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La mia indole 8


di maledesire
09.05.2025    |    3.286    |    6 9.0
"Il cazzo in gola esce e finalmente riesco fare profondi respiri e riempire i miei polmoni d’aria proprio mentre sento potenti schizzi riempirmi il culo ed il..."
Si sentono dei ragazzini avvicinarsi e quindi vengo liberato con un flop del grosso cazzo che stava infilato dentro il mio culo e con conseguente copiosa uscita di sborra che sento cadere sui pantaloncini e colare lungo la coscia.
“Cazzo troia hai un buco fatto apposta per prendere cazzi ma la festa non è ancora finita. Anche i miei amici hanno voglia di riempirti il culo per bene e quindi ora fai la brava e ci segui fino al parcheggio poi vieni da noi a passare la serata e domani se ti reggi in piedi puoi andartene ah ah ah.”
“Ragazzi posso unirmi a voi per la festa?”.
“Ragazzino guarda che poi rischi anche tu di trovarti qualche cazzo nero in corpo ah ah ah”.
“Ok allora passo divertitevi. Noi boccuccia d’oro ci vediamo in palestra che le tonsille la prossima volta te le riempio di proteine”.
“Ehi ragazzo non devi dire a nessuno di quanto cagna è questa troia. Rientra in un gruppo ristretto di cui tu non puoi fare parte, in caso contrario capirai a tue spese perché non ne puoi farne parte ah ah ah”.
Il ragazzo saluta e se ne va di corsa e io seguo il trio fino al parcheggio dove arriva un furgone di Amazon a prelevarci.
Mi fanno salire dietro e seduti su degli scatoloni trovo due loro amici già nudi che si massaggiano il cazzo mentre si fumano una canna. Vengo spinto dai due che non mi avevano ancora scopato e vengo fatto spogliare mentre il furgone si avvia, poi mi viene dato del popper che ispiro volontariamente diverse volte capendo come la situazione si sta evolvendo.
Cazzo è decisamente forte, la testa mi gira ed il battito accelera di brutto. Vengo preso per le braccia da dietro e vengo spinto piegato in avanti, una mano mi spinge la testa e una grossa cappella lucida di precum e odorosa di piscio e sudore mi viene strusciata su tutto il viso mentre un’altra mi pennella nel solco delle chiappe.
Si divertono a strusciare i loro cazzi su di me incitati dagli altri due. Sono due grossi calibri che sento diventare sempre più duri; inoltre scaricano diverso precum che mi viene spalmato sul viso e intorno al buco del culo.
Dovrei essere spaventato, ma complice quel mix di odori e fumi di droga che riempie quel vano chiuso e bollente anche il mio cazzo si indurisce e sono impaziente di sentire quei due cazzi dentro di me. Così inizio a muovere la lingua per gustare quel nettare ed a spingere il culo verso il cazzo alle mie spalle.
“Davete darvi una smossa coglioni che questa troietta bianca non vede l’ora di essere scopata a dovere da dei cazzoni neri” dice uno dei due avvicinandosi.
Ha un cazzo dritto e lungo, con grosse vene evidenti ed una grossa cappella con gocce di precum che scendono. È una meraviglia e rimango a bocca aperta ammirando quell’obelisco nero. Lui ne approfitta e mi ficca in bocca quella meraviglia, senza violenza ma lentamente lasciandomi ripulire quella cappella e leccare poi l’asta mentre arriva a spingere nelle tonsille.
Il tipo alle mie spalle arriva a centrare perfettamente il mio buco goloso e inizia a spingere, sento la cappella forzare e farsi strada dentro di me. Poi appena varcata la soglia con un unico affondo si pianta fino alle palle lasciandomi senza fiato alcuni secondi per il dolore e piacere. Annaspo senza respiro perché il cazzo in gola cerca di farsi strada nelle mie tonsille. Mi concentro a respirare con il naso ma due dita lo schiacciano proprio mentre i due cazzi iniziano a scoparmi con violenti e profondi affondi. Cerco di mantenermi in apnea concentrando la mia attenzione su quei due cazzi che mi scopano come conigli gola e culo; cerco di percepire lo sfregamento di quelle grosse cappelle lungo le pareti della mia gola e del mio culo, di capire quanti cm affondano dentro di me con sempre maggiore potenza.
Iniziano ad uscire completamente per poi affondare brutalmente e in quei brevissimi istanti in cui la cappella esce riesco a prendere un minimo respiro dalla bocca Sento quasi le loro vene pulsare ma arrivo al limite, ho bisogno assoluto di ossigeno ma loro non mollano; credo di morire così impalato da due cazzoni neri mentre un forte orgasmo mi sconquassa.
“Senti come gode del trattamento questa troia me lo sta succhiando con il culo, cazzo senti come stringe… merda ti riempio troiaaaa”.
Il cazzo in gola esce e finalmente riesco fare profondi respiri e riempire i miei polmoni d’aria proprio mentre sento potenti schizzi riempirmi il culo ed il viso di sborra. Sembra quasi impossibile che un cazzo possa produrre schizzi così abbondanti e potenti ma penso magari sia una caratteristica degli uomini di colore.
Vengo liberato anche dal cazzo nel culo e sento quasi l’aria entrare prima che qualcosa mi venga piantata nel culo, le gambe mi cedono e cado a terra sfinito dal dolore e dal piacere. Mi sembra di avere una maschera collosa nel viso e sono costretto a tenere occhi chiusi perché sento la sborra colarmi lungo il viso, presumo che anche l’altro cazzo si sia svuotato sulla mia faccia considerata la quantità che mi sento addosso mentre dietro mi sento gonfio come se avessi fatto un clistere.
“Troia sono un ragazzo gentile e ti ho tappato quel buco che hai per mantenere la mia sborra dentro di te come lubrificante per passare al tuo prossimo step e goderti il grosso cazzone del mio amico”.
Il furgone si ferma e sento i portelloni aprirsi.
“Ah ah notevole, guarda che dose di sborra ha in faccia questa puttana. Lube l’hai riempita con la tua dose di lubrificante immagino così è pronta per il battesimo ah ah ah. Prima però datemi la gola di questa puttana che sono ore che guido e ho una abbondante tisana da farle gustare per liberarmi”.
Vengo afferrato per i capelli e tirato su con il busto, poi un cazzo dall’intenso odore di sudore e piscio mi viene spalmato sulla faccia prima di spingere nella bocca.
Non mi resta che aprire la bocca e far entrare quella grossa cappella da cui parte un forte getto di urina calda e acida che cerco di ingoiare ma il flusso è forte e parte mi cola dai bordi.
“Concentrati e bevi tutto troietta bianca o ti schiaccio le palle come fossero formiche” dice il nuovo arrivato mentre con una scarpa mi pesta il cazzo.
Con fatica riesco a buttare nello stomaco tutto quel suo piscio schifoso perché fortunatamente la potenza era diminuita mentre tutti se la ridono.
“Ora ti prendiamo per gambe e ascelle e ti impaliamo lentamente sul grosso cazzone del nostro amico mentre tu ti fai delle belle sniffate di popper che insieme alla sborra che hai entro ti renderanno la cosa solo un vero piacere. Per rendere la cosa più intensa ti bendo anche gli occhi”.
Mi viene stretta una benda sugli occhi che mi schiaccia la sborra che ho sulle palpebre facendomela entrare e provocandomi bruciore. Poi vengo preso per ascelle e gambe e spostato verso gli scatoloni dove stavano i due che si segavano inizialmente.
Fa un caldo pazzesco in quel furgone e non si sa quale sia l’odore più pungente tra sudore di ascelle e cazzo, piscio, piedi e sesso.
Sono come in tranche, mi sembra sia un sogno e non realtà ma quando mi viene tolto il tappo dal culo e dato in mano il popper capisco che è tutto vero. Mi fanno fare 5 profonde sniffate e mi appoggiano su qualcosa di grosso e umido. Dentro di me penso Cristo come fa ad avere un cazzo così.
La mia ex rosellina ora diventata un grosso buco fa fatica a far passare quella cosa che tira le pareti ma il mio peso nella direzione opposta facilita l’entrata. Urlo di dolore e piacere non appena la cappella entra dentro di me. Così vengo alzato.
“So cosa ci vuole a questa troia per distrarla dal dolore. Un altro bel cazzo in gola”.
La mia testa viene spinta verso il basso mentre il mio corpo viene di nuovo calato vero il basso. Apro la bocca e quel nuovo cazzo si fa strada dentro di me.
Percepisco qlc sostanza polverosa lungo l’asta che mi invade la bocca mentre di botto vengo impalato e l’urlo viene sopito dal cazzo che mi allarga le tonsille.
“Brava troia il battesimo della doppia penetrazione con due grossi cazzoni neri non è da tutti ma il tuo padrone non aveva dubbi che tu fossi la cagna giusta”.
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