Gay & Bisex
Quella Voglia

18.03.2022 |
6.393 |
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"Se poi trovo un bel maschione panciuto e maturo, ecco, quella è proprio la situazione che preferisco..."
Non posso farci nulla. Quando mi prende la voglia di sentire un bel cazzo tra le labbra non resisto, immagino di strofinarlo sui capezzoli dopo averlo sentito crescere in bocca, è qualcosa che mi fa uscire di senno.
Se poi trovo un bel maschione panciuto e maturo, ecco, quella è proprio la situazione che preferisco.
Mario mi ha contattato sul sito, un messaggio neanche troppo complesso, mi fa i complimenti per le mie “tette” e mi scrive che vorrebbe mangiarmele, tanto basta per accendere la mia fantasia e far esplodere la mia voglia di cazzo.
Guardo il suo profilo, 65 anni, brizzolato, una pancetta pelosa ed un bel salsicciotto gustoso in mezzo alle gambe. Mentre sfogliavo le sue foto sentivo il mio buchetto aprirsi e chiudersi, segno che la mia figa anale aveva già deciso di accoglierlo.
Non era proprio vicinissimo, avrei dovuto prendere una serata libera, ma per soddisfare la Voglia é il meno.
Vive da solo nel mantovano, non ha problemi ad ospitare.
Inizia un serrato scambio di messaggi, mi scrive che vorrebbe trattarmi da donna, che il mio “clitoride” non gli interessa ma che vorrebbe ficcarmi la lingua nel culo fino a farmi venire, ovviamente aspettandosi che il godimento fosse reciproco. Gli chiedo se preferisce scoparmi agghindata da troia o al naturale, mi risponde che lascia a me la scelta, l’importante è che mi comporti da vera ninfomane.
Fisso subito un appuntamento per due sere dopo, voglio sentirlo gemere, non resisto più di tanto.
Arrivo da lui, una palazzina nella bassa mantovana, busso al campanello che mi ha precedentemente indicato e salgo.
Ogni volta che incontri una persona per la prima volta sei un fascio di nervi, un mix di eccitazione e paura, ma non vedo l’ora.
Mi apre la porta, è come nelle foto, forse solo più alto di come lo immaginavo. Ha un bel pancione prominente, mi piace.
Ci stringiamo la mano, soliti convenevoli, mi dice che non si aspettava un bel ragazzo, che l’ho già sorpreso.
Sono eccitata, si, il femminile non è un caso, sono già entrata nella parte e ragiono da troia ormai, gli chiedo dove si trova il bagno e sfacciatamente gli dico di farsi trovare nudo sul lettone.
Mi indica la porta del bagno e vedo che si lecca le labbra, compiaciuto della mia sfacciataggine. Quando mi giro mi mette una mano sul culo, mi fermo e gli faccio massaggiare le mie natiche sfiorandogli il pacco gonfio da sopra la tuta. Mi abbraccia da dietro e mi lecca il lobo, io inizio a squittire eccitata, ma lo prego di staccarsi e lasciarmi due minuti per prepararmi. Accetta a malincuore chiedendomi di non farlo aspettare troppo.
In bagno mi spoglio completamente, mi faccio un bidet al volo, voglio che mi trovi la fighetta profumata e accogliente, metto su le autoreggenti ed un perizoma, niente parrucca o altro. Mentre faccio salire le calze il mio buchetto pulsa gia voglioso.
Vado da lui, é al centro di un bel lettone completamente nudo, il cazzo barzotto appoggiato sulla coscia, mi guarda e sorride.
Gattono verso il suo cazzo, mi ha accontentato, é profumato di pulito, inizio piano a leccare il prepuzio e le palle.
Mi chiede di mettermi di traverso, cosicché possa accarezzarmi le cosce mentre lo spompino, lo accontento subito.
Ha delle mani grandi e callose, le sento sfiorarmi le cosce e le natiche, noto con piacere che il suo cazzone reagisce bene e diventa sempre più grosso. Io ormai alterno pompate al cazzo a leccate su palle e pancia, mi sento troia e desiderata, già questa sensazione meritava i chilometri fatti.
Mi chiede un 69, ma prima mi chiede di baciarlo. Gli avevo scritto che lo faccio solo quando sono veramente eccitata, adesso non ho alcun problema ad accontentarlo. Mi abbraccia stretta mentre mi ficca la lingua in bocca e mi rovescia sul letto, sento la sua erezione sul mio corpo e percepisco il suo desiderio, sono eccitatissima e ricambio mentre mi lecca collo e orecchie. Con la sua gamba ed io sotto inizia ad allargarmi le cosce e incunearsi verso la mia figa, ora è sopra di me e sento il cazzo che spinge sul perineo, quando scivola e me lo strofina ho un primo e violento orgasmo senza neanche toccarmi. La carta che avevo messo sul davanti del perizoma assorbe i miei umori, lui si aspetta che mi stacchi dopo essere venuta, non sa che con un bel maschione divento pluriorgasmica, infatti continuo a baciarlo come se volessi mangiarlo, lui sorride e mi lecca i capezzoli.
Ci mettiamo in posizione 69, mi sposta il filo del perizoma ed inizia a mordicchiarmi le chiappe ed a baciare la mia rosellina come se fosse la mia bocca.
Mi sta facendo uscire di testa, lascio che il suo cazzo mi arrivi fino alle tonsille, ci metto impegno e saliva, mi sta facendo impazzire e se lo merita.
Dopo una decina di minuti così mi dice che vuole scoparmi, io sento il buchino aperto dalle sue attenzioni, gli chiedo solo di mettersi un preservativo e usare del lubbrificante.
Mi metto a pecora, lui con il cazzo inguantato inizia a strofinarmi la cappella nel solco, sento brividi di piacere che mi attraversano il corpo.
Dopo avermi lubrificato lo appoggia ed inizia piano a spingere. Non prendo un cazzo nel culo da mesi, ma lui è bravissimo, entra poco alla volta e ogni tanto si ferma per farmi aprire meglio. Superato l’anello sento un dolore sopportabile, lui continua ad accarezzarmi le chiappe, un minuto ad abituarmi e inizio a spingere verso di lui per prenderlo tutto.
Apprezza molto ed inizia a muoversi avanti e indietro in maniera lentissima, lo sento tutto dentro quando i suoi peli pubici mi solleticano le chiappe. Dopo un tempo infinito in cui ho avuto un altro travolgente orgasmo lo faccio stendere sulla schiena e mi impalo da sola.
Adoro questa posizione, lui mi tiene le natiche allargate mentre da sotto mi martella di colpi, nel frattempo ci baciamo come due sedicenni innamorati. Quando mi stringe le chiappe sento che sta per venire, mi chiede dove voglio il suo seme, mi sfilo e stendendomi sul letto gli chiedo di sborrarmi sulle tette.
Due colpi di mano dopo aver tolto il goldone e mi spara sul mio seno mezzo litro di caldissimo sperma.
Mentre me lo spalmo sul petto si accascia al mio fianco, entrambi sudati e distrutti, ma felici di aver fatto entrambi una meravigliosa scopata. Non credo che per rivederlo aspetterò che salga la voglia, se non fosse tardi riprenderei da subito a farmelo da capo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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