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mia nuora 2°cap.


di pirlino
30.05.2021    |    3.820    |    1 9.5
"Mio figlio lo rividi in pomeriggio, era venuto a casa per salutare..."
Mio figlio lo rividi in pomeriggio, era venuto a casa per salutare. Gli chiesi che intenzioni aveva, se ripartire per la Grecia con i suoi amici, oppure avrebbe rinunciato. E fu da lui che venni a sapere dell’intenzione di ripartire per la Grecia senza le loro rispettive mogli. Gli chiesi se aveva visto Monica o se gli avesse parlato, disse che l'aveva solo chiamata per dirgli che in Grecia andavano solo loro maschi, non sapeva se lei sarebbe partita con le sue amiche. Comunque disse d’essere rimasti d’accordo che alla fine delle vacanze si sarebbero incontrati per capire se ci avrebbero riprovato a vivere di nuovo insieme o meno.
Trascorrere dei giorni senza sapere nulla di Monica fu un tormento. Anche se devo dire che, con mia moglie si scopava alla grande. Durante il giorno ripensavo di continuo al piacere che quella magnifica ragazza era riuscita a farmi vivere, stavo quasi sempre a cazzo ritto, mia moglie ne fu piacevolmente sorpresa,dunque in un certo senso ci guadagnò anche lei.Poi una sera, durante una telefonata di mio figlio riuscii a sapere che Monica e le sue amiche erano partite per la Croazia. Così mi misi l'animo in pace, pensai che avevo avuto la mia parte di piacere, ora toccava a qualcun altro….
Nel fine settimana, fu proprio mia moglie a comunicarmi che avremmo avuto ospite a cena la Monica, sarebbe anche rimasta a dormire e il giorno dopo si sarebbe incontrata con nostro figlio che rientrava dalla Grecia per decidere sulla loro vita.Monica arrivo' da noi per cena,era tutta bella abbronzata,ancora piu' arrapante di prima.Rimasi a cazzo ritto per tutta la durata della cena e appena a letto,mi gettai su mia moglie,chiavandola come un animale.Lei ne fu contenta,tanto da darmi anche il culo,cosa che non faceva spesso.
La mattina dopo, mia moglie era assente,dovendo andare dalla madre, sarebbe rientrata solo per l'ora di pranzo, incontrai Monica in cucina a prepararsi la colazione. Durante la sera non c'era stato modo di restare soli. L'avevo osservata diverse volte mentre con mia moglie parlava di nostro figlio. Reggeva bene il confronto con mia moglie, come se nulla fosse diverso da alcune settimane prima.La salutai come al solito avvicinandomi per darle un bacio sulle guance, e quando lei mi fu davanti, restai come un salame, incantato dalla sua, solita, bellezza. Le sue labbra erano sempre una forte tentazione. Mi ero chiesto con quanti uomini avesse fatto sesso dopo di me, cosa avesse fatto durante la sua vacanza in Croazia. E mentre la tenevo stretta a me glielo chiesi, o quasi. “ come è andata la tua vacanza? Hai continuato la tua vendetta?” Monica face un sorrisino. Mise la sua mano sulla mia erezione che premeva contro i boxer, e disse.” Se non mi sono annoiata poco c'è mancato. Ma mi è mancato questo bel randello sai..” a quel punto si è piegata a farmi una delle sue pompe sublimi, ci ha messo l'anima facendomi tremare di piacere, lo ingoiava tutto fino all'attaccatura e ha pompato con forza fino a bere il mio sperma.“ le mie amichette, sono chi più e chi meno nella mia stessa situazione, tutte fidanzate con degli stronzi egoisti, oltre che traditori, mia cugina Lina, per fare un dispetto al suo ragazzo l'ha data addirittura a uno dei suoi migliori amici, però, ora la pensano come me, per fargliela pagare a tutti come meritano, bisogna farlo con chi ha più esperienza di loro e di noi.” Un po' mi sono preoccupato, perché non volevo certamente rischiare di essere sputtanato con mia moglie e mio figlio. Però Monica sapeva il fatto suo. Aveva già studiato tutto nei minimi particolari. Per ora aveva coinvolto solo due delle sue amiche. Una in particolare, sua cugina, mi disse Lina era curiosa di fare sesso liberamente con un uomo maturo, per capire la differenza che poteva esserci dal farlo con i soliti idioti che sborravano in dieci minuti e meno"Se fai il bravo con me te la faccio scopare".“E come pensi di poter mettere in atto tutto ciò, non possiamo certamente far venire qui a casa mia la tua amica, sarebbe parecchio rischioso.” “ tutto risolto, verrai tu da me.Tuo figlio deve partire per lavoro, lei verra' a stare con me. L’unica cosa, devi trovare il modo per essere assente da casa per qualche giorno” Quello non era un problema, il modo potevo trovarlo, eccome. Solo che, per tuffarmi in quel paradiso dovevo attendere una settimana e, già solo pensando a Monica ero a cazzo dritto continuamente, ora c'era la prospettiva concreta ed imminente di avere a disposizione anche Lina, anche lei una gran bella fighetta, la cugina di Monica le somigliava molto, solo che aveva i capelli a caschetto, castani, un po più bassa di statura con un corpo leggermente più snello, un sederino all'insù e due tette forse un poco più grandi della Monica.Dissi a Monica che erano stati lunghi giorni di attesa.Indossava un paio di pantaloncini di cotone che usava per dormire,che le metteva in mostra il suo bel culetto. Avevo molto desiderio di fare mio anche quel tesoro che ancora non avevo preso. Ma sapevo che non era il momento adatto per prendere anche la sua verginità anale. lei stessa mi disse che lo desiderava, che era una delle prime cose che aveva desiderato per vendicarsi, ma ora avrebbe voluto farlo per il puro piacere d'essere cavalcata. Si girò verso di me poggiandosi con il sedere sul bordo del tavolo spalancando le cosce, mi disse, con un espressione da zoccola. “ infilarmi, fammelo sentire tutto dentro". Non me lo feci ripetere 2 volte.Spostai il lembo di tessuto e la penetrai di botto, chiavandola come un toro da monta per come ero infoiato. Per esser presa bene, aveva allagato per bene cosce sollevandole a formare una perfetta spaccata come riusciva a fare lei. Si lasciava scopare gemendo e incitandomi ad aprirla tutta per bene. Poi la sollevai dal tavolo tenendola impalata e in quel modo le venni dentro tremando io stesso per il piacere, sia mentre le venivo dentro che dopo, le ho tenuto il cazzo ben piantato in profondità, se non era per il fatto che doveva rientrare mia moglie avremmo continuato.
Poi, prima che mia moglie rientrasse, ci si mise d'accordo che il giorno dopo, ci saremmo rivisti a casa di lei. Con mia moglie trovai la scusa di andare a Milano per la partita con un mio amico e che ci sarei rimasto la notte,essendo un incontro serale.Era arrivato il giorno di prendermi anche il suo magnifico sedere, lo sognavo di notte e anche di giorno.
La mattina dopo raggiunsi la casa dove viveva Monica, lasciai l'auto un po distante, volevo essere sicuro che nessuno la vedesse nei paraggi. Quando lei mi aprì la porta di casa, appena varcai la soglia, fummo subito uno stretto all'altro, come fossimo in astinenza di sesso. Mi aveva accolto indossando un abitino molto aderente che lasciava scoperto gran parte delle spalle e le cosce,e mi porto' nella sua camera da letto spogliandoci immediatamente. Quella gran bella topina mi aveva del tutto stregato, il suo essere zoccola mi metteva sempre più voglia di farla mia e, quella sua predisposizione a saper lavorare il cazzo con la sua bocca mi faceva impazzire. Si mise subito a farmi un pompino, pareva essere davvero affamata di cazzo, del mio cazzo. Non volendo restare ad attendere, facemmo un lungo ed intenso 69, mi sentivo meno esperto di lei, era così brava di bocca da farmi tremare. Ero sotto di lei, gli leccavo la figa con foga, leccavo l'interno delle sue cosce, la sua pelle era tutta da percorrere con la lingua, la riempivo di baci, era bellissimo leccare e succhiare i suoi umori vaginali, ci si capovolse, fu lei a fare in modo che finisse sotto di me. Mi chiese con supplica, da perfetta troia, di scoparla in bocca, disse “ scopami in bocca ti prego, voglio che tu me lo sbatti letteralmente in gola, fammi sentire la tua zoccola tutta da ingravidare.”. lei stessa si era distesa in modo che la sua bocca, con la testa, fosse oltre la sponda del letto. Sceso dal letto, glielo piantai in bocca spingendolo fino a che non fu tutto ben incastrato, saldamente, nella sua gola. Glielo pompai dentro per un bel pezzo fino a venirle direttamente nella sua gola. Mia nuora ingoiava restando sempre in posizione così che non perse una sola goccia di sperma.Poi ricominciai a leccare il suo corpo.Avevo capito che mia nuora era diventata un'altra donna, era diventata zoccola, una magnifica zoccola tutta da possedere. l'avevo posizionata al centro del letto facendola mettere quasi a pecora, con le cosce ben dilatate e il busto in giù, con il suo splendido sedere offerto, pronto a ricevermi dentro. Quanto avevo bramato quel momento. Ero piegato dietro di lei con le mia mani sulle sue chiappe sode e ben fatte, il solco era leggermente dilatato, si vedeva l'ano, andava dal color rubino al rosa antico, le grinze a formare il fiore, il fiore più arrapante che potesse capitarmi. Fu delizioso leccare le sue natiche, il solco, la rosellina a cui dedicai tanto tempo, lo forzai un po con le dita, mentre lei sotto di me gemeva, avevo lubrificato alla perfezione l'ano del futuro piacere. Mi misi su di lei, quasi a cavallo delle sue chiappe, avevo il pisello così duro e dritto che per puntarlo contro l'ano tra le natiche, dovetti piegarmi molto in avanti, quando la cappella fu contro l'ano, diedi subito una piccola spinta, così che lei lanciò un gridolino di dolore, ero entrato dentro con la cappella, il suo ano l'avevo sentito dilatarsi e acchiappare la cappella come una ventosa. Era bellissimo cazzo, stavo per rompere il culetto della mia bellissima nuora. Era così stretto che anche io sentivo dolore intorno alla cappella. Ero sul punto più bello quando suonò il suo telefonino.Quel telefono aveva iniziato a suonare sul più bello, proprio mentre con la cappella avevo forzato l'ano, sentii l'ano di Monica che aveva delle contrazioni, era come se stesse boccheggiando con il culo. Sempre continuando a restare piegata in giù, lanciò un lungo gemito di incitamento per essere penetrata più in profondità. Ed era proprio ciò che desideravo. Scendere con il mio cazzo in quel bel culetto. Ricordavo quella volta che, mentre litigavano lei e mio figlio, Monica l'aveva minacciato dicendogli che si sarebbe fatta il primo uomo che avrebbe incontrato. Quella fu la prima volta che pensai alla mia giovane nuora come ad una magnifica ragazza tutta da scopare, il suo culo era davvero ben fatto e mi sentivo orgoglioso di poter essere io il fortunato. Ora ero lì, standole quasi a cavalcioni sulle sue splendide natiche con la cappella incastrata nell'ano. Iniziai a scendere dentro, continuando ad entrare finché non fui tutto ben piantato in lei. Monica aveva lanciato diversi gridolini di dolore e al tempo stesso mi invitava a non fermarmi. Ho goduto come un cavallo a montarla, avevo subito iniziato ad incularla con intensità. Ero piegato io stesso in giù reggendomi con i pugni sul letto, gambe ben tese e facevo flessioni che mai avrei pensato di poter ancora fare, su e giù, fuori e dentro a quel magnifico culo che restava sempre ben proteso all'insù a farsi trapanare. Monica sotto di me si contorceva dal piacere misto al dolore, gemeva molto e come una zoccola navigata ne chiedeva ancora e ancora. Ero con il viso accanto al suo mentre stavo per sborrare, “ ora ti farcisco di sborra Monica, ti allago tutta” “ si, si, annaffiami con la tua sborra bollente”. Restai pigiato dentro di lei mentre schizzavo, restando sulle sue spalle, in ginocchio, con lei che mi restò seduta infilata sul mio arnese ancora duro, le passai le mani sulla parte anteriore del corpo palpandola, accarezzando la sua pelle, le feci piegare la testa verso me per poterla baciare in bocca. Volevo che il suo desiderio d'essere trattata da zoccola fosse sempre esaudito al massimo, in ogni cosa.Crollammo esausti e riposammo per un po',non so quanto,ma ritornati a terra dal nostro volo erotico,andammo in bagno a ripulirci. Andammo in salotto,dove bevemmo del vino bello fresco,seduti sul divano a fare petting,come due adolescenti. Poi ancora nel suo letto. Volle che restassi disteso, si impalò da sola cavalcandomi come un ossessa, godeva gemendo come una forsennata, io non ero da meno, si può dire che mi stava prosciugando.Non avevo piu' sborra da darle,ma il mio cazzo era rimasto bello duro e lei se ne approfitto',cavalcandomi,fino a che venne due volte,squirtando sulle mie palle tutto il suo succo.Appagata,andammo in cucina,dove ancora nudi,preparo' qualcosa da mettere sotto i denti.Pranzammo toccandoci a vicenda,lei che giocava con le mie palle ed io con le sue bellissime tette sode.Finito il pranzo,si alzò e iniziò a baciarmi sul petto, i capezzoli e mi faceva impazzire , quella donna sapeva i miei punti deboli che mi facevano impazzire e poi mi chiese di sdraiarmi sul divano ... stava conducendo lei e questo mi piaceva molto !!,una volta sdraiato ,venne sopra di me , era seduta tra pancia e cazzo a posizione smorza candela e iniziò a toccarmi il petto con le sue mani,erano di una finezza unica le sue mani , mi piaceva come mi toccava , mi tirava i peli del petto con delicatezza,si stava portando sempre più avanti , sentivo la sua fica bagnata sopra la pancia e poi sul mio petto , si alzò per poi mettere la figa sulla mia faccia.. iniziai a leccarla ..mi afferrò i cappelli e mi spingeva la testa verso di lei , verso la sua figa, muoveva la figa velocemente,io, con il naso ero dentro di lei ...godeva la troia.. venne come un fiume in piena , mi stava facendo impazzire .. altro ché la moglie di mio figlio .. cazzo una gran maiala che sapeva far godere.Dopo essere venuta scese , il mio cazzo sempre più duro sentivo la pelle che tirava come se fosse un tamburo tanto che ero eccitato,lo infilò nella sua figa e iniziò velocemente a cavalcare , gli piaceva e piaceva anche a me e tanto ..iniziò a urlare "siii, scopami, scopami,scopami, scopami e più urlava, più si muoveva veloce ..le mie mani sui suoi fianchi per farla muovere più veloce .. cazzo che cavalla pensavo .."siiiii siiiiiii scopami scopami" e continuava .. continuava a godere di continuo .. si abbassò verso di me e mi disse ti scopo fino a quando a non perdi i persi .. che bello!!!,finalmente una che scopava come piaceva a me !!!Arrivò il mio turno , la feci mettere a 4 zampe sul tappeto e iniziai a scoparla prima nella figa.. non volevo deluderla delle sue aspettative e la scopai forte per una mezzoretta .. gridava la troia .. poi passai al culo, un colpo secco e fui dentro,gli faceva male ma godeva e io dicevo te lo sfondo e continuai fino a quando non le scaricai la sborra nel culo.Una volta venuto , mi sdraiai sul tappeto e dissi "cazzo che scopata" , lei era felice e io molto di più , ci facemmo un po di coccole per 10 minuti , lei si alzò e iniziò ad andare in bagno"Vieni in doccia con me,che ho voglia di fare la troia con te".La seguii e le dissi"Non ho piu' la forza,ma tra 1 ora se vuoi ne facciamo ancora una , il tempo di riprendermi "..lei"ok" con il sorriso sulle labbra
io"Pensi che mi sia bastato? ti voglio scopare fino a quando avrai fica e culo in fiamme".Fatta la doccia,restammo nudi,e passata 1 oretta ricominciammo a ridarci dentro , io ero felicissimo,e anche lei,per poi continuare a scopare il mattino dopo .Tornai da mia moglie distrutto,e anche se lei voleva essere scopata,non fui capace di farlo per bene, ma non se ne accorse. Fu cosi' che trovai un appartamento a circa 20 km , e ho continuato a scopare la mia dolce nuora per diverso tempo,e poi anche sua cugina,ma questo ve lo diro' dopo nella prossima storia.Mio figlio e mia nuora ritornarono insieme,ancora tutt'oggi lo sono,ed hanno pure una bimba,ed io l'ho scopata anche quando era incinta e poi dopo, quando allattava,poi credo abbia trovato qualcun altro,ma io non le ho mai chiesto chi fosse o del perche' ha terminato la nostra relazione.Quello che racconto sono fatti realmente accaduti al sottoscritto , spero vi sia piaciuta la mia confessione .
forse ad alcuni/e di voi da fastidio il fatto che io abbia fatto sesso con mia nuora, ma la carne è debole e le tentazioni sono tante,e poi non abbiamo fatto del male a nessuno.


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