Scambio di Coppia

Doppia coppia


di batman100
25.11.2022    |    37.631    |    16 9.7
"Da come me l'ha descritta e una donna che scalata al punto giusto è molto calda e soprattutto molto porca..."
Navigando su a69, mi e capitata una cosa fantastica.
Ho conosciuto sulla chat un amico, con cui abbiamo molte cose in comune.
In particolare ci piacciono le nostre mogli e ci piace farle vedere agli altri.
Loro sono un po' più giovani di noi, ma ci intendiamo molto bene.
Abbiamo iniziato a scambiarci alcune foto ricevendo apprezzamenti sempre più piccanti.
Sua moglie e una bellissima mora di circa 40 anni formosa, molto piacere e molto elegante. Da come me l'ha descritta e una donna che scalata al punto giusto è molto calda e soprattutto molto porca.
Mia moglie le somiglia abbastanza, a parte che tende al biondo.
Anche lei ha delle forme generose e si presta ogni tanto a qualche foto anche in momenti molto intimi e per me è un piacere farle, così le posso mostrare si miei amici.
Durante la nostra corrispondenza ci siamo confessati proprio tutto. Posso dire con certezza che mi conosce meglio del mio migliore amico e soprattutto ha visto la mia signora in ogni minimo dettaglio del suo splendido corpo. Ed io ho fatto altrettanto con la sua
Addirittura ci siamo concessi di segarci sulle foto delle nostre mogli (quella dell'altro) ed ci siamo inviato le prove delle sborrare.
Ma nei nostri sogni c'era sicuramente di più. Avremo voluto incontrarci e fare qualcosa tutti insieme.
Purtroppo le nostre mogli non erano d'accordo, anzi, non sapevano nemmeno che frequentiamo questo sito e meno che mai che ci scambiamo le loro foto! Per cui sapevamo che sarebbe rimasto solo un sogno
Ma un giorno, complice un ponte che ci permetteva qualche giorno di vacanza , decideremo di incontrarci in modo "casuale".
Fissammo tutti e due lo stesso agriturismo, dotato di piscina esterna e interna e di un bellissimo centro benessere.
"E proprio quello che ci vuole per passare qualche giorno di relax e... Tanto sesso!" Dissi a mia moglie ammiccando.
"Che scemo che sei, comunque sono d'accordo con te, hai fatto la scelta giusta!"mi rispose mia moglie.
Non c'è bisogno di dire che il giorno della partenza ero già eccitatissimo.
Io le avevo fatto chiaramente capire che le mie intenzioni erano davvero di fare tanto sesso e le avevo chiesto di portarsi i vestiti ei completini intimi più sexy che avesse.
Durante il viaggio l'aria era già calda e nella monotonia dell'autostrada midi una mano sulla sua coscia appena scoperta per saggiare il suo umore.
"Allora, hai portato i tuoi vestiti migliori?"
"Lo scoprirai più tardi" mi rispose lasciandomi nel dubbio. Ma di fatto mi aveva risposto di sì e questo mi bastava.
Dopo un'ora eravamo arrivati alla nostra meta. Agriresort peace and love 5 stelle L"
Una tenuta enorme che comprendeva un albergo diffuso in vari complessi colonici sparsi per tutta la vallata con al centro la struttura più grande che comprendeva una bellissima piscina e una spa fantastica.
Nonostante l'ambiente bucolico era una struttura estremamente raffinata come lo erano i suoi ospiti.
Ci viene assegnato un appartamento in un casale bifamiliare non lontano dalla struttura centrale
Ambiente molto elegante, camera con letto a baldacchino, bagno con vasca doppia idromassaggio. Insomma non mancava nulla.
Mentre prendevamo possesso della camera sentiamo qualche rumore nel corridoio e capiamo che, purtroppo, anche l'altro appartamento era stato assegnato.
"Peccato" dice mia moglie "speravo che rimanessimo soli, così nessuno poteva sentirci..." E mentre diceva così mi faceva capire cosa intendeva.
"Dai, ci sono muri spessi, posso urlare quanto vuoi!" Le dissi sorridendo "dai, mettiamoci il costume e andiamo in piscina senza pensare ai nostri vicini"
In realtà ai vicini ci pensavo eccome perché all'atto della prenotazione sia io che il mio complice Riccardo ergevano chiesto di stare vicini di camera.
Miss moglie di mise il suo costume più succinti che aveva. In pratica era un triangolino davanti e sotto due sulle tette e dietro un altro pezzetto di stoffa che copriva ben poco del suo bellissimo culo, un abitino copricostume semi trasparente e via prendi per la piscina.
Come siamo usciti nel corridoio si sono affacciati anche gli altri ospiti con le stesse nostre intenzioni.
Rimasto folgorato a vedere la moglie di Riccardo. Era bellissima nella sua naturalezza, un'esplosione di sensualità dirompente.
Considerato che avevo visto molte sue foto nelle pose più oscene, anche a gambe larghe con la fica aperta , non pensavo che mi avrebbe fatto quell'effetto.
A giudicare la faccia di Riccardo, penso che anche lui abbia avuto le stesse sensazioni vedendo mia moglie.
Dovevamo trattenerci perché ufficialmente eravamo degli sconosciuti e questa fu la cosa più difficile da sostenere.
Dopo un fugace saluto di cortesia, ci avviammo tutti verso la piscina dove ognuno potesse posto sui lettini messi a disposizione.
Le signore si misero subito distese a prendere il sole in due lettini abbastanza vicini, mentre noi uomini ci concedemmo un tuffo rinfrescante.
Tra una bracciata e l'altra trovammo il modo di scambiare due chiacchere.
Mentre parlavamo le guardavamo ed erano entrambe un vero schianto.
Molto simili fisicamente e molto, molto sexy nei loro costumi succinti.
Le cose stavano andando bene, ora c'era da trovare il modo di fare conoscere le nostre mogli. Nel frattempo
Visto il periodo di fine estate il sole scese presto e l'aria si fece rapidamente più fresca.
Proposi a mia moglie di continuare a rilassarci nella piscina al coperto abbinata alla spa.
La proposta fu accettata subito e come e fosse un atto di cortesia comunicai ai nostri vicini le nostre intenzioni.
La moglie di Riccardo mio guardò poi si rivolse a suo marito e disse " buona idea!" E si alzò dal lettino e ci seguirono.
Tutto procedeva perfettamente.
Stavamo lentamente prendendo confidenza senza destare sospetti.
Chissà se saremmo arrivati in fondo, mi domandavo mentre entravo nella Spa.
Qui l'aria era decisamente più confortevole e ci siamo subito tutti insieme nella piscina riscaldata con alcuni angoli dedicato all'Idromassaggio.
Tanto per rompere il ghiaccio mi rivolsi a alla moglie del mio amico e dissi "ohhh, questa è la temperatura che piace a mia moglie! Vero cara?"
"Lei ha proprio ragione! Anche a me piace il caldo" mi rispose.
"Piacere, Andrea"
"Debora"mi rispose lei con un accenno di saluto.
La conversazione era avviata. Complice l'acqua calda e il fatto che gli idrogetti erano vicini fu semplice continuare a parlare. La presentato subito a mia moglie per non innescare dubbi di gelosia, invece fra loro ci fu subito un bel feeling.
Facevano lo stesso lavoro ed erano molto coinvolgere per cui il discorso andò facilmente su quell'argomento.
Di solito mi arrabbiato quando succedeva, ma in questo caso lasciai che familiarizzasse con Debora perché questo avrebbe agevolato il nostro piano.
Mentre erano distese in acqua in un mare di bolle mi accorsi che il reggiseno di mia moglie si era sciolto al collo e stava tranquillamente navigando sul porto dell'acqua, mettendo in mostra il suo seno che galleggiava fra le bolle
Non dissi nulla e la lasciai fare così, ma avevo già il cazzo duro. Con un cenno feci notare la cosa a Riccardo che quasi stava per svenire.
Gli suggerii di essere lui a dirglielo così che avrebbe acquisito punti agli occhi di mia moglie.
Un po' titubante, tirando fuori tutto il suo Savoir fare, le si avvicinò
"Scusa se ti interrompo, ma credo che ti si sia sganciato il costume"
Mia moglie aprì gli occhi e si chiude mezza nuda davanti a lui.
Con un rapido gesto di pudore si copri con il braccio le mammelle e questo gesto la rese ancora più eccitante .
Naturalmente Riccardo prima di voltarsi da bravo gentleman, fotografò con la memoria la generosa visione del corpo nudo di mia moglie.
I nostri sguardi di incrociarono e io capi che era arrapatissimo!
Passato il momento di imbarazzo, mia moglie ringrazio il nostro nuovo amico e si ricompose.
Il gesto di Riccardo contribuì non poco a creare un buon rapporto fra di noi. Un altro mattoncino era stato messo!
Successe poi una cosa inaspettata.
Debora, per aiutare mia moglie ad uscire dall'ingresso le chiese " posso chiederti quanti anni hai?"
"Certo, non ho nessun problema a dire la mia età. Ho 52 anni" rispose mia moglie.
Debora si stupì molto "complimenti! Hai un bellissimo corpo, sembri molto più giovane!"
"Grazie, sei molto carina, anche tu sei molto bella" rispose restituendo il complimento.
Questo scambio di complimenti fra le due donne ci stupì entrambi non poco. Probabilmente erano entrate in una grande sintonia, un po come era successo a noi maschietti.
Dopo la piscina decidemmo di provare il bagno turco, dove un cartello diceva di entrare tassativamente nudi coperti da un telo fornito dalla struttura. Questo per motivi igienici, perchè i vapori e il calore potevano sciogliere le impurità presenti nei tessuti dei costumi.
Per noi uomini non fu un grosso problema e cercano di togliere ogni dubbio alle signore aiutandole a liberarsi dei loro costumi.
"Tanti ormai ti hanno già visto tutto!" Dissi ridendo a mia moglie.
"Scemo che sei!" Mi rispose stando un po' al gioco, ma coprendosi preventivamente con l'asciugamano.
Entrammo e una nuvola di vapore ci avvolse.
Il calore non era insopportabile, ma naturalmente l'umidità faceva la sua parte.
Ci sedemmo sulle panche di marmo e sentii sul mio corpo le goccioline di sudore e umidità che scivolavano sulla pelle.
Il telo era praticamente inzuppato e incollato al corpo
Questo permetteva di ammirare ogni dettaglio dei corpi delle due donne.
Mi tornò in mente una nostra esperienza in un bagno turco vero, in Turchia (vedi il mio racconto "bagno turco").
Iniziai a raccontare cosa ci successe e per fare capire meglio ai nostri amici, feci alzare mia moglie e le feci il trattamento che ebbe all'epoca simulando quello che le fece l'inserviente turco.
Iniziai a lavarla sfregandole ogni cm di pelle e con un gesto "maldestro" feci cadere il telo che la copriva (come successe davvero in Turchia davanti ad un sacco di uomini).
La scena era esagerata e vedevo che sotto il telo di Riccardo il suo cazzo era durissimo. Mi stavo divertendo un sacco a provocarlo e ogni tanto gli facevo l'occhiolino per farglielo capire.
Lei non ci stava capendo nulla, ma le mie carezze le piacevano e molto.
Ma il pudore prese il sopravvento e lei raccolse l'asciugamano e si coprì di nuovo
Riccardo non sapeva più come nascondere il cazzo al che dissi:
"Dai, fallo anche tu, è veramente piacevole" e in quell'istante presi il braccio di Debora e la feci alzare dalla panca.
Naturalmente non mi sarei mai permesso di massaggiarla (anche se ne avevo tanta voglia), ma invitai Riccardo a farlo.
Lui non perse neanche un secondo, e si avvicinò alla moglie accarezzandola delicatamente per vedere la sua reazione.
Noi a quel punto, lasciammo a loro la scena e ci rimettemmo seduti sulle panche calde.
Riccardo non fu energico come me, ma la danza delle sue mani sul corpo di Debora era altrettanto erotica e coinvolgente. Notai con piacere che sotto il leggero telo, i capezzoli di Debora si stavano ergendo come piccoli bottoncini impertinenti. Effettivamente stava apprezzando anche lei.
Noi mariti porcelli, pur con tutta la fantasia possibile, mai e poi mai avremmo immaginato di essere già arrivati a questo punto di grande confidenza fra di noi. Tutto procedeva per il meglio!
Finita l'esperienza della Spa andammo ognuno nella propria camera a prepararsi per la cena.
Avemmo modo così, di tastare il terreno in privato per capire le impressioni delle nostre signore.
"Sono simpatici quei ragazzi, vero?" chiesi a mia moglie.
"Sì, molto" mi rispose " lei è molto carina e lui.... hai visto come era eccitato nel bagno turco?"
"Ehi, ma cosa fai? guardi il pisello degli altri uomini?" dissi facendo il finto geloso.
"Dai, ho capito bene che hai fatto apposta per farlo eccitare, e poi era impossibile non vederlo. L'asciugamano sembrava una tenda degli indiani!"
Sentire parlare mia moglie in questi termini, mi stupì molto, ma ero ben felice di sentirla parlare così.
"Dimmi la verità, avresti sperato che gli cascasse l'asciugamano per vederlo dal vivo, vero?"
Lei non mi rispose, ma sorrise ammiccando.
Ci preparammo per la cena e indossò il suo vestito più sexy che aveva. Un abito lungo con una generosissima scollatura e una fascia laterale di tulle trasparente che praticamente la metteva a nudo per tutto il fianco dal seno fino in fondo. Naturalmente con un abito così non poteva indossare intimo, altrimenti si sarebbe visto.
Era veramente uno schianto. "Sei bellissima!" le dissi "Vuoi proprio far impazzire Riccardo e far morire di gelosia Debora!" aggiunsi ridendo.
"Scemo che sei! Sai che io guardo solo te!"
"Ma veramente mi sembra che hai avuto occhi anche per lui!" ribattei.
Naturalmente erano schermaglie piacevoli ed ero tutt'altro che geloso, anzi, l'avrei messa con le mie mani fra le braccia di Riccardo, ma questo non potevo ancora dirglielo.
Ci ritrovammo fuori dal corridoio con i nostri nuovi amici.
Appena li vedemmo ebbi un colpo. Debora era uno splendore! Aveva un avito bianco e nero con una scollatura molto allentata davanti dove si poteva ammirare il solco del suo splendido seno e anche lei era in lungo, ma con uno spacco che iniziava all'inizio della coscia e ad ogni suo passo metteva in mostra la sua bellissima gamba.
"Wow!" esclamai "stasera farete girare la testa a tutta la sala!
Le due si misero a ridere e si guardarono fra loro con aria complice. Io e Riccardo eravamo sempre più sbalorditi della facilità con cui eravamo riusciti ad allacciare l'amicizia fra le coppie.
Entrati nel ristorante mi sembrò di sentire un brusio nella sal (ma forse fu solo una mia impressione) e mi pareva che le nostre mogli avessero catalizzato l'attenzione di tutti. E in parte era vero!
La cena scorse regolarmente. Notammo tutti che i camerieri indugiavano spesso al nostro tavolo, lanciando occhiate una volta al décoltè di mia moglie e una volta a quello di Debora. Ci ridevamo su mentre gli argomenti delle conversazioni diventavano sempre più intimi e personali.
Proprio dagli sguardi dei camerieri entrammo nel discorso gelosia.
"Mio marito dice di non essere geloso, però hai visto come ha notato come mi guarda il cameriere?" disse mia moglie.
"Guarda cara, che io non sono geloso davvero. Ho notato lo sguardo di desiderio del cameriere solo perchè mi fa piacere che tu susciti tanto interesse. E tu sei geloso?" dissi rivolgendomi a Riccardo.
"Se la gelosia vuol dire essere possessivo, no. Non sono geloso. Anzi, come te mi piace quando vedo che Debora è apprezzata".
"Ti posso garantire che lo è, eccome. Non posso esprimermi di più, perchè invece mia moglie è gelosa eccome!"
"Ci credo che sia gelosa, con un bel marito così!" ribadì Debora.
Ecco, quell'affermazione mi confermò una cosa che stavo già pensando. Non ero proprio indifferente a Debora e lei con quella battuta me lo aveva manifestato.
"Beh, allora devi essere gelosa anche te, perchè anche Riccardo..." mia moglie non ebbe il coraggio di finire la frase.
Io e Riccardo ci guardammo straniti. Le nostre donne erano passate al contrattacco. Sembrava che loro avessero capito il nostro gioco e che volessero renderci pan per ficaccia... volevo dire focaccia!
E a noi non parve il vero accettare quel gioco. Sarà stato l'ambiente molto elegante e sensuale, sarà stata la sauna, sarà stato il vino che era scorso abbondante o sarà stato tutte queste cose messe insieme, ma era arrivato il momento di affondare il colpo. La cena era finita e proposi di andare a brindare alla nostra nuova amicizia nella nostra camera dove avevo messo in frigo una bottiglia di champagne che avevo portato da casa.
La proposta fu ben accettata da tutti così ci ritrovammo nel nostro appartamento con l'aria giù bella calda.
Si trattava di tirare l'ultimo affondo e io e Riccardo avremmo coronato il nostro sogno.
Preparati i calici, la luce soffusa, una musica dolce dalla cassa senza fili che mi ero portato e l'atmosfera era diventata perfetta. Ancora qualche parola a confermare il buon feeling che si era creato fu mia moglie a dirla "sto molto bene con voi, mi sembra di avervi conosciuti da sempre!"
"Grazie cara, anche per noi è la stessa cosa, ce lo dicevamo anche prima quando eravamo in camera nostra"
Presi mia moglie fra le braccia ed inizia a ballare con lei. Riccardo fece altrettanto con Debora.
La danza divenne sempre più intima, calda erotica. Le mie mani scivolavano sui sui suoi glutei mentre le sussurravo parole di apprezzamento all'orecchio. Le spingevo i fianchi verso di me per farle sentire la mia erezione e percepivo che anche lei era eccitata, solo per il fatto che mi lasciava fare.
Poi, mentre la baciavo tra le orecchie e il collo, le lasciai scivolare lo spallino del vestito dalla spalla.
Ancora un piccolo gesto e sarebbe andato giù del tutto. Ma dovevo aspettare Riccardo.
Lui si mosse sul "versante opposto". Visto che il vestito di sua moglie non poteva scenderle facilmente dalle spalle, affondò il colpo dal basso approfittando dello spacco sulla sua gonna, ci infilò dentro una mano e gliela sollevò quasi all'altezza del suo bel culo.
Il resto venne da sé e fu tutto così naturale da risultare perfetto.
Io lasciai andare il vestito di mia moglie e, allentando un po' l'abbraccio che lo teneva ancora su, le scivolò al di sotto del seno. Per un attimo lei ebbe un risentimento, ma io l'abbracciai di nuovo e questa volta con la mano sulla sua tetta rimasta scoperta "Non ti preoccupare, tanto te le ha già viste le tette"
Le dissi sorridendo. Lei non mi rispose, ma mi baciò con un bacio profondo affondando la lingua fra le mie labbra, proprio come faceva quando era al massimo dell'eccitazione e non voleva altro che essere scopata. Nella danza infuocata la indirizzai verso il letto, la feci cadere e io le andai dietro.
Ci lasciammo andare ad effusioni più che esplicite. A quel punto il suo vestito era arrotolato sotto il suo seno e la gonna metteva in mostra le gambe fino alle cosce.
Io la toccavo e la baciavo, le succhiavo i capezzoli scoperti mentre con le mani frugavo sotto la gonna dove trovai la sua fica completamente inzuppata. Lei ormai era partita.
Incrocia lo sguardo di Riccardo e gli feci capire di buttarsi anche lui sul letto. Mi spostai per dargli un po' di spazio e così ci ritrovammo tutti e tre infoiati nello stesso letto.
Ormai il pudore aveva lasciato spazio all'ardore e alla voglia di sesso. I vestiti dell nostre donne non coprivano più quasi nulla dei loro deliziosi corpi e anche noi ci stavamo liberando dei nostri.
Scivolai verso il basso portandomi all'altezza del sesso nudo di mia moglie ed iniziai a leccarla e a nutrirmi del suo dolce nettare. E più che la leccavo e più che ne produceva. Gemeva come una cagna in calore, senza nessun ritegno.
Riccardo fece lo stesso, e ci trovammo nella stessa posizione a leccare le fiche delle nostre mogli.
Ma il nostro obiettivo era quello di scambiarci e prima o poi ci saremmo riusciti.
Mentre leccavamo ci liberammo dei nostri pantaloni e finalmente eravamo nudi e disponibili anche noi.
Ci alzammo in piedi. Eravamo uno accanto all'altro mentre le nostre mogli erano distese a gambe aperte davanti a noi. Si misero sedute sul letto ed iniziarono a restituire il favore, con un pompino magistrale. Potevo vedere benissimo come Debora lo succhiava a suo marito e come le sue labbra si deformavano al passaggio della sua cappella gonfia. Lentamente, in modo quasi impercettibile ci avvicinammo l'uno con l'altro in modo che le due donne fossero vicinissime tra loro mentre ci spompinavano. Ci fu un momento che tutte e due lasciarono uscire i cazzi dalle loro bocche e i loro sguardi si incrociarono. Fu un attimo. Con un gesto leggerissimo, mia moglie indirizzò la mia cappella verso Debora come a chiederle se lo voleva "assaggiare". Debora rimase un attimo interdetta, guardò il marito che, naturalmente, non la scoraggiò e si lasciò scivolare il mio uccello fra le labbra mentre ancora lo teneva mia moglie. Riccardo rimase per un attimo scoperto, ma si guardò bene di fare una mossa. Lasciò che la moglie succhiasse ben il mio arnese, che si abituasse all'emozione di uomo diverso e della situazione che si era generata. Io intanto mi godevo la sua lingua e soprattutto godevo del fatto che c'era mia moglie che stava guardando a pochi cm di distanza. Debora era veramente brava, si metteva d'impegno per farmi godere. Sentivo la sua lingua roteare sulla cappella mentre le sue labbra cingevano stretta l'asta.
Per il momento poteva bastare, anche se la voglia di godere nella sua bocca mi faceva sragionare.
Mia moglie che ancora impugnava il mio cazzo, glielo sfilò di bocca e si sentì uno schiocco forte provocato dalla ventosa delle sue labbra. Guardò Debora che capì quello che voleva e restituì il favore spingendo l'uccello di RIccardo verso di lei. Non si fece pregare, e vidi il cazzo scomparire fra le labbra di mia moglie, che intanto stava ancora impugnando il mio.
Guardai Riccardo che sembrava in Paradiso, mentre lei lo pompava sempre più forte, per poi tirarlo fuori gocciolante di saliva che raccoglieva con la lingua a paletta per rotearla sulla cappella e ingoiare tutto di nuovo. "Tecniche diverse per un obiettivo uguale" pensai fra me e me "ma entrambe bravissime con la bocca.
Ormai avevamo raggiunto la nostra meta e tutto quello che ne sarebbe conseguito sarebbe stato solo un grande piacere e godimento per tutti.
Prendemmo le nostre donne e le spogliammo completamente. Per la mia non fu difficile, sotto il vestito non indossava nulla, mente Debora aveva un mini perizoma che esaltava ancora di più il suo bel culo.
Volò sul pavimento anche quello, poi Debora si mise a pecorina sul letto in attesa di essere penetrata, mentre mia moglie rimase a pancia in su, ma con le gambe belle aperte a mostrare la sua fica quasi completamente rasata e spalancata. Mi tuffai fra le sue gambe e inizia a scoparla. Il suo sesso era caldo e accogliente e fu estremamente piacevole penetrarla.
Altrettanto fece Riccardo con Debora prendendola da dietro.. Era bello vedere la scena delle due donne disponibili a farsi scopare una vicino all'altra.
E fu qui che successe l'inimmaginabile. Nel subire i colpi del marito da dietro, il viso di Debora si avvicinava sempre di più al corpo di mia moglie e in particolare alle sue tette che ballonzolavano sotto i miei colpi.
Debora, presa dalla foia, si avvicinò al punto che aveva i capezzoli che le sfioravano le labbra e fu del tutto naturale che prese a baciare le tette di mia moglie.
Lei che stava urlando e godendo come una pazza, fece un gesto altrettanto naturale, le prese la testa e gliela schiacciò sul suo seno a dimostrazione di quanto desiderava il suo contatto.
Mai e poi mai avremmo pensato che le nostre rispettive mogli avessero gusti bisex, ma la cosa non ci dispiacque affatto!
Ad un tratto la sento gemere, muoversi ancora di più ed urlare "oh mio Dio, sto godendo! Vengo!!!!" Liberando il suo orgasmo fra strilli e stringendo ancora di più la testa di Debora sul suo seno, quasi la volesse soffocare.
Poi si placò, le sfilai il cazzo da dentro. La sua fica rimase oscenamente aperta e colava dei suoi umori fino ai glutei.
Io la conosco bene e si che in questi momenti non vuole essere disturbata né toccata. Ha bisogno di un paio di minuti per riprendersi, magari toccandosi e massaggiandosi da sola.
Per cui, essendo libero, mi portai davanti a Debora che nel frattempo si era rimessa a 4 zampe e la invitai a prendere il mio uccello in bocca mentre il marito la scopava da dietro.
Lei lo guardò attentamente, era luccicante e pieno del sapore di mia moglie, ebbe un attimo di titubanza, ma l'eccitazione del momento le fece dimenticate qualsiasi preclusione.
Così il mio uccello bello sugoso diari fra le sue labbra e lei potè assaggiare il gusto di fica di mia moglie sul mio cazzo.
La scena non passò inosservata al marito che continuava a scoparla da dietro con grande vigore, e nemmeno a mia moglie che si stava accarezzando il suo sesso con delicatezza.
Nel vedere le tette che ballonzolavano sotto i nostri colpi, le bene voglia di restituire il favore all'amica. Si mise sotto di lei ed inizio a leccare e succhiarle i capezzoli turgidi.
Eravamo tutti al servizio di Debora!
Il marito che era pros chesimo all'orgasmo mi fece un cenno e capii che voleva che ci scambiassimo.
Mio malgrado uscii dalla sua bocca e lui bene al mio posto mentre io, finalmente avrei potuto scopare Debora, di cui avevo tanto fantasticato e tanto masturbato sulle sue foto.
La trovai calda e accogliente e, naturalmente, apertissima.
Chi pensa che le fiche siano tutte uguali di sbaglia di grosso. E scopare Debora mi dava sensazioni molto diverse da quelle che mi dava mia moglie.
Intanto lei (mia moglie) aveva allungato la mano sul sesso di Debora e, alternativamente, accarezzava lei e il mio uccello in uscita. Ma in particolare andò a cercare il bottoncino del suo clitoride e lo sfregava con insistenza.
A quel contatto Debora si sciolse in un orgasmo così profondo che si sentì quasi mancare.
Detti altri due colpi e anch'io beni, estraendo in tempo il cazzo dalla sua fica, inondandole la schiena. Poi fu la volta di Riccardo che le riempi la bocca di sperma caldo.
Era veramente piena e appagata.
Si lasciò andare sul letto di fianco a mia moglie e le dette un casto bacio sulle labbra insaporire dello sperma del marito.
Anche noi ci arrangiamo avanti alle nostre rispettive, subito dalla lunga scopata.
Ma non era finito qui, anzi, era solo l'inizio.
Mentre ci rilassavamo sul letto le due donne vollero andare a farsi una doccia.
Curiosamente, scelsero di andare nell'altro appartamento.
In quei minuti in cui eravamo solo, io e Riccardo ci complimentammo uno della moglie dell'altro.
Riccardo: " mi avevi detto che era brava a fare i bocchini, ma non credevo così! E poi è una donna bellissima e molto sensuale."
"Eh sì" risposi io, " ma anche la tua di fa cavalcare come una vera troia! Mi ha fatto godere come un pazzo, "
La conversazione amava in questo termini, poi andammo anche noi a farsi una doccia e dopo 5 minuti eravamo già pronti per ricominciare.
Ma le nostre moglie non erano tornate.
Allora siamo andati a vedere cosa combinavano.
La porta era socchiusa , ci siamo affacciati e abbiamo visto uno spettacolo incredibile.
Mia moglie era sopra Debora in un 69 Perfetto e la stava leccando furiosamente mentre Debora faceva altrettanto da sotto. In più le aveva infilato un grosso vibratore colore fucsia e praticamente la stava scopando con quello.
Aspettammo un po' per goderci lo spettacolo, prima di fare irruzione nella stanza.
Le due donne formavano un groviglio di carne, cosce, tette e culi da creare problemi ai deboli di cuore.
Vedere mia moglie con la testa in mezzo alle cosce di Debora, intenta a leccare all'impazzata mi creava un movimento al basso ventre pari all'ebolizzione della lava prima dell'eruzione di un vulcano.
Pur non avendo esperienza in merito di cunnilingus, cercava il più possibile di dare piacere a Debora, cercando di fare quello che le sarebbe piaciuto di ricevere. Infatti, leccava in particolare il clitoride e lo succhiava con le labbra come fosse un piccolo cazzetto (e lei di succhiare cazzi, sì che se ne intendeva!).
Infatti Debora apprezzava e non poco la lingua di Margherita (mia moglie) e cercava di restituire la cortesia anche con l'ausilio del vibratore che andava al massimo dei giri e che praticamente le aveva infilato tutto dentro.
. Era una scena bellissima e non avremmo mai voluto interrompere.
Però nemmeno volevamo esserne esclusi!
"Come? Ci volete escludere dai giochi?" Intervenne Riccardo ridendo..
Le due donne non se lo filarono nemmeno, prese così dalla trans erotica, e continuarono a darsi piacere reciporcamente.
Ci guardammo un po' perplessi sul da fare. Non ci aspettavamo certamente che la serata prendesse questa piega, lontanissima da tutte le nostre più rosee aspettative! In pratica, il gioco che pensavamo di condurre era passato in mano alle nostre mogli che scoprimmo essere molto più troie di quello che pensavamo.
Ormai a vedere quella scena i nostri cazzi erano di nuovo in tiro e visto che non ci consideravano decidemmo di andarci a prendere quello che ci spettava.
Riccardo si portò dietro a mia moglie ad ammirare il suo culo stupendo, prese a barre le sue natiche avvicinandosi sempre di più al centro fino ad arrivare al solco che, una volta allargato bene, gli permise di ammirare la rosellina del buchino che era molto stretto.
Lo avevo avvisato che mia moglie non è molto abituata s prenderlo di dietro, ma lui iniziò a leccare sempre con maggiore intensità fino a penetrarla con la lingua.
Margherita non capiva più nulla e presa tra i due fuochi di lingue, permise a Riccardo di giocare con il suo culo.
Lui lo riempì di una buona dose di saliva prima di avvicinare il dito per infilarlo dentro.
La senti mugolare e lei cercò per un attimo di allontanarsi.
A quel punto io mi portai davanti a lei e le misi il cazzo in bocca . Adesso non aveva più scampo e non poteva più fuggire, ammesso che lo avesse voluto!
Riccardo di alzò e poggiò la cappella sull'orifizio dando una leggerae pressione.
Aspettò di vedere la reazione che non ci fu.
Sounds ancora un po' di più e sentì il buco cedere e la sua cappella sparire al suo interno.
Margherita cacciò un urlo, soffocato dal mio uccello euro la trattenni in quella posizione.
Debora che stava sotto di lei e vedeva la scena da posizione ravvicinata, capì il momento di difficoltà dell'amica e aumento l'intensità delle levate sulla sua fica per distrarla dalla percezione di dolore.
Ci riuscì perfettamente perché mia moglie cominciò a godere di tutte quelle attenzioni.
Aveva tutti gli orifizi occupati e si stava sentendo veramente troia.
Riccardo lentamente affondò l' uccello nel suo culo e con delicatezza iniziò a incularla mentre lei me lo succhiava.
Dopo poco la sentimmo urlare, e ebbe un nuovo travolgente orgasmo.
Riccardo usci delicatamente dal suo sfintere ed ebbe modo di guardare il buco che era rimasto oscenamente aperto
Lei si lasciò cadere di fianco, sfinita e dolorante "mi hai spaccato in due"sussurrò con un filo di voce a Riccardo come per volerlo sgridare in ma poi lo chiamò vicino a sé e gli dette un bacio profondo con la lingua. Per lui fu doppiamente piacevole perchè le sue labbra profumavano ancora del nettare della sua donna.
A quel punto era arrivato il mio turno.
Mi distesi a pancia in su e invitai Debora a venire sopra di me. La feci salire voltandomi le spalle, per cui offriva il suo bellissimo corpo alla vista degli altri. Le allargai le gambe e inizia a sfregarle l'uccello sulla passera calda e aperta . Gia con quel movimento la sentivo gemere e in quella posizione potevo massaggiarle liberamente i suoi magnifici seni. Aveva dei capezzoli duri e molto sensibili per cui apprezzava molto quel contatto.
Con un movimento più intenso la mia cappella trovò il pertugio della sua fica e scivolò dentro di lei.
Iniziò a muoversi su e giù godendo come una matta.
Riccardo ammirava sua moglie che si divincolava imapalandosi sul cazzo di un altro e la scena lo eccitava da morire. Vedere òa sua donna a gambe completamente spalancate e in particolare il suo sesso che si apriva alla penetrazione del cazzo di un altro era sempre stato il suo sogno. La guardava, completamente persa dal godimento, le sue tette strizzate dalle mie mani e intanto si massaggiava il cazzo tiratissimo.
Nella foga della scopata, il mio uccello si sfilò dal caldo nido e nel tentativo di infilarlo di nuovo, lo appoggiai sul buco del suo culo. Rimasi un attimo fermo, senza insistere, ma Debora lentamente lasciò andare il suo peso e, rilassando completamente il suo sfintere, lasciò che il suo culo venisse violato.
Ciao Riccardo potè chiaramente vedere il culo di sua moglie che si apriva piano piano al passaggio della mia cappella.
Vede va anche il viso di sua moglie trasfigurato dal dolore misto al piacere.
Margherita, ancora affascinata dal membro di Riccardo si avvicinò di nuovo a lui e prese a succhiarglielo.
Intanto il mio bastone era completamente affondato nel culo di Debora che si stava abituando all'intrusione.
Ogni volta che scendeva la sua passera di apriva come una bocca che respira.
Riccardo, scusandosi con mia moglie, la sposto dal suo uccello e si avvicinò alle gambe di sua moglie.
Non poteva resistere dal non tentare di farle provare di sentirsi completamente piena regalandole la doppia penetrazione. A vedere come si muoveva, sembrava che non aspettasse altro. Appena lo vidi vicino, fermati la cavalcata nel culo di Debora e gli permisi di infilarla anche davanti.
La sentii di nuovo irrigidirsi.
Questa volta era piena davvero! Sentivo la pressione dell'uccello di Riccardo sto mio, separato da un leggero lembo di pelle interna. Io stavo impazzendo dal piacere e mi sentivo prossimo ad esplodere.
Mia moglie, che era rimasta spettatrice della doppia penetrazione, forse gelosa che le attenzioni erano in quel momento rivolte all'amica, ma ancora eccitata dalla situazione che stava vivendo, si avvicinò per guardare bene come stavano sventrando Debora.
. Verbania di infilarsi con le mani e con il viso tra Riccardo e la sua donna e ammirava la sua Verga che entrava e usciva.
Poteva solo accarezzare il clitoride di Debora, che già stava avendo orgasmi a ripetizione
Ancora qualche sfondo e mi sentii salute l'orgasmo e le schizzai nel culo riempiendola di sborra.
Anche Riccardo era sul punto di godere "sto per venire" disse.
Margherita che era proprio lì gli impugnò l'uccello costringendolo a uscire dal corpo di sua moglie , si tuffò su di lui e lo fece sparire nella sua bocca proprio nel momento che iniziava a sborsare. Tenne le labbra strette fino a che anche l'ultima goccia non fosse uscita e con la bocca piena di sperma si divertì a giocarci con la lingua prima di inghiottire tutto.
Potevo vedere la faccia di Riccardo estasiata,. E posso ben capire il perché, conoscendo le doti di pompinara di mia moglie.
Poi crollammo e ci ritrovammo lungo distesi uno accanto all'altro.
Debora, mentre si accarezzava il culo dolorante e dal quale fuoriusciva ancora il mio seme, ci guardò e ci fosse "Certo, siete proprio dei porci, voi uomini!"
"Noi porci? Ma se siete voi delle grandissima troie!" Rispose Riccardo.
E scoppiammo tutti a ridere.
Prima di tornare ogniuno nella protetta camera, ci promettemmo che ci saremmo incontrati di nuovo...
Ma questa, è un'altra storia


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