz’oretta e ce la sfruttammo tutta. Rispetto all’anno prima lei si muoveva su di me con padronanza dimenandosi con il mio cazzo dentro Dopo la prima sveltina trascorremmo tutto il giorno a cercarci con gli occhi in attesa delle nostre occasioni. Silvia aveva indossato una minigonna rossa e una maglietta senza reggiseno che i capezzoli rischiavano di bucare. La seconda occasione ci capitò durante il trasporto di alcuni pacchetti dalla stanza di mia zia al furgone. La feci piegare a 90 e la presi a pecorina nella stanza da letto di mia zia mentre sentivamo i nostri parenti fuori , al piano di sotto intenti a sistemare i mobili nel furgone. L’adrenalina era a mille e ci godemmo un’altra sveltina che dovette bastarci fino alla sera che avrebbe riservato una bella sorpresa per noi. Io avrei dormito con Giuseppe come un anno prima e mio papà avrebbe dormito dai miei zii, nella casa di fronte, in un divano letto La sera dopo cena andammo a letto presto perché ci attendeva un giorno pieno per finire di smontare i mobili e partire dopo pranzo. Il fratello Giuseppe dopo cena uscì con gli amici e sicuramente avrebbe fatto l’alba ed io ne approfittai per andare da Silvia che mi aspettava in gran tiro. Questa volta la biancheria intima non era quella di mia zia ma faceva parte della sua collezione. Erano tutti regali boomerang del cugino che poi se li godeva addosso a lei scopandosela come una porca. La trovai sdraiata sul letto intenta a titillarsi la figa con le dita . Anche questa cosa gliela aveva insegnata il cugino che amava vederla giocare da sola e si faceva spompinare mentre Silvia si toccava (continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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