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Prime Esperienze

L'approdo di un matrimonio felice - 1/6 - L'importanza del corteggiamento


di jakibono
24.02.2021    |    9.972    |    4 9.8
"La frequenza dei rapporti era calata drasticamente senza che nessuno dei due apparentemente ne soffrisse..."
Ho il piacere di presentarvi il mio nuovo racconto, scritto durante questo secondo lockdown.
Nasce tutto da un contatto virtuale sul sito. E’ una storia reale di una coppia amica con cui ho scambiato messaggi e telefonate spinte, con marito e moglie che sono i protagonisti del racconto. Una storia che mi ha preso talmente tanto quando me l’hanno raccontata, che ho chiesto loro se potevo tradurla in uno scritto da pubblicare. Ne sono rimasti entusiasti. Nello scriverla talvolta sono andato un po’ oltre, in particolare nella descrizione delle scene erotiche, ma neanche tanto, loro che le hanno vissute lo sanno. Quando abbiamo condiviso le bozze lei era eccitatissima nel vedere riportato in parole la propria esperienza.
Per loro espressa richiesta racconto la storia dalla parte del marito. Alla fine sono venuti fuori in tutto sei racconti; so che è lungo, anche i singoli episodi, ma come le altre storie pubblicate ho voluto privilegiare i dialoghi e le descrizioni delle situazioni. Ad alcuni questo non piacerà. Me ne scuso anticipatamente.
Non posso fare il nome della coppia, che peraltro è anche presente sul sito, ma voglio ringraziarli pubblicamente per la spinta erotica che mi hanno trasmesso. Loro leggono, riconoscono e se lo decidono potranno commentare pubblicamente. Un bacio.

Mi chiamo Alberto ho 55 anni. Mia moglie Alice invece ne ha 45. Questa è la nostra storia.
Il mio rapporto con Alice ha subito una vera svolta circa due anni fa. L’approdo finale del nostro matrimonio è stato in fondo, volendo fare sintesi, un nuovo perfetto equilibrio di coppia. Non so dire se questo ci ha resi migliori o peggiori, sicuramente ci ha resi diversi. L’unica certezza che ho è che, fortunatamente, io sono ancora insieme a lei, con la donna che amo profondamente, con la compagna di sempre, con cui ad un certo punto della nostra vita ci siamo di nuovo incontrati come se non ci fossimo mai conosciuti prima. Oggi parliamo molto, molto di più di quanto facessimo nella precedente vita passata insieme.
Le ho sempre detto e lei lo sa benissimo, che non avrei mai immaginato che sarebbe potuto accadere quanto poi è effettivamente successo. Tantomeno quando questa storia è cominciata. O meglio, quando io stesso ho fatto in modo che questo nostro percorso iniziasse. Invece è pura realtà quello che sto per raccontarvi, ed è dipeso tutto da me, esclusivamente da una mia fantasia erotica. Come spesso accade nelle coppie consolidate come la nostra.
La differenza di età ha certamente giocato un ruolo importante. Siamo sposati da 20 anni ormai, un’eternità, se si considera che prima del matrimonio siamo stati insieme anche altri 5. Praticamente siamo diventati adulti insieme nella nostra vita. Abbiamo tre bellissimi figli, uno di 17 anni, l’altro di 15 e la piccola di 13. Lei è un dottore commercialista e lavora in uno studio milanese, io invece faccio l’avvocato, sono specializzato in diritto finanziario e pure io sono impiegato in uno studio molto ben avviato. Abbiamo dunque anche affinità professionali. Viviamo in un ampio appartamento in un palazzo della zona residenziale di Milano. Abbiamo inoltre un numero indefinito di parenti sia dalla parte mia che dalla parte di mia moglie, che ci vivono accanto, oltre ad un’ampia cerchia di amicizie che frequentiamo assiduamente e con cui ci organizziamo appena possibile per occasioni di incontro a casa nostra o a casa loro. Praticamente la famiglia perfetta. Anche se, come immaginabile, in ogni famiglia c’è sempre qualcosa di non percepito dall’esterno, di nascosto tra le lenzuola, che può essere molto diverso da quello che appare agli altri.
Alice è ancora una gran bella donna, di sani principi morali, dedita esclusivamente alla famiglia ed al lavoro. E’ alta circa 170 cm, con i tacchi giusti risulta anche più alta di me. Capelli biondi folti e ricci, lunghi fino alle spalle, occhi chiari come i miei e quelli dei nostri figli. Ha un seno piccolo, una seconda, un fisico longilineo che ha mantenuto in forma anche grazie a privazioni alimentari. Un bel culo tondo ed ancora sodo che però non mette in risalto perché non veste mai in maniera provocante. Anzi detesta le donne che lo fanno soprattutto se hanno una età matura come la sua. E’ una madre esemplare, apprensiva e sempre presente.
Tutto è cominciato circa 5 anni fa nell’anno in cui io ho compiuto il mio 50mo, una tappa importante per un uomo che comincia a fare un bilancio della propria vita. A quella età capita anche di poter vivere delle crisi di coppia, soprattutto sul piano sessuale, come in effetti accadde anche a noi. Il rapporto fisico con mia moglie si era molto affievolito, decisamente tanto. La frequenza dei rapporti era calata drasticamente senza che nessuno dei due apparentemente ne soffrisse. Ce lo dicevamo anche. E puntualmente concludevamo che era una cosa naturale, che non ci avrebbe cambiato minimamente. Avevamo la famiglia, il lavoro, ci dicevamo, era naturale che la passione calasse. Eravamo arrivati ad avere mediamente un rapporto al mese. Anche la qualità e l’intensità del rapporto era precipitata. Non che prima fosse stata mai particolarmente eccelsa. Sin da ragazzi i nostri rapporti sessuali sono sempre stati di stampo tradizionale. Lei non è mai stata un’amante del sesso spinto. Io peraltro con l’avanzare dell’età avevo perso pure un po’ di slancio fisico. Non sono particolarmente dotato, anzi, ma lei comunque non si lamentava delle prestazioni e riusciva a venire regolarmente quando accadeva che scopassimo, anche se l’orgasmo non è mai stato intensissimo.
In questo contesto ed in quel particolare periodo, in occasione del mio compleanno, Alice e i ragazzi decisero di regalarmi un nuovo tablet, che nelle nostre intenzioni io avrei dovuto usare promiscuamente per il mio lavoro. Era la prima volta che ne avevo uno personale da non condividere con la famiglia. Ricordo che ero rimasto felicissimo per quel regalo che fu per me veramente inaspettato. Nei giorni successivi cominciai a navigare assiduamente con il nuovo strumento prendendomi tutto il tempo per impostarlo adeguatamente. Era molto comodo perché portatile e mi consentiva di essere on line anche in ufficio.
Come immaginabile per gli uomini della mia età fin da subito, nel navigare liberamente, fui attratto anche dal mondo del porno. Le ore di navigazione aumentarono e finì che sviluppai nel tempo una certa dipendenza per i siti porno perché l’attrazione iniziale proseguì poi sempre più forte. Successivamente me ne diedi una ragione riflettendo che probabilmente questo era stato dovuto al fatto che non fossi appagato della mia vita matrimoniale. Ma era diventato quasi un circolo vizioso perché poi, in realtà, questo influì ulteriormente in peggio sul rapporto sessuale con mia moglie. Mi capitava di vedere decine di video e di segarmi fino ad anche tre, quattro volte al giorno. Nei mesi successivi sarei poi venuto a sapere, informandomi in rete, che in realtà questo è un fenomeno sociale molto più diffuso di quanto pensassi, soprattutto negli uomini, decisamente sottovalutato rispetto ad altre forme di dipendenza.
Comunque ad un certo punto cominciarono a piacermi moltissimo i video del genere cosiddetto “cuckold”. Fino ad allora non sapevo neanche che esistesse quella parola ed inizialmente non ne capivo il significato. Poi invece me ne feci una cultura, erano quelli che mi eccitavano di più in assoluto. Inconsciamente era probabilmente perché immaginavo mia moglie coinvolta in quel gioco su mia iniziativa e con me partecipe nel guardarla. Col passare del tempo, cominciai a scoprire siti specializzati sul genere ed a leggere storie e racconti che mi appassionavano terribilmente. Continuai ad approfondire ulteriormente e venni presto a conoscenza dell’esistenza di portali specializzati per lo scambio e per l’incontro. Cominciai quindi a navigarli e ne rimasi affascinato. C’erano storie di incontri reali, feedback dell’incontro avvenuto, video con dialoghi della moglie mentre veniva scopata, quelli che mi piacevano di più.
Realizzai allora che questa situazione, con mia moglie al centro delle attenzioni di un terzo, era divenuta la mia principale fantasia erotica. Probabilmente perché, non avendo più una particolare tensione erotica nei suoi confronti, credo per abitudine, anelavo inconsciamente invece a possederne il piacere. Era talmente forte l’eccitazione che cominciai a prendere in considerazione seriamente l’ipotesi di realizzarla, pur senza sapere da dove cominciare. Di questa cosa, ovviamente, mia moglie non ne sapeva assolutamente nulla. In più, conoscendola, mi dicevo che sarebbe stato impossibile coinvolgerla, non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Ciononostante, al pensiero di mia moglie scopata da un altro dedicavo però spesso gli ultimi istanti della giornata. Capitava di segarmi anche nel letto, mentre lei dormiva, immaginando ogni volta in situazioni diverse e sborrando tra le lenzuola. Lei prese talvolta a trovarle sporche di sperma e me lo fece notare. Io le dicevo che lo facevo pensandola, con un sorriso malizioso che lei ricambiava.
Erano ormai passati quasi due anni dall’inizio, quando decisi di provare a fare concretamente un primo passo. Mi sentivo pronto. Mi iscrissi con un profilo di coppia al sito specializzato che più mi piaceva. Inserii delle sue foto, assolutamente normali, perché non ne avevo di altre. Tutte ovviamente anonime. Misi un annuncio in cui spiegavo la situazione dicendo che ero il lui di coppia, che mi affacciavo per la prima volta in questo mondo. Lo facevo da solo all’insaputa di mia moglie, per curiosità e per una mia fantasia su di lei. Accettavo proposte.
Passarono altri mesi prima di acquisire esperienza con i tanti messaggi che ricevevo, per poter selezionare quelli più interessanti e cestinare immediatamente a prima vista quelli inutili. Ovviamente la mia vita ed il mio lavoro procedevano regolarmente e non è che potessi essere costantemente on line. Quindi i tempi si allungavano. Il rapporto con mia moglie continuava secondo abitudini ormai consolidate e non aveva scossoni di alcun tipo. Siamo una famiglia molto unita e questa era la cosa più importante.
Avevo affinato sempre di più l’annuncio. In particolare tra i vari requisiti che chiedevo a chi voleva scrivermi per proporsi, avevo richiesto che si trattasse solo di bull superdotati di cazzo. Nel tempo sviluppai infatti questa ulteriore fantasia erotica, che mia moglie dovesse essere scopata da uno che mi umiliasse. L’idea di mia moglie con un grosso cazzo in mano mi faceva impazzire di piacere. Tra i tantissimi messaggi ricevuti nessuno però mi aveva fatto scattare una particolare scintilla, che in realtà neanche io sapevo quale dovesse essere.
Finché un giorno, ricordo essere stato nell’inverno 2018, non mi arrivò il messaggio di Omar. Mi scrisse che aveva letto attentamente il mio annuncio, sintetizzandolo per una conferma che avesse capito bene la situazione. Scriveva in un italiano perfetto e questo già era distintivo rispetto alla grande maggioranza degli altri. Aveva 43 anni, quindi della stessa età di mia moglie, sposato con figli pure lui, ma la moglie e la famiglia risedevano in Toscana, mentre lui per lavoro si era dovuto spostare a Milano, dove aveva un piccolo appartamento messo a disposizione dell’azienda. Era un ingegnere e lavorava in una multinazionale con sede negli USA. Mi disse che era esperto delle situazioni “cuckold”, che ne aveva vissute diverse con buona soddisfazione della coppia perché “era un ottimo randello”, disse testualmente. Insomma le solite cose che scrivono tutti.
Era sera, ero nel mio studio di casa e stavo chattando con lui con un certo piacere, ma distrattamente mentre lavoravo, perché pareva essere come tutti gli altri. Finché non mi scrisse una cosa che invece fece scattare una molla nella mia testa. “Alberto, se posso dirtelo, credo la situazione con tua moglie tu la possa sbloccare solo a sua insaputa”. “Spiegati meglio” “Lei non ti asseconderà mai nella tua fantasia erotica condividendola, almeno inizialmente. Da come hai descritto tua moglie, non è la tipa che si fa portare da qualcun altro per farsi scopare. Non è nella sua indole, è una madre di famiglia prima che una donna. Non glielo puoi neanche chiedere. Magari la tua fantasia la puoi pure accennare mentre scopate e anzi credo che sia anche il caso che tu lo faccia, ma lei non andrà oltre”.
“Quindi?” “Quindi l’unico modo è che la situazione le capiti casualmente, o in maniera apparentemente casuale. Deve essere corteggiata. Cosa che probabilmente tu non fai da tempo, noterà subito la differenza. DA QUANTO TEMPO TUA MOGLIE NON VIENE CORTEGGIATA?”. Quella domanda mi spiazzò completamente, fu un vero e proprio pugno nello stomaco. In effetti, provai a fare mente locale e non fui in grado di dare una risposta. Saranno passati decenni pensai. Lo salutai velocemente dicendogli che avevo da fare, che ci saremmo risentiti.
Rimasi tutta la sera a pensare a quello che mi aveva detto. Ricordo che quella sera voletti assolutamente scopare con mia moglie che però non ne aveva voglia, ma mi accontentò. Fu la prima volta che trovai il coraggio di dirle mentre facevamo l’amore che la mia fantasia era che ci fosse un altro al posto mio che la scopasse. “Tu sei pazzo amore mio” mi disse, mentre ansimava. Le venni subito addosso per quanto ero eccitato. “Ma che idee ti vengono in mente. Secondo me amore tu guardi troppi video porno e ti masturbi, ti sento nel letto sai e poi trovo macchie sulle lenzuola”.
Era vero, ma dopo quella sera glielo ripetei anche altre volte quando capitava di scopare, con la scusa che così mi eccitavo di più e lei parve assecondarmi, ma solo per tenermi contento. Non provava alcun trasporto all’idea, anzi non la considerava minimamente, la conoscevo. Alla fine dell’orgasmo lei mi dava del porco per le fantasie perverse che avevo sviluppato andando avanti con l’età e la chiudeva lì. Non ne parlavamo mai fuori dal letto…continua!
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