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in quattro - Storia vera


di batman100
15.11.2019    |    25.686    |    7 9.4
"Non le ho più riviste e non so che fine hanno fatto, ma se si dovessero riconscere, mi farebbe piacere se si fanno vive..."
Le storie vere sono quelle che più mi emozionano da scrivere, perchè nel farlo ritornano alla memoria momenti belli ed eccitanti e forse si riesce a trasmettere qualcosa in più che in una storia di fantasia.
Questa è una storia vera.
Meetinig di lavoro, ormai diversi anni fa.
Persi in un bellissimo albergo in mezzo alle montagne adibito ad attività di gruppo. Fu organizzato qui un meeting aziendale di 3 giorni. Praticamente era tutto a nostra disposizione (eravamo circa 200 persone)
L'azienda era di tipo commerciale, molto giovane ed entusiasta. Io ero un capo area per il centro Italia.
Dopo una giornata passata ad incontri e presentazioni dei nuovi programmi di incentivi, andammo a cena e successivamente ci trovammo tutti nella discoteca interna del grande albergo.
Musica a tutto volumo, entusiasmo e voglia di divertirsi erano gli ingredienti della serata.
Notai una coppia di amiche che venivano dal nord che erano interessanti.
Una magra, sbarazzina, con una minigonna esagerata che si muoveva come una matta che sembrava volesse dire "venite a prendermi, sono qui per scopare!" L'amica più in carne, bella, morbida, meno appariscente ma altrettanto provocante.
Io e il mio amico ci avvicinammo a loro e ballammo fino a tardi sempre più vicini.
Riuscimmo a scambiarci qualche parola, e ad un tratto la seconda che chiamerò Giovanna mi urlò nell'orecchio:
"Se ti avvicini troppo, ti violento!"
Mi spiego meglio. Lei a me disse proprio così...letteralmente!
Beh non mi allontanai di certo anzi mi avvicinai ancora di più e le stampai un bacio in bocca affondando la mia lingua fra le sue labbra morbide.
Dopo 10 minuti eravamo tutti e 4 nella loro camera. Bevemmo qualche superalcolico che c'era nel frigo bar e Giovanna prese a sganciarmi la camicia e ad accarezzarmi i capezzoli.
Il mio amico si era abbarbicato a Lidia, l'amica, e in due secondi l'aveva spogliata (aveva poco da togliere!).
Ci trovammo tutti e quattro nudi sul lettone. Giovanna era una vera furia, io la lasciavo fare perchè mi sembrava non avesse bisogno di essere guidata. Avevo la schiena appoggiata sui cuscini con le gambe larghe e lei era chianata sul mio cazzo e lo succhiava con grande maestria. Le sue tettone dondolavano morbide e allungando le mani presi a mungerla come una mucca."MMMM" cominciò a mugolare con il mio coso in bocca. Aveva i capezzoli molto sensibili e le piaceva che glieli strizzassi.
Il mio amico si era tuffato sulla fica rasata di Lidia e la stava leccando facendola quasi urlare dal piacere.
Non mi era mai capitata una cosa del genere ed era eccitantissimo!
Giovanna mi leccava senza lasciare neanche un cm di pelle dalla punta della cappella fino alle palle e il perineo cercando di arrivare più vicino possibile al buco del culo, poi ritornava su e prendeva tutto il cazzo in bocca fino a sentirlo in gola.
Poi la rigirai e cercai di restituirle il favore. La sua fica succosa e rasata (si erano preparate bene!) era un piacere da leccare. Poi le scopammo contemporaneamente. Ma la cosa che mi fece impazzire fua quando Giovanna allungò una mano sulle tette dell'amica e iniziò a stuzzicarle mentre noi le stavamo trombando.
Vista la situazioneTirai furi il cazzo e mi avvicinai a Lidia e glielo misi in bocca mentre il mio amico la scopava. GIovanna, si avvicicò e iniziarono a farmi un doppio pompino. BELLISSIMO!!!
Misi Giovanna a pecorina e presi a scoparla da dietro. In questa posizione era vicina alla sua amica.
Le spinsi la testa in giù e le loro bocche si incontrarono. Non so se lo avevano già fatto altre volte. Mi dettero l'impressione che sulle prime opponessero un po' di resistenza, ma vista la mia insistenza e la situazione, si lasciarono andare ad un bacio saffico altamente erotico, Vedevo le loro lingue che si incrociavano, si cercavano, Si succhiavano le labbra a vicenda ed erano bellissime da vedere.
Non ce la facevamo più e avevamo voglia di venire.
Girai di nuovo Giovanna, che ormai si faceva fare di tutto e ripresi a scoparla da davanti. Le sue tettone morbide dondolavano ad ogni colpo. Uscii fuori e le schizzai una memorabile sborrata sulla pancia e sulle sue tette. Il mio amico fece lo stesso su Lidia (ma le sue erano tettine in confronto).
Giovanna si avvicinò al mio uccello e lo prese in bocca succhiando le ultime gocce e ripulendolo per bene.
Ci distendemmo tutti e quattro appagati e sudati. ma sentivo che ce n'era ancora di lavoro da ffare.
Dopo un po' Giovanna mi sfidò a farmelo diventare duro di nuovo. Prese a lavorarlo con la bocca fino a che non tornò di nuovo presentabile. Si mise sopra di me a smorza candela e si fece penetrare Lidia quasi per scherzo, mi si mise seduta sulla faccia facendomi assaggiare la sua fica ancora calda dalla scopata precendente, visto che al mio amico tardava di venire l'erezione.
Ma la accontentai lo stesso con la mia lingua e gradì molto il trattamento.
Poi le due donne si invertirono e scopai anche lidia. Intanto il mio amico si era armato di nuovo e si mise in piedi sul letto e si fece pompare alternativamente dalle due amiche che erano sopra di me una di fronte all'altra.
Poi scopammo di nuovo in modo tradizionale e questa volta dopo ripetuti orgasmi, si attaccò al mio uccello e volle farsi venire in bocca. Succhi forte, e poi si mise davanti a me ad aspettare il dolce nettare a bocca aperta. La sborrata fu meno potente della precedente, ma lei gradì ugualmente, inghiottendo tutto.
Ero spossato, davvero. Stavo quasi per addormentarmi quando Giovanna mi prese per un braccio e mi portò in camera mia.
Mi disse che voleva farlo di nuovo solo con me perchè il mio amico non le piaceva tanto (chissà se le piaceva cosa avrebbe fatto!).
Confesso che ero veramente esausto e non credevo di riuscire ad accontentarla.
Premetto subito che fu bellissimo.
Lei mi disse "Lascia fare, ci penso io"
Con pazienza, senza pressione, si mise a giocare con il mio pisello a riposo, mentre parlavamo.
Dopo un po' si cominciò a muovere qualcosa, allora lei scese giù e iniziò un nuovo lavoro con la sua bocca fantastica. In 5 minuti era al 95%. Tanto le bastava per farsi scopare di nuoso. Si mise sopra di me e facemmo l'amore, con passione, in modo più dolce dei momenti precedenti.
In quella posizione potevo succhiare le sue belle tette che mi dondolavano sul viso. venne di nuovo accasciandosi su di me. Io adesso facevo più fatica a venire di nuovo.
Lei mi guardò e mi disse in modo molto sensuale (letteralmente) "Dove preferisci venire?"
Dando a me la possibilità di scegliere. Scelsi di nuovo la sua bocca.
Si abbassò e mi fece uno splendido pompino. Per godere ancora dovetti prenderlo in mano e menarmelo mentre lei aspettava con la bocca apertaa e la lingua di fuori che le schizzassi il frutto del suo lavoro.
Schizzai liquido più chiaro e trasparente, lei lo accolse tutto succhiado e leccando le gocce che erano fuoriuscite, fino a ripulire completamente tutto con amorosa devozione.
Fu una nottata memorabile... non mi è più capitata una cosa del genere.
Non le ho più riviste e non so che fine hanno fatto, ma se si dovessero riconscere, mi farebbe piacere se si fanno vive.
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