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con la moglie... in tre


di batman100
04.02.2020    |    57.896    |    20 9.6
"Diceva solo "Dai scemi, che fate..."
"Andiamo a letto?"
Quando mi dice così è tutto un programma.
"Ma prima facciamoci una doccia insieme, ti va?"
Cavolo, mi pareva di sognare! era una delle cose che amavo di più.
"Certo che sì!" risposi immediatamente prima che cambiasse idea.
Complice il fatto che eravamo finalmente soli in casa perchè i figli erano usciti e non sarebbero rientrati prima di notte fonda, dovevamo approfittare di questi pochi momenti di vera intimità.
Siamo una coppia cinquantenne ancora molto piacenti (soprattutto lei) e perfettamente in forma, soprattutto dal punto di vista sessuale.
Ci ritrovammo nudi nella stretta cabina doccia accarezzati dal piacevole getto d'acqua a giocare con i nostri corpi.
La insaponavo tutta, partendo dai seni sodi che adoravo, per scendere lentamente lungo il corpo e raggiungere il suo sesso. Scivolando con le dita al suo interno, mentre con l'altra mano mi prendevo cura del suo lato B fantastico, insinuandomi nel solco delle sue natiche.
La sua eccitazione era già a buoni livelli e lei fece altrettanto con me. Mi lavò bene dappertutto soffermandosi sul mio bastone che era già di marmo. Sentire la sua mano scorrere sull'asta grazie alla scivolostà del sapone mi dava una sensazione fantastica.
Poi l'acqua sciacquò ogni nostro cm di pelle e lei si mise in ginocchio per ammirare meglio la mia erezione.
Non passò più di 5 secondi che aveva già il mio uccello in bocca, mentre l'acqua calda continuava a scendere su di noi. Signori...questo è il paradiso!!
Dopo un po' si ritirò su e mi disse.
"Giovanotto, non vorrai mica sprecare una cartuccia qui? voglia la mia parte anch'io. Andiamo a letto!"
Mi piaceva un sacco quando si prendeva queste iniziative (cosa rara) per cui pensai che sarebbe stata una serata di fuoco!
E così fu... Facemmo una scopata memorabile. Iniziando da uno spettacolare pompino, dove lei mi ha succhiato con passione, guardandomi negli occhi per cercare il mio apprezzamento, per poi restituirle il favore tuffandomi fra le sue gambe a leccarle la sua bella fica semi rasata calda e bagnatissima. Sarei stato ore a leccarla e baciarla.
Poi lei ritornò su di me per il secondo round di bocca, ma si mise in una posizione tale che potevo continuare a darle ancora piacere con la mia e realizzammo un bel 69 .
Infine si mise sopra di me e prima di farsi impalare mi leccò ancora e mise il mio cazzo fra le sue belle tettone per una spagnola da urlo.
Poi ci lo fece scivolare dentro di sè e rotolammo sul letto attaccati l'uno con l'altra per darci il massimo del piacere reciporco.
Le venni dentro con una bordata di sperma che le colò per metà fuori impiastricciandola tutta, mentre anche lei urlava finalmente il suo orgasmo liberatorio.
Nei momenti successivi, dopo essersi ripulita per non sporcare il materasso, giocherellando con il mio pisello che aveva perso la sua consistenza granitica ma rimaneva comunque in posizione semi eretta, mi disse con voce suadente "E' stato bellissimo. Sai una cosa? quando hai spinto il tuo dito nel mio buchino di dietro, mentre mi scopavi, ho pensato come sarebbe averne due dentro... sai come si vede nei filmini?"
Ero allibito! La mia signora che sognava una doppia penetrazione!
"Ehi, vorresti dire che ti piacerebbe provare?" dissi io fintamente risentito.
"Beh... no... insomma... ho solo detto che ci ho pensato. E poi penso che tu non ti arrabbieresti vedermi con anche un altro uomo" mi rispose come per giustificarsi.
""No, aspetta. non dico che non mi arrabbierei se so che vai con un altro, ma se ci sono anch'io.... sai che voglio darti il meglio di quello che la vita ci può offrire e penso che il sogno di essere posseduta da due o più uomini ce l'hanno tutte le donne. Solo che molte non lo vogliono o non lo possono ammettere" le dissi tranquillizzandola, sapendo che comunque stavamo entrando in un campo minato.
Continuai "A me piacerebbe anche fare qualcosa di diverso e perchè no, provare nuove esperienze di questo tipo" dovevo battere il ferro finchè era caldo.
"Dai, e dove lo troviamo un altro? sai che io sono esigente riguardo agli uomini" disse lei ridendo, stando al gioco ma tenendo sempre le mani avanti.
"Già ma mio cugino, con il quale lavoravi qualche anno fa, ti sarebbe piaciuto!" le dissi sapendo di toccare un tasto delicato "e anche a lui piacevi molto, al punto che non so se lo hai già provato!"
Il mio tono era fra lo scherzoso e il risentito. Sapevo che tra loro forse c'era stato qualcosa, anche se non sapevo fino a che punto si era spinto (si parla di una decina di anni fa).
Lei arrossì un po' e capii che avevo colto nel segno.
"Dai, non ti arrabbiare, scherzavo"
"Guarda che non sono arrabbiato, anzi facciamo così, chiamiamolo a cena e vediamo che succede. magari finisce così"
Provai a buttare la rete e lei ci si tuffò completamente.
Nel frattempo il mio uccello si era irrigidito di nuovo, un po' per la sua manipolazione e un po' per i discorsi che facevamo e lei prese a succhiarmelo di nuovo. Ebbi un nuovo orgasmo, dopo un lungo pompino e lei questa volta si trattenne su di me con la bocca e lo accolse tutto sulla lingua ed inghiottì.
Sapeva che mi piaceva molto, e capii che lo aveva fatto quasi per ringraziarmi (o per farsi perdonare) di quello che ci eravamo detti fino ad allora.
Il giorno dopo chiamai mio cugino con una scusa. Lui era un bel tipo, un po' più giovane di noi, aveva un'azienda che andava molto bene, per cui non gli mancavano i soldi e neanche il fascino che questi portano.
Combinammo una sera a cena a casa nostra con la scusa che era tanto che non ci vedevamo.
Facemmo in modo che i ragazzi fossero via dalle loro rispettive fidanzate così potevamo stare tranquilli.
La sera della cena, dopo aver cucina ottimi piatti, leggeri e gustosi, mia moglie andò a prepararsi per accoglierlo. Non avevamo più parlato della nostra conversazione, ed era tutto sontinteso.
Uscì dalla camera con un abitino semplice ma molto elegante, nero: un tubino, con un leggero trucco che le esaltava la forma del viso e la lucentezza dei suoi occhi, Era uno spettacolo Ai piedi aveva scarpe con un leggero tacco che la slanciavano mettendo iln risalto il suo bel culo.
"Che ne dici, è troppo?" mi chiese.
"Troppo per cosa? sei bellissima!" le risposi sapendo benissimo cosa intendeva dire. Non voleva apparire troppo "bella" o troppo "zoccola" per non dare l'impressione del motivo della cena.
"Stai benissimo, vai tranquilla" la calmai io vedendola fin troppo eccitata.
Alle 8 puntuale, come era abituato, si presento Stefano con un mazzo di rose per lei e una bottiglia di champagne da bere insieme.
Dopo i classici convenevoli ci portammo a tavola e la serata scorse tranquillamente.
Naturlamente i complimenti per mia moglie si sprecarono e lei ogni volta arrossiva come una ragazzina al primo appuntamento.
La bottiglie di champagne era già quasi finità prima di iniziare il pranzo vero e proprio e le nostre menti apparivano già poco lucide.
Alla fine anche una bottiglia di ottimo bianco era finita dopo il pasto e concludemmo con un rum d'annata venuto direttamente dal Guatemala.
I freni erano abbastanza sciolti e quando ci portammo sul divano mia mogie si trovava a perfetto agio in mezzo a noi.
Qui affondai il colpo "Ma ti ricordi quando lavorava per te? bei tempi eh! e che corte le facevi! magari ci avrei pure provato a fare questo " e presi la sua mano e la misi sulla coscia scoperta di mia moglie.
Lei rideva come se nulla fosse, ma mio cugino che era più sobrio essendo abituato a bere, apprezzò molto quel contatto lasciando la mano dove l'avevo posata io.
Mi guardo negli occhi come per dirmi "a che gioco volete giocare?"
Allora io insistetti " non preoccuparti, non sono geloso, e poi anche a lei credo che faccia piacere se fai così" e presi di nuovo la sua mano e la portai al seno di mia moglie.
"Beh" disse lui a quel punto, capendo tutto "effettivamente tua moglie mi è sempre piaciuta" mentre diceva così la sua mano non era più ferma ma iniziava a massaggiarle il seno ."ma se continuo poi non mi fermo più eh" disse cercando di capier defitivamente fino a che punto si poteva spingere.
Io per tutta risposta, mi attaccai all'altra tetta e con l'altra mano risalii le cosce ormai semi nude fino ad arrivare al tessuto delle mudandine. Lo guardai e dissi "ti posso garantire che anche a lei piace" facendogli capire di aver sentito il suo sesso bagnato " e se vuoi..."
Lei intanto aveva portato la testa all'indietro sul divano e si lasciava toccare senza ribellarsi. diceva solo
"Dai scemi, che fate... così mi fate eccitare!"
Che tradotto vuol dire "Continuate, sono d'accordo!!!!" e mentre diceva così incosciamente (ma non so quanto) poggiò le mani sulle nostre gambe molto vicino all'inguine.
La situazione era bollente. Io dovevo condurre il gioco almeno fino a che non fosse estremamente chiaro a tutti che era tutto ok.
Presi la mano di mia moglie e la misi sul mio cazzo che era durissimo. Lei senza guardare, si impegnò ad aprire la patta e a tirarlo fuori e come fosse ad uno specchio fece altrettanto a mio cugino.
Lui a questo punto aveva rotto ogni freno. La sua mano si era insinuata sotto il vestitino e aveva tirato fuori la tetta di mia moglie, mentre l'altra mi faceva compagnia fra le sue cosce.
Lei adesso non parlava, mugolava, con i due scettri in mano come una regina.
Non ci era voluto molto per arrivare fino a quel punto, come immaginavo e adesso avevamo molto tempo a nostra disposizione per divertirci insieme.
Che bello vederla godere così in mezzo a due uomini, ero veramente felice e lei era al settimo cielo.
Pian piano si lasciò scivolare sulla seduta del divano fino ad essere quasi distesa. Ormai aveva il vestitino arrotolato in vita e le mutandine ben in vista. Tra l'altro erano quelle che le avevo regalato per le nostre serate di fuoco (la troia!!).
Sempre impugnando i nostri attrezzi, si mise in ginocchio in terra davanti a noi. Era chiaro quello che voleva. Per fare la politcal correct, iniziò a succhiarmi per primo, mentre teneva l'altro segandolo (in fondo ero io suo marito!), ma ben presto cambiò posizione e la sua bocca si prese cura del cazzo di mio cugino. Vederla pompare un altro uccello mi dette un grande piacere. Potevo finalmente ammirarla di fronte, guardare ogni dettaglio della sua splendida bocca intenta a dare piacere ad un altro. Osservare con quanta cura la sua lingua percorreva tutta l'asta, leccava la cappella recuperava la saliva rimasta sopra succhiava e giocava con quel bastone lucido e duro.
Mio cugino credo che stesse impazzendo dal piacere. Le aveva appoggiato le mani sulla testa e la spingeva contro di se per penetrarlo a fondo per poi farla riemergere ansimante.
Poi lei tornò di nuovo a me e si divertì ad alternare le sue attenzioni un po' ad uno un po' all'altro.
Mentre me lo succhiava a me, Stefano si alzo, e approfittando della sua posizione a quattro zampe le si mise dietro. si distese sotto le sue gambe e si mise a leccarle la fica. Probabilmente lo faceva molto bene perchè lei iniziò a mugolare come un'ossessa.
Si lasciò masturbare il clitoride traendone grande godimento. Poi si voltò verso di lui e invertendo la sua posizione, si mise a 69 per riprenderlo in bocca mentre lui poteva continuare a leccarla.
Cavolo, mia moglie a 69 con un altro! Credevo di vivere un sogno!
Messa così mi porgeva il suo bel culo verso di me. Allungai le mani per allargare bene le natiche e affondai con il viso dentro leccandole il buchino. Si irrigidì un attimo perchè non era abituata a quel trattamento (non le piaceva, diceva, anche se non le credevo) .
Aveva due lingue che si prendevano cura delle sue parti più intime e stava godendo come una pazza.
Dopo un po' si spostò di nuovo questa volta si mise a cavallo di mio cugino con la chiara intenzione di farsi penetrare. Prese in mano il suo uccello e lo guidò nella sua fessura umida e lubrificata. Scivolò dentro come unla lama nel burro e se lo infilò tutto. Lo vidi sparire completamente, mentre lei inizò ad andare su e giù dondolando le sue belle tette sul viso del mio fortunato cugino.
Rimasi così per un po' a guardarla mentre scopava. Ogni tanto anche lei mi dava un'occhiata per vedere se approvavo e non potevo che far altro che sorriderle mentre me lo menavo davanti a lei.
Poi le andai dietro, la fermai un momento appoggiai la mia cappella lucida sul suo sfintere ed iniziai a spingere. La sentii irrigidirsi, mentre con una mano faceva cenno di fermarmi, ma bluffava.
Continuai lentamente la mia spinta finchè vidi scomparire la cappella. Il suo culo non era troppo abituato a prenderlo, per cui risultava ancora stretto. Lei lanciò uno strillo.
Mi fermai qualche secondo per abituarla all'intrusione, poi continuai la spinta fino a che lentamente non le ero entrato tutto nel culo.
Aveva coronato il suo sogno della doppia penetrazione! fantastica la mia mogliettina!
Pian piano riprese a muoversi percependo i due cazzi dentro di lei e godeva godeva godeva.
Andammo avanti così per un bel po' , il movimento e il caldo ci faceva sudare, ma eravamo al settimo cielo. Non ce la facevo più e le sborrai nel culo tanto sperma quanto non ne avevo mai avuto. Per finire mio cugino, se lo sfilò dalla fica e prese a pomparlo finchè non le venne in bocca e inghiottì tutto.
Eravamo esausti, stanchi, sudati, felici.... un sogno.....
"Svegliaaaaaa!!!" gridò "ma che stai dicendo!!!"
Mia moglie mi scuoteva sul letto "ma che sognavi? facevi dei discorsi strani!"
Ero sudato fradicio... davvero, ma per il resto.... era tutto un sogno!
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