Racconti Erotici > Gay & Bisex > How nice #11
Gay & Bisex

How nice #11


di MonkeyDLuffy
25.03.2016    |    1.827    |    1 9.6
"A San Valentino mi diede una lettera con scritto il motivo per cui mi amava..."
Pensavo di essermi finalmente sistemato ma in realtà venivo solo usato per il sesso.
Torno in classe e faccio scena muta per tutte e due le ore che seguono.
Suona la campanella.
Nemmeno Sara mi ha chiesto niente. Deve aver capito.
Vado dall'unica persona che sa come mi sento.
Marcello sta sistemando i libri, mi avvicino a lui e lui si alza piedi.
Mi abbraccia.
Scoppio di nuovo a piangere.
" Mi ha lasciato... " dico io tra i singhiozzi.
" Oddio Dany, mi spiace... " anche se sappiamo entrambi che non è vero.
" Marcello... " lo chiamo.
Lui : " Dimmi ".
" Non andartene più, ti prego. Non voglio più restare solo... Promettimelo... " lo sto supplicando...
" Resterò con te... Lo giuro. " lo stringo più forte.
Lo lascio andare... Mi sto finalmente calmando. Siamo rimasti da soli in classe.
" Io dovrei andare a casa... " gli dico.
" Se vuoi posso accompagnarti... " mi propone.
" Te ne sarei grato... " e gli sorrido per quel poco che riesco.
Ci incamminiamo verso casa mia e dopo 10 minuti arriviamo.
" Grazie mille " gli dico io asciugandomi le ultime lacrime.
" Figurati, e riprenditi, mi raccomando. " mi rassicura.
" Certo " lo saluto.
Entro in casa, saluto tutti senza farmi, vedere, so che verrei inondato di domande.
Mi chiudo in camera.
Vengo ripreso da uno scoppio di pianto.
Sono stato lasciato durante una ricreazione, non ha nemmeno avuto un briciolo di interesse per me, non mi ha scritto...
Mi addormento e mi sveglio per l'ora di cena.
Mi arriva un messaggio da Marcello " Hey, tutto bene? "
Gli rispondo immediatamente " Si dai... Grazie "
" Ok bene, domani vieni a scuola vero...? " mi chiede.
" Si... Devo, sono già stato assente troppi giorni... " gli dico.
Lui : " Ok, allora a domani... "
Finito di cenare vado in camera mia e mi sdraio sul letto.
Lo voglio chiamare, so che non ci ha ripensato... Lo dovrei odiare, eppure non riesco a smettere di amarlo...
Chiudo gli occhi, aspetto che il sonno prenda il sopravvento, ma non ce la faccio.
Sono le dieci di sera... Vado a farmi una doccia, almeno non vado a scuola che puzzo.
Chiudo la porta a chiave, ho bisogno di un po' di privacy.
Entro in doccia, metto l'acqua calda e inizio a lavarmi.
Mi passo le dita nella fessura delle chiappe per insaponarmi e mi viene in mente lui...
Mi chiedo se per lui quello che facevamo era " fare l'amore " o solo sesso...
Mi devo sfogare un po', ma non posso farlo pensando a lui.
Inizio a toccarmi, non sono abituato a masturbarmi, non ne sento spesso la necessità...
Penso a Marcello.
Penso a quando gli feci un pompino la prima volta.
Penso a quando lo facemmo nel parcheggio degli autobus...
Sono durissimo.
Inizio a scappellarlo, poi vado avanti e indietro.
Ripenso a quando lo sentivo dentro di me, al piacere che provavo.
Vengo dopo poco.
Pulisco tutto con l'acqua e mi assicuro di non aver lasciato tracce.
Finisco di lavarmi, esco dalla doccia e mi metto il pigiama.
Mi sono calmato, finalmente.
Vado sotto le coperte calde del mio letto e mi addormento.
--
Mi sveglio al solito orario, faccio colazione ed esco.
Arrivo a scuola e raggiungo i miei compagni.
Mi guardo in giro, non ascolto mai le conversazioni riguardanti lo sport perché non ne capisco niente.
È appoggiato al suo solito albero quando lo vedo.
Lo fisso per qualche secondo, guardo i suoi occhi verdi, bellissimi come sempre, poi distolgo lo sguardo.
Vederlo mi fa male.
Marcello mi vede, incrocio il suo sguardo.
Ho gli occhi lucidi.
Entro non appena aprono i cancelli, vado con passo veloce per arrivare il più velocemente possibile in classe.
Vado in bagno e mi sciacquo la faccia, ancor prima di scoppiare.
Acqua gelata, funziona sempre.
Torno in classe dopo essermi asciugato nella maglietta.
" Hey... Tutto a posto? " sento una voce alle mie spalle.
È Marcello.
Gli faccio cenno con la mano di sedersi vicino a me.
" Non sta andando bene niente. " gli dico io.
" Bene, siamo in due... " mi mette una mano sulla spalla.
" Ok, Dany, senti... " così inizia.
Spero non mi stia chiedendo di tornare insieme, lo prenderei a schiaffi.
" Io ho ancora qualche possibilità? " bella domanda.
Ma sappiamo entrambi che ne ha anche troppe di possibilità...
Ma faccio l'indifferente, voglio sentirglielo dire " Di fare cosa? " gli chiedo io.
" Di tornare con te. " l'ha detto, ne ha di fegato
" Sappiamo entrambi che le hai... " gli rispondo.
Mi abbraccia.
" Grazie " mi sussurra.
Che tenero... Gli do un bacio sulla guancia.
" Ma non farti venire in mente strane idee " lo avviso. Lui ride. " Ok ahah, ci andrò piano piano. "
" Marcy... " abbozzo una frase, ma non sono sicuro di volerlo fare.
Lui : " Dimmi "
" Ti voglio bene " gli dico. Non voglio accelerare il tutto, però gliene voglio davvero.
" Anch'io... Ricordatelo " mi sussurra di nuovo. Mi alzo, mi siedo in braccio a lui e gli do un bacio a stampo sulle labbra.
" Scusa... Non volevo... " gli dico.
" Non voglio rovinare tutto. " cerco di riparare al danno fatto. Lo illudo per niente così...
" Tranquillo... " piccola pausa " Sai... Mi mancava però " è dolcissimo.
Arriva il professore, Sara non arriva, quindi chiedo a Marcello di stare vicino a me.
" Certo, con piacere " mi dice lui.
Passare il tempo con Marcello mi mancava.
A ricreazione andiamo a parlare di fuori, come ai vecchi tempi.
" Sai cosa mi manca di più? " gli chiedo io.
E lui : " Cosa? "
" Il tuo rallegrarmi le giornate " gli stringo la mano.
" Ah, pensavo prenderlo in culo " e ride. Non posso fare a meno di ridere " Sei uno stupido... " gli dico.
" Boh magari ti andava di farlo dietro ai cespugli " e ride di nuovo, sappiamo entrambi che voglio, ma che non lo farò mai.
" Se la pensi così penso che andrai in bianco " lo avviso.
" Posso farti una domanda? " mi chiede lui.
Io : " Certo "
" Io ti piaccio ancora? Non fisicamente, intendo... Se provi ancora quello che provavi un tempo... So che ti avevo già chiesto se ho ancora qualche possibilità, ma ho davvero bisogno di una conferma." a questa domanda distolgo lo sguardo. Sarò rosso come peperone, che vergogna...
Si, provo le stesse emozioni, ma se glielo dicessi sarebbe come garantirgli che saremmo tornati insieme a breve. Sto zitto.
Lui : " Ok, non vuoi rispondere, quindi non ti forzerò. "
Silenzio. Dopo un po' gli rispondo con un debole " Sì ".
Lui : " Davvero? Cazzo Dany mi stai rendendo il ragazzo più felice del mondo... "
Torniamo in classe, ci sediamo e aspettiamo l'arrivo del professore.
Mi ha chiesto di andare a casa sua e gli ho detto di sì.
Aspettiamo le 12 e usciamo da scuola, diretti a casa sua.
Arriviamo, mangiamo e ci sediamo sul divano.
" Dany, voglio dirti una cosa. Ogni volta che ci siamo seduti su questo divano abbiamo finito col farlo, ma non voglio fare niente adesso, so che ci avrai pensato, ma voglio solo dimostrarti che possiamo passare del tempo insieme senza fare sesso... " mi stupisce.
" Partita a Naruto? " gli chiedo io.
Passiamo circa un'ora a giocare con la Playstation, poi ci mettiamo a fare i compiti.
Arriva l'ora di andare, quindi lo saluto e mi dirigo verso casa.
Sono contentissimo di aver passato del tempo con lui senza secondi fini, anche se un giretto sul suo divano me lo sarei fatto volentieri.
Cavolo, sembro una troia.
Arrivo a casa mia, studio e poi ceno. Vado sul mio account iCloud e recupero tutte le foto con Marcello che avevo eliminato tempo fa. Metto la mia preferita come sfondo, quella in cui gli do un bacio nella guancia mentre lui guarda nell'obbiettivo e sorride.
Penso che domani glielo dirò. È inutile rimandare una cosa così evidente. Sto scorrendo l'album delle foto, ne trovo una di me e Stefano. Pensavo di averle eliminate tutte.
L'abbiamo fatta al lago, dopo un mese che stavamo insieme, il giorno prima della nostra rottura.
So che sto per tornare con Marcello, ma questo mi fa soffrire.
La sua era solo una cotta, non provava quello che provavo io.
Era solo attratto fisicamente da me, come uno scopamico...
Non la elimino, voglio ricordarmi di quel mese passato con lui.
Che fosse vero o falso non importa, per me è stato importante.
Spengo il telefono e vado a letto
---
Lo vedo davanti al cancello, sta parlando con una ragazza, Alessia.
Che cosa cazzo stanno facendo?
Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che in realtà stanno litigando.
Non appena lei se ne va arrivo io.
" Cosa voleva quella? " chiedo io.
" Ma che ne so... Deve sempre impicciarsi negli affari altrui... " almeno so che non sta per fargli un'altra pompa.
" Senti Marcello... Ci ho riflettuto molto... " inizio a dire il discorso che mi ero ripetuto diverse volte nella mente la sera precedente.
Ma non ci riesco. Ho paura. Non lo so. Forse non sono pronto...
" Dany? " non so cosa cavolo dire.
" Scusa, devo andare. " corro verso casa. Dirò che non mi son sentito bene.
Poverino, non l'ho manco salutato, sapeva cosa stavo per dire, era ansioso di sentirlo.
Arrivo a casa, non c'è nessuno.
Vado in bagno e inizio a piangere.
Apro l'acqua della doccia, mi spoglio ed entro.
Mi siedo, l'acqua calda mi calma e rifletto più attentamente.
Non so se mi posso fidare di lui.
L'ultima volta è bastata una mano nelle mutande. Chi mi assicura che in due mesi sia cambiato? Nessuno può.
Chiudo l'acqua, esco dalla doccia e mi metto l'accappatoio.
Marcello mi ha chiamato, ho due chiamate perse.
Non lo richiamo, starà facendo lezione, quindi non lo disturbo.
Mi rivesto, esco di casa e vado a fare un giro.
È bruttissimo girare da soli...
Non penso che se dicessi a Marcello che non voglio tornare con lui vorrebbe essere ancora mio amico...
Ho deciso. Devo dargli fiducia, non posso continuare a diffidare di lui. Mi è stato accanto dopo che Stefano mi ha lasciato.
Non mi ha chiesto di farlo, almeno non direttamente, solo scherzando.
Riesce a farmi sorridere quando gli altri falliscono...
A San Valentino mi diede una lettera con scritto il motivo per cui mi amava. Questo mi dà una conferma.
Vado a scuola, tanto tra poco le lezioni finiscono, quindi lo aspetto fuori dal cancello.
Sento la campana suonare, lo cerco tra la folla e finalmente lo vedo. Sta uscendo con alcuni dei nostri compagni, gli vado incontro e lo abbraccio.
Lui : " Dany... Che hai? "
Io : " Marcello, ritorniamo quelli di una volta. "
" Davvero? " mi chiede.
Io : " Mai stato più serio "
" Non so cosa dire..." Sta sorridendo.
Lo stringo forte.
" Ti amo Daniel " mi dice lui, con gli occhi lucidi e la voce strozzata.
Mi stacco e lo guardo negli occhi.
" Dio, quanto sei bello... " mi dice.
Gli dò un bacio. Non intendo staccarmi, ma lo devo fare.
" Ciao Daniel eh " mi dicono i miei compagni.
" Oddio, scusate... " mi ero dimenticato di loro, che vergogna.
" Vi dispiace se vi porto via Marcello? " chiedo loro, lanciando a lui un sorrisetto.
" Nono, Marcello, smontalo, mi raccomando ahahah " che stupidi, però mi fanno ridere comunque.
" Tranquilli, lo sistemo io " e lancia loro un occhiolino.
" Marcello, giuro che ti mando un bianco. " gli dico io scherzando.
" Ok scherzone, vengo subito. Ciao ragazzi " e così lo trascino a casa mia. È vuota, i miei sono a pranzo e mio fratello mangia in mensa.
Lui butta lo zaino e si toglie il giubbotto.
Mi dà un bacio sul collo.
Gli slaccio la felpa e gli tolgo la maglia. Lui si ferma e mi chiede " Sei sicuro di volerlo fare? "
" E me lo chiedi? " gli chiedo io.
Ricomincia a baciarmi sul collo.
Quanto mi eccita quando lo fa... Gli accarezzo la testa...
Lui si stacca, mi toglie a sua volta la canottiera e la camicia, resto a petto scoperto.
Inizio a baciarlo sul petto, scendo a piano, ma lui mi blocca e mi dirige verso camera mia.
Lo faccio sdraiare sul letto, gli sfilo i pantaloni e tolgo anche i miei.
Siamo di nuovo insieme, dopo tanto tempo...
Mi sdraio su di lui. Lui capisce cosa voglio e subito entra in azione.
Io sono sopra di lui, indirizza il suo pene verso il mio buco.
Io scendo un po', per facilitargli il tutto.
Piano piano preme per entrare dentro di me.
E ce la fa. Sento il suo pene entrare nella mia carne, farsi spazio in me.
Sto godendo un sacco, lui inizia a fare su e giù, non avevamo mai provato questa posizione, e non pensavo potesse dare così tanto piacere.
Mi abbasso con la parte superiore del mio corpo per cercare la sua bocca, e la trovo.
Le nostre lingue si intrecciano, come in un ballo.
Mi accarezza la testa, sa che adoro quando lo fa.
Inizia ad aumentare il ritmo del suo pene che entra ed esce dal mio culo.
Inizio a gemere, il piacere che mi sta dando è immenso.
Lo sento accelerare, dà qualche altro colpo e si svuota dentro di me. Il suo seme caldo mi riempie, dopo molto tempo.
Non riesco più a sostenermi con le braccia, mi lascio cadere a piano su di lui.
Marcello fa cambiare posizione a entrambi. Da sopra scende e mi bacia.
" Ti amo, Marcy " gli dico io balbettando a causa dello sforzo appena finito.
" Ti amo più della mia stessa vita Daniel ".
Si sdraia in parte a me, mi giro di lato e lo fisso negli occhi.
Gli accarezzo la testa.
" Quindi... Siamo tornati... È ufficiale... " mi dice lui sorridendo.
Gli rispondo stampandogli un bacio sulla guancia.

The end.
Perdonate il ritardo ma ho dovuto far riparare il pc e ho dovuto aspettare un po' prima di poterlo riutilizzare.
Commentate thanks :)


.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per How nice #11:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni