Racconto Breve - Il Cliente

Adoro il profumo e il sapore della figa ma sono bisex e proprio per questo motivo,non appena ne ho l'occasione, interpreto il ruolo della donna con invidia,gusto,bravura e grande soddisfazione. Faccio l’assicuratore e uno dei miei clienti più importanti è un giovane dirigente di una nota azienda farmaceutica: che lui sia gay è chiaro fin dalla prima volta che ci siamo incontrati eppure tra noi c’è sempre e solo stato un rapporto di tipo professionale, mai una proposta ne un’abboccamento da parte di nessuno dei due. Se avete letto i miei racconti precedenti saprete bene che l'esperienza omo non mi manca e saprete anche che odio profondamente le mutande,infatti ogni volta che vado da lui o metto una delle mie creazioni o uno dei miei acquisti on Line o non le indosso per niente e di solito,finito l'appuntamento, mi fermo da qualche parte a sfogare l'eccitazione che inevitabilmente si crea nella mia testa durante l'appuntamento stesso.

Il 22 maggio mi ha telefonato chiedendomi un incontro perché voleva concludere quella polizza di cui avevamo parlato a suo tempo e così il lunedì successivo ,dopo essermi messo una bella camicia,un paio di pantaloni quasi eleganti e il...perizoma bianco trasparente (lo stesso che potete ammirare sulla foto del mio profilo),mi sono presentato da lui,puntuale e professionale come sempre. Trascorsa la solita mezz'ora di convenevoli siamo passati a discutere di lavoro ma siccome aveva già deciso, mi ha subito staccato l'assegno senza darmi il tempo di rivedere insieme il contratto al che ho messo via le mie carte,ho ringraziato e mi sono alzato per salutare e tornarmene a casa ma a quel punto,diversamente dal solito mi ha pregato di riaccomodarmi che mi avrebbe offerto volentieri almeno un caffè: ho accettato e mentre aspettavamo abbiamo ripreso a chiacchierare spaziando dal lavoro alle ferie,dalla palestra ai libri e poi,senza nemmeno che me ne accorgessi, i discorsi hanno deviato dai gusti musicali a quelli sessuali.

Dopo aver ribadito un paio di volte di essere gay,ha ammesso di preferire di gran lunga la parte attiva della questione,ha aggiunto di non aver mai avuto cosi tante difficoltà nel trovare un partner come negli ultimi tempi e quasi vergognandosi ha confessato di essersi messo a curiosare sul web per cercare di rimediare al problema.Dopo avermi chiesto se preferivo lo zucchero o il miele, è tornato sul discorso dicendo,quasi sottovoce, di essere incappato qualche giorno prima in un certo sito sul quale aveva trovato alcuni soggetti che a suo parere potevano risultare interessanti,ma un profilo in particolare aveva attirato la sua attenzione e quel profilo era sicuro fosse il mio! In quel momento devo aver fatto la faccia più sorpresa,spaesata,imbarazzata e ridicola insieme che avesse mai visto perché si è messo a ridere di gusto e per la prima volta da che ci conosciamo si è rivolto a me dandomi del tu dicendosi certo,vista la mia reazione, di averci preso.

Aveva letto e riletto il mio annuncio,aveva apprezzato tantissimo i miei racconti e le mie foto lo avevano sconvolto in maniera positiva ma, pur essendo sicuro che fossi io quel soggetto, non sapeva se fossi d'accordo con l’idea di conciliare il lavoro con il piacere e il divertimento. Mentre parlava ho sentito un rumore provenire da dietro le mie spalle, mi sono voltato e ho visto tre sconosciuti scendere dalla scala interna,quella che dalla sala open space porta presumibilmente alla zona notte della casa. Ammetto di aver avuto un po’ di paura e di essermi alzato con l’intenzione di andar via anche se dentro di me e dentro al perizoma ero eccitatissimo ma poi ho cambiato idea e ho lasciato che i suoi amici si avvicinassero e iniziassero a spogliarmi fino a farmi rimanere "vestito" come nella foto principale del profilo e fino a sentirmi dire da lui che aveva avuto ragione nel riconoscermi in quelle poche immagini decapitate. Poco dopo si è abbassato i pantaloni facendomi notare la totale assenza di mutande e mentre gli altri mi toccavano ho rotto gli indugi e senza esitare un secondo di più mi sono piegato per prenderglielo in bocca: aveva un buon sapore e grazie ai miei sapienti colpi di lingua e di labbra,pochi istanti dopo era già diventato lungo e duro come il marmo. Mi sono subito inginocchiato e sempre tenendo il suo cazzo tra le labbra ho iniziato ad armeggiare coi bottoni e le zip dei suoi amici,a palpeggiar loro i testicoli e a massaggiare i loro uccelli; uccelli che poi a turno ho succhiato,leccato e maneggiato con cura,foga ed entusiasmo fino a quando,ormai nudi del tutto anche loro mi hanno portato di sopra nella grande camera da letto dove inizialmente sono rimasti in piedi uno a fianco all'altro per permettermi di continuare il logorio di lingua e di mani che tanto li soddisfaceva al piano di sotto: quanto mi piace sentire l’asta vibrare e indurirsi sempre di più e quanto godo a stuzzicare la cappella morbida e costringerla a rilasciarmi sulla lingua le sue prime e saporite gocce.
I tre si sono presto sdraiati sul grande letto a due piazze,hanno posizionato i loro membri in verticale e io,a pecora,passavo e ripassavo la mia lingua senza soluzione di continuità da uno all'altro. Per un certo periodo di tempo lui,il mio cliente, è rimasto a gustarsi la scena ma poi mi ha afferrato i fianchi e con fermezza me lo ha spinto nel culo facendomi sobbalzare prima di dolore,è davvero grosso, e poi di goduria e piacere. Va da se che piano piano è venuto anche per gli altri il momento di approfittare di me e di scoparmi e ovviamente ognuno di loro aveva la sua posizione e la sua tecnica preferita che non sto a raccontarvi. Il tutto è finito,credo un paio di ore abbondanti più tardi, con una fantastica e succulenta doccia/bevuta di sperma che mi ha riempito e ricoperto di soddisfazione oltre che....di crema stessa.

La giornata si è conclusa come meglio non potevo sperare: ho guadagnato una polizza, tre clienti e quattro cazzi nuovi nuovi e sappiate che per appuntamenti di lavoro così sono sempre disponibile!