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Gay & Bisex

How nice #7


di MonkeyDLuffy
13.03.2016    |    4.825    |    2 9.8
"Voglio che arrivi la ricreazione per vedere Stefano..."
Scusate il disguido, ho ripubblicato il racconto con la parte mancante, poiché l'altro si era buggato.

Capitolo #7

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Non ho dormito quasi niente, e sono ancora indeciso.
Esco di casa dopo aver salutato tutti e arrivo a scuola velocemente.
Entro subito in classe, sto zitto per tutte e due le prime ore, sto aspettando la ricreazione.
Suona la campanella, finalmente.
Mi alzo e vado da Marcello, inizio col salutarlo.
" Ciao, scusa per ieri, davvero. Ho capito di essere stato stronzo, e questo non sono io di solito e tu lo sai. È solo che sto passando un brutto periodo, e tu capisci benissimo. " ci tengo davvero a chiedergli scusa.
" Non mi posso nemmeno lamentare... È tutta colpa mia... Se non fossi così idiota a quest'ora staremmo ancora insieme... " ok, ora inizio a sentirmi male.
Ho la gola strozzata, sto per piangere.
" Scusa... Devo andare. " è la ' scusa ' che uso per dileguarmi, ma lui ha capito che non riuscivo a continuare la conversazione. Sa che non sono capace a mentire.
Vado in bagno, apro l'acqua del rubinetto e mi sciacquo la faccia.
Mi vedo riflesso nello specchio rotto del bagno, sono devastato.
È così che sono da quando ho rotto con lui? Sembro un'altra persona persona... Non mi riconosco.
Mi è venuto in mente solo ora che non mi pettino nemmeno per venire a scuola.
Mi devo riprendere.
Torno in classe, mi siedo e aspetto che suoni la campanella.
Sono stanco, sono troppo sotto pressione.
Le ore passano in fretta, non appena suona la campana esco da scuola e corro verso casa.
Ho bisogno di qualcuno che mi sostenga, che mi aiuti, un tempo quello era Marcello.
Caso vuole che mi sia appena arrivato un messaggio da Stefano.
- Chi è Stefano? - Stefano è un ragazzo che conobbi circa 5 mesi fa, quando stavo ancora con Marcello.
È amico di un nostro compagno, Filippo, ci siamo conosciuti durante un'uscita.
Stefano mi aveva confidato che gli piacevo, eravamo usciti con loro come gruppo di amici per un po', ma non sapeva che stavo con Marcello, così non ci siamo più sentiti.
Non l'ho mai detto a Marcello, Stefano era simpatico e non volevo metterli uno contro l'altro.
" Hey, ciao... È da molto che non ci sentiamo... Ti va di vederci? " deve aver saputo che non sto più con Marcello e pensa di avere campo libero.
Penso proprio di accettare questo invito, dopotutto Stefano è un bel ragazzo, anche se sembra l'opposto di Marcello : ha i capelli biondi e gli occhi verdi, non ho mai visto il suo fisico ma so che pratica nuoto e calcio, quindi non posso nemmeno lasciare spazio all'immaginazione.
Gli rispondo subito " Certo, sarei felice di rivederti dopo così tanto tempo :) Dimmi dove e quando " .
Poco dopo mi arriva la risposta : " In centro alle 20.30? " .
Io : " Ok, allora ci vediamo lì ".
Spengo il telefono, quindi inizio a studiare.
Subito dopo cena esco di casa, sono le 19.45, quindi inizio a camminare verso il centro.
Arrivo là alle 20,25, lui è già arrivato e mi sta aspettando.
Caspita, è cresciuto bene il ragazzo. Sembra molto più alto è maturo, dimostra quasi un anno in più rispetto alla sua vera età.
Lo saluto con un timido " Ciao " e lanciandogli un sorriso.
" Allora... Ho saputo che ti sei lasciato con Marcello, come stai? " sembra quasi dispiaciuto nel pronunciare queste parole.
" Vado avanti, non posso di sicuro farmi buttare giù per certe cose... " voglio sembrare più sicuro di me, per venire qua mi sono pure tirato a lucido.
" Son felice per te " sembra sollevato da questa mia risposta.
Mi porta in un bar, ci prendiamo una birra e andiamo in una discoteca.
Non sono mai stato in una discoteca, ma la compagnia di Stefano mi piace un sacco, mi fa ridere un sacco e riesce a rallegrarmi.
Entriamo, c'è un casino assurdo, capisco subito che non è il posto fatto per me ma non voglio sembrare egoista, dopotutto si è sorbito tutta la storia del tradimento di Marcello al bar e ha passato quasi un quarto d'ora a consolarmi.
Glielo devo.
Andiamo al bancone, non voglio bere, non mi piace.
Ordino una coca cola, e lui fa lo stesso, non so se per non fare brutta figura o altro.
Non so ballare, mi tengo in disparte, quindi dopo mezz'ora ce ne andiamo.
" Non ti facevo un bravo ballerino, mi hai stupito. " si mette a ridere lui.
" Che scemo ahahah, scusa ma non sono mai stato un tipo movimentato... " cerco di farmi perdonare.
" Tranquillo non ho problemi, figuriamoci " detto questo ci dirigiamo verso l'oratorio, dietro al campo da calcio, un posto appartato pieno di alberi.
Mentre camminiamo siamo molto vicini, con la mia mano vado a cercare la sua.
Non mi sentivo così a mio agio da quando mi sono lasciato con Marcello.
Lui stringe la mia, andiamo verso un albero e ci sediamo per terra.
Nonostante sia novembre e sia sera si sta benissimo, infatti indosso una felpa con sotto una maglietta e basta. Lui invece indossa solo una camicia, che mette in evidenza i suoi muscoli.
Quando mi sento a mio agio tendo ad mettermi comodo, mi appoggio a lui e chiudo gli occhi.
" Grazie " gli dico.
" Per cosa? " mi chiede lui.
" Per essere qui con me. So che non ti piace quando ne parlo, ma da quando mi sono lasciato con lui non mi ero mai sentito così bene, grazie davvero... " vorrei dargli un bacio sulla guancia, ma mi metterebbe in imbarazzo.
" Ne sono felice " mi dice facendomi un sorriso.
Mi decido, alzo la testa e gli do un bacio sulla guancia.
Mi ri-appoggio a lui e mi metto comodo.
La cosa migliore è che non sta nemmeno cercando di indurmi a fare sesso... Si vede che ci tiene...
Eppure mi sembra impossibile non averlo mai visto a scuola... Ok, è enorme come edificio, ma non penso che mi sarei mai dimenticato di lui... Non so nemmeno in che classe è.
Decido di stare zitto per non fare figuracce.
Sento la sveglia del mio telefono suonare, sono le 23.30 e devo tornare a casa.
" Cavolo ora no... " farfuglio sottovoce.
" Vuoi che ti accompagni a casa? " mi chiede lui.
" Nono tranquillo, grazie per la bella serata " detto questo mi alzo e lo stesso fa lui.
Mi avvicino a lui e gli do un bacio a stampo molto leggero sulle labbra.
" Ci vediamo domani a ricreazione magari... " gli chiedo io.
" Ne sarei felice " che tenero che è...
" Ok, a domani " lo saluto e mi incammino.
Torno a casa verso mezzanotte e un quarto, mi butto sul letto e crollo.
Ho passato una serata fantastica con lui e ne sono felice.
--
Mi sveglio al solito orario e mi reco a scuola, vedo Marcello e i miei compagni, ma stavolta non mi dirigo da loro, cerco Stefano.
Lo trovo vicino a un albero che si fuma una sigaretta " Da quando fumi? " ne resto davvero sorpreso.
Lui : " Da due mesi circa, ti dà fastidio? "
Io : " Nono, figurati, solo non ti facevo un tipo da fumo... "
" Ah ok, bene " di sicuro non mi da fastidio.
" Entriamo? " gli chiedo io vedendo che hanno aperto i cancelli...
" Ok andiamo " mi prende la mano ed entriamo nel cancello, sotto gli occhi di tutte le persone che conosco, lui incluso.
Ora mi sento in colpa... Avrei dovuto cercare di evitare Marcello...
Lo vedo accelerare verso la nostra classe, mentre io mi dirigo con Stefano verso la sua.
Lo lascio con un bacio sulle labbra.
Questa volta partecipa anche lui al bacio.
È proprio bravo.
Mi viene voglia di calare i pantaloni e farlo lì con lui, in quel momento.
Torno in classe e vedo che molti mi stanno guardando, sembrano stupiti.
Sara è tra loro.
Marcello ha pianto, non ci posso credere. Ora mi sento una vera merda.
Mi siedo al mio posto e Sara mi chiede " E quello chi cavolo era? " e io le rispondo " Si chiama Stefano, ieri siamo usciti insieme... "
" Ci siamo ripresi al volo eh? " mi dice lei accennando a Marcello.
" Non sono obbligato a correre dietro a lui come un cane per tutta la vita, se si fosse comportato diversamente sappiamo entrambi che adesso staremmo ancora insieme. " inizio ad infastidirmi, nessuno può dirmi cosa devo fare con la mia vita.
" Hai ragione, scusa " è davvero dispiaciuta e sa che ho ragione.
Io : " No tranquilla... "
Lei subito mi chiede " Ma non state ancora insieme, vero? "
Io resto stupito dalla domanda " No, siamo usciti solo una volta... " è l'unica cosa che le dico.
" Però ti piace. " ribatte lei.
Non posso negare l'evidenza : " Si, e tanto anche, se non fosse per il fatto che fuma sarebbe un ragazzo d'oro "
Entra il professore in classe e iniziamo la lezione.
Sara mi passa un bigliettino " Marcello ha pianto, lo sai? "
Io le rispondo con un altro.
" Lo so, ho visto, ma ti ho spiegato prima come stanno le cose "
Lei " Perché non vi siete rimessi insieme? "
Io " Perché mi ha tradito, e non concedo così facilmente la mia fiducia. " Lei " E con questo Stefano cosa pensi di fare? "
Sta esagerando. Ok, le dispiace per Marcello e cerca di aiutarlo, ma facendomi un terzo grado non otterrà più niente. Io " Fermiamoci qua. " Lei " Ok, scusa "
Le ore di lezione passano a dir poco lentamente. Voglio che arrivi la ricreazione per vedere Stefano.
Devo staccarmi da questo clima di tensione. Sapere che Marcello si sta sentendo male per questo poi non aiuta nemmeno.
Finalmente la campanella suona.
Sara mi chiama, sa che sto andando da lui.
" Non farti vedere in giro con lui, lo faresti sentire ancora peggio " mi chiede lei.
" Scherziamo? Non sono io ad aver combinato il casino, quindi finiscila. " detto questo mi reco da Stefano. Mi sta aspettando davanti alla sua classe.
Mi avvicino e gli do un bacio sulle labbra.
" Facciamo un giro? " mi chiede.
" Ok andiamo " usciamo nel cortile, poi raggiungiamo il parcheggio e ci sediamo su un marciapiede.
Intreccio la mia mano nella sua.
Iniziamo a parlare di scuola e resta sorpreso quando scopre i miei voti altissimi.
Lui non va male, resta sul 7, gli basta essere promosso.
" Questa sera ti va uscire di nuovo? " mi chiede.
" Non aspetto altro " gli dico e gli sorrido.
Lui : " Allora oggi pomeriggio ti mando un messaggio e ti dico dove trovarci "
" Ok " nel rispondere suona la campana.
Ci alziamo e torniamo dentro la scuola, lo saluto con un bacio a stampo sulle labbra e ci separiamo.
Torno in classe, mi siedo al mio posto e faccio finta di niente.
Entra anche Sara, si siede accanto a me e mi dice " Sai chi mi ricordate? "
" Chi? " le chiedo.
Spero che non alluda a quello.
" Te e Marcello. Stai solo ripetendo la storia con Stefano. " queste parole bruciano.
" E allora? Ma non riesci a stare fuori da questa storia? Si, ok, Marcello è tuo amico e ho capito che vuoi che torniamo insieme, ma non ho intenzione di farlo. Smettila di impicciarti nelle mie scelte. " ora sono arrabbiato, davvero.
" Ok hai ragione, la smetto. " ma non mi basta, deve smetterla per davvero.
Sto zitto per tutte le ore che seguono, non appena suona la campana corro velocemente fuori da scuola e arrivo a casa in poco tempo.
Non sono affari loro se ho deciso di andare avanti, non ho intenzione di rischiare di soffrire di nuovo.
Vado in camera mia dopo aver salutato tutti, non ho fame quindi non mangio.
Chiudo la porta a chiave e mi butto sul letto. Mi addormento subito e mi sveglio due ore dopo.
Guardo il telefono, Stefano mi ha scritto mezz'ora fa dove incontrarci, gli rispondo subito.
" Scusa se rispondo ora ma mi ero addormentato, ci vediamo stasera " .
Mi rendo conto che il cuore avrei potuto evitarlo, ma ormai è tardi.
Alle 20 al parco Bosco.
Sono le sue indicazioni per l'incontro.
Mi metto a studiare, sto perdendo un sacco di tempo.
--
Finito di cenare vado in bagno, mi lavo e mi pettino per bene.
Esco di casa e mi dirigo verso il parco.
Sono circa a metà strada, quando lo vedo.
" Non ci credo, non fuori da scuola... " penso tra me e me.
Marcello sta camminando verso di me, e insieme a lui ci sono due ragazzi.
Sono due nostri compagni di classe. Ho notato che clan sono avvicinati parecchio da quando ci siamo lasciati, non so se per aiutarlo o per pietà. Non mi importa.
Gli passo in parte salutandoli, e procedo dritto per la mia strada.
Lui mi sta seguendo con lo sguardo, non penso che sia così evidente che stia andando da Stefano, quindi spero che non ci pensi.
Dopo 5 minuti arrivo al parco, ma lui non c'è ancora, quindi mi siedo su una panchina, lontano da quella su cui di solito stavamo io e Marcello.
Lui arriva poco dopo, si è vestito bene, è bellissimo.
Gli vado incontro e gli do un bacio sulla guancia, usciamo dal parco e ci sediamo sulla panchina.
Per circa mezz'ora parliamo di quello che ci piace, sport, musica e hobby.
Ho scoperto che ascoltiamo lo stesso tipo di musica, il rap è il nostro genere preferito.
Ci alziamo dalla panchina e usciamo dal parco, giriamo per il resto della serata per il centro, guardando qualche negozio.
Sto benissimo con lui, mi sento a mio agio.
Ahimè arriva l'ora di andare, ci salutiamo e ci accordiamo per il giorno seguente.
-- Passano due settimane, siamo usciti ogni sera, ma non siamo ancora stati " insieme "... Ci tiene davvero. Lo ringrazio per questo.
Sono a scuola da due ore e sto aspettando che suoni la campana impazientemente.
Fuori da scuola Stefano mi ha detto che deve dirmi una cosa, e io voglio sapere cosa.
Finalmente arriva l'ora, corro verso la sua classe e lo trovo lì ad aspettarmi.
Prendo la sua mano e usciamo da scuola.
" Senti... Lo so che ci frequentiamo da poco... Però con te mi sento benissimo... " inizia così il discorso...
" Non so te, ma io vorrei davvero provarci... " oddio, me lo sta davvero chiedendo...

Continua.
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