Trasformato in troia - La folla – (Cap.15)

(Storia di fantasia. Volendo continuare la storia così come l'avevo pensata avviso che questo racconto è ancora più surreale del precedente. Temi: costrizione, umiliazione, orgie. Sia che tu sia iscritto oppure no, se vuoi puoi condividere con me i tuoi pensieri attraverso l’indirizzo mail: [email protected], non chiedete cose assurde. Segui anche il mio blog su tumblr: http://shinigami83ge.tumblr.com/ e vedi le foto che ispirano i miei personaggi. BUONA LETTURA)
La folla di gente sul marciapiede mi guarda con un misto di curiosità e divertimento attirando altri curiosi che si ammassano intorno a me cercando di capire cosa stia succedendo.
Nel mormorio confuso di quella situazione surreale sento avanzare molte ipotesi: c’è chi pensa si tratti di una candid camera, chi suggerisce una punizione per qualche scommessa persa, qualcuno si sbilancia su un nuovo tipo di reality e i più maliziosi pensano ad un film porno, ma la ragione della mia apparizione su quel palcoscenico è molto più semplice e basilare: i miei aguzzini vogliono trasformarmi in una troia perfetta assetata di cazzo e pronta a soddisfare veri uomini in qualsiasi situazione.
Quale che sia il vero motivo per il mio pubblico è irrilevante, ciò che conta è avere uno spettacolo da guardare ed una nuova storia da raccontare a parenti ed amici. Impotente, come mai nella mia vita, vedo la mia anima e la mia dignità catturata da video e foto di centinai di smartphone ed ogni flash mi fa capire che non c’è scampo al mio destino da troia e nel rassegnarmi a quel ruolo mi sento anche sollevato, ora potrò smettere di farmi paranoie ogni qual volta finisco in un’orgia o finisco in qualche gioco perverso: tutti sanno che sono una troia e non si stupirà se mi comporto come tale.
“avanti troia, cammina” mi incita il poliziotto da dietro alle mie spalle e completamente nudo, sporco della sborra del biker e con sul petto la scritta “TROIA SUCCHIA CAZZI, ABUSATE DI ME”, avanzo nella folla come un automa.
“ehi voglio vedere se è vero che sei una troia succhia cazzi” grida uno in mezzo dalla folla.
Mi volto a cercare il volto di quella voce nella folla, è un ragazzotto sui vent’anni vestito da fighetto e con la tipica espressione da bullo; con fare deciso e spaccone si mette davanti a me impedendomi di proseguire la mia camminata e con le mani chiuse attorno al suo pacco mi grida
“eccolo qui il tuo cazzo troia, avanti che cosa aspetti? Vieni a prenderlo”
“che aspetti troia, inginocchiati, non vedi che hai un cliente” mi ordina il biker, ma incapace di affrontare quella situazione, quasi vivessi tutta quella situazione da spettatore anziché da protagonista, rimango lì in piedi, completamente inerme finché la mano del poliziotto si posa sulla mia spalla e con una forza che non mi sarei aspettato mi spinge in ginocchio davanti al ragazzo.
Il pacco del ragazzo è esattamente all’altezza del mio sguardo, ormai sono in gioco e dando libero sfogo alla mia parte troia in un gesto automatico porto le mani ai suoi pantaloni, abbasso la zip e tiro fuori il suo cazzo.
“uoooh uoooh uooooooh lo fa davvero lo fa davvero” grida incredulo il ragazzo cercando l’attenzione dei suoi tre amici non aspettandosi che davvero gli avrei fatto una pompa lì, in mezzo alla folla. E mentre i suoi compari si fanno spazio tra la mole di curiosi per arrivare in prima fila lo prendo in bocca ed inizio a succhiare
“oooooh merda” grida il ragazzo impazzendo di piacere per il mio pompino
Sentire il gusto di un nuovo cazzo in bocca, sapere di dare piacere ad un uomo sono cose che mi piacciono da impazzire e godendo di quel che faccio lo succhio avidamente, desideroso di bere le sua sborra, di assaggiare anche quel ragazzo e farlo diventare una parte di me.
Lo pompo con ritmo serrato per poco più di due minuti poi lo sento gridare
“aspetta troia.. fermati…” ma quando mi stacco dal suo cazzo ormai è troppo tardi, eccitato da matti dalla situazione e dalla mia bravura con la bocca non riesce a riprendere il controllo del proprio orgasmo ed incapace di trattenere tutto quel piacere inizia a schizzare riempiendomi la faccia con diversi dei sui schizzi di sperma
“cazzo… troia di merda… ti avevo detto di fermarti” mi dice incazzato e desideroso di picchiarmi, ma i suoi intenti maneschi vengono bloccati dalle risate dei suoi amici
“ahahahah… sei una mezza sega” lo prendono in giro deridendolo della misera durata della prestazione
“provateci voi a resistere alla bocca di questa troia di merda” ribatte stizzito lui ferito nell’orgoglio
Divertiti e spacconi, ormai forzatamente in gioco, pure gli amici si avvicinano a me. Al primo che mi raggiunge, un biondino con i capelli corti, non lascio il tempo di bloccare la sua camminata che subito porto le mani ai suoi pantaloni, abbasso la zip e glielo tiro fuori.
“wow… direi che la troia qui ha davvero taaaaaaanta voglia di cazzo” dice rivolto più al pubblico e ai suoi compagni che a me, ma ormai non mi importano più le parole o quanto voglia essere scenica la gente, ho voglia di uomini e di cazzo.
Nel mentre che inizio a pompare il primo anche gli altri due, un moretto super palestrato e uno con l’aria più da intellettuale, mi raggiungono e si sistemano a semicerchio intorno a me e non appena lo hanno tirato fuori inizio a segarli. Lentamente alterno il mio pompino spostandomi da un cazzo all’altro e provocando anche a quel nuovo trio intensi ed incontrollati gemiti di piacere.
“avevi ragione Andre, questa troia ha una bocca da favola” grida il moretto ormai al culmine “è fantastico… aaaah.. sborro sborro.. aaaaaaaaah” e mentre ancora continuo a pomparlo mi scarica tutta la sua sborra in gola, che ingoio con piacere e naturalezza per poi tornare ad occuparmi degli altri due cazzi rimasti.
Ormai sono senza controllo, e anche se mi pesa ammetterlo a me stesso, quella situazione, essere usato, posseduto e denigrato da altri uomini, essere chiamato troia, avere più cazzi in bocca e sentire il gusto dello sperma sulla lingua, sono cose che mi piacciano da impazzire e senza freno, più avido che mai, continuo a pompare.
Incendiata dalla mia foga e disinibita grazie al bulletto di turno, anche la folla intorno a me, prima più curiosa che altro, inizia ad eccitarsi e altri uomini si tirano fuori il cazzo e cominciano a segarsi, chi restando in disparte e chi avvicinandosi a me in attesa della mia mano.
In breve almeno 10 persone mi circondano in attesa di ricevere le mie attenzioni da troia.
“ehi tu? Gli si può fare anche il culo alla troia” chiede un ragazzo di colore al poliziotto quasi fosse il mio padrone a cui domandare il permesso
“è la VO-STRA troia stasera, potete farne quel che volete” è la risposta divertita
Felice di aver sentito quelle parole il ragazzo di colore non perde tempo e cattivo ed irruento si mette dietro di me e costringendomi a staccarmi dai cazzi che stavo facendo godere mi piega in avanti mettendomi a 4 zampe.
“che cazzo fai?” mi viene da chiedere d’istinto, ma prima di poter avere una risposta lo sento sputarmi sul buchetto e puntato il suo cazzo grosso e duro contro di me lo piazza dentro in un sol colpo.
“auoh… sei già bello che sfondato amico, entra che è una meraviglia… ora ti faccio godere come non hai mai fatto” e senza complimenti inizia a fottermi con irruenza ed un ritmo forsennato
“aaaah aaaah aaaah aaaah aaaaah” ad ogni affondo non riesco a non emettere un gridolino di piacere sentendo quel magnifico palo di carne dentro di me e prepotente più che mai mi ritrovo un’erezione da paura.
“godi troia… godi” mi incita l’uomo continuando i suoi affondi, ma prima di poter rispondere “sì, godo” sento la mia testa che viene afferrata per la nuca e spinta verso il basso. Un uomo si è seduto per terra a gambe larghe di fronte a me e con forza mi spinge in bocca il suo cazzo costringendomi a succhiare.
“avanti chi ti ha detto di smettere di succhiare troia” mi dice con quella voce cattiva di chi ha perso il controllo per la troppa eccitazione, ed è in quel momento, sentendo quel tono di voce che realizzo di essere completamente in balia di un’orgia di gente sconosciuta e con un misto di ansia nel cuore la mia eccitazione sale ulteriormente facendomi colare copiose gocce di liquido pre-spermatico.
“ehi… ci siamo anche noi” “fate spazio” “vogliamo fotterla anche noi la troia” questi sono solo alcuni dei lamenti che inizio a sentire dalla folla mentre il cazzo del ragazzo di colore mi ha ormai dilatato al massimo e l’altro ragazzo è quasi sul punto di riempirmi la bocca di sborra. Il brusio di malcontento continua a crescere, poi, nel giro di un attimo sento diverse mani che mi afferrano per le braccia e per le gambe e prima di mettere a fuoco quello che sta succedendo, mi ritrovo sospeso da terra completamente in balia delle mani della folla.
“ehi fermi… che cosa volete fare?” chiedo spaventato da quella nuova situazione, ma l’unica risposta che ricevo è un “succhia troia” e un nuovo cazzo in bocca da far godere.
Girato a pancia in su, sorretto da un materasso fatto di muscoli di uomini sudati ed eccitati, a turno nuovi cazzi mi sfondano il culo mentre decine e decine di mani mi toccano ovunque nel modo a loro più gradito ed incuranti del mio pudore.
Sudore, sborra, schiaffi, piacere, dolore: in quell’orgia di carne mi ritrovo a scivolare in un turbinio di emozioni e sensazioni intense ed incontrollate e senza potermi più controllare sborro così intensamente che per un attimo ho la sensazione che le mie palle si siano prosciugate, ma nonostante il mio orgasmo gli ultimi continuano comunque a fottermi.
Non so per quanto tempo sono stato l’oggetto di quella folla di uomini, ma alla fine, dopo aver fatto godere almeno trenta persone, esausto mi ritrovo finalmente sul nudo asfalto, libero.