Un aiuto inaspettato 1

Mi trovavo in trasferta per lavoro, era solo l’inizio della settimana ma avevo già un forte mal di schiena, giunto in albergo chiesi al proprietario se avesse qualche suggerimento, disse che avrebbe fatto un tentativo con suo amico massaggiatore, riuscì a fissare l’appuntamento per la sera stessa, avevo qualche minuto e pensai fosse meglio farmi una bella doccia.
Raggiunsi l’indirizzo nello stesso momento in cui l’ultimo cliente stava uscendo, Il massaggiatore mi fece accomodare presentandosi con una solida stretta di mano e con un sorriso cordiale che mi fece sentire subito a mio agio, mentre parlavamo ebbi modo di notare che Andrea era un ragazzo piuttosto giovane con un bel fisico tonico e longilineo, una bella abbronzatura e quegli occhi dal colore indefinito tra l’azzurro ed il viola dai quali non riuscivo a staccarmi, trovavo l’insieme molto gradevole ed attraente, la qual cosa mi fece pensare visto che di solito non ero attratto dagli uomini, anzi, ne ero piuttosto indifferente…
Mi fece spogliare, tenendo solo l’intimo, e mi fece sdraiare sul lettino, iniziò un lavoro meticoloso era davvero bravo, il dolore stava diminuendo consentendomi di rilassarmi, scusandosi per la manovra che avrebbe fatto, mi spiegò che avrebbe dovuto fare una pressione in prossimità dell'inguine, vista la situazione lo invitai a proseguire facendo tutto quello che ritenesse necessario.
Fece salire i boxer fino a scoprire l’attaccatura della coscia e iniziò una digi-pressione inizialmente molto dolorosa ma che ottenne il risultato di rilassare le tensioni, ripetè l’operazione anche sull’altra gamba, sempre molto dolore all’inizio per poi provare grande sollievo, terminò l’operazione con un massaggio sulla parte alta delle cosce.
Sentii salire un calore particolare nella zona del massaggio e qualcosa che si stava muovendo, chiusi gli occhi pensando a come fermare l’erezione ma fra le sue mani calde e la voce quasi ipnotica, non riuscii nel mio intento e l’erezione si completò irrimediabilmente, sentii Andrea rallentare il massaggio, capì il mio imbarazzo e ridendo mi disse di stare tranquillo, quella che avevo avuto era una reazione più che naturale e fisiologica, non ero l’unico né sarei stato l’ultimo, mi fece girare pancia sotto ed iniziò un fantastico massaggio alla schiena, si aiutò con abbondante olio per far scivolare le mani sulla pelle, finalmente mi rilassai tanto che quasi mi addormentai.
Mi ripresi quando sentii le sue mani raggiungere la parte bassa della schiena vicino ai boxer, si fermò e mi chiese “posso?” spingendo leggermente l’elastico verso il basso, stavo talmente bene ed Andrea mi aveva così tanto coinvolto che non ci pensai nemmeno e mi venne naturale rispondere di si.
Lo agevolai sollevandomi leggermente e sentii l’indumento scendere sempre più fino a sfilarlo completamente, sentii le sue mani indugiare sui glutei, forse per testare la mia reazione, sentito il mio sospiro si convinse che poteva continuare, sentii l’olio versato abbondantemente sia sui glutei che nel solco, lo sentii distintamente raggiungere l’ano, il tutto mi stava eccitando come non mi sarei aspettato e la cosa mi piacque.
Il massaggio interessava sia le gambe che i glutei, nei movimenti sentii che sfiorava il braccio che avevo steso lungo il corpo, ad un certo punto sentii distintamente la sua erezione, dentro di me provavo emozioni contrastanti, ero fortemente attratto da quell’uomo e non me ne capacitavo, era la prima volta che mi succedeva e non sapevo cosa fare ne cosa pensare, troppi stereotipi albergavano nella mia mente, fino a poco prima ero sicuro della mia eterosessualità, mi piacevano le donne ne ero fortemente attratto, non perdevo occasione per fare del buon sesso con loro ma in quel momento mi trovavo quasi nudo sul lettino di un massaggiatore uomo che mi stava massaggiando le natiche ed ero profondamente eccitato ed attratto da lui.
Spostandosi per massaggiare le gambe praticamente mi mise la sua virilità in mano, ne percepii il calore, un brivido di eccitazione mi percorse la schiena stimolando una nuova e più decisa erezione, a quel punto persi ogni remora e decisi che una situazione così coinvolgente meritava di essere vissuta.
Mossi la mano accarezzando il pene di andrea che si fermò qualche secondo per consentirmi di apprezzarne le dimensioni, anche lui gradiva il contatto con la mia mano, lo strinsi leggermente e lo sentii ingrossarsi, per essere la prima volta mi piacque parecchio sentire quella reazione.
Mi venne un irresistibile desiderio di toccarlo al naturale, ma la posizione scomoda me lo impedì, lui ridendo mi disse di avere un po’ di pazienza, di fargli finire il lavoro che stava facendo che ne sarebbe valsa la pena, mi rilassai chiudendo gli occhi lasciandolo fare, anzi mi concentrai nel sentire bene tutti gli stimoli provenienti da quelle splendide mani.
Saliva lungo le gambe terminando sempre più dentro i glutei, sfiorava i testicoli e l’interno delle natiche sempre più profondamente, sentivo il cazzo, imprigionato fra la pancia ed il lettino, inumidirsi sempre di più ma mi trattenni dal toccarlo, sentii le mani insinuarsi a prendere il cazzo per portarlo allo scoperto fra le gambe, le carezze ora si concentravano fra le natiche, i testicoli e il cazzo, stavo letteralmente impazzendo di piacere.
Sentii ancora olio sulle natiche ma questa volta era piacevolmente caldo, mi rilassai ancora di più e non opposi resistenza quando Andrea con un dito cercò di forzarmi l’ano, preso dal momento e scevro da ogni tabù aprii le gambe e mi gustai l’introduzione molto delicata ma decisa, a dire il vero questa pratica non mi era nuova, amavo che le donne lo facessero durante gli amplessi, sia mentre le scopavo che quando mi spompinavano, mi irrigidii un pochino quando sentii un secondo dito cercare di entrare, ma il massaggio che stavo subendo al cazzo fece sì che anche quella resistenza cadde rapidamente, la sensazione che provavo era contrastante, un leggero dolore compensato da un sottile nuovo piacere nel sentire stimolata la prostata, questa era davvero una novità che non avevo ancora provato.
Quando le dita divennero tre il dolore si fece più intenso ma il piacere non si attenuò, Andrea si dimostrava particolarmente esperto anche in quell’arte, il livello di eccitazione era molto intenso ma non accennava ad arrivare ad alcun epilogo, la perizia di Andrea mi portava a provare un intenso godimento senza portarmi all’orgasmo, quella tensione continua mi stava logorando, desideravo interagire o almeno che ci fosse una evoluzione di qualsiasi genere.
Andrea finalmente si spostò, aprii gli occhi e mi trovai la sua erezione di fronte al viso, non so come avesse fatto ma il suo cazzo svettava libero davanti al mio volto, questa si che era la prima volta che vedevo un cazzo così da vicino e mi sentivo attratto, il profumo di pulito che emanava era irresistibile, mossi leggermente la testa fino ad avvicinarlo alla bocca, inspirai profondamente chiudendo gli occhi, lo avvicinai alle labbra ed iniziai a baciarlo, era morbido e caldo, irresistibile, iniziai timidamente a leccarlo ed il sapore mi piacque così tanto che non esitai ad infilarmelo in bocca, una sorta di cortocircuito percorse tutto il mio corpo come una scossa.
Con le mani raggiunsi i glutei di Andrea come ad imprigionarlo ed inizia il mio primo pompino, non l'avevo mai fatto ma lasciai libero l’istinto e mi gustai il momento, con la lingua passavo dal frenulo al meato gustando il sapore dolce delle secrezioni che stavano iniziando ad uscire da quello splendido arnese, Andrea lasciò il mio culo e con le mani prese la mia testa dando ritmo al pompino, lo sentivo respirare sempre più profondamente e avanzare sempre più a fondo nella mia gola, con un po’ di difficoltà riuscii ad ingoiarlo completamente e quando fù ben dentro lo sentii irrigidirsi ed un primo fiotto di sperma mi riempì la gola, deglutii per non soffocare.
Un contrasto di pensieri affollavano la mente, ma cosa stavo facendo, ero con un uomo che mi aveva profanato il culo ed ora stavo bevendo il suo sperma, un secondo fiotto questa volta mi riempì la bocca e per la prima volta ne provavo il gusto e la consistenza, non mi dispiacque per niente, temevo che la consistenza ed il sapore non mi sarebbero piaciuti ma non fu così, la tenni in bocca un pochino per gustarla ma subito dopo un altro fiotto mi riempì ulteriormente la bocca, tentai di ingoiarlo ma un po’ uscì comunque dalle labbra, pian piano l’eiaculazione rallentò di intensità fino a terminare, Andrea mi lasciò la testa ed estrasse il cazzo dalla bocca, lo presi con una mano e lo ripulii ben bene succhiandolo fino all’ultima goccia, a quel punto lui si abbassò portando il suo volto vicino al mio e sorridendo mi leccò i residui di sperma ai lati della bocca e poi mi baciò, fu un bacio molto dolce, mi accorsi solo in quel momento di essere completamente bagnato in mezzo alle gambe, mi sorpresi di essere venuto senza neanche toccarmi ma solo per l'intensità del piacere provato quando Andrea aveva goduto nella mia bocca.
Inutile negare che passata l’eccitazione provai un grande imbarazzo, mi trovavo completamente nudo in presenza di un uomo ed avevo goduto profondamente di un rapporto omosessuale, avevo bisogno di ragionare a mente fredda sull’accaduto che destabilizzava le mie sicurezze, guardai Andrea che capì al volo il mio stato d’animo, sempre sorridente mi propose di utilizzare il bagno per sistemarmi poi, se ne avessi avuto voglia, ne avremmo potuto parlare…