Racconti Erotici > Gay & Bisex > la seconda volta 5
Gay & Bisex

la seconda volta 5


di rico150
24.03.2016    |    11.477    |    5 9.6
"Purtroppo o per fortuna si accorse che lo guardavo e mi chiese se ero a disagio..."
Ero rannicchiato tra le gambe dello zio e mi stavo leccando il suo bel cazzo in tiro. Non c’era tempo per fare altro quella mattina. Causa indisponibilità dei miei, gli zii mi avrebbero accompagnato alla stazione dove mi aspettava il mezzo per la gita in montagna di tre giorni con la scuola. Lo leccavo e mi dispiaceva non approfittare di quella bella erezione, quindi lo presi con le mani e lo masturbai . Lo sperma uscì copioso e lo assaporai leccandolo mentre con la mano lo stringevo forte per rubare le ultime gocce, indugiando sul buchetto aspirai e passai alla parte che aveva imbrattato la pancia quindi a quello che colava sulla mano non sprecando nulla.
“Che buon sapore” esordì compiaciuto passandomi la lingua sulle labbra. Un sorriso soddisfatto si stampò sul volto di Remo quindi con il pisello penzoloni e seminudo si incamminò verso il bagno. Nel frattempo la zia era intenta a preparare in cucina la borsa frigo per il viaggio. Alle 8,00 eravamo in macchina per la stazione ed alle 8,30 salutavo (a malincuore) gli zii dal finestrino.
A mio fianco la mia amica di sempre, Monica, segretamente innamorata di me e che prima o poi mi sarei portata al letto. Quindi le altre ragazze, il cugino di Monica , Mino, della classe superiore e via via glia altri e le altre. Il viaggio non è mai noioso quando sei in bella compagnia, non avevo sonno e Monica mi presentò suo cugino Mino , alto magro capelli biondi, occhi azzurri, silenzioso ed estroverso ma non per questo antipatico. Ci guardammo negli occhi e secondo me pensammo tutti e due che avevamo gli occhi azzurri tutti e due ma comunque lì per lì nessuno disse nulla tranne “ciao”.
Arrivati in albergo, alla formazione delle coppie, per giocare chiesi se potevo andare con Monica, ed il ceffone sulla nuca del professore di Educazione Fisica, mi ricordò di smettere di fare lo spiritoso. Mi appiopparono Mino come riserva.
Le stanze erano piccole ma accoglienti, la nostra con due lettini accostati, le pareti in legno ed un piccolo balconcino. Mino entro per primo e mi chiese gentilmente se avevo problemi a dormire verso la finestra , mi buttai sul letto da quella parte ed annuii dicendo “non c’è problema”.
Era quasi ora di pranzo ed avevamo giusto il tempo di una lavata e scendere. Mino si spogliò in poco tempo e rimase nudo di fronte a me mentre riponeva gli indumenti con cura sul letto . Lo scrutai facendo finta di non apparire sorpreso (ma lo ero). Mentre lui si muoveva nudo per la stanza senza problemi io non riuscivo a staccare gli occhi dal suo bel corpo quasi fatto e dal suo sesso proporzionato, non come quello che avevo assaggiato di zio Remo, ma dotato di un bel paio di palle. Purtroppo o per fortuna si accorse che lo guardavo e mi chiese se ero a disagio. Arrossii palesemente (per essere stato scoperto) e balbettai che non avevo nessun problema. Mi chiese se facevo anche io la doccia ed immediatamente mi alzai dal letto affermandolo. Mi stavo spogliando in trance e mentre lo facevo mi accorsi che non potevo fare a meno di guardare il corpo nudo di Mino quindi mi liberai dello slip e mi accorsi che avevo avuto una bella erezione. Se ne accorse anche Mino, che soddisfatto mi disse “ non sapevo di fare questo effetto”. Ero rosso fuoco in viso e corsi in bagno. Mino mi raggiunse e tranquillamente aprì l’acqua della doccia. “Vieni con me?” sorridendomi. Mi tranquillizzai e entrai in doccia. Senza parlare ci lavammo ed insaponammo a vicenda quindi presi l’iniziativa e comincia a lavarlo tra le gambe toccando con delicatezza lo scroto ed il randello che si era indurito. Sapientemente lo insaponavo quindi lo lavai con la doccetta e mi inginocchiai. Aprii la bocca e lo ingoiai. Esperto come ero, sapevo dove passare e come passare la lingua. Facevamo tutto senza dire una parola, si udivano solo mugolii di piacere e sillabe di lui. Inaspettatamente si ritrasse, mi fece alzare e mi fece appoggiare sulla parete della doccia, mi fece piegare un poco e quindi si appoggiò su di me. Sentivo il suo sesso indugiare tra le natiche, mi appoggia con la fronte alla parete fresca e con le mani allargai le natiche quindi lo diressi verso il mio forello. Mi penetrò con passione ma senza fretta, lo sentii tutto dentro e le sue magnifiche palle mi sfioravano il perineo, quindi si mosse ed iniziò la monta. Era bellissimo i nostri giovani corpi si muovevano in sincronia la sua mano mi masturbava ed il suo uccello mi scopava, agevolati dall’acqua che ci scivolava addosso l’orgasmo fu rapido mi chiese se poteva venire dentro , io non risposi , anzi non potevo rispondere per il piacere quindi lo sentii venire dentro di me nello stesso istanze schizzavo sulle piastrelle della doccia. Ci staccammo e ci sedemmo nella doccia, mentre l’acqua continuava ad uscire, ci guardavamo senza parlare ma felici. Ci asciugammo con gli asciugamani in dotazione nel bagno, le nostre valige erano rimaste chiuse. Ci allungammo sul letto la mia mano sfiorò la sua, ancora affamati le nostre mani cercarono nuovamente i nostri sessi in pochi minuti protesi e pronti per nuove avventure la mia mano scorreva sul suo randello duro, mi voltai allungandomi verso i suoi piedi e lo presi nuovamente in bocca. Si voltò per agevolarmi e scontrandosi con il mio mi copiò ingoiandolo in un sessantanove degno di due amanti scafati. Eravamo eccitati come matti e duri, il gracchiare del telefono ci riportò alla realtà. Ci fermammo di scatto , ci guardammo e continuammo nel nostro amplesso. Accelerammo e quindi lo feci venire ingoiando il suo sapore. Lui tolse le calde labbra dal mio glande e prese a masturbarmi facendomi scaricare nuovamente dopo pochi secondi. Riprendemmo fiato e con la bocca impastata di sperma richiamai la stanza di Monica che non rispose. Ci vestimmo di corsa e corremmo in sala pranzo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per la seconda volta 5:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni