"L' Angelo Biondino" ...Da Svezzare 2^ Parte

Quello che mi aveva raccontato la mamma mi stava veramente turbando...
Nelle volte successive mi portò a far vedere le foto del ragazzo...era praticamente un fiore biondo, con un viso tutto spiccicato alla mamma, con la differenza che lei aveva gli occhi verdi smeraldo..e il figlio un azzurro tra lo zaffiro e l'acquamarina...
Visto l'amicizia che ci legava, anche con il marito (a loro non facevo pagare la quota d'ingresso), un giorno mi invitarono a pranzo a casa loro...ovviamente artefice di tutto la mamma arrapata, che voleva che io gli dicessi un mio "parere" sul figlio...
Ed ecco che arrivò il giorno del pranzo, a venirmi ad aprire la porta del cancelletto del giardino fu proprio il figlio...A vederlo "stetti male" , momenti mi prendeva un'infarto per quanto avesse questo aspetto "angelico"...
Allungandomi la mano mi disse: piacere sono Andrea..io riuscii a mala pena a mormorare il mio nome..e lui subito gentile a prendere il dolce che avevo in mano..
Mi dia a me, lei porti la bottiglia, così ci dividiamo i compiti...e così feci.
Facendomi strada, e scusarsi che mi desse le spalle lo seguii ..(altro che scusarsi, aveva un viso angelico, ma un culetto che gli sporgeva almeno 15 cm dalla schiena...stavo sudando)...
Dopo qualche battuta, ci mettemmo al tavolo per il pranzo...
Arrivata la mamma con la prima portata, dissi: a vedersi questa lasagna è bellissima ma sarà buona?!?
Mi rispose immediatamente lui: mia mamma è la miglior cuoca del mondo!
annuii e avrei voluto rispondere: " e già! ho visto quanta sostanza hanno le tue chiappette", ma a fatica stetti zitto, esclamando: è solo la più brava cuoca del modo?
Allora mi rispose, superando un leggero imbarazzo: No! è la miglior mamma del mondo è la più bella donna del mondo!
A queste parole la mamma si inchinò e lo baciò sulla sua testa!
Il papà aggiunse: tra qualche anno io sarò di troppo, lui è innamorato della mamma e lei è innamorata del figlio...
Ma Andrea subito rispose al padre: no papy, non sarai mai di troppo! io sono innamorato di mamma quanto lo sono di te... e accucciandosi sulla spalla del papà, il papà lo bacio sulla fronte...
Insomma, per un attimo, io che ero l'artefice di tutto questo per la mia "verginale domanda", mi stavo sentendo di troppo...(ahahah)
Ovviamente a tutto questo Andrea non sapeva che io ero il gestore della sauna dove i suoi "amati genitori" venivano a sfogarsi le loro voglie da porcelli...
Tra una battuta e un'altra il pranzo terminò...
Durante il pranzo "ovviamente" parlai che la mia famiglia, tra le altre cose, era proprietaria di un grande negozio di giocattoli...Ovviamente riscossi l'attenzione di Andrea, e dopo il pranzo, su invito dei genitori, mi fece visitare la sua stanza, che era in mansarda... sottolineando che "l'avevano messo nel sottotetto"...Allora risposi immediatamente: anch'io Andrea da giovane avevo la mia stanza nel "sottotetto" come dici tu... e cercando di trovare la "sua complicità" aggiunsi: così potevo sentire se qualcuno stava arrivando, così se mi stavo facendo una sega, avevo tutto il tempo di sistemarmi... Lui rimase a questa mia frase, quasi arrossendo.. ma poi si lasciò andare con un sorrisetto..due fossette comparvero sulle sue guance (stavo morendo! la sua faccia si era illuminata e i suoi occhi brillavano) mentre mi confidava che anche lui faceva come me...
Allora subito ne approfittai per dire: allora oltre amici, diventiamo complici?!? ...Lui rise, dicendomi un "Ok" con tutta la semplicità di un bravo ragazzo!
Ma subito mi accostai a dei peluches dicendo che anch'io ne avevo tanti da ragazzo, dicendogli che ne avevo uno a cui tenevo particolarmente da quando ero piccolissimo...era un cagnolino, che quando mi sentivo "solo" me lo portavo a letto..e anche ora che sono grande, ho tenuto il mio "compagno" d'infanzia...
Allora lui mi guardò e mi disse: sicuro che siamo amici e complici? voleva da me una conferma!.. ed io: certo Andrea, per sigillare il "patto" ci diamo un bacio...
Lui venne vicino a me e mi diete per primo un bacio sulla guancia..poi io feci altrettanto e lo abbracciai...
Aprì lo scorrevole sotto il suo letto..e ne tirò fuori un' orsacchiotto bianco, e porgendomelo mi disse: Lui è il mio migliore amico per quando anch'io mi sento "solo"! ... lui si chiama "teddy" ...ed io: piacere "teddy" , io Giò, e se vorrai "teddy" ti presenterò un mio amico, molto più grande di te, è un cagnolino di razza lupetto e si chiama "drago"..draghetto pe gli amici..e per gli amici intimi "etto"!
Mi rispose Andrea, certamente che lo vogliamo conoscere...ma come facciamo?!? ... ed io, tranquillo contraccambio l'invito di oggi ai tuoi, e tu vieni con uno zainetto e dentro ci metti "teddy"...così anche loro si incontreranno...
Non so cosa sia successo nella mente del ragazzo, ma con l'orsacchiotto in mano mi abbracciò, ed io ebbi un sussulto al cuore e mi inchinai a baciarlo sulla fronte..
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