Prime Esperienze
La vicina Greta

24.01.2017 |
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"Oraaaaaaaaaa voglio essere tua oraaaaaaa..."
Torno a scrivere un'altra confessione.Come da mio profilo , la mia vita è stata improntata sul sesso fin dall'infanzia e da allora ho fatto in modo di eliminare i molti tabù riguardanti il sesso, dettati dalla religione e dalla severa educazione riguardante il sesso ricevuta da parte di mia madre, fervente cattolica osservante.Non lasciavo sfuggire occasione per procurarmi sesso sia con l'amico del precedente capitolo, sia con Greta una ragazza vicina di casa di 2 anni più grande che di me si era innamorata. Tutte le sere mentre le nostre rispettive madri erano in chiesa per la funzione serale, noi ci si incontrava in una vicinissima masseria diroccata, un luogo appartato molto buio e lontano da occhi indiscreti.Qui si consumava un veloce rapporto di circa 40 minuti , il tempo della durata della funzione religiosa, poichè si doveva rientrare prima dei rispettivi genitori. Lei prediligeva abbassarmi lentamente i pantaloni, strofinarsi il volto sul mio pacco attraverso gli slip, sentirlo gonfiarsi ed infine abbassandomi gli slip sentirselo in tutta la sua potenza, bollente, duro e palpitante sul collo e tra le tette.Dopo averci giocato un poco e sentita la mia voglia impellente di entrare in un qualsiasi pertugio, lo imboccava con un sorriso e cominciava a succhiare.Mi sentivo l'anima fuoriuscire dal prepuzio, tanto era brava nel farmi quel pompino.Spezzai quell'incanto spostandogli la testa e abbassandomi a mia volta in cerca della tanto agognata figa.La trovai....era calda, fradicia di umori che gustai ripulendoli con cura con la lingua entrando tra le pareti vaginali a suggere quel dolce elisir, intanto col dito sgrillettavo il clito con movimenti leggeri rotatori.In uno spasmo improvviso a cui fece eco un gemito lungo e surreale, mi senti' inondare la bocca di dolce umore leggermente appiccicoso ma di una dolcezza unica. Quell'orgasmo cosi' tanto violento e correlato da fremiti continui fu accompagnato da una frase "mettimi il tuo cazzo tra le cosce a strusciare la figa, ma per favore non inserirlo....sono ancora vergine." Non me lo feci ripetere 2 volte, ormai avevo perso ogni inibizione, mi alzai e glielo misi tra le cosce, aveva la figa bollente, io ero fradicio di polluzione e sentivo avvicinarsi il mio godimento. Mentre la baciavo sul collo, sulle orecchie e in bocca , mimavo i movimenti della scopata col miocazzo tra le sue gambe, gli dissi "mettiti a pecora vedrai che sara' molto più bello". Lei annui' , si volto' e si chino'; ma intanto si era bagnata tantissimo di nuovo. Cosi' mi chinai anche io a continuare a leccare e bere quel succo da estasi, con la faccia tra le sue chiappe, il naso che stuzzicava il buchetto del culo e la lingua che esplorava tra le piccole labbra in cerca di ulteriori umori.Mentre mi stavo beando di tale nettare mi sento dire da lei " Marco....oraaaaaaaaaa voglio essere tua oraaaaaaa........infilamiiii lo voglioooooo" Rimasi un'attimo incredulo, ma ero eccitatissimo anche io e non me lo feci ripetere, posai la cappella delicatamente tra le piccole labbra fradice di umori misti alla mia saliva e spinsi. Entrai in quel dolce pertugio, lei ebbe un sussulto ed una smorfia di dolore che la bloccò un'attimo, urlò"dio quanto è belloooooo...non fermartiiiiii" Ma ero prossimo anche io a godere, la sentii fremere ancora una volta pervasa da spasmi e lo tirai fuori appena in tempo che 5-6 schizzi di sperma fuoriuscirono dalla cappella inondandole l'interno cosce. Avevamo goduto all'unisono, lei si voltò, mi baciò con passione a lungo. Ci ricomponemmo e corremmo
a casa giusto in tempo mentre rientravano le nostre genitrici.Mi ritirai subito in bagno credendo che anche gli altri componenti della mia famiglia sentissero il profumo di sesso che avevo sulla bocca, sulla faccia , dappertutto, ma sopratutto nel naso.Mi lavai e tornato in soggiorno sentivo su di me lo sguardo indagatore di mia sorella. Aveva percepito quando sono rientrato che qualcosa fosse accaduto in quei 40 minuti di mia assenza. Squilla il telefono, risponde mia sorella, mi chiama e mi dice -"Greta
cerca te vuole sapere se hai quel libro di poesie di Baudelaire che gli avevi promesso di cercare." Nel porgermi la cornetta mia sorella mi guarda fisso negli occhi e con un sorriso malizioso mi dice" ecco...è tutta tua". Rispondo al telefono "ciao Greta dimmi " e lei -" è stato magnifico........domani alla stessa ora, ma a casa mia , mamma e papà vanno a trovare i nonni e mancano per 2 ore! Buonanotte cazzo d'oro."
Ritorno sul divano e mia sorella avvicinandosi a me con un sorriso indagatore mi sussurra "dai raccontami è successo qualcosa di cui devo venire a conoscenza?" Gli risposi " si qualcosa è avvenuto ma dobbiamo parlarne in modo molto riservato, domani quando papa' sara' a lavoro e mamma a fare la spesa ne parleremo con calma." Mi sorrise e accarezzandomi in volto mi sussurro' che non vedeva l'ora che arrivasse domani .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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