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Prime Esperienze

L'occasione fa l'uomo bisex #1 parte


di ale-luca74
19.03.2016    |    10.074    |    0 8.8
"“Se vuoi ti do' lezioni private” disse Fabio ad una Sandy impacciata ed arrabbiata per non aver raggiunto la sufficienza nel compito in classe d'Inglese..."
Fabio.

28 anni trascorsi inseguendo il suo sogno etero: conoscere una ragazza affettuosa con cui condividere il resto della sua vita, mettere al mondo almeno due figli, costruirsi una casetta in campagna circondata da un bel giardino con tanti fiori, un pezzo di terra da coltivare ed infine un pizzico di fortuna che non guasta mai!

Nel corso della sua breve vita, di ragazze affettuose Fabio ne aveva già conosciute parecchie.
Non tutte si erano rivelate le donne ideali con cui costruirsi un futuro ma, per quanto non adatte allo scopo, non si era mai sottratto al piacere del corteggiamento, al piacere delle effusioni amorose ma soprattutto all'incontenibile bisogno di coccolare ed esser coccolato.

Aveva un animo romantico e sensibile e questo lo portava spesso a dover fare i conti con la dura realtà: i duri sono vincenti, i teneri sono perdenti!

Nonostante molti lo considerassero un “nerd”, data la sua grande passione per le tecnologie, per i computer, per la fotografia e per un milione di altri hobbies che allegramente coltivava, tanto da avere impegnato tutto il suo tempo libero, Fabio preferiva definirsi un “geek” perché meno disadattato, meno asociale o trasandato ma soprattutto, più porcello e più propenso ad inserire tra i suoi hobbies preferiti anche il sesso.

A tredici anni aveva baciato per la prima volta una ragazzina: una compagna di classe.
Non si trattò di un fugace bacetto sulle guance o sulle labbra ma di un vero e proprio bacio alla francese con tanto di reciproco imbarazzo... nasi che si scontravano o si schiacciavano e lingue che si perlustravano confusamente a vicenda.

Il debutto in società tra i “grandi” giunse l'anno successivo quando, iscritto ad un Istituto Professionale, scoprì di esser finito in una classe al 80% femminile... 16 donne e 4 maschi.

Definire “nerds” i suoi tre compagni di classe equivaleva davvero a fagli un immeritato complimento... In realtà erano davvero dei perdenti. Tre “babbi minchia” che sembravano esser stati messi lì apposta per far meglio spiccare la personalità vulcanica ed iper-attiva di Fabio che, non attese molto prima di scoprirsi infatuato per la sua bella vicina di banco...

Sandra.

Fabio iniziò sin da subito a corteggiarla e lei non faceva affatto mistero di apprezzare gli sguardi ammiccanti, le sue battute maliziose e le ripetute attenzioni.
Nella classe 1° B Fabio non aveva davvero rivali e nel volgere di poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico, si rese conto che almeno 4 tra le sue compagne avevano una infatuazione per lui escogitando ogni possibile stratagemma per poter attirare le sue attenzioni.

A Ottobre Fabio aveva già più volte baciato, di nascosto nei bagni, l'amica Sandra, già soprannominata “Sandy”. Il passo successivo giunse inaspettato, grazie alla passione che Fabio nutriva verso la cultura Inglese e grazie alla sua conoscenza di quasi tutti i testi delle più famose canzoni dei Beatles.

“Se vuoi ti do' lezioni private” disse Fabio ad una Sandy impacciata ed arrabbiata per non aver raggiunto la sufficienza nel compito in classe d'Inglese.
Sandy fece orecchie da mercante, non perché disinteressata alla gentile offerta ma perché non sapeva come fare per liberarsi dai suoi genitori.

Quel pomeriggio, appena giunto a casa squillò il telefono.
“Fabio è per te! E' la tua compagna di scuola Sandra” disse la mamma.
Fabio balzò fuori dal letto su cui stava iniziando ad appisolarsi.
“Che dicevi oggi a scuola a proposito di lezioni private?” chiese Sandy.
“Nulla, se vuoi ti do io ripetizioni d'Inglese... Sai che con le lingue io me la cavo bene”
“Ok, se non hai nulla da fare ti aspetto qua da me tra mezz'ora”.

Fabio non si fece pregare... Da settimane non aspettava altro che poter trovarsi da solo, a tu per tu con Sandy che ai suoi occhi diventava ogni giorno più attraente e che da qualche tempo aveva pure iniziato a frequentare assiduamente i suoi dolci sonni.

Sognava di baciarla e di accarezzarla ma più passava il tempo e più le fasi preliminari dei baci e delle coccole venivano saltate di sana pianta ed i suoi sogni prendevano il via con la sua faccia poggiata tra le morbide tette di Sandra che non solo non disdegnava di farsele accarezzare, leccare e mordicchiare ma che addirittura lo pregava di poggiaci sopra il suo cazzo in tiro incitandolo, da quella posizione, a schizzargli in bocca tutto il suo caldo sperma. Nei sogni Sandy si trasformava da timida compagna di banco in ninfomane incontenibile...

Un colpetto, due colpetti... tre colpetti di reni ben assestati tra quelle accoglienti tette ed ecco 6, 7, 8 caldi fiotti di sperma liquido e rovente che, a seconda della posizione che il suo cazzo in tiro assumeva dentro al boxer, completamente fuori o quasi intrappolato tra l'elastico del boxer, si riversano dentro al boxer oppure sull'ombelico, sul torace e sul lenzuolo imbrattandolo ed imbrattando il letto al tempo stesso...
"Cazzo! No... Un'altra volta!"

Nonostante la giovane età, Fabio aveva già eiaculazioni che, più passava il tempo e più si facevano sovrabbondanti. Quelle eiaculazioni spontanee notturne, in quel periodo, lo turbavano più di ogni altra cosa. Si svegliava nel cuore della notte tutto eccitato “sborrato” e costretto a correre in bagno a lavarsi e cambiarsi il boxer. Temeva di poter esser scoperto... Spesso a tavola la mamma gli chiedeva come mai si alzasse così frequentemente in piena notte per andare in bagno ipotizzando che il suo cucciolo potesse avere qualche disfunzione vescicale, inoltre le lenzuola del letto spesso risultavano pure macchiate.

“Ma quale disfunzione vescicale mamma! Bevo molto perché bere fa bene ai reni! Ce lo raccomanda sempre il prof di educazione fisica. Dovresti imparare a farlo pure te”.

In realtà sua madre si era già accorta che dal cesto della biancheria sporca mancavano sempre i suoi boxer.

“Com'è che non trovo mai i tuoi boxer nel cesto dei panni da lavare?”
“Tranquilla, me li lavo io a mano perché mi piace il profumo del sapone di Marsiglia!”

… Lavoro in meno? Creduto sulla parola. Per fortuna! Almeno, così lui credeva.

Quei caldi risvegli notturni finivano per indurre Fabio a masturbarsi ripetutamente ripensando a ciò che aveva appena sognato... Per quanto una eiaculazione spontanea possa apparire eccitante, Fabio odiava quella situazione perché odiava perdere il controllo del suo “pisello” e del suo seme ma soprattutto odiava l'idea di aver “sborrato” senza essersi goduto consapevolmente l'orgasmo e, più l'inconveniente si ripeteva e più Fabio si imponeva di dover eiaculare quando lo avrebbe deciso lui e non il suo sub-conscio!

Quel pomeriggio si lavò accuratamente il pisello, lo massaggiò con l'olio di mandorle della madre ma il massaggio gli provocò una repentina erezione. Corse in camera a prendere lo smartphone e guardando le foto di Sandra si masturbò ferocemente convinto che, così facendo avrebbe potuto evitare di eiacularle in bocca troppo presto, qualora fosse riuscito a convincerla a farlo.

Sandra lo stava aspettando vestita di un leggero pantaloncino e maglietta.

Fortunatamente era a casa sola. I genitori avevano insistito perché andasse con loro al centro commerciale a far la spesa ma lei declinò l'invito dicendo che avrebbe studiato tutto il pomeriggio perché doveva recuperare l'insufficienza... Non solo fu creduta sulla parola ma fu anche elogiata per il suo senso di responsabilità.

Quando Sandy disse: “Abbiamo poco tempo, i miei dovrebbero rientrare entro due ore”. Fabio capì al volo che a lei di studiare interessava davvero poco.

“E così non ti piacciono le lingue?” chiese Fabio con tono ambiguo e malizioso.
“Oh no che mi piacciono, specialmente la tua!”, disse divertita Sandy che non vedeva l'ora di poter esser baciata e palpata.
“Eccotela!”.

Fabio le si accostò vicino sul letto, iniziò a baciarle il collo, poi le orecchie, le labbra, il mento e... giunto alle tette lei emise un mugolio di piacere.

Come un film, gli passò davanti agli occhi il sogno ricorrente delle sue ultime settimane.
Senza esitare si tolse le scarpe e salì a cavalcioni su di lei. Baciandola spinse il ventre contro la sua pancia in modo da farle apprezzare meglio la sua evidente erezione... Sembrava che lei non aspettasse altro... Senza esitare gli sbottonò il jeans, glieli abbassò fino al ginocchio e senza togliergli il boxer infilò le sue dita tra le sue chiappe morbide e sode spingendolo con forza contro il suo ventre umido.

Fu Fabio a fare il passo successivo sfilando il boxer presentandole il suo amico Willy e, senza esitare, lo avvicinò alle sue calde tette spingendolo poi ulteriormente verso la bocca.
Fabio trattenne a stento un urlo di piacere e di dolore quando Sandy poggiò le calde labbra sulla sua asta durissima ma, data l'inseperienza, accolse in bocca quell'arnese a denti stretti facendogli vedere le stelle!

Fabio desiderava ardentemente poter eiaculare il caldo sperma immediatamente ma il suo chiodo fisso prese subito il sopravvento. Si trattenne a fatica quindi si discostò denudandola completamente per poi poter strofinare il naso ed il pisellone tra calde e morbide tette... Aveva desiderato quell'istante da settimane e... quanti “bambini mai nati” erano usciti più o meno volontariamente dal suo cazzo in tiro durante i lunghi pomeriggi dopo la scuola o nelle passate nottate .

Finalmente Fabio ora poteva coronare il suo sogno... Poggiò il cazzo caldo e ben duro in mezzo alle tette. La invitò a stringerle con le mani contro l'asta e, stantuffando avanti e indietro sentì che non avrebbe resistito ancora a lungo prima di avere una eiaculazione esplosiva. Si contorceva come un fachiro. Ora si allungava poggiando il cazzo contro le labbra, ora si ritraeva per poterla baciare mentre strofinava il cazzo duro contro il ventre di lei, senza però penetrarla perché avevano da poco concordato che non avrebbero dovuto ancora farlo. Quando sentì che non poteva trattenersi oltre le disse: “Porco “Beep”, apri la bocca che finalmente ci sborro dentro!”... Lei chiese frettolosmente se avesse un buon sapore e se non fosse pericoloso berla. Lui la zittì dicendole: "taci! Stai zitta e spalanca quella cazzo di bocca che, porco "beep" (di nuovo) non tengo più!" Lei uubbidì ma al contempo sgranò gli occhi quando lo sentì, nuovamente ed inaspettatamente bestemmiare...
Come nei sogni ricorrenti, strofinò il suo cazzo tra le tette che lei pressava con maestria contro il suo lungo e grosso arnese che, nonostante la giovane età, era già ben sviluppato ed ottimamente formato... Ancora un paio di colpetti ed un fiotto di caldo sperma le inondò la faccia ed i capelli. Il secondo andò ben oltre il viso finendo dritto dritto contro la parete dietro al letto. Il terzo un po' meno irruento le finì tra i capelli ed il viso. Il quarto fu dirottato dritto in bocca grazie all'ausilio della mano. Il quinto, il sesto ed il settimo, meno forti ma comunque ancora sufficientemente potenti le inondarono bocca, naso, mento e collo mentre l'ottavo ed ultimo schizzo cadde dritto sulle tette.

Scoppiarono a ridere e semi-accecata dallo sperma, con la bocca impastata ed il viso appiccicoso, lei domandò: “Fabio... Ma è normale tutta sta roba?”. “Sai che hai un buon sapore?... E poi, da quand'è che bestemmi? Credevo non fossi il tipo!”.

Fabio scoppiò nuovamente a ridere e le disse: “No. Non è normale! E' colpa tua se produco tutto questo sperma... Ormai sono settimane che sogno ogni notte di fare quello che abbiamo appena fatto e puntualmente finisco per svegliarmi tutto bagnato di sperma!”. Lei ridacchiò un po' imbarazzata.
“... E comunque no. Io non bestemmio mai! Oggi è stata la mia prima volta anche per una bestemmia. Non so cosa mi sia preso, non ho saputo trattenermi... Ho dovuto farlo!”. “E' stato liberatorio!”.

Quello fu il primo di una lunga serie di incontri di sesso consumati qua e là furtivamente in casa di lei o di lui, nel bosco dietro casa ma soprattutto in riva al fiume.

Quell'amplesso sessuale era stato il prologo di uno stranissimo epilogo del tutto imprevedibile, del tutto inaspettato ma soprattutto del tutto incomprensibile alla pur già fervida immaginazione di un Fabio tutt'altro che bacchettone o pregiudizievole.

Il primo tabù di Fabio era caduto ormai da più di un anno... Anche in quell'occasione erano state delle tette a provocare la sua prima erezione consapevole, quindi la sua voglia di sperimentare quella cosa che sapeva si chiamasse “sega” ma che, fino ad allora si era imposto di non praticare e, di conseguenza la sua prima “sborrata” che, chiamata col nome volgare, gli sembrava ancora più eccitante, più proibita, più morbosamente desiderabile ma, soprattutto, più ardentemente condivisibile con quante più persone possibili e non certo una cosa intima di cui vergognarsi e da fare di nascosto al chiuso di un bagno seduto sulla tazza del cesso.

Più le sue erezioni si potenziavano e più aumentava la quantità di seme eiaculato. Più aumentava lo sperma prodotto e più Fabio sentiva il bisogno di raccontare a qualcuno le sue incredibili esperienze sessuali ma soprattutto di poter condividere con qualcuno questa sua veemente irruenza sessuale...

La sua prima condivisione tardò però ad arrivare, non per vergogna o per indisposizione verso questa pratica ma, perché non ebbe nessuna persona di fiducia con cui poterlo fare.

Fabio sapeva che gli amici delle scuole medie spesso si trovavano a casa dell'amico più grande che aveva l'abitudine di condividere con i più piccoli i suoi dvd porno... Era anche riuscito a farsi invitare a quegli incontri proibiti in cui ci si rinchiudeva in tavernetta, si spegnevano le luci e si guardava i film porno comentandoli ma senza che nessuno avesse però il coraggio di sbottonarsi i pantaloni ed iniziare a massaggiarsi il pisello e masturbarsi.

All'indomani del suo primo amplesso sessuale con Sandra, Fabio decise di raccontare l'accaduto a Marco, il suo vicino di banco che, per quanto un po' babbo, sicuramente più “nerd” di lui, gli faceva tenerezza perché gli si stava palesemente affezionando.

E' on-line il proseguo della storia nella seconda parte del racconto.
http://www.annunci69.it/racconti-erotici/prime/L-occasione-fa-l-uomo-bisex-2parte_66766.html
Buona lettura amici ed amiche!
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