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Gay & Bisex

il panettiere mi scopa e mi piscia


di pirlino
24.12.2022    |    2.550    |    3 10.0
"Acconsento subito, denudandomi completamente..."
Questo è veramente accaduto a me negli anni settanta.A quel tempo c'era un panificio non lontano da casa nostra,dove andavo tutti le mattine a prendere le rosette per le merende,e il pane per la sera.Il panificio aveva due operai, il padre e il titolare che lavoravano nel forno e la moglie del titolare più una commessa al banco.Nel forno c’era Mario, uno dei due operai, che chiamavano "o russo". 46 anni e per me bellissimo.Biondo, occhi azzurri molto robusto ed anche, per me, molto eccitante.Mario era separato e aveva una figlia. Non so perché si è separato dalla moglie.A quei tempi avevo 16 anni,ma già troia.Cercavo in tutti i modi di avvicinarmi a Mario, e lui forse scherzando, o forse sul serio, ci stava.Ogni tanto mi dava delle manate sul culo per salutarmi.Un giorno non lo vedo al forno e chiedo al proprietario perché Mario non c’era, lui mi rispose che aveva chiesto un permesso di un paio di giorni.Sapevo dove abitava,cosi' decisi di andarlo a trovare e tentare un ultima volta di fare qualcosa con lui. Finita la scuola, mi reco a casa di Mario che mi apre con adddosso solo le mutande, quelle classiche da maschio non quelle moderne KC.Mi chiede cosa voglio e perché sono li. Al momento non sapevo cosa dire,e gli dico che ero preoccupato che fosse malato e che avesse avuto bisogno di qualcosa. Mi fa entrare e si sdraia sul letto dove penso fosse prima che suonassi il campanello.Mi siedo anche io a bordo letto e vedo che lui sistema qualcosa nelle mutande.Era una cosa grossa ma non enorme.Premetto che io non ero più vergine, a scuola mi avevano scopato in molti, soprattutto quelli più grandi di 18 anni.Mentre lui si ravana il cazzo nelle mutande io,prendendo coraggio, gli accarezzo il petto, coperto da una bellissima peluria bionda.A un certo punto mi attira a se e mi infila la lingua in bocca. Sempre scopato ma mai avevo baciato un uomo. A lui piaceva molto.Poi mi ha appoggiato la testa sulle mutande e la sfregava come fosse la sua mano che ravanava.Ecco che infine abbassa le mutande e mi infila il cazzo in bocca, ma senza scoparla, vuole che gli succhio la cappella bella grossa.Sta godendo molto, e un sacco di liquido trasparente mi riempie la lingua e la bocca. Mi fa mettere in posizione testacoda e mentre io continuo a succhiare e segare il cazzo, lui mi lecca il buco del culo, divino.Dopo circa un ora di questo gioco molto piacevole senza violenze mi chiede se può scoparmi perche' ho un bellissimo culo è un buco molto accogliente.Acconsento subito,denudandomi completamente.Mi mette a pecora e dopo avere sputato sul buco e sul suo cazzo me lo infila dolcemente, ma in modo deciso. Quando il cazzo è assestato dentro, comincia a pompare facendomi uno strano solletico, poi ho capito che mi massaggiava la prostata col cazzo.20 minuti di scopata in quella posizione e infine mi riempie il culo di sborra.Mi sdraio al suo fianco e appoggi la testa sul petto e annuso l’ascella. Riposiamo un paio di ore e poi decidiamo di rifarlo.A questo punto vuole scoparmi con le gambe appoggiate alle sue spalle sputo ed entra.Questa volta il suo viso si trasforma vuole sodomizzarmi da cattivo.Prende le sue mutande umide di sudore e me le mette in bocca. Poi inizia a scoparmi in modo bestiale, mi sputa anche in faccia,dicendomi che sono una troia e che vuole anche pisciarmi in faccia e in culo.Continua cosi' per altri 15 minuti,poi mi sborra di nuovo in culo.Finito di sborrarmi in culo, mi porta in bagno e mi piscia in bocca e in faccia. Mario mi fece alzare e mi mise a 90 gradi,e mi inculo' di nuovo,poi mi prese il cazzo eccitato, duro, mi portò verso la sua bocca facendo uscire con un flop sonoro il suo cazzo dal mio culo e iniziò a succhiarmelo, dolce e piano, delicato e forte come piace a me e aiutandosi con le mani mi fece sborrare in un attimo. Sborrai tutto in bocca, non ne perse una goccia e questo mi piacque molto perchè si metteva al mio stesso livello.Con la mano andò verso il mio buco intriso di sborra che colava, ne raccolse quanto più poteva e me la fece leccare tutta, partecipando anche lui a succhiare la sua sborra. Ne approfittai per succhiargli di nuovo il cazzo, pulendolo e lasciandolo completamente asciutto.Esausti entrambi, restammo abbracciati, belli e nudi come mamma ci aveva fatto, accarezzandoci reciprocamente i cazzi esausti. Credo entrambi appagati e felici dell'esperienza appena vissuta.Dopo una veloce doccia,andammo a letto,dove ci addormentammo per circa un oretta.Al suo risveglio,si giro' verso di me e disse" devo andare a pisciare,vieni anche tu?" Sapevo che sarebbe arrivato anche questo momento, sentii un brivido lungo la schiena, era tempo di appagare anche questa mia ultima perversione,quella di bere il piscio direttamente dalla fonte." ti prego, non hai bisogno di andare in bagno, ci sono qui io per te! ti prego pisciami in bocca, piscia in bocca alla tua troia, non ne perderò neanche una goccia te lo prometto! fammi bere il tuo piscio, lo berrò con piacere, lo sai, quando ci sono io con te non dovrai più andare in bagno, sarò io che berrò sempre il tuo piscio, ti prego, ti prego pisciami in bocca"Sapeva che mi piaceva bere la sua urina, lo aveva già fatto e ne era rimasto entusiasta, forse la sua era solo una provocazione, forse sapeva già che mi avrebbe pisciato in bocca. Fremevo dall'eccitazione, lui mi guardava e sorrideva."sei proprio una troia perversa, amore mio, ma se così ti piace allora avrai il mio piscio, ma ricorda che da oggi in poi, quando avrò voglia, dovunque siamo, anche davanti ad altri, io ti piscerò in bocca e dovrai bere tutto senza perderne neanche una goccia.""Come desideri. Ora pisciami, che la tua troia si beve tutto."Mi accovacciai in mezzo alle sue gambe, la bocca ben stretta sul suo cazzo a non perderne una stilla e veloce, a differenza della prima volta, uno scroscio di piscio mi si rovesciò in bocca, scivolando direttamente nella gola. Che gusto il suo piscio, salato, acre, piscio che mi faceva inumidire il buco del culo di nuova goduria, pronto a farmi inculare di nuovo se il mio padrone lo avesse voluto. Piano il piscio fini, ne succhiai le ultime gocce lavandogli il cazzo e lasciandolo pulito e asciutto." sono proprio contento, - disse - ho trovato davvero una donna speciale, una troia splendida con cui godrò ogni volta che ne avrò voglia.Ora vai a casa, troia, e grazie di tutto."Ciò che successe dopo quella sera tra me e Mario sarà alla base di un altro mio resoconto, amici miei, se volete leggere della mia nuova vita di troia pazientate.
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