la biblioteca (prima parte)

Mi chiamo Cosimo, questo è il mio primo racconto (un misto tra fantasia e realtà) se vi piace pubblico anche la seconda parte. Sono molto apprezzati i consigli.
Grazie
Lei ci crede ? La domanda mi arriva senza distogliere gli occhi dal video mentre registra il libro che ho scelto per il prestito.
Se la domanda è riferita agli Extra Terrestri, le rispondo mentre prendo il libro (l'ultimo di Stephen Hawking) dalle sue mani, lo sapremo solo dopo che l'avrò letto.
La guardo con curiosità ... (e questo lei lo intuisce) una 40enne senza un filo di trucco, con un viso piacevole, capelli a caschetto nerissimi.
Frequento molto la Biblioteca Comunale, per la lettura e il prestito, c'è una bella caffetteria ed è aperta 7 giorni su 7 (il sabato e la domenica il personale è quello di una Cooperativa Sociale). Oggi è domenica, ma sono solo (la mia compagna è andata a trovare una amica d'infanzia e sarà fuori casa per tutta la settimana) non ho voglia di stare in casa e la biblioteca è un posto ottimo per passare il pomeriggio.
Al bancone non c'è nessuno, la sala è quasi deserta e proseguiamo la conversazione, si parla di un po' di tutto, io le racconto della mia passione per la Cartomanzia e lei mi racconta di una sua nonna che al paese leggeva i fondi del caffè per le vicine di casa.
Si alza per prendere la ricevuta del prestito e la osservo mentre cammina, una ragazzona con le movenze decise e un bel paio di gambe fasciate da un paio di leggings, stivali tipo pompiere e minigonna.
Mentre firmo la ricevuta le faccio io la domanda : tu ci credi alla lettura delle carte ? Sono passato al tu e Mariella, questo è il suo nome, mi guarda un po' stupita e sorride.
Dipende da chi le legge ...., mi risponde guardandomi dritta negli occhi.
Firmo la ricevuta e mi sposto nella zona di lettura, voglio dare un'occhiata ai giornali e a qualche settimanale. Mentre sfoglio un quotidiano sbircio da sopra gli occhiali e vedo che viene verso di me.
Disturbo, mi domanda mentre si siede, ci ho pensato un po' su e mi sono detta, Mariella, perchè non provare ?
Le dico che sono disponibile basta organizzare, detto il numero e le chiedo : fammi uno squillo che rimane memorizzato il numero, adesso non ho il telefono con me (ho due telefoni uno ufficiale e uno "privato" dedicato al gioco), lei squilla e mi saluta.
Quando esco la cerco al bancone, ma non la vedo, mi incammino verso casa. Rientro e guardo il telefono, c'è il numero, sono tentato di chiamare ... ma non so molto di lei, con chi vive ? ha famiglia ? se faccio casino ? Decido di aspettare.
Dopo un paio di giorni arriva un messaggio WA : ... ti posso chiamare ? diretto e senza preamboli, le rispondo e lei chiama. Sembra una vecchia amica, mi dice che è Architetto, viene da un'altra regione ed è impegnata in alcuni progetti della Cooperativa ecc. Mi chiede se sono ancora disponibile, alla mia risposta affermativa mi spiega che vive in un'appartamento in coabitazione con una ragazza che al momento è in America, e quindi ci possiamo vedere a casa sua. Fissiamo per il tardo pomeriggio del giorno dopo.
Arrivo sotto casa, suono il campanello e dal citofono una voce : ultimo piano, salgo le scale (strette e ripide come in tutte le case del centro), entro e mi trovo in un grande soggiorno luminoso con una spettacolare vista sui tetti della città.
Iniziamo a parlare, le dico che la mia è una passione e non un lavoro, che le domande sulla salute non sono ammesse (per quelle ci sono i Medici) e che comunque la lettura è solo un modo per vedere meglio alcuni aspetti della nostra persona e della nostra vita.
Lei sorride e mi domanda se voglio un caffè, si alza e la guardo muoversi, ha un seno molto importante, la maglietta e i jeans fanno il resto. Mi racconta che non è sposata, ed al momento non pensa al matrimonio.
Apro il mazzo delle "sibille" e preparo la "ruota", andiamo avanti per una oretta, ci divertiamo molto, ride e mi dice che molte cose le tornano e altre un po' meno ma che è soddisfatta e divertita dell'esperienza. Alla fine mi dice che comunque una "sorta" di pagamento ci deve essere da parte sua (la sua nonna si faceva pagare con animali o prodotti dell'orto quando leggeva i fondi del caffè alle donne del paese) altrimenti la "divinazione" non funziona.
Io le dico : invitami a rimanere a cena ...,
ride e mi risponde :benissimo, però ti devi accontentare di quello che ti posso offrire ...
fine della prima parte