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Gay & Bisex

Pomeriggio inaspettato - Non odio questa domenica da coma


di giorgiolorenzo
11.10.2016    |    6.577    |    10 8.4
"Mi giro e vede che non avevo la benda oramai calata..."
La domenica si sa, é un giorno che J Ax pure dice sia da "coma".
Ero a casa che mi annoiavo quando un amico mi scrive un messaggi chiedendomi di vedermi.
Io sono di Torino e la mia famiglia da quando mio padre se ne é andato di casa non passa più la Domenica assieme come una volta.Prima quando ero piccolo andavamo in centro e passeggiavamo sotto quei portici, con i nostri cappotti sfoggiando un benessere che era solo estetico.
Insomma, il mio amico mi propone di vederci; quindi fatto la doccia e mi accorgo di non essermi depilato.
Non sono un maniaco della ceretta ma questo tipo che incontro di solito ci tiene a vedere il mio sedere liscio come quello di un bimbo; dunque in fretta e furia presa la lametta mi depilo.
Non so se avete mai provato a farlo, ma é un momento di alto erotismo per me, quella lametta fredda, che mi tocca la pelle bagnata sotto la doccia, mi fa sentire desiderato.Inizia così la mia giornata da troia.Mentre mi depilo il cazzo cresce, prende forma.L'acqua calda scorre sul mio membro adesso incontenibile.So che non dovrei ma inizio a masturbarmi. Nel farlo vedo il tubetto del bagnoschiuma e il mio ano sembra gridare: "lubrificami".Preso quindi il sapone lo spremo sulla mano e inizio un gioco lento e piacevole, per poi sditalinarmi con foga l'ano.Il piacere finisce presto, quando sento che mi suonano al citofono, smetto quindi il ditalino al culo ed esco dalla doccia tutto bagnato.

Apro al mio amico che incazzato che non sono ancora pronto si siede sul divano mentre io in accappatoio cerco di mettere ordine per farlo accomodare.Mentre io sembro una casalinga disperata, lui seduto a gambe larghe si massaggia il pacco, mi guarda. Io fingo di non vedere e continuo le mie faccende fino a quando non passo davanti a lui. Uno sguardo, mi stende con la pancia sulle sue ginocchia e mi tira su l'accappatoio, mi schiaffeggia.Un brivido lungo la mia schiena.Mi dice che sono una troia e che mi devo preparare perché ha una sorpresa.Vado e frettolosamente mi vesto, e non per caso, non metto le mutande.

Saliti in macchina vedo che si dirige verso la tangenziale, il porco appena entrati in autostrada mi tocca sulla tuta e mi fa eccitare. Io rischio di esplodere, non avevo neanche finito la sega appena iniziata.
In 10 minuti arriviamo in un piazzale.
Non sono abitudinario di luoghi di incontro, anche perché di solito preferisco il letto di casa, ma riconosco quel posto dai tanti racconti letti. Mi ha portato al SI.T.O. interporto di Orbassano.Per chi non é di torino quello é un posto dove si va per scopare mentre gli altri ti guardano. Mi sale l'eccitazione, e la mia anima da zoccola si sveglia.Mi prende per i capelli, mi sbatte la faccia contro il suo pacco e mi dice :"Adesso scendi dalla macchina, zitta, scendi le scale e mi aspetti bendata ", poi tira fuori una benda dal cruscotto e me la passa.Io sono già in fibrillazione, da brava scendo e mi trovo in questo scantinato. Allora mi inginocchio, mi bendo e lo aspetto.
Non tarda, 5 minuti e arriva, mi dice di aprire la bocca e non mi faccio pregare. Spalanco la bocca e subito la sua cappella mi tocca la gola. Lui non va per le leggere, mi fotte la bocca.Con colpi di reni quasi mi fa soffocare.Dopo 2 minuti sento qualcosa di caldo appoggiarsi alle mie guance mentre la sua cappella continua a fottermi la bocca. Capisco subito. E' un altro cazzo che vuole divertirsi.Allora subito io prendo in bocca il nuovo amico e non vi so descrivere che goduria. Un gusto favoloso. Un cazzo bello pulito e profumato con una cappella succosissima.Inizio il mio pompino come se non ci fosse un domani e dopo neanche 3 minuti il nostro nuovo amico mi viene in faccia.
Allora il mio padrone schiaffeggiandomi mi dice che non mi aveva dato il permesso di fare la zoccola con un altro. Avrei dovuto pagare per questo.Sento che i due si allontanano insieme e mi lasciano solo in ginocchio e sporco. Mi giro quindi e cerco un fazzoletto con cui pulirmi. Nel farlo mi metto con la schiena rivolta verso le scale. Sento poi una presenza appoggiarsi sul mio culo, una bella presenza. Mi giro e vede che non avevo la benda oramai calata. Lo sconosciuto senza una parola mi rimette la benda e mi rigira per mettermi a pecora. Si abbassa e inizia a leccarmi il culo facendomi gemere come una verginella.
I miei gemiti evidentemente hanno fatto da richiamo a due uomini che adesso sono davanti a me, non li vedo ma sento i loro cazzi, non lunghi ma larghi. Ne prendo uno in bocca e l'altro lo sego mentre dietro continua il lavoro di lingua.Dopo poco il signore che mi leccava il culo lascia posto a quello che stavo segando, che messo dietro mi violenta il culo senza chiedere. Una sensazione fantastica, sento le palle che mi sbattono in culo e la pancia del tipo che mi sbatte chiappe ad ogni affondo.Con foga continuo a pompare l'amico del bear che non da segni di cedimento. Preso dall'eccitazione non mi ero reso conto che il mio padrone non c'era più ma non potevo interrompere quel momento di sesso che mi faceva sentire cagna.Mi impegno così a farli venire velocemente, prima il grassone che mi sborra in culo, poi l'amico che mi viene sulla faccia ed in fine quello che si era dimostrato un maestro di lingua chiede di aprire la mano e mi ci sborra sopra.
Mi lasciano là. Solo.Salgo e non vedo più il mio amico.
Preso dal panico prendo il cellulare e leggo: "Hai fatto la troia senza il mio permesso, eccoti la punizione: troverai qualcuno e baratterai un passaggio in cambio di una scopata". Io faccio un sorriso e penso che evidentemente, il mio padrone conosce le mie perversioni.
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